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Autore: afewmistakesago    10/09/2012    18 recensioni
“ my thoughts are killing me and people don't even notice ”
“ Vogliamo solo baciarci e non c'è cura migliore per tutta questa sofferenza ”
[..] perchè Zayn Malik è adrenalina.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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     smiley__

 

A Zayn Malik, l'unico ragazzo di cui mi sia mai innamorata

- you got me fighting
like wonder woman
i don't wanna fight
i don't wear no thigts
and i can't fly 
im no, im no superhero - cher lloyd.

 

- Mmm metti altro zucchero - mi dice Tom - e altro cioccolato!- 
- Golosone! Di cioccolato ce ne è già abbastanza - dico accovacciandomi per prenderlo in braccio, rendendolo abbastanza alto da poter scrutare nella pentola sul bancone.
- Guarda quanto cioccolato! - esplode, rivolgendosi al piccolo dinosauro verde che stringe in mano. Risi.
Tom continuò imbarazzato - Senti Pay posso assaggiarlo? - 
- Ma certo tesoro - così lo faccio sedere sul bancone e lo osservo mentre scrupoloso intinge il ditino nel cioccolato caldo, per portarselo alla bocca. 
- E' buonissimo - mi dice. Lo aiuto a scendere di li è gli comunico che devo uscire, gli raccomando anche di dire al nonno di non preoccuparsi, sarei tornata dopo poco e avrei preparato il pranzo.  Tom annuisce e quasi saltellando sale le scale che portano all'appartamento. 
Sospiro. Che tenerezza quel bambino.
Mi infilo il giubotto, mi arrotolo bene nella sciarpa, afferro al volo la borsa ed esco dalla cioccolateria. 


Mi ritrovo a camminare sola con i miei pensieri. Penso alla mia vita, troppo complicata, indaffarata in quel momento. Penso si tratti più di sopravvivenza che di altro.
E' solo che ho troppe cose da fare, troppe responsabilità da sostenere. 
Devo mantenere attiva la vecchia cioccolateria di mio nonno. Non ho permesso ai miei di venderla perchè quando ero piccola il nonno mi ci portava e stavamo ore e ore a cucinare dolci, studiare ricette; è un pezzo della mia infanzia, fa parte della mia stroria e non permetterò che sia parte di quella di qualcun'altro. Così adesso ho diciotto anni e gesitsco una cioccolateria completamente da sola. Ah e devo anche badare a mio fratello di cinque anni, Tom, e a mio nonno. Poi devo dare un senso alla nostra casa, quindi pulisco, cucino e stiro. Ma siete orfani? La triste risposta è no. Io amo i miei genitori ma loro lavorano e viaggiano per lavoro, lavorano e stanno spesso fuori casa. Non mi hanno mai chiesto di fare tutto ciò, di prendermi cura io della famiglia, ma lo sto facendo perchè voglio vederla intatta e felice. Non voglio sentirmi ringraziare, vorrei solo che si rendessero conto che abbiamo bisogno di affetto. 
So che potrei stare peggio, ma non è facile. Non sono una supereroina.
Ma ormai sono abituata a vivere nel mio disordine, con la mia musica, con le mie paure, ansie, con la mia testardaggine, presunzione e la quasi assente grazia. Vado avanti così, dico che sto bene e tutti ci credono. I miei pensieri mi uccidono ma nessuno sembra accorgersene. 
Quindi ho pochi amici e non ho un ragazzo, dai primi anni del liceo che non ne ho uno. Sono alta, corporatura media, occhi grandi e verdi, capelli lunghi e neri. 
Mi chiamo Payson e sì, tutto quello che hai letto, mi apparitene. 

Ah sono anche arrivata al supermercato! 
Entro un po' di fretta, sono leggermente in ritardo nella mia tabella di marcia, e ne esco poco dopo carica di buste.
Mentre attraverso la strada squilla il telefono, sicuramente è il nonno. Cerco velocemente il telefono nella borsa che, invece, si rovescia completamente per terra. Cazzo!
Raccolgo in fretta i miei effetti personali, intanto rispondo alla chiamata.
- Si nonno sto arrivando, non ti preoccupare- dico un po' affannata. 
Cerco di rialzarmi e vengo quasi investita, wow. 
Mi metto a correre verso casa.

Subito dopo pranzo, dopo aver sistemato in casa e messo a letto Tom, scendo in cioccolateria. Un luogo in legno, tutto bianco, tutto candido. Ci sono solo dei tavolini, il bancone con tutte le paste e dietro si intravedeva la mia cucina.
Mentre preparo l'impasto per una torta, ricevo una telefonata da un numero sconosciuto. 
'Al diavolo, ho diciotto anni' penso e rispondo. 

- Salve, è lei la signorina Payso? - 
- Seenta se è uno scherzo è tutto molto divertente, complimenti  e arrivederci - esordisco seccata, in procinto di attaccare, ma la voce giovane dell'interlocutore mi ferma.
- No, aspetti! Sono Zayn, Zayn Malik. Ho trovato la sua agenda per strada ed ecco volevo avvertirla- 
- Diamine, la agenda! Si certo, em grazie. Come posso riprenderla? - il ragazzo mi da alcune indicazioni per un locale e conclude dicendo che ci saremmo visti lì alle undici di domani mattina. 

Dio ci mancava solo questa! 


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my space: 

buonsaaalve gente! 
finalmente pubblico il capitolo che mi si è cancellato un paio di volte e.e 
allora che mi dite? chissà come sarà l'incontro tra payson e zayn .. 
lasciate una recensione? graazie c:
se volete leggere la mia prima ff sempre su zayn ecco il link 
http://www.facebook.com/media/set/?set=a.323249251094080.73342.291833727568966&type=1

ciao bellezze, Ma. 

  
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