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Autore: RinsWorld    09/09/2012    3 recensioni
La madre di Jack e i genitori di Lara sono amici dalla loro infanzia, i figli si odiano a morte.
Jack ha 18 anni e viene sempre messo dentro perchè coinvolto in qualche rissa o cose simili,
Lara ha 17 anni, uno zio poliziotto e un'amirazione sfrenata per Denise (la madre di Jack), quindi ogni volta che sua madre non può andare a tirarlo fuori di prigione ci va lei e perde interi pomeriggi a convincere suo zio a lasciarlo in libertà.
Lui, il classico "Bad Boy" don Giovanni con tutte le ragazze;
Lei che per fare un favore a Denise gli para sempre il fondoschiena.
Come finirà la loro storia?
Genere: Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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                                                                             ***CAPITOLO 1***
Mi recai in classe (vuota, come sempre, dopotutto la prima campanella doveva ancora suonare) e trovai la mia migliore amica Eva intenta a leggere una rivista di animali. La guardai torva, mi precipitai davanti a lei e gliela strappai di mano
-Suppongo ti debba chiedere cos’è successo.- constata lei
-Su, avanti: FALLO!- dico isterica
-Cos’è successo?- mi chiede lei alzando un sopracciglio
-Oh, nulla di che! Solo che mister se-non-vado-in-galera-almeno-una-volta-al-giorno-non-sono-contento è stato messo dentro un’altra volta, perché è stato coinvolto in una rissa e a chi è toccato il compito di andare a toglierlo dai guai? Alla sottoscritta! Sua mamma mi ha chiamato pregandomi di andare a tirarlo fuori. Non sai quanto mi sono dovuta lavorare mio zio prima che si decidesse a lasciarlo libero: CHECAZZO è LA SESTA VOLTA IN UN MESE CHE VIENE MESSO DENTRO, E LA SECONDA CHE MI TOCCA ANDARE AD AIUTARLO!- sbotto io incazzata. Ops, scusate la mia distrazione ma non mi sono presentata. Io sono Lara ho 17 anni e… beh come aspetto fisico sono presa abbastanza bene: sono alta 167cm, ho dei lunghi capelli mossi color nocciola, due occhi marroni con alcune sfumature arancioni, una pelle lattea della serie “non mi abbronzo neanche se sto una settimana sotto il sole” e fisico asciutto. Un’altra cosa che mi sono scordata di dirvi è che mio zio è a capo della polizia, per questo a me “santa donna” che sono mi tocca andare a tirar fuori di prigione il signorino “cacciarmi nei guai è il mio hobby” quando sua madre è via. Voi vi chiederete “ma se non ti piace farlo perché lo fai?” e io vi rispondo che i miei sono amici storici di sua madre, l’hanno anche aiutata nei tempi del divorzio e allora io devo aiutare il signorino, sia chiaro che lo faccio per sua madre: lei è una donna dolce e gentile, una donna che ormai ha perso la pazienza con il figlio, perfino che rinuncia a sgridarlo, così il ruolo di fargli la ramanzina tocca alla sottoscritta.
-Uau, che cosa interessante!- mi risponde con finta convinzione
-Cazzo Eva non deve essere interessante!- sbotto io
-Lara, smettila di fare la vittima! LUI sceglie che fare della sua vita: non TU!- mi dice lei mantenendo, come sempre, una calma invidiabile
-Ma cazzo, io non gli dico cosa fare o no. Ma se poi quello che fa lui ha ripercussioni su di me non mi va bene!-
-Okay, okay! Fai un bel respiro e calmati…- mi dice lei cercando di calmarmi
-Calmarmi, CALMARMI?! HO SPRECATO UN INTERO POMERIGGIO IN COMMISARIATO E DOVREI ANCHE CALMARMI?- gli urlo io, in effetti ultimamente ho sempre i nervi a fior di pelle e se poi ci si mette anche quel signorino-vado-in-galera-e-sono-contento il risultato è che posso pure dire addio al mio autocontrollo
-LARA!- mi richiama lei alzando di poco la voce
-Che c’è?- le chiedo acida
-S m e t t i l a- mi scandisce bene la parola così che io possa capire
-Senti: punto 1 io capisco bene cosa dici e non ho bisogno che tu mi sillabi le parole;
            punto 2 non sei tu che deve passare pomeriggi in commissariato per convincere tuo zio a scarcerare                  quel deficiente;
            punto 3 smettila di trattarmi come se fossi io la fuori di testa!- sbottai irritata, quella ragazza aveva il mistico potere di farmi saltare i gangheri quando ero già incazzata di mio, ma era pur sempre la mia migliore amica!
-Lara, hai ragione: non sono io che devo passare pomeriggi cercando di convincere mio zio a scarcerare una persona che odio dal profondo del mio cuore… ma cavolo non puoi incavolarti ogni volta, sennò fai a meno di andare ad aiutarlo!- dice lei strappandomi dalle mani la sua rivista sugli animali che, poco prima, era in mano sua e riprendendo a leggerla come se nulla fosse
-Ti ho già spiegato il perché lo faccio; io lo faccio per sua madre!- sbotto infastidita
-Lara: hai bisogno di staccarti! Non puoi continuare a “farlo per sua madre” se il giorno dopo ti vieni a sfogare da me con il livello di incazzatura all’ennesima potenza, piuttosto, quando lei ti chiama per andare a tirarlo fuori, tu rispondigli che è grande e una notte in prigione gli può fare altro che bene- dice lei continuando a leggere imperterrita.
-Beh, potrei provare a farlo per una volta…- dico io pregustandomi già quel momento.
Suona la campanella e, in pochi minuti, una mandria di bufali ehm… scusate, la forza dell’abitudine! Una mandria di ragazzi entra in classe strascicando i piedi e cartelle e con aria di rassegnazione. Per ultimo, ma non meno importante, entra Jack circondato da solito branco di ochette starnazzanti e pompate. Cavolo! Oggi ho proprio la testa tra le nuvole! Io e Eva abbiamo 17 anni e andiamo in 4^ liceo, mentre “mister sono figo con un cervello grande quanto una nocciolina” ne ha 18 ed è stato bocciato. Sfiga delle sfighe me lo sono pure ritrovato in classe!
-Ehi, come hai passato il pomeriggio ieri?- mi chiede Jack con un ghigno strafottente stampato in faccia
-Fanculo Jack!- gli rispondo acida mentre scoppia a ridere e se ne va a sedersi sull’ultimo banco seguito dalle solite ochette che mi lanciano occhiatacce di fuoco per il semplice fatto che “offendo” il “loro” Jackie. Ma guarda te che ragazze! Se vogliono avere la mia vita e andare a tirarlo fuori di prigione ogni santa volta, che si accomodino pure!
-Ragazzi ordine!- dice il prof. di latino entrando in classe –Facciamo l’appello e poi interrogo sui casi latini- dice sistemandosi e aprendo il registro: merda!
-Eva, tu hai studiato?- le sussurro, lei mi guarda con aria di superiorità annuendo: cazzo!
-Stai tranquilla, mi offro volontaria genia!- mi dice con un sorriso sincero sulle labbra
-Grazie, grazie, grazie!- le mimo con le labbra: e anche questa è fatta!
-Bene…- dice il prof. chiudendo il registro -…c’è qualche volontario?- chiede guardandosi in torno. La mia amica si alza e si dirige verso la cattedra –Molto bene signorina!- dice guardandola da sopra gli occhiali. Diciamo che, ormai, tutti in questa classe hanno perso interesse per una materia che non sia l’inglese. Il motivo? Semplice: il prof. di inglese è giovane, atletico e stra-carino, inoltre ha un metodo per catturare l’attenzione degli studenti unico, sa appassionare perfino Jack che prima aveva 3 e adesso ha 5… okay, non sarà un enorme passo avanti, ma per lui è il massimo che possa fare! Mi giro a guardarlo, ha le cuffiette nere dell’I-pod nelle orecchie. Sbuffo. Possibile che non possa fare il ragazzo serio ameno per una volta ogni 9 anni? Okay, ammetto che pur essendo un gran stronzo è pure un gran figo: capelli perennemente spettinati color castano chiaro, occhi verdi con qualche venatura d’azzurro, labbra che sembrano state disegnate da Michelangelo in persona da quanto perfette sono e un fisico che, appena lo vedi, lo vorresti stuprare. I capelli castani e le labbra le ha prese da sua madre, gli occhi e il fisico da stupro da suo padre. Da suo padre, purtroppo, non ha preso solo occhi e fisico, ma anche il carattere. Infatti suo padre ha lasciato sua madre perché scopava con una 19 in stile “barbie gonfiabile” e rifatta il più possibile… una parola per definire suo padre: stronzo! Infatti ha lasciato Denise (la madre di Jack) dalla bellezza pura ed eterna per fidanzarsi con una dalle labbra botulinose che si mette sempre il rossetto rosso shock, con un’intera terrazza al posto del seno, con un culo da “no comment”, capelli biondi ossigenati… ora trovare una sola piccolissima parte di lei che non sia rifatta sarebbe una mission impossible, tanto che potrebbero eleggerla miss Frankenstein. Devo dire che suo padre ha proprio dei gusti da far rivoltare lo stomaco a un troll! Mi ricordo che una sola volta ho provato ad affrontare Sergio (il padre di Jack).
Flash Back
-Lara, calmati!- mi ordina mio padre, ma io non ci sto, no! Lui deve pagare per tutto quello che ha fatto a Denise, per il suo cervello da ameba, per tutte le illusioni: per tutto! Ormai non mi riesco più a fermare, ormai sono in ballo e allora balliamo, no?!
-TU…- dico puntando il dito al torace dell’uomo –TU SEI UN COGLIONE!! HAI FATTO DEL MALE A TUA MOGLIE, LEI NON È UNA DONNA, LEI È LA DONNA CHE TI HA SOPPORTATO PER TUTTO QUESTO TEMPO, LEI È LA DONNA CHE HA SGOBBATO PER TE TUTTO QUESTO TEMPO, LEI È LA DONNA CHE TI HA LAVATO LE MUTANDE, LEI È LA DONNA CHE HA CRESCIUTO TUO FIGLIO, ED È COSÌ CHE LA RIPAGHI? FACENDOTI UNA DI 19 ANNI, UNA CHE, TRA L’ALTRO, È TUTTA RIFATTA, EH?! MA BRAVO, CHE BELL’ESEMPIO DI MARITO STRONZO! E TU…- dissi rivolgendomi alla ragazza che era con lui
-LARA!- mi richiama mia madre ma io la ignoro
-CHE BELL’ESEMPIO DI TROIA CHE SE LA SPASSA CON I VECCHI SOLO PER AVERE DEI SOLDI!-
-Ma come osi piccola insolente…- squittisce lei, ma io non la lascio finire
-IO SARÒ ANCHE PICCOLA, MA PER QUANTO RIGUARDA LA MATERIA GRIGIA IO SONO PIÙ GRANDE DI TE! E POI NON POTETE GIUDICARMI DATO CHE SIETE LETTERALMENTE VENUTI A CASA MIA CON L’INTENTO DI MINACCIARCI, NON VUOI CHE AIUTIAMO TUA MOGLIE DURANTE IL DIVORZIO PER PAURA DI PERDERE I SUOI SOLDI, NON HAI MAI MOSSO IL CULO NELLATUA INUTILE VITA E PRETENDI DI CONTINUARE A FARE IL MANTENUTO DA TUA MOGLIE ANCHE DA DIVORZIATO? Mi fai pena!- finisco velenosa
-Ma brava, davvero una bella rappresentazione che ti è valsa lo schiaffo che ti sto per dare!- detto questo mi dà un sonoro schiaffo
-MA COME SI PERMETTE!- urla mia madre, ma io la fermo con un gesto della mano dipingendomi sul volto un sorriso di sfida
-Ora che mi avete dato la mia “ricompensa” le sarei grata se sparisse da questa casa, dalle nostre vite, ma soprattutto da quelle della sua EX famiglia!- dico marcando bene le parole “ex”. Appena finì la frase andai con una calma mostruosa (la voglia di tirarli un calcio dove non batte il sole era tremenda!) alla porta, la aprì e i due uscirono, non prima che miss Frankenstein mi avesse lanciato un’occhiataccia alla “guardati bene alle spalle”
Fine flash back
Ovviamente ne Denise ne Jack sono al corrente della furiata che ho fatto contro Sergio e la bamboletta gonfiabile. Ripensando a quel giorno di un anno fa il sorriso mi si increspa da solo sulle labbra. MAI avevo mancato di rispetto ad un adulto e MAI qualcuno mi aveva fatto uscire dai gangheri in quel modo. Adesso però al posto del padre c’è il figlio… uffa che palle!
-Bene signorina, interrogazione eccellente!- dice il prof lodando la mia amica e appuntando il suo voto nel suo registro personale
-Grazie prof- dice lei sorridente e tornando al posto
-Allora?- le chiedo sapendo già del voto positivo
-9… un bel voto, eh?!- dice lei con aria di sufficienza, sapeva bene dei miei brutti voti in latino, oh se lo sapeva!
-Stronza!- le sibilo tra i denti.
Il resto della giornata scolastica passò così lenta che credevo mi potesse spuntare la barba da un momento all’altro! Ora sono con la mia amica e ce la stiamo battendo verso casa.
-Lara, tu credi che noi ci possiamo… fidanzare con un maggiorenne?- se ne salta fuori d’un tratto la mia amica
-Eh?! Come mai quest’uscita?- le chiedo spaesata
-Beh, così!- dice lei diventando rossa come un peperone, a me non la da a bere! Lei non è una tipa che mostra le sue emozioni così facilmente
-Eva, sono tua amica e ti conosco… per chi è che hai una cotta… ASPETTA, non mi dire che ti piace Jack!- al solo pensiero mi soffoco con la mia stessa saliva
-Ma che, cosa vai a pensare!- sbotta
-Meno male, temevo di averti persa!- dico sollevata –Allora chi ti piace?- le chiedo indagatoria
-Il prof d’inglese…- dice con voce flebile
-Come a tutte, no?!-
-No! A me non piace solo, io credo che a me piaccia, piaccia!-
-Piaccia, piaccia… ODDIO!!- sobbalzo io
-Beh, allora?- mi chiede riferendosi alla domanda di poco prima
-Eva… ci penseremo più avanti!- le dico facendole l’occhiolino convinta e indicandole la sua via
-Okay, ciao!- dice schioccandomi un bacio sulla guancia mentre svolta a destra
-CIAO!- le urlo io di rimando… DIO CHE STORIA! Credo che la mia amica sia proprio in un mare di guai!
 
   
 
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