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Autore: HermioneSpugna    11/09/2012    0 recensioni
Non uccidetemi se non è uguale al film/libro, ma ho inventato.
Avete presente l'inizio dell'ultimo Harry Potter ma la prima parte? Si un po' simile, ma da una prospettiva diversa, la prospettiva di Hermione.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Erano passati ormai giorni dall’ultimo scontro con quei due Mangiamorte, almeno questo era quello che credevano Hermione, Ron ed Harry.
Hermione si trovava seduta sul divano, in una stanza di Grimmuld Place, ex Tana dell’Ordine. Era sola, non sapeva cosa le frullava per la testa o cosa le avesse portato a tutti quei pensieri; l’unico rifugio con qui poteva sfogarsi erano i libri, leggere un libro nell’attesa. Ancora non avevano deciso cosa fare, dovevano cercare gli Horcrux e invece, Harry e Ron erano in salotto a giocare a schacchi. – Che immaturi! – si rivolse a loro Hermione, affacciandosi dalle scalinate. E dopo, tornò a sfogliare i libri che aveva portato con se, qualche libro sulle pozioni –che servivano- e anche libri sulla ‘Magia Oscura’, per saperne meglio sugli Horcrux.

 Prese in mano, un libro che crebbe disperso nella sua casa babbana, già questo era un libro con degli spartiti per il pianoforte. Era incredibile, non suonava da tanto e ancora ricordava come leggere le note musicali e come suonarle. Subito dopo, si guardò intorno, nell’oscurità della stanza vide un pianoforte, un po’ maltrattato ma buono per suonarci qualcosa. – Forse non è una buona cosa da farsi, per tutte le cavallette. Magari metterò loro un po’ di allegria e speranza. – pensò Hermione. E così, cominciò a suonare una melodia dolce, fino ad arrivare fino in giù per le scale che la udirono anche Harry e Ron. I due, furono preoccupati e si precipitarono di corsa di sopra, sorprendendo Hermione alle prese con il piano.
- Hermione, ci hai fatto prendere uno bello spavento lo sai? – disse Harry alla ragazza.
- Oh, andiamo Harry! E’ solo musica e poi, cosa potevo fare io del resto?! – rispose Hermione sorridendo. Poi si affrettò a guardarlo, quel ragazzo dai capelli rossi e lentiggini, Ron, era sempre un piacere per i suoi occhi guardarlo.

Hermione si girò e continuò a suonare, in silenzio Ron si avvicinò a lei. Hermione non sentiva i passi, la musica era alta; lui, le mise dolcemente una mano sulla spalla, improvvisamente Hermione saltò su dalla sedia. – Ma insomma Ron, sto suonando! Per tutte le cavallette, mi hai fatto prendere uno spavento… - disse Hermione, un po’ furiosa.
- Guarda che volevo solo chiederti di insegnarmi a suonare! – ribattè Ron, guardando quella splendida ragazza dalla sua chioma lunga e riccioluta.
Hermione gli sorrise e subito dopo corse ad abbracciarlo – Scusami Ron… Mi hai presa all’improvviso e ho reagito male. Ma siediti accanto a me, ti insegno qualcosa. – disse invitandolo a sedersi.
Così, Ron e Hermione erano seduti l’uno accanto all’altra, erano felici.

Hermione iniziò col spiegare a Ron dove si trovavano le note, e poi esguì un’assolo che doveva ripetere di conseguenza Ron. Come Ron mise le sue mani sul pianoforte, boom-boom, le note erano giuste, ma la melodia era troppo forte. Una canzone dolce come Per Elisa, non andava di certo suonata come se fosse un elefante! Hermione rise per il suo errore, gli fece rivedere per bene come doveva suonarla e ritentò un sacco di volte, ma sempre con lo stesso risultato.
Fino a quando, Hermione stava puntando la sua mano su una nota, la stessa che puntava anche Ron e finirono per sfiorarsi. In quel momento, in quel secondo che la pelle di Hermione sfiorò quella di Ron, lei sentiva il suo cuore…che batteva forte. Si girò e lo guardò, così fece anche Ron. Erano lì, a guardarsi negli occhi, da soli per un po’ di tempo. Fino a quando Ron non le sfiorò dolcemente e delicatamente una mano sul suo viso, così morbido e liscio, Hermione non poteva evitare di arrossire.

Improvvisamente, di sotto udirono un rumore strano. Non erano soli, c’era ancora qualcuno… Hermione e Ron di corsa scesero le scale e corsero da Harry.
- Harry! Harry! Qualcosa non và? – chiese Hermione preoccupata, arrivando tutta affannata.
- No, tranquilla. E’ solo Kreacher! – rispose Harry tranquillizzandola.
Hermione gli sorrise, - Peccato che siamo dovuti scendere di corsa… - pensò. Poi si girò e guardò Ron. – Miseriaccia, avrei voluto restare ancora un po’ da solo con lei. – pensò Ron, ma dopo qualche istante notò che Hermione lo stava guardando e si sentiva imbarazzato.
- Allora, bene… C’è qualcosa da mangiare? – chiese Ron.
Hermione rise – Lo sapevo Ron! Adesso vado a preparare qualcosa per tutti. Harry hai fame? – chiese al ragazzo.
- Sì, giusto per saziarmi. Poi dobbiamo pensare al piano… - ribattè Harry.

Hermione si avviò in cucina e iniziò col preparare qualcosa; Ron era quasi incantato da lei, dalla sua bellezza e dal suo sorriso. 
- Fortuna che abbiamo lei! – disse Ron a bassa voce ad Harry. Harry non rispose, ma si limitò solo a sorridergli e guardare il suo migliore amico che guardava Hermione.

  
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