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Autore: Allegra_    11/09/2012    4 recensioni
"Noemi, per tutti conosciuta come Noe, è una sedicenne fiorentina che ha solo un pilastro portante nella sua vita: l'amore che provano verso di lei i suoi amici ed i suoi familiari, i quali la sostengono sempre e la accompagnano in ogni sua mossa.
Ma il suo equilibrio inizierà a rompersi man mano dopo la separazione dei suoi genitori ed il suo trasferimento a Torino, città nella quale Noe imparerà cosa significa amare ed essere amata davvero."
Spero vi piaccia, mi sono impegnata davvero molto per scriverla, quindi lasciate una recensione se avete cinque minuti, ve ne sarò grata
Genere: Commedia, Fluff, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 9 : Pranzo A Casa Livelli

Casa di Francesco era quanto di più spettacolare potesse esistere.
Eravamo appena sull’uscio della porta d’ingresso e già riuscivo a vedere l’enorme salone, le scale che portavano al piano di sopra, la cucina all’ultima tecnologia, il televisore a schermo piatto di tanti di quei pollici che non sarebbero bastati quelli di tutta la gente che conoscevo a contarli.
Dovevo avere la bocca spalancata a mo di 0 in quel momento, visto che i tre ragazzi si girarono a guardarmi divertiti.
<< Perdonatemi se abito in un bilocale !!! >> sbottai irritata mentre continuavo a sbirciare l’interno.
Giò e Ste entrarono subito senza fare troppi complimenti, mentre Fra’ mi tirò per un braccio portandomi di nuovo fuori dalla villetta, nel viale che prima avevamo percorso in moto.
<< Che succede ??? >> gli domandai stranita: ero impaziente di vedere il resto di quella magnifica casa, non potevo negarmelo !!
<< Non credi dovresti ringraziarmi  per averti portato fin qui e per darti da mangiare ??? >> domandò ironico nascondendo un velo di malizia.
Anche se con il sorriso di dopo, non sembrava affatto solo un velo.
<< E sentiamo come potrei ricambiare il favore ??? >> domandai improvvisamente stando al suo gioco, attratta in maniera magnetica dalle sue perfette labbra.
<< Hm … ho molte idee a dire la verità >> mormorò avvicinandosi sempre di più a me sorridendo allusivo << Ma visto che non è il luogo adatto, mi accontenterò di questo >> e poggiò le sue labbra sulle mie con una velocità strabiliante.
Baciarlo era sempre destabilizzante per me.
Bastava nemmeno un secondo che le nostre lingue erano già venute a contatto, mentre le nostre labbra si schiudevano freneticamente.
Mi cinse la vita con le braccia stringendomi possessivo, mentre io portavo le mie mani dietro la sua nuca, giocando con i suoi capelli neri.
E sarebbe stato il nostro bacio più bello se non fossimo stati proprio davanti a casa sua, e la porta non si fosse spalancata in quel momento rivelando una donna di circa 40 anni, capelli neri raccolti in uno chignon, occhi nocciola tendenti al cioccolato, e vestita con un caldo abito lungo di lana bianco.
<< Fra’ tesoro !! Giorgio mi ha detto che avevi invitato anche la tua nuova fidanzata, ma non immaginavo foste così innamorati !!! >> esclamò facendoci separare di colpo mentre io desideravo solo sprofondare dalla vergogna.
<< Beh mamma, si sa che quando si è giovani è tutto più semplice, no ?? >> rispose dopo un po’ il ragazzo accanto a me facendomi confondere in maniera eclatante.
Come ??? Stava assecondando i deliri del suo amico su noi due ??
<< Già … >> sospirò la donna per poi avvicinarsi a me << Comunque come avrai capito, io sono tua suocera !! Mi chiamo Claudia >>
Un momento … suocera ???? Stavamo decisamente correndo troppo.
Dallo sguardo che Francesco mi lanciò subito dopo capii che per una strana ragione, dovevo darle corda.
<< Hm … io sono Noemi Guardia, ma la prego di chiamarmi Noe >> sussurrai rossa come un peperone.
Si, ero una ragazza testarda, forte, istintiva, con la testa sempre alta, decisa e sicura … ma non avevo mai avuto a che vedere con una situazione del genere.
La donna mi sorrise e fece per parlare ancora quando suo figlio la interruppe << Mamma arriviamo tra un attimo, tu inizia ad andare >>
E come programmata la donna eseguì l’ordine, ma non prima di lanciarci uno sguardo carico di sottintesi che cercai volutamente di ignorare.
<< Perché le hai detto che noi due stiamo insieme ??? >> sbottai appena Claudia fu fuori dalla mia visuale.
Fra’ sbuffò ovvio prima di rispondermi semplicemente << Mia madre è una tipa all’antica, Giò gli ha riempito la testa di stupidaggini, ci ha visti mentre ci baciavamo, e credo che questa sia la spiegazione più logica !! >>
La smorfia mista di confusione, irritazione ed indignazione che avevo sul volto lo fece ridere di gusto.
<< Non potremmo semplicemente dirle la verità ?? >> bottai per poi ricredermi subito.
Qual’era la verità ??? Che noi due ci baciavamo ogni volta che stavamo da soli senza una ragione, mentre quando c’era qualcuno davanti litigavamo come due bambini idioti ???
 << E cioè ?? Che sei una mia compagna di classe che mi piace baciare ??? >> chiese ironico.
Ma inconsapevolmente mi fece male.
Ero questo per lui: una semplice, stupida ed insignificante compagna di classe con delle belle labbra … nulla di più.
Dopotutto era a me che lui piaceva davvero, ero io che avevo colto la sua dolcezza quella mattina, ero sempre io quella che si era illusa che magari stesse nascendo qualcosa tra di noi.
<< Ok, ma sia chiaro che lo faccio solo per tua madre >> e non per te, avrei voluto aggiungere, ma decisi che in quanto “compagna di classe” dovevo essere più distaccata e seria possibile, almeno emotivamente.
<< Perfetto, andiamo >> mi cinse la vita con un braccio per poi seguirmi all’interno della villa.
Come poco prima, non potei fare altro di meravigliarmi a quella vista assolutamente stupenda: avrebbe potuto essere una reggia, ed io non avrei trovato alcuna differenza.
Ci avviammo nella cucina e notai che Giorgio, Stefano e Claudia sedevano già aspettandoci davanti a tre fumanti piatti di pasta.
<< Eccovi finalmente !! >> esclamò Ste per poi guardare confuso il braccio con cui Fra’ mi stringeva a sé.
Il suo amico gli sorrise per poi sedersi al tavolo accanto a me.
<< Allora Noe, parlami di te >> disse calma la madre di Francesco, mentre cominciavamo ad assaggiare il primo piatto.
Ma chi diamine me l’aveva fatto fare di sedermi di fronte a lei ??
<< Hm … vediamo, sono di Firenze ed amo da impazzire la mia città natale, proprio per questo sono stata male quando ho dovuto lasciarla per venire a vivere qui a Torino qualche settimana fa. >> iniziai provando a sembrare meno nervosa possibile.
<< E come mai ti sei trasferita ?? >> stavolta era stato Ste a porre la domanda: evidentemente ero diventata la protagonista di quell’assurdo pranzo.
<< Mio padre ha avuto un’offerta di lavoro migliore qui. È un impiegato e quindi ha deciso di cogliere al volo l’occasione >> spiegai ancora tra un boccone di pasta e l’altro.
<< E tua madre ??? >> giurai a me stessa che prima o poi avrei ucciso Giò, magari con una tortura lenta e dolorosa …
<< I miei si sono separati da poco >> mormorai sentendo già quell’incredibile vuoto allo stomaco che provavo ogni volta che dovevo parlarne.
<< Mi dispiace cara >> forse Claudia riuscì a leggere la tristezza sul mio volto, visto che mi accarezzò la mano dolcemente per poi informarmi << Io e mio marito non ci vediamo quasi mai sai, lui è un militare >>
<< Ah >> riuscii solo a dire mentre sentivo qualcosa cingermi le spalle ed accarezzarmi lentamente il braccio: la mano di Fra’.
Ma perché doveva mostrarsi il fidanzato perfetto ??
Non poteva semplicemente starsene al posto suo e sorridermi di tanto in tanto ??
Cercai di non mostrarmi irritata a quel gesto e continuai il discorso con sua madre come se nulla fosse.
Almeno fino a quando non mi domandò come avessi conosciuto Francesco.
Il nostro primo incontro a dire la verità, non era stato per niente piacevole, anzi era stato quanto di peggio ci potesse essere.
Conoscerlo in un pullman mentre strillava con i suoi amici cavernicoli negandomi il sonno che avevo perso durante la notte.
Ma non potevo certo raccontargli quello.
Un’idea, mi serviva un’idea.
<< Ci siamo visti per la prima volta al Mc Donald’s e abbiamo mangiato insieme >> per mia fortuna Fra’ aveva sempre la risposta pronta.
E in effetti al Mc c’eravamo andati davvero un pomeriggio dopo scuola, ritrovandoci li per caso, lo stesso giorno in cui aveva detto a Ste che non c’avrebbe provato con me perché ero semplicemente Noemi Guardia, quella nuova.
Il suo sminuire ogni volta il ruolo che avevo nella sua vita mi faceva dispettosamente male.
Fortunatamente il pranzo finì in fretta, così mi trovai in pochi minuti davanti all’uscio della porta.
<< Già te ne vai tesoro ?? Viene a prenderti qualcuno ?? >> mi chiese cordialmente Claudia venendomi a salutare.
<< L’accompagno io signora, non si preoccupi >> sorrise Stefano apparendo all’improvviso.
Mimai un grazie con le labbra, mentre anche Giorgio e Francesco si avvicinavano a noi.
<< Tu rimani Giò ??? >> gli chiese la donna facendolo annuire sorridendo.
<< Perfetto, allora ciao ragazzi >> esclamò Claudia abbracciando sia me, che Ste.
Il bacio sulla guancia che mi lasciò Giò fece soltanto aumentare in me la voglia di ammazzarlo, ma decisi che avrei aspettato di essere da soli.
Fra’ mi si avvicinò puntando il suo sguardo nel mio ed avvicinandosi lentamente per lasciarmi un leggero bacio a fior di labbra.
Un piccolo brivido lungo la schiena che ormai mi era familiare, e poi mi avviai con Ste fuori da casa Livelli.
<< Sei innamorata persa >> constatò lui porgendomi il casco.
<< Come scusa ?? >> gli chiesi credendo forse di non aver capito.
<< Fingere di essere la sua ragazza non ti è costato poi tanto, posso sapere come mai ??? >> domandò ironico mentre salivamo a cavalcioni sul suo motorino nero laccato.
<< Perché sono una brava attrice >> ma non convinsi neppure me stessa con quella frase, c’era troppa inclinazione nel tono della mia voce perché apparisse naturale.
<< Andiamo Noe !! >> sbottò scocciato << Lui è il mio migliore amico e ti piace un casino !! >>
<< E va bene hai ragione !!! >> ammisi alla fine non riuscendo più a mentire.
Lo sentii sorridere, prima di pregarlo << Non dirgli niente >>
Fece cenno di no con il capo.
<< Non ti preoccupare, e comunque ho intenzione di aiutarti >> esclamò serio lasciando per un attimo interdetta.
E a quel punto non riuscii a resistere e gli domandai << Perché ??? >>
<< Perché siamo come fratelli e come tali ci capiamo al volo >> rispose subito per poi aggiungere << E io so che quello che prova per te non è semplice attrazione,  gli piaci davvero Noe. >>

 
Piccolo Angolo Di Luce
Hola !!! Innanzitutto grazie alle 5 meravigliose ragazze che hanno recensito lo scorso capitolo, sono molto contenta che la storia vi piaccia e che continuiate a seguirmi nonostante un po’ di tempo d’assenza.
Allora che ne dite di questo capitolo ???
Io personalmente lo trovo abbastanza obbrobrioso.
Fatemi sapere, spero di ricevere presto le vostre recensioni.
Un bacino< 3

   
 
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