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Autore: DiabolikalRapture    25/03/2007    7 recensioni
Masha vive nella periferia di Helsinki,costretta dal padre a prostituirsi, vorrebbe cambiare vita e lasciare la città. Tuttavia la paura per l’incolumità di una persona a lei cara la trattiene, ma l’incontro con Ville le cambierà la vita – e non solo la sua - .(...) ""- Masha…?- Prima ancora di pensare Ville aveva già pronunciato il suo nome.
La ragazza si fermò, confusa si guardò in torno e in quel momento incontrò gli occhi di colui che l’aveva chiamata. Due sguardi intensi si affrontarono, la pioggia continuava a scendere più violenta che mai…""
Genere: Romantico, Malinconico, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Ville Valo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 10

Slipping Away

Nonostante fossero trascorsi diversi minuti Masha continuò a fissare Ville in cagnesco,le labbra serrate in un ostinato silenzio.

Ville si accese l’ennesima sigaretta ed inspirò una boccata di fumo. A quanto pareva la serata non stava andando nel verso giusto. Che cazzo doveva fare con lei?

La ragazza continuò a fissarlo e per quanto difficile lui mantenne il contatto visivo. Fu lei che per prima distolse lo sguardo

- Perché lo fai?- Chiese in un sussurro, tanto basso che il cantante pensò di essersi sbagliato - Perché non ti comporti come gli altri?- Proseguì inchiodandolo con lo sguardo.

- Ti dispiace forse?- Domandò Ville in tono scherzoso, per alleggerire la situazione

- Si- Mormorò Masga abbassando gli occhi .

Non che le dispiacesse il parlare in se, ma semplicemente non voleva, non si poteva permettere di farlo. Parlare, significava infatti aprirsi almeno un po’, abbassare la gelida barriera d’acciaio che con il tempo aveva creato tra se e il mondo…

Ville spense la sigaretta. Aveva detto sul serio? Si domandò osservando il profilo della ragazza.

- E allora te la faccio anche io una domanda- Iniziò e la donna tornò a guardarlo, dritta in faccia, senza timore - Perché tu comporti così?- Le chiese sporgendosi in avanti

- Sei insistente- Rispose lei sorridendo maliziosamente – Ma lo vuoi capire che non posso parlare?-

- Non vuoi!- La corresse lui, irritato. – Ti ho chiesto solo di parlare, solo questo. Ti ho dato una mano anche l’altra sera e tu cosa fai? Non ti sforzi nemmeno di considerarmi!- La rimproverò, dando sfogo alla sua frustrazione per quella situazione

Con sua sorpresa Masha rise , una risata senz’anima e calore – Cosa vuoi da me? Te l’ho già detto che quelle come me non sono fatte per parlare!- Ribatté alzandosi in piedi

Ville la osservò dall’alto in basso – Sei tu che non vuoi! – Le ricordò – Davvero avresti preferito che venissi a letto con te?-

La ragazza gli rivolse un occhiata fredda e vacua – Ah uno vale l’altro, non è una cosa che mi interessi poi molto – Replicò sistemandosi i capelli dietro le spalle – E ora …- Fece un passo indietro – Grazie di tutto, ma preferisco ridarti i soldi che passare un minuto in più con te- Proseguì acida. - Per l’ennesima volta: lasciami in pace- E senza preavviso uscì dalla porta d’ingresso lasciando Ville allibito a fissare un tavolo ormai vuoto.

**

Masha correva a perdifiato nella notte, l’aria le bruciava nei polmoni, la milza aveva iniziato a farle male ma non si fermò, anzi, aumentò l’andatura della sua corsa

Perché scappava? Non lo sapeva bene, aveva solo voglia di stare all’aperto e sentire il vento sul viso.

“Stupida!...Hai appena allontanato l’unico uomo che ti ha trattato come una ragazza normale , dopo tutto questo tempo!” “Quanti anni Masha? Quanti sono?” Gridò contro se stessa

- Dopo otto anni- Sussurrò nella notte

No! non ci doveva pensare…doveva lasciarsi tutto alle spalle e tirare avanti come faceva sempre.

- Sono stufo di rincorrerti!- Esclamò una voce maschile alle sue spalle

Colta di sorpresa, la donna si fermò per girarsi e quello diede il tempo a Ville di afferrarla per la vita. Immediatamente l’abbracciò di suo padre le tornò alla mente, vivido nelle immagini e nelle sensazioni

- Lasciami!!- Gridò lei, dibattendosi con tutte le sue forze per sfuggire a quella presa che le aveva ricordato cose spiacevoli e terribili.

- Scusa- Mormorò realmente dispiaciuto. Per un attimo gli era sembrata così spaventata, terrorizzata…ma da cosa? Si chiese fissando la donna piegata in due, con le braccia avvolte intorno al corpo magro, la schiena incurvata ed il viso nascosto dai capelli lunghi e perfettamente lisci.

“Che fai?” Si disse “Masha riprenditi che diavolo fai? “Si rimproverò la ragazza. Non poteva concedersi di mostrare quel lato, non davanti a qualcuno.

Masha chiuse gli occhi, cercando di scacciar via le immagini che avevano preso a scorrere davanti agli occhi e di regolare il suo respiro. Ma nonostante i suoi sforzi il suo cuore continuò a battere forte, il respiro ad essere irregolare…

- Ti senti bene?- Le chiese Ville, avvicinandosi e allungando una mano verso la ragazza, ma prima ancora che avesse l’opportunità di anche solo sfiorarla Masha indietreggiò, drizzando la schiena.

- Vattene lasciami stare! Cosa diavolo vuoi?? Non lascerò cadere tutto per te!! Maledetto- Ringhiò , le parole le fluirono veloci fuori dalle labbra

- Vai…allora, vattene Masha- Rispose Ville, incontrando volutamente i suoi occhi.

- Non puoi cambiare le cose- Sussurrò lei prima di voltargli le spalle ed andarsene, lasciandolo solo con i suoi pensieri.

- Non posso stasera, ma domani…- Mormorò al vento, accendendosi una sigaretta. Aveva infatti, ormai, capito che in Masha nascondeva qualcosa, ed era ben determinato a sapere cosa…

I can’t feel my senses

I just feel the cold

All colors to fade away

I can’t reach my souls

(Frozen-Within Temptation)

Evvai puntuale come ogni domenica (beh un tantino in ritardo rispetto alle alter domeniche). Ecco il nuovo capitolo di heaven’s a lie. Spero che vi sia piaciuto e come sempre vi invito a commentare numerosi.

Grazie di cuore a Ginny, Kuji. Musicaddict, Silvia, Anima Bianca e Elyrock per i commenti allo scorso capitolo. Sono così contenta che apprezziate questa mia storia *commossa*

Kuji: brillantissima conversazione e in questo capitolo non è di certo migliorata. Però rispetto agli inizi Masha si è scoperta un tantino di più (pochino pochino ma è qualcosa no?) .Ah riguardo alla storia della protagonista verrà illustrata piano, piano e un pezzo per volta. Grazie per i complimenti! Baci

Silvia: uh incognita delle incognite si! Sai che sono imprevedibile muahah *sadica* Grazie cara per i commenti! *ci si vede il 30 yeah!*

Musicaddic: eheh si si tanto forte o no scrivo sempre quello che mi viene in mente, il 5 lo trovavo giusto per far capire meglio Masha e serviva ai fini della storia eheh. Fa niente se eri rimasta indietro l’importante è che ora hai recuperato no?. Riguardo agli errori ricontrollo sempre ma gira gira c’è qualcosa che mi sfugge argh! Dannati!>.< Mi fa piacere che apprezzi il mio indagare psicologicamente su Masha è una cosa che mi piace fare e a cui tengo diciamo. E poi lei è un personaggio complesso e ha molto da dire . Ah Mauri…mah ancora non so che fine farà eheh

Anima bianca: ehm fa così perché…non te lo dico!:p

Elyrock: wow come sempre inquadri benissimo il personaggio. Mi piace fare cose realistiche nel limite del possibile per questo sono molto contenta di sapere di essere riuscita nell’intento di creare una conversazione reale. Si come ho più volte detto Masha ha i suoi motivi e una storia molto tormentata quindi…non ti resta che continuare a leggere per sapere i come e i perché . ^^

A domenica prossima (probabilmente)

Baci

- Diabolikal Rapture-

  
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