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Autore: Remeny    06/09/2012    3 recensioni
Ho 16 anni e ti amo.
Sembra una cosa semplice, facile come respirare, e forse lo é, ma non per me. Non in questa societá. E non c'é possibilitá che tu possa innamorarti di me.
Io non ho il cazzo.
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Yuri, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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Alla fine me lo avevi detto ed io ero rimasta cosí tremendamente sconvolta da non aver capito subito.
<< Voglio stare con te >>, mi avevi sussurrato in un orecchio dopo un bacio diverso dai soliti.
<< Siamo insieme, infatti >>, avevo cercato di ironizzare, non tanto sicura di aver sentito bene.
<< Io voglio stare con te, Oriana, nello stesso modo in cui tu stai con Nicola ed io con Marco >>, avevi precisato guardandomi fissa negli occhi.
E il mio cuore aveva perso piú battiti.
Oriana.
Non mi chiamavi mai cosí, non ti piaceva.
Riri, questo ti piaceva. A me no, ma non importava.
<< Cosa stai dicendo, Ludovica? >>, ti avevo chiesto.
Volevo sentirmelo dire chiaramente e io, a differenza tua, adoravo il tuo nome, e adoravo pronunciarlo.
Lu-do-vi-ca.
Era una melodia ineguagliabile, una gioia incomprensibile, poterti chiamare, poter muovere le mie labbra per sussurrare qualcosa di cosí dolce.
<< Hai capito. Il punto é, Riri, che sono confusa. Io non so se preferisco te o Marco >>, e mi avevi uccisa.
Perché eri tu,Ludovica. Tu tu e tu. Sempre.
E a me andava bene, che fossi tu a dire la prima e l'ultima parola. Perché,si, ti odiavo, ma ti amavo troppo per distruggerti.
E allora, senza dire nulla ti avevo baciata.
Era stato un bacio nuovo, il nostro. Un bacio di consapevolezza, il bacio di chi, tramite quel semplice ed effimero movimento di labbra, sa di giocarsi tutto.
Me o lui.
Me o lui.
Me o lui.
Questo diceva il mio bacio ma tu, Ludovica, con i tuoi capelli di camomilla e la tue labbra al lampone non l'avevi capito.
<< Ti amo >>, ripetevi e spingevi il coltello sempre piú, in quella ferita aperta da tanto, troppo tempo.
<< Non basta,Luvi, non basta >>, continuavo io, uccidendomi ogni volta.
Ero, e sono tutt'ora, la peggiore tra le auto-lesioniste.
Perché io una soluzione l'avevo, avrei potuto accettare le tue parole e basta.
Amarti e basta.
E non l'ho fatto perché avevo paura, Luvi. Una paura fottuta.
Perché non sarebbe stato amarti e basta. Sarebbe stato dedicarmi, consacrarmi a te, annullarmi per te, sarebbe stato espormi, correre, mentire, sorridere, gioire, soffrire per te.
E non ne avevo la forza.
Non ne avevo il coraggio.
Oggi ho in mano questo libro,sai Ludovica?
Perché l'amore a volte ha paura..
Si, proprio quello. Non l'ho ancora aperto, mi limito ad occhieggiarlo con sospetto, come se fosse un temibile nemico su cui non ho informazioni.
E scopro che é cosí.
Scopro che é vero, io non ho informazioni su di lui, l'amore intendo, perché del libro so giá qualcosa.
E scopro anche, Ludovica, che ho posto la domanda giusta alla persona sbagliata, quindi ora mi correggo.

Perché l'amore a volte ha paura.
E tu,Oriana?



Note

Data l'ora (le 5.00 perché io sono trasgressivaH), Buongiorno a tutti!
Questa storia é nata come OS ma chissá, oltre questi due capitoli potrebbe esserci qualcosa di piú, dipende dal mio umore D:
AnyWay, io mi dileguo ma voi commentate e fatemi sapere perché ci tengo!
Homophobia is the disease,
Remény!
  
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