Reazione
chimica
“Promemoria:
l’amore è una reazione chimica”.
Ema appuntò quella frase sul suo blocchetto degli appunti
con aria soddisfatta: anche l’amore era scientificamente
spiegato.
Nel pomeriggio si diresse al Dipartimento Anticrime,
accompagnata da sua sorella Lana.
Andò a salutare il signor Marshall, il quale la volle tenere
con sé nella Sala di Controllo.
Parlarono a lungo di Billy, il cactus, e della moltitudine
di cappelli presenti nella stanza.
Trascorrevano spesso le giornate in quel modo.
Marshall era una persona gradevole e sempre disponibile.
Ema non capiva perché le sue guance bruciassero ogni volta
che lui le accarezzava il capo, né perché
tremasse e stringesse le cinghie
della borsa quando le prendeva la mano per fermarla dal toccare Billy
in modo
poco esperto.
Decise, così, di fare delle ricerche.
Non appena rivide l’uomo del West, si posò gli
occhiali sul
naso, sorridendo.
<< Bambolina, sembri felice. >>