Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: chiaretta85_    09/09/2012    4 recensioni
FF ambientata in Breaking dawn. Bella rimane incinta e come nella storia originale decide di tenere il bambino pur sapendo che segnerà la sua fine. Edward, sconvolto, la mette davanti a una scelta: O lui o la creatura che porta in grembo.Ecco le conseguenze del suo ultimatum.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Breaking Dawn, Successivo alla saga
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 25

Pov Renesmee



Me ne stavo in silenzio a guardarlo dormire, il nonno mi aveva dato il permesso di entrare, a patto che non lo disturbassi. Diceva che più avrebbe riposato, più le sue ferite sarebbero guarite in fretta.

Mi soffermai a guardarlo. Era bello, non ci avevo mai pensato prima, ma lo trovavo davvero bello. Scossi la testa dandomi della stupida. Che andavo pensando. Lui era Gabriel. Era praticamente mio fratello , giusto?

Già...

La mia mente volò a quel pomeriggio al parco, quando mi aveva parlato di mio padre. Mi aveva preso la mano e mi guardava in un modo...

Ero sicura che non mi avesse mai guardato così. Scossi la testa. La mia fantasia correva troppo. Per lui ero Nessie, la figlia rompiscatole di Bella, niente di più.

Non dovevo fare altri pensieri. Non era il caso.

Eppure sarebbe stato bello se..se..

«Mmm....»

Saltai dallo spavento. Un lamento..si stava svegliando?Ritirai la mano che teneva la sua. Quando cavolo glie l'avevo presa?

«Ness...»Mormorò ancora, gli occhi chiusi. Aprì e chiuse la mano debolmente, alla ricerca di qualcosa...volevo toccarlo, volevo dargli conforto. Mi feci coraggio e allungai un mano toccandolo di nuovo. Si calmò immediatamente. Gli accarezzai la fronte, i capelli...come erano morbidi...

Improvvisamente aprì gli occhi. Mi bloccai. La mano era sempre li sulla sua fronte. Immobile.

Voltò la testa, quando mi vide i suoi occhi si illuminarono. Mi sorrise.

«Ciao Ness»

Sorrisi sentendo gli occhi inumidirsi di lacrime, si era svegliato finalmente. Ero così sollevata.

«Ciao»

Guardai la mia mano nei suoi capelli, lentamente la ritrassi, intimidita, presi a guardarmi i piedi.

Sentii la sua voce dolce, chiamarmi, poco dopo.

«Renesmee?»

«Si?» risposi tornando a guardarlo. Mi sembrava così fragile in quel momento.

«Dov'è mio padre?»

Guardai per terra dispiaciuta, scuotendo la testa.

«È di sotto...con mia madre...»

Mi morsi un labbro nervosa. Speravo di non dover rispondere alla domanda successiva.

«Che succede?»

Appunto. Aprii la bocca, ma la richiusi subito. Nonno mi aveva detto che doveva restare tranquillo, scossi la testa fingendo indifferenza.

«Nulla.»

Lui sorrise e per un attimo mi si mozzò il respiro. Com'era bello....oddio ma che mi stava succedendo?

«Renesmee...non sai mentire...lo sai»

Merda. Sbuffai. Io sapevo mentire...solo non a lui.

«Stanno...litigando...Chester era molto arrabbiato...»

Lui spalanco gli occhi sorpreso.

«Cosa?NO!»

Si mosse veloce cercando di alzarsi. Mi alzai spaventata. Le ferite erano ancora aperte e Carlisle aveva detto che doveva riposare.

«Gabriel no, resta giù, che fai?»

Lo presi per un braccio cercando di farlo sdraiare. Anche malridotto com'era era più forte di me. Mi chiedevo se un giorno anche io sarei diventata forte come lui, in fondo noi due eravamo uguali.

«No Renesmee...tu non capisci..non è colpa di Bella, non è colpa sua...»

Si mise in piedi camminando verso la porta, al terzo passo cedette esausto, cadendo quasi in ginocchio, corsi verso di lui – ringraziando mentalmente mio padre che mi aveva regalato un po' della sua velocità- afferrandolo al volo. Lo tenevo a fatica. Non ero forte abbastanza, o almeno non ancora.

In quel momento si aprì la porta dello studio. Carlisle e Edward apparvero sulla porta. Ci guardavano in modo strano, specialmente mio padre, sembrava quasi seccato.

Esaminai la situazione. Loro vedevano un ragazzo- a torso nudo- con un braccio intorno alle mie spalle e l'altro intorno alla mia vita, e poi vedevano me, appiccicata a lui, con le braccia intorno al suo torace.
Oh merda.

Mio padre mi guardò con un sopracciglio alzato. Arrossii.

Nonno Carlisle si avvicinò a noi, afferrando Gabriel per la vita e tenendolo in piedi, liberandomi dal suo peso. Mi liberai subito dalla sua presa facendo un passo in dietro. Mio padre non mi staccava gli occhi di dosso. Che avesse letto qualcosa di più nella mia mente? Distolsi lo sguardo.

«Che ci fai in piedi? Devi riposare ragazzo...»

«No, dott. Cullen la prego...devo..»Si fermò facendo una smorfia di dolore. Ansimai dispiaciuta. Doveva soffrire più di quanto desse a vedere.

Riprese a respirare e riprovò a parlare.

«...devo assolutamente parlare con mio padre. Non è colpa di Bella..non è colpa sua, non poteva far altrimenti...»

Mio padre si ridestò subito, spostando lo sguardo su di lui.

«Di che parli?»

Ci fu qualche minuto di silenzio in cui presumo mio padre lesse i suoi pensieri. Non lo avevo mai visto così serio. All'improvviso sospirò.

«Capisco...»Sembrava...affranto.

«Capisci perchè devo andare da loro? Per favore, lasciatemi passare...»

«No» Tuonò mio padre. «Tu resterai qui...andrò io da loro ..li porterò da te»

Gabriel scosse la testa.

«Non convincerai mio padre...lo conosco»

«So quello che faccio»



Pov Edward

Lasciai la stanza atterrito. Ecco perchè Bella era così sconvolta durante il racconto a Carlisle. Non aveva detto tutto. Ma la reazione di Chester era stata spropositata. Io ero completamente d'accordo con Gabriel, Bella non aveva colpe, aveva fatto la scelta migliore.

Ma forse, Chester, non aveva visto cosa stava per accadere. Dal suo punto di vista Bella aveva esitato a salvare la vita di suo figlio. Non poteva sapere cosa l'aveva trattenuta. Quando era successo, lui si trovava alle sue spalle. Non poteva sapere che facendo quella scelta aveva davvero salvato la vita a Gabriel.

Quello che non capivo è perchè Bella non glielo aveva detto subito.

«Papà!»

Mi fermai a metà scala, richiamato dalla voce del mio angelo. Ero così immerso nei miei pensieri che non avevo nemmeno avvertito la sua presenza.

«Tesoro..che succede?»

«Ah, ehm...ecco,io volevo sapere se...sei arrabbiato?»

«Arrabbiato?»

Vidi nella sua mente formarsi l'immagine del momento appena vissuto. Io e Carlisle che entriamo nella stanza trovandoli abbracciati. Solo in quel momento -guardandomi attraverso i suoi occhi- mi ero accorto che avevo uno sguardo piuttosto....vampiresco.

Mi avvicinai a mia figlia accarezzandogli una guancia, aveva la dolcezza di sua madre.

«No, non preoccuparti, va tutto bene...»

Grazie papà..sono così imbarazzata e...confusa, io non so cosa mi succede.”

Io purtroppo ne avevo un idea ben precisa. Scossi la testa. Non potevo intervenire. Dovevo lasciare che le cose facessero il loro corso.

«Lo so. Non preoccuparti, con il tempo ti diverrà tutto più chiaro.»

Le baciai la fronte e ripresi a scendere le scale.

«Papà?»

Mai parola mi era sembrata più dolce. Mi voltai nuovamente. Quanto era bella la mia piccola. Non riuscivo a credere di aver perso la sua crescita.

«Si?»

«Non dirlo a mamma..» “per ora”

Sorrisi.«Certo.»

«Grazie.»

Si voltò per tonare di sopra ma la fermai.

«Tesoro?»

«Si papà»rispose rimanendo a metà scala.

«Credo che tu debba una cioccolata calda a quel ragazzo...»

I suoi occhi si illuminarono.

«È vero!»

Scese le scale di corsa, sorpassandomi.

«Scusa papà.....NONNA ESME!» gridò, saltando l'ultimo gradino.

Incredibile. Quella ragazzina era incredibile. Pochi giorni ed era già entrata nel cuore di tutti. La mia bambina...

Seguii l'odore di Bella, si erano addentrati nel bosco, volevano parlare da soli, non sapevo di cosa, quando Chester era apparso in cima alle scale, Bella aveva subito alzato il suo scudo su di lui. Il senso di protezione nei suoi confronti era molto più forte di quello che mi sarei aspettato. Una parte di me si sentiva quasi minacciato dal loro rapporto. Sembravano così in sintonia, e Bella..andava ovunque andasse lui. Strinsi i pugni sentendomi prevedere di nuovo da quel sentimento orribile e squallido, eppure in grado di farmi sentire allo stesso tempo vivo, umano, ma anche un vampiro. Un vero vampiro che non esiterebbe un attimo a distruggere il suo rivale. Era dai tempi di Jacob che non mi sentivo così..così..possessivo.

Adesso più di allora. Ora dovevo combattere per riconquistare il suo cuore, per ottenere il suo perdono...ora non avevo certezze.

Mi fermai quando il loro odore diventò più forte. C'era silenzio...troppo silenzio...eppure si erano allontanati per parlare...erano vicini...il loro odore era fortissimo, ma non riuscivo a vederli...

Poi un lembo, un piccolo lembo di stoffa, dietro un albero.

Sorrisi. Era la maglia di Bella.

Eccoli.

Mi avvicinai aggirando il grosso tronco. Quello che vidi però ebbe il potere di uccidermi.

Ringhiai.



Calma...state calme, non mi uccidete..non è come sembra.....cioè....più o meno....ehm..ehm...va bé aspetto i vostri commenti...siate buone! Vi prego!

Il continuo arriva entro 3-4 giorni, promesso!!

Dimenticavo: ho ripreso anche “Il ritorno del leone”, ho già aggiornato 2 nuovi cap...se vi va dategli un occhiata!!Grazie

A presto!

xoxo Chiara

   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: chiaretta85_