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Autore: Eliot Nightray    08/09/2012    3 recensioni
La pelle dura che scivola sui polpastrelli, l'odore di adrenalina, il sorriso amaro della sconfitta e quello gioioso della vittoria, questo è ciò che voglio. Voglio la gloria, ma più di ogni altra cosa voglio giocare, scivolare fra gli avversari come un soffio di vento per poi sparire davanti ai loro sguardi furiosi. Voglio questo, ma voglio che sia solo un gioco, voglio una squadra , voglio degli amici, individui con cui condividere ognuna di queste sensazioni. Sono un'ombra, ma forse la luce può esaudire il mio desiderio.
Questa ff è un crossover degli HTF con Kuroko no basket dove i nostri friends vestiranno i panni di giocatori di basket. FlakyxFlippy e LammyxSplendid
Genere: Comico, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Il frastuono della palla sul pavimento lo mandava in fibrillazione, era riuscito a convincersi a sfidare quel Kise ad una sfida, solo loro due, proprio come aveva fatto con Flaky, ma non si aspettava una delusione.  L’altro però non sembrava intenzionato ad interagire con lui. La palla rimbalzò, una, due , tre volte e alla fine la lanciò con forza contro Splendid che schivò lasciando che il pallone colpisse la faccia di Handy. Quest’ultimo dondolò un poco e poi cadde a terra mentre Lumpy lo fissava sconvolto. Flaky dietro Splendid storse il naso confusa e si dedicò ai capelli intrecciandoli di tanto in tanto, non sembrava molto interessata. Splendid lo fissò fingendo un broncio degno di un bimbo stupido e gli venne incontro.

-          Perché mi fai questo? È cattiveria..
-          Mi spiace , ma non sono qui per perdere tempo.. avanti giochiamo io e te
-          Io e te? Povera Flaky la lasciamo sola? Ok come preferisci.

Ecco di nuovo la palla che rimbalza, il rumore suadente delle gocce di sudore che scorrono rapide sul viso e il tonfo sordo del cuoio schiacciato sul pavimento. Flippy si piegò in avanti prontò ad afferrare il pallone fra le mani dell’avversario, ma l’latro fu più veloce, lo schifò ed andò a segno. Non se lo aspettava, era stato veloce e scaltro, adesso poteva finalmente dire di aver trovato un degno avversario. La porta si aprì rumorosamente ed il resto della squadra avversaria entrò mentre Flaky si appostava sulla panchina con le gambe incrociate portate sul legno. Splendid lasciò che la palla rimbalzasse a terra mentre si allontanava seguendo il flusso della squadra. Flippy lo osservò prima di tornarsene accanto a Flaky. Lammy apparve tranquilla davanti alla squadra del Seirin. Ci vuole disciplina, forza e strategia. L’arbitro fischiò un paio di volte e tutti si disposero sulla linea, davanti a Flippy stava Splendid con quel suo sorrisetto ebete che si portava appreso da quando l’aveva visto. Non sapeva esattamente perché , ma lo reputava un imbecille, niente di più. La palla si alzò in alto , ma Lumpy fu abbastanza veloce da prenderla al volo. Un passaggio, un altro poi finalmente Flipy poté percepire il cuoio caldo sotto i polpastrelli, ma si bloccò non appena davanti a lui apparì Splendid. Non sapeva cosa fare, sembrava un muro invalicabile. Flaky lo chiamò dietro di se e Flippy fece balzare la palla a terra ed eccola in uno di quei magnifici passaggi. Aveva la mano fra le dita affusolate ed un momento dopo aveva già lanciato la palla verso Lumpy. Eccola quell’espressione, la sorpresa ed il disagio che adorava vedere negli avversari.  Passò così il primo tempo, con un ponteggio equo. Kise sembrava agitato forse era persino arrabbiato. Flaky sembrava persa in qualche complotto mentale mentre Flippy non poteva che seguire attentamente ogni parola del coach. Se la sapeva cavare Lammy, qualcuno gli aveva detto che era la figlia di un vecchio militare o un coach di basket di alti livelli. A lui sembrava un miscuglio di entrambi. Ecco di nuovo il fischio. Flippy non vedeva l’ora di ricominciare, ma appena la palla iniziò a muoversi Splendid la stringeva già con ambo le dita. Flaky si spinse in avanti e riuscì finalmente a riprendere la palla, ma Splendid si piegò e il gomitò si schiantò con forza contro la ragazza. Flippy si bloccò e le corse incontro, Lumpy era già lì. Quando Flaky sollevò il viso una goccia di sangue stava scorrendo dalla fronte. Lammy chiamò un medico e subito Flaky si ritrovò sdraiata dietro la panchina. Splendid sussurrò il nome della ragazza, ma Flippy finse di non sentirlo. Un altro fischio, un’altra fine. Era il penultimo tempo, ma Flippy si sentiva come vuoto, quasi privo di arti. Nessuno riusciva a scappare da Splendid e sembrava che piano piano stesse apprendendo le sue mosse, ricopiandole. Non riusciva a riprendere palla se non in poche occasioni. Il distacco stava aumentando e quando il terzo tempo finì non poté che sgusciare davanti alla panchina con un sorriso mesto. Flaky era ancora lì , una fascia medica le copriva l’occhio e sembrava stesse respirando piano. Flippy era preoccupato per l’amica, dopotutto si era trattato di un brutto colpo.

-          Posso rientrare..
-          Flaky non mi sembra il caso..
-          Coach posso farcela..

La ragazza si alzò sicura sulle gambe e Flippy non poté che ammirare tanta volontà. Ultimo tempo, ultima occasione. Adesso si sentiva completo, era incredibile. Passavano i minuti, ma il loro punteggio aumentava con costanza. Ed ecco il tanto agognato pareggio. Flaky respirò pesantemente, era stanca, come non capirla. Splendid sembrava sconvolto, continuava a ripetere a bassa voce “pareggio”. Un solo secondo e Splendid era tornato alla carica, una nuova forza, qualcosa di feroce ringhiava dai suoi occhi. Sembrava diverso e Flippy se ne accorse non appena evitò una presa di Flaky. Adesso erano loro in vantaggio, ma questo Flippy non lo avrebbe permesso. Si spinse in avanti afferrò la palla e quando Splendid tentò di riprenderla , ma Flaky la passò indietro ed adesso era Flippy ad avere il potere.

-          Finisce qui- lanciò la palla e quella si conficcò nel cesto accompagnata da urli di gioia.
-          Io.. ho perso.. – Splendid sembrava incapace di capire, piangeva copiosamente e continuò fino a quando il suo capitano non lo colpì in testa.

Diamine avevano vinto, si voltò verso Flaky, ma quella era già sparita. La squadra lo trascinò nello spogliatoio e quando se ne uscì trovò la piccola Flaky con la sua divisa scolastica. Non poteva che accostare l’aggettivo adorabile accanto al suo nome.

-          Sei stanca?
-          Non troppo..
-          Bene ragazzi adesso andiamo a festeggiare!!
-          Festeggiamo? – domandò timidamente Flaky
-          Ovvio – rispose Lammy-

Eccoli di nuovo a camminare spediti come non mai. Flaky fissava di tanto in tanto Flippy era vero che lui era diverso, perché quel ragazzo non era come i ragazzi delle medie. Era davvero una luce, un diamante brillante in mezzo al nero carbone. Flippy si voltò verso Flaky e non poté che trovarla stranamente attiva, almeno nello sguardo. Scivolarono dentro un locale e Lammy gli ordinò di ingurgitare una bistecca gigantesca, dov’era il problema? Flaky dietro di loro emise un leggero sospiro ed aggiunse che non poteva farcela. L’intera squadra rimase di stucco Lumpy arrivò a gridare cercando il suo appoggio, ma l’altra uscì e Flippy se ne restò lì a mangiare tranquillamente. Flaky camminò lentamente fino a quando Splendid non comparve nel suo raggio visivo, le fece cenno di raggiungerla e non poté che acconsentire. Flippy dentro il locale aveva già ingurgitato la propria bistecca e gli avanzi degli altri. Quando uscirono notò che Flaky non era più lì. Non per una questione di abilità sportive, lei non c0era. Camminò rapidamente lungo la strada fino a quando non scovò la testa arruffata della ragazza dietro una panchina, davanti a lei Splendid.

-          Vorrei proporti un accordo Flaky
-          Dimmi..
-          Vorresti entrare nella mia scuola? Potremmo giocare di nuovo insieme..
-          Non sono interessata
-          Dio.. perché sei così fredda..
-          Sono realista
-          Potremmo tornare a giocare come ai vecchi tempi
-          Non sono un tipo attaccato al passato
-          Piccola Flaky..
-          Non sono piccola
-          Perché mi vuoi uccidere? Mi strappi il cuore…
-          Ti prego smettila con questi discorsi inutili..
-          Quel Flippy… è interessante…. Sembra avere delle potenzialità, presto sarà al pari della generazione dei miracoli. Non potrete più essere compagni di squadra, proprio come con
-          OHI! – Flippy si mosse dal suo nascondiglio, aveva ascoltato tutto di quel discorso. Se prima odiava quel tizio adessa lo voleva morto.
-          Hai sentito tutto? – domandò Splendid
-          Uh Flippy..
-          Certo che ho ascoltato tutto..
-          Dovresti esserne felice..
-          Di cosa? Io non lascerò che Flaky sia sola…
-          Tsk.. uh.. dov’è Flaky a proposito?
-          Eh?

Non c’era più, era sparita, di nuovo. Voltandosi Flippy la vide davanti ad una gang che giocava a pallone. Spalancarono entrambi la bocca spaventati e non poterono che lanciarsi nel mezzo del campo. Flaky non sopportava di vedere usare la violenza nel basket. L’uomo davanti a lei continuava ad inveire trattandola in malo modo. Sapeva di essere debole, ma doveva dire la sua. Flippy sorrise in modo sadico davanti all’uomo così preso ad elencare i difetti della compagna di squadra.

-          Una partitina?
-          Eh.. sei così alto..
-          Gioco pure io.. un tre contro tre..
-          Questo è più alto!!

Stracciarli era stato così semplice che non si era nemmeno dovuto cambiare, benché Flaky indossasse la gonna era stata capace di ottimi passaggi. Non poteva che pensare che il suo titolo come giocatore della generazione miracolata era più che meritato. Flippy sapeva di doversi sgonfiare di tutta quella rabbia, quella faccia da imbecille di Splendid poteva essere un ottimo obbiettivo, ma parlò prima che potesse dire qualsiasi cosa.

-          Piccola Flaky potevi farti del male..
-          Non sono piccola Splendid
-          Ha ragione lui.. potevi farti del male.. che ti è venuto in mente? Quelli erano degli uomini..
-          Si ma stavano giocando con troppa violenza. La violenza non è parte del gioco..
-          Sempre la solita..
-          Cosa c’entra? Potevano farti del male..
-          Lo so.. non sono muscolosa. – sussurrò punzecchiandosi l’avambraccio. – ma voglio che tutti sentino la mia voce.

 Lammy corse davanti a loro ed afferrò Splendid buttandolo a terra con una presa di wrestling. Che dire doveva sfogarsi con qualcuno e chi meglio di un pupazzo idiota poteva aiutarla a rilassarsi? Splendid chiamò il nome di Flaky, ma Flippy la trascinò via sospirando rumorosamente.

-          Hai sentito il nostro discorso?
-          Dici quello fra te e Splendid?
-          Si….
-          Certo mica sono sordo io..
-          Scusa..
-          Perché ti scusi… non è vero comunque..
-          Che cosa?
-          Che ti lascerò.. non è vero, non lo farò mai..
-          È bello sentirtelo dire, ma credo che abbia ragione Splendid, mi lascerai anche tu perché diventerai troppo bravo e non ti servirò più..
-          No.. io..
-          Scusa devo andare..
-          Aspetta – gli strinse la mano e Flaky lo fissò con quei suoi immensi occhi rossi- non lo farò… davvero..
-          Ti crederò… ma ora devo andare perdonami..
  
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