11/09/2012
2 recensioniFinally happy.
Mi staccai contro voglia dalle sue labbra per riprendere fiato.
‘Louis, ho freddo’ mugugnai indicando la mia maglietta inzuppata.
‘Vieni!’ mi prese per mano e uscimmo dall’acqua.
‘Togliti la maglia’
Avvampai.
‘C-cosa?’
‘Togliti la maglia’ ripetè lui.
‘P-puoi girarti?’ dissi sorridendo lievemente. Stavo morendo dall’imbarazzo.
Sospirò e si girò.
Mi levai velocemente la maglia. Merda, e ora?
‘L’ho tolta, ma sinceramente ho ancora più freddo’ dissi sperando che non si girasse, dato che ero in reggiseno.
‘Prendi la mia maglia e mettitela’
La presi e la indossai.
‘Puoi girarti’ gli dissi mentre rovistavo nello zaino in cerca del cellulare.
Sentì due mani avvolgermi da dietro e chiusi gli occhi. Louis poggiò il mento sulla mia spalla e mi strinse di più. Era in assoluto la sensazione più bella che avessi mai provato. Erano ormai tre fottuti anni che sognavo di abbracciarlo, stringerlo forte a me. E finalmente stava succedendo.
Mi girai e poggiai la testa sul suo petto, tracciando con l’indice i suoi addominali scolpiti.
Mi avvolse di nuovo. Brividi per tutta la schiena.
‘Ma tu non hai freddo?’ dissi alzando il volto per guardarlo negli occhi.
Amavo tantissimo i tuoi occhi. Ti ci perdevi dentro ogni fottuta volta. Erano di un celeste che faceva invidia all’oceano. E quegli occhi, ora stavano guardando me.
‘Non importa’ rispose sorridendomi.
‘No dai, tienila tu’ dissi portando entrambe le mani sul lembo per sfilarla, ma mi bloccò poggiando le sue mani sulle mie.
‘Non ti azzardare a toglierla’ mi soffiò sulle labbra.
Gli sorrisi. Eravamo a pochi millimetri di distanza. I nostri nasi si sfioravano e il suo respiro mi solleticava la pelle.
“… Easy come, easy go
That’s just how you live, oh
Take, take, take it all,
But you never give…”
Il mio cellulare.
Sbuffai.
Ma porca merda, perché non ho messo il silenzioso?
Feci un cenno col capo a Louis per scusarmi e risposi.
‘Pronto?’
‘Kate, dove cavolo sei finita?’
Oh merda.
‘Maaamma, ciao, come stai?’
‘No signorina, dimmi immediatamente dove stai’
‘Ehm, a scuola, ovvio. Perché?’
Calmati Kate, non può saperlo.
‘Ah si? A scuola? E perché mi hanno telefonato dicendo che eri assente?’
Ma porca troia, che senso ha telefonare se uno è assente?
‘Oh.. ehm.. io..’
‘Io niente signorina, devi essere a casa tra tre minuti.’
Riagganciai e sbuffai.
‘Ti accompagno io’ mi disse Louis prendendomi per mano. Afferrai lo zaino e lo seguì.
‘Grazie Louis’ lo ringraziai arrivata a casa. Mi sorrise.
‘Ehm, io, io vado. Ci vediamo domani!’ scesi dalla macchina e aspettai che Louis ripartisse prima di entrare.
‘Mamma, sono tornata’ dissi buttando lo zaino.
Dalla cucina apparse mia madre con le mani sui fianchi. Brutto segno.
‘Tu!’ mi indicò. Sospirai.
‘Scusa mamma, io, io ero andata da Sarah, lei, ehm, non sta molto bene, sai, ha la febbre.’
Mi guardai attorno.
Bella scusa Kate, complimenti.
‘Sei in punizione!’
Perfetto. Proprio ora. Scappai in stanza prima che potesse aggiungere altro e mi buttai sul letto. Chiusi gli occhi e sorrisi.
Ero felice. Finalmente ero felice. E tutto grazie a lui, Louis Tomlinson, un ragazzo di Doncaster che mi ha rubato il cuore.
Salve eè
Lo so, avevo detto che avrei fatto la continuazione con un'os rossa, ma non avevo proprio l'ispirazione cc
Per farvi contenti l'ho continuata ugualmente, anche se... fa schifo.
A me non piace tanto, ma, ripeto, mancava l'ispirazione.
Spero comunque che a voi piaccia c:
Se vi va, seguitemi su twitter, questo è il mio profilo: https://twitter.com/harryspeluches :)
E mi raccomando, RECENSITE.
-giò c: