I loro sospiri erano l’unico rumore che riempiva quella stanza, i loro nomi ripetuti chiedendo di più. In quella stanza c’era solo l’amore che provavano l’uno per l’altro. La luce tenue del sole attraversava la tenda e poco a poco fece svegliare Cory, che vide sul suo petto dormire quella stupenda creatura, Lea. Sembrava un angelo mentre dormiva accoccolata su lui, rimase lì a guardarla per una decina di minuti fino a quando Lea cominciò a svegliarsi. Cory poteva notare che era ancora nuda, e iniziò a baciarle il collo per svegliarla dolcemente, poi passò a mordicchiarle il lobo dell’orecchio e subito capì che Lea era sveglia perché gemette a quel contatto. “Buongiorno bellissima” Cory la guardava negli occhi teneramente e le diede un dolce bacio, che piano piano aumentò di passione, Cory fece sedere Lea a cavalcioni su lui senza mai smettere di baciarla. le loro mani intrecciate, proprio come quella notte. “Buongiorno anche a te Cory” gli disse nell’orecchio in tono sensuale, tono che Cory amava follemente. Non appena Lea si staccò dal bacio per prendere aria, Cory aveva i suoi seni a pochi centimetri dal viso e non resisté a baciarli, per poi prendere in bocca un capezzolo e sentire Lea che gemeva sempre più forte e accarezzava i capelli, facendogli capire di non smettere. Aveva la sua ragazza nuda su di lui, che chiedeva di più! Non sapeva cos’altro chiedere dalla vita. Prese Lea di peso e capovolse le posizioni, in modo da averla sotto la guardò un attimo e poi prese a baciarle di nuovo il collo mordicchiandolo un po’ lasciando dei segni e poteva sentire i sospiri di Lea che facevano più pesanti. Lea istintivamente aprì le gambe e Cory entrò di nuovo dentro di lei, Lea lasciava graffi qua e la per la schiena, e gridava il nome di Cory chiedendo di più, lui spingeva sempre di più e non poteva fare di baciarla ovunque. Fecero ancora l’amore, non preoccupandosi di quello che avrebbero detto gli altri, o di quello che sarebbe successo voleva godersi quel momento.