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Autore: StellinaJailynne    10/09/2012    0 recensioni
-Ehy, Koskinen! Il capo vuole parlarti. Adesso.- Il novellino dai capelli biondissimi e gli occhi cristallini, che stava seduto a una piccola scrivania impolverata nell'angolo dell'ufficio, si voltò verso il ragazzo che lo aveva chiamato.
-Si, arrivo.- Sauli era un ragazzo di 27 anni, appena arrivato alla redazione della rivista. Aveva studiato lettere all'università di Helsinki, ma non si era mai dedicato particolarmente al gossip, dunque si trovava ancora un po' disorientato in quel ambiente fatto di scandali e scoop.
-Abbiamo bisogno di un'intervista con questo tizio.- iniziò tirando fuori una foto e facendola vedere a Sauli.
-Chi è?- chiese dunque, per avere qualche chiarimento.
-Adam Lambert, un cantante. Il suo nuovo album è appena uscito e abbiamo bisogno di un articolo. Possibilmente un articolo interessante.- disse sottolineando l'aggettivo.
[AdamxSauli]
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Cap 4 AL!! Eccoci qui con un altro capitolo, speriamo vi piaccia e di leggere i vostri commenti, se vi va abbiamo postato una nuova  Adommy, fateci un saltino magari, la trovate alla fine nell'angolo pubblicità=)E come al solito scusate per gli errori...

http://img88.imageshack.us/img88/9033/copertina1t.jpg
Erano le 20 meno 10 quando Sauli uscii dal motel aspettando Adam sul marciapiede.
Era nervoso, era nervoso perchè ora non poteva più scappare, doveva dirgli la verità, sperando solo che questo non rovinasse quello che forse si stava creando tra di loro.
-Hey!!Sauli!?-Delle braccia lo scossero e si risveglio dai suoi pensieri.
-Tutto okay??Ti ho chiamato tipo dieci volte, dov'eri andato??-Sauli non potè non sorridere.
-Non ne ho idea..-Rispose, pur sapendo benissimo quali fossero in realtà i suoi pensieri.
-Sali dai..-Sauli per poco non spalancò la bocca, era quella la sua macchina??
-Bella macchina...-Commentò sedendendosi e guardandosi intorno, i sedili erano di pelle beige.
-Grazie.- Cavolo, doveva dirglielo. Doveva. Non poteva tirarsi indietro, il capo lo avrebbe licenziato se avesse continuato a tirare la corda. E non poteva permetterselo, non ancora permetterselo. "Cazzo, diglielo!! Parla!!Non startene lì imbambolato come un idiota!!"Ma contrariamente a quello che stava pensando non un suono uscì dalle sue labbra.
Volse lo sguardo verso Adam, che era concentrato sulla guida. L'espressione non lasciava trapelare molto, ma gli occhi, quelli sì che erano lo specchio dell'anima. Poteva vedere in quegli occhi una scintilla di felicità, di speranza forse.
Come poteva lasciare che quella positività si spegnesse?? Non lo voleva deludere. Non voleva mostrarsi a lui come uno stronzo approffittatore, tutto per colpa di quel viscido lavoro che gli toccava fare.
E poi chi voleva prendere in giro?? Non aveva di certo accettato di uscire per quella cazzo di intervista. Voleva stare con lui, conoscerlo per davvero. Non per poi spiattellarlo sulle pagine di uno stupidissimo giornale, solo per sapere chi fosse. Se davvero era la persona meravigliosa che gli era parsa, voleva davvero conoscerlo più a fondo.
"Glielo posso sempre dire a fine serata!!Così non la rovino ad entrambi!!"Decise annuendo a se stesso.
-Ti va di andare a prendere un aperitivo? Conosco un bel posto vicino alla spiaggia, da dove si possono ammirare i fuochi d'artificio.-
-I fuochi d'artificio??-
-Sì, da noi il 4 Luglio è festa nazionale, sai, per l'Indipendenza.-
-Ah..giusto.- come aveva fatto a dimenticarsene??
-Allora che ne pensi??- gli chiese Adam.
-Sì, sembra divertente.-
-Bene.- Sarebbe stato tutto più semplice se non fosse stato per quel sorriso. Quel maledettamente sexy sorriso. 
Parlarno, del più e del meno finchè non arrivarono al locale. Sembrava molto più alla mano del ristorante del pranzo.
Forse Adam si era reso conto che non si era trovava molto a suo agio in quell'ambiente così elegante e gli era grato.
Come scese dall'auto vide un edificio bianco con il tetto di paglia. Molto esotico, ottimo modo per portarti ai Caraibi, senza nemmeno uscire da Los Angeles.
Entrarono e, dopo aver preso da bere, Sauli seguì Adam sul retro dell'edificio. Si aprirva in un'ampio terrazzo di legno, che si affacciava sulla spiaggia e offriva una spettacolare vista del tramonto. Anche questo era coperto da una tettoia di paglia, che si conformava allo stile del luogo. Delle piccole casse, sparse qua e là, diffondevano uniformemente una musica esotica per tutto l'ambiente. Non era assillante, faceva giusto da sottofondo, senza impedire alle persone lì presenti di parlare.
Poco dopo che il sole era tramontato del tutto, Adam propose di scendere alla spiaggia e Sauli, senza indugio, lo seguì.
Camminarono per un po' lungo il bagnoasciuga, mentre il chiacchericcio della gente diventava sempre più flebile.
Si era tolto le scarpe tenendole poi in mano, mentre sentiva le onde infrangersi sulle sue caviglie, e la sabbia sfuggire sotto i suoi piedi, non appena l'acqua si ritirava.
Adam, invece, camminava un po' più in là, sulla sabbia asciutta, osservandolo, probabilemnte si domandava come una cosa così banale per lui che era cresciuto in California, entusiasmasse lui a tal punto.
-Questo posto è incredibile. Non avevo mai visto niente del genere, dal vero intendo.-
-Quindi ti piace, eh?-
-Se mi piace? L'adoro!- senza pensarci corse verso di lui abbracciandolo e lo baciò. Un semplice bacio a stampo che non doveva capitare, ma...."Cazzo!!"Si ritovò a pensare"Perchè cavolo l'ho baciato??"Si staccò quasi imbarazzato decidendo di dirigersi nuovamente verso il mare lasciando ad entrambi il tempo di pensare, aveva davvero bisogno di pensare.
-Grazie per avermi portato qui.- aggiunse però girandosi verso il mare, ma non ebbe nemmeno il tempo di fare un passo che una mano calda gli afferò il polso. Non appena si voltò, incontro le morbile e calde labbra del moro, che, questa volta, si unirono alle sue in un bacio passionale e, allo stesso tempo, estremamente dolce.
(ho cambiato un bel pò questo pezzo vedi se ti va bene, perchè se è dal punto di vista di Sauli deve restar dal suo punto di vist u.u)
You are my lover
My lava flow
Burn like no other
Right through the core
Just like the constellations, we shine
No wreck or ruin, our planets align (*)

La luna non aveva tardato a fare la sua comparsa, seguita subito dai fuochi d'artificio, che, riflessi sulla superficie del mare, rendevano lo spettacolo ancora più mozzafiato.
-Figurati, quando vuoi.- Sussurrò Adam, nel breve momento in cui si separarono.
-Non era esattamente così che mi ero immaginato la serata.-Sussurrò Sauli quasi timoroso di rovinare il momento, che ormai seppur bellissimo era passato.
Adam scoppiò a ridere e Sauli si chiese cosa avesse detto di così divertente.
Erano seduti sulla sabbia uno difianco all'altro, osservando il riflesso della luna sul mare.
-Quindi ogni volta che esci succedono cose del genere??-Gli chiese Sauli, a quanto pare la gente che oggi gli aveva seguiti per strada e filmati erano niente in confronto al solito.
-Si, oggi siamo stati fortunati, non c'erano paparazzi. Ma fa parte del mio lavoro e non mi posso di certo lamentare.-
Sauli non rispose restando in silenzo a rilfettere, in effetti se il prezzo da pagare per fare quello che si ama sono un pò paparazzi e dei fan che ti seguivano ovunque non era così grave.
-Oggi una ragazza dopo che sei andato via mi ha fermato, è stato abastanza strano e imbarazzante...-
-Ti ha chiesto se eri il mio ragazzo immagino!?-
-Esatto, non mi ha fatto neanche rispondere quasi e mi ha detto che ero forunato.-
-Bhè lo saresti...-Lo interruppe Adam ridendo.
Era davvero bello quando rideva pensò Sauli, aveva una risata contagiosa.
-Tu invece??Il tuo sogno oltre a venire a vivere a Los Angeles qual'è??-
-Diventare un giornalista...-Rispose senza pensarci Sauli, e la faccia di Adam divenne quasi fredda e distante.
-Mi piacerebbe poter raccontare al mondo le cose che succedono, dire la mia opinione. Dire la verità in poche parole, e purtroppo questo non succede quasi mai nell'ambiente giornalistico.-
-Oh....credevo...lascia stare..-A Sauli si attorciglò lo stomaco, sapeva bene cosa Adam aveva pensato, e non era lontano dalla verità purtroppo.
Si era salvato in tempo, ma ora tutto quello che pensava era che voleva solo conoscerlo, non gli importava più dei soldi che gli avrebbero dato, non gli importava più se il suo capo lo avrebbe distrutto.
Girò la testa verso Adam e lo vide rilassato a guardare il mare, no, non poteva fargli questo.
-E' il caso di andare...-Sauli annuì alzandosi e togliendosi la sabbia dai pantaloni.
Raggiunsero il motel in cui alloggiava Sauli in pochissimo tempo, troppo poco.
-Bhè....grazie per la serata, sono stato bene.-Sauli si sentiva un cretino non poteva trovare qualcos'altro da dire??
-Sono stato bene anch'io, era parecchio tempo che non mi trovavo a mio agio con qualcuno.-Sauli non sapeva se scendere o girarsi a baciare quelle labbra incredibilemente morbide che sapeva non avrebbe dimenticato presto.
-Grazie per la bella serata.-Ripetè Sauli e Adam sorrise dolcemente,-lo hai già detto questo...-Gli ricordò avvicinandosi poi fino a far toccare le loro labbra in un castissimo bacio.

'Non farò l'intervista, mi licenzio.'
Questo è quello che avrebbe dovuto inviare al suo capo, questo era quello che voleva fare una volta rientrato in stanza ed essersi seduto aprendo la sua mail.
Ma alla fine cancellò tutto, non sapeva nemmeno lui il perchè, semplicemente sentiva che era sbagliato.
Daltronde bastava che dicesse la verità ad Adam, avrebbe capito no??
Non lo stava usando, alla fine se non si fossero incontrati in discoteca o al locale, l'intervista gliela avrebbe fatta e magari sarebbero usciti insieme comunque, no??
Gliene avrebbe parlato domani..lo avrebbe chiam....-Porca puttana!!-Esclamò a voce alta quando si rese conto che non aveva il numero di Adam.
Le cose sembravano andare tutte per il verso sbagliato.
Era disteso sul letto ad occhi chiusi cercando di prendere sonno quando senti un bip dal suo cellulare che lo avvisava che aveva ricevuto un messaggio.

"Hey!!Spero di non disturbarti, ho chiesto a Bill il tuo numero di telefono, spero non ti dispiaccia. Ma mi sono dimenticato di chiedertelo. Domani pomeriggio mi vedo con la band per le prove, ti andrebbe di venirci a sentire?"

Sauli non potè che aprirsi in un grandissimo sorriso, eccome se ci voleva andare, e in quel momento ogni preocupazione sparì.

"Ci stavo pensando anch'io al fatto che non avevo il tuo numero. In ogni caso ci sto per domani"

Soddisfatto, premette invio. Pochi minuti dopo il cellulare suonò nuovamente.

"Grandioso. Che stai facendo adesso??"

Sauli sorrise... "Niente, sto pensado al fatto che sono stato bene con te sta sera. Tu??"

"Lo stesso...notte biondino a domani!!=)"

"A domani...notte=)"

Si, Sauli si sentiva come un quattordicenne dopo il suo primo appuntamento, lo stomaco in subbuglio per l'agitazione e una voglia incredibile di riassaporare quelle labbra.
"Sta succedendo tutto troppo in fretta." Se lo disse, ma allo stesso tempo non poteva che evitare di essere felice. E con la stessa felicità, si addormentò, aspettando solo il pomeriggio seguente.
Nei suoi sogni rivisse la serata trascorsa. La più bella serata trascorsa, ogni singolo momento. E ne riassaporò ogni più piccolo particolare e sensazione.
La sveglia non fu affatto la benvenuta, quando con il suo rumore assordante, lo riportò alla realtà.
Con pigrizia mattutina eseguì la solita routine e andò a fare colazione al bar di fronte al motel, come nei giorni passati.
Gli tornò in mente ciò che Adam gli aveva detto: che il suo capo affittava gli appartamenti sopra il locale. Si decise che sarebbe potuta essere una buona idea.
Non appena arrivò al lavoro, andò direttamente nell'ufficio del capo.

Adam arrivò al locale quando Sauli era in pausa pranzo. Lo trovò seduto a uno dei tavolini, intento ad addentare un toast.
-Ehy!- prese una sedia e si sedette davanti a lui.
-Ciao. Sai la novità?-
-Suppongo me la dirai tu?-
-Ho parlato col capo, mi trasferisco qui sopra. Grazie di avermi avvisato della possibilità.- Adam sorrise.
-Quindi, quando te ne vai da quel motel?-
-Anche oggi, sembra che l'appartamento sia già pronto. E il capo si è offerto di aspettare il giorno di paga prima spillarmi i soldi.-
-Bene, quel motel era situato proprio in una brutta zona. Se vuoi, dopo le prove, posso aiutarti a portare qua la tua roba. Suppongo che tu non abbia tante cose.-
-Grazie! No,no...solo due valigie.-
Sauli terminò velocemente il pranzo, portò il piatto dietro al bancone e si lavò le mani.
-Se vuoi possiamo andare.-

Adam gli aveva presentato tutti i componenti della band, che si erano dimostrati estremamente gentili e aperti con lui. Sembravano brave persone e notò come Adam li trattasse come fossero parte della sua famiglia. L'atmosfera era molto rilassata, sembrava un ritrovo di amici più che un incontro di lavoro e di certo, il buon umore di Adam faceva la sua parte.
Il tempo passò velocemente, tra risate e incredibili canzoni, alcune delle quali aveva già sentito al locale.
Era tardi quando finirono di suonare, quindi ordinarono lì delle pizze e, nel giro di un paio d'ore, Adam e Sauli erano in macchina sulla strada per il motel.
Quando entrarono nella stanza il moro rimase sbalordito: -Come fai a vivere in questo posto?-
-Non è stato così difficile!!Basta abituarsi...-
Lo aiutò a mettere tutto nelle valigie e le caricò in macchina.
Poco dopo erano nouvamente al locale. Adam, da cavaliere, lo aiutò a portare al piano di sopra le valigie e, come entrò in casa, chiuse la porta dietro di sè.
Sauli, saltellava già felice in giro per le diverse stanze per vedere com'erano. Tutta la casa era già arredata e pronta per farci vivere qualcuno.
-Deduco, che ti piaccia più del motel...-
-Sì, molto meglio. E poi, ha anche la cucina.-
-Ti piace cucinare?- Gli chiese con tono di voce sorpreso.
-Non è il mio hobby preferito, se è questo che intendi, ma almeno così non sarò costretto a vivere di panini.-
-Allora direi che per ringraziarmi potersti cominciare a cucinare qualcosina che dici??Mi autoinvito a cena..-Sauli scoppò a ridere avvicinanandosi ad Adam.
-Non abbiamo niente qui...-Adam scosse la testa sorridendo.
-Qui ti sbagli, Bill ha pensato fosse un gesto carino portare alcune cose, quindi il frigo è praticamente pieno.-Sauli sbarrò gli occhi e andò a controllare, ed effettivamente il frigo era pieno.
-Allora...direi che si può fare..-Rispose girandosi nuovamente verso Adam, trovandoselo praticamente davanti.
-Sai, non sono molto impulsivo di solito e non aiuto ogni ragazzo che mi piace, ma tu...sei terribilmente irresistibile.-E a confermare le sue parole avvolse la vita di Sauli con un braccio e lo baciò con irruenza.
-Ad...-Sauli tentò di parlare per interromperlo, ma poi le parole gli morirono in gola e rispose con altrettanta passione, portando le braccia dietro il collo del moro, tirando i suoi capelli per fargli capire quanto lo volesse.
Le braccia del moro lo sollevarono da terra appoggiandolo al bancone della cucina, divaricò le gambe per sentirlo ancora più vicino e il bacio divenne ancora più passionale fino che il suono del telefono di Sauli li distrasse.
-Rispondi..-Sauli annuì ad Adam e tirò fuori il telefonino dalla tasca e rispose.
Era il suo nuovo capo, voleva sapere se si era già trasferito e come si trovasse. Cerco di rispondegli cordialmente, mascherando la sua impazienza nel chiudere la chiamata ma probabilmente Bill intuì cosa stava succedendo, e infatti non lo trattenne a lungo. Era davvero una brava persona, tutto il contrario di quello stronzo in Finlandia si ritrovo a pensare amaramente.
Quando chiuse la chiamata tornò in cucina, dove Adam si stava aggirando tirando fuori alcune cose dagli armadietti.
-Che dici ormai tardi è tardi, e nonostate muoia di fame abbiamo magiato la pizza poco fà...piccolo spuntino??-Chiese Adam con un sorriso. Sauli rimase imbambolato per una paio di secondi, "Cazzo se era bello!!"Era tutto quello che gli passava per la testa.
-Certo...cosa pensavi??-
-
Che ne dici di qualche pancake?-Chiese il moro.
-Perfetto, ma non ho idea di come si facciano.-
-Non ti preoccupare, lo so io....potresti tirare fuori due uova?- Sauli annuì aprendo il frigo e poi porgendogli le due uova.
Lo osservò mescolare tutti gli ingredienti e versare un pò dell'impasto nella padella già calda. Nel giro di poco tutta la cucina si riempì di un profumino delizioso.

-C'è qualcosa in cui non sei bravo Lambert??Canti da dio, baci da dio, cucini pure...-
-Bacio da dio è??-Sauli rise.
-Non saprei...dovrei verificare nuovamente..-Si avvicinarono nuovamente e le loro bocche si incontrarono affamate, le lingue giocavano tra di loro fino a che uno strano odore arrivò alle narici di entrambi.
-Cazzo...-Urlò Adam, i pancake erano neri, completamente bruciati.
Sauli scoppiò a ridere guadagnandosi un occhiata strana da parte di Adam. -Che ridi??-
-Vieni qui..-Sauli lo prese per la maglia avviciandolo a lui e riappropiandosi di quelle labbra incredibilmente moribide che si addattavano perfettamente alle sue.
-Ora come ora ho fame....ma non di pancake..-Morse la mandibola di Adam, baciando ogni tratto del suo viso, scendendo sul collo e lo leccò, assaporò godendo nel senitire i sospiri di Adam che diventavano sempre più forti.

u.u siamo bastarde, si!!Ma è stata Jailynne a decidere di finire il cap qui, quindi prendetevela con lei!!!=) Scherzo, quasi.
Alla prossima e speriamo di leggere i vostri commenti...
Angolo pubblicità:
Questa è l'adommy, che scriviamo insieme:

Questa nuova fic è abientata in un AU che è familiare a tutti: la scuola...ma non abbiamo intenzione di rendere la storia altrettanto familiare e banale, quindi non scappate!
Immaginatevi come sarebbe avere Adam come professore che gira per scuola...non male, eh? Beato Tommy che ha la possibilità di vivere (pur sempre nella finzione) questa a dir poco interessante esperienza!
[Adommy]
Autore: StellinaJailynne | Pubblicata: 15/08/12 | Aggiornata: 10/09/12 | Rating: Verde | Genere: Generale, Malinconico, Sentimentale | Capitoli: 3 | In corso
Tipo di coppia: Slash | Note: AU, OOC | Avvertimenti: Nessuno

Queste sono le mie
Adommy:


Un Adam padre, un Adam cantante e una vita frenetica.
Un migliore amico, Tommy, che forse diventerà qualcosa di più.
Due figli, un maschietto e una femminuccia che sono la sua vita.
Questo è quello di cui parlerà questa storia...
(Adommy)
Autore: Stellina | Pubblicata: 30/07/12 | Aggiornata: 07/08/12 | Rating: Arancione | Genere: Generale, Sentimentale | Capitoli: 2 | In corso
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Nessuno
(adommy e presto posterò il secondo e ultimo cap)

Avevo fatto finta di aver dimenticato. Inventandomi di aver bevuto troppo, e lui aveva sospirato di solievo.
Si, mi ero dimenticato di avergli detto che mi stavo innamorando di lui, e mi ero dimenticato del suo:"Adam...io mi dispiace ma non provo lo stesso.."
Autore: Stellina | Pubblicata: 29/08/12 | Rating: Giallo | Genere: Sentimentale | Capitoli: 1 - One-shot | Completa
Adam + un personaggio nuovo:

Questa storia parlerà di Adam e di un nuovo personaggio..
Ci saranno anche Sauli e il resto della band..
"Forse la colpa era dei suoi occhi, lucidi..tristi..vuoti..
Forse la colpa era del suo sorriso, un sorriso tirato, ma sincero, piccolo, ma pieno di speranza.
Forse la colpa era della sua mano che si era appoggiata sul mio braccio in attesa di una risposta.
Forse la colpa era del suo odore."
Autore: Stellina | Pubblicata: 07/03/12 | Aggiornata: 18/06/12 | Rating: Arancione | Genere: Romantico, Sentimentale | Capitoli: 4 | In corso
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: Nessuno

Di Jailynne:

C'era un tempo quando nessuno viveva nell'ombra e nessuno cercava di prevalere sugli altri. I popoli vivevano in simbiosi, senza chiedere agli altri niente di più di quello che fosse necessario.
Due erano i popoli, in particolare, che vivevano lontano dalla civiltà umana, che non avevano bisogno del contatto con le persone comuni, avevano bisogno l'uno dell'altro. Ma poi, tutto cambiò.
La guerrà mutò ogni cosa. Ora, è il momento che tutto ritorni come sarebbe sempre dovuto essere. [Adommy]
Autore: dark_dream | Pubblicata: 04/07/12 | Aggiornata: 01/08/12 | Rating: Giallo | Genere: Fantasy, Sentimentale, Sovrannaturale | Capitoli: 4 | In corso
Tipo di coppia: Slash | Note: AU, OOC | Avvertimenti: Nessuno

-Non hai sentito cosa ti ha detto? Sparisci.- Era calmo, non di certo in cerca di risse. Sembrava sapere come trattare con quel genere di persone. Infatti, senza rispondere, il ragazzo si girò e uscì dalla porta.
Solo dopo Adam si rese conto che la musica si era fermata e che quello che era venuto in suo aiuto era il chitarrista del gruppo.
Autore: dark_dream | Pubblicata: 31/01/12 | Aggiornata: 13/07/12 | Rating: Rosso | Genere: Fantasy | Capitoli: 19 | In corso

-Is everything ready? Tommy is gonna be here at any moment.-
-Yeah, yeah. Don't worry...- Sauli, rispose urlando dalla cucina ad Adam.
Tirò fuori dal microonde i popcorn fumanti e li versò in una ciotola. Poi andò in soggiorno, dove li appoggiò sul tavolino basso di fronte al divano bianco.
Adam era indaffarato a capire come collegare il lettore dvd, appena comprato, alla tv. Si ripromise di farsi intallare dal tecnico la prossima cosa ,che avesse acquistato, che avesse più di un interruttore e un cavo.
Okay, come mi sia venuta in mente un'idea così balzana, ma per lo meno si discosta dalle solite Adommy *cerca di trovare i lati positivi*
[AdamxTommyxSauli]
Autore: dark_dream | Pubblicata: 01/08/12 | Aggiornata: 01/08/12 | Rating: Rosso | Genere: Erotico | Capitoli: 1 | In corso
Tipo di coppia: Slash | Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: Nessuno


   
 
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