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Autore: let me smile    13/09/2012    1 recensioni
Zoe ,la ragazza nuova, e Harry il ragazzo che, nonstante ciò che si ostina a credere, le piace.
Leggete la storia se volete saperne di più ;)
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I giorni passano piuttosto in fretta. L’estate,ormai, è solo un ricordo. Niente più giornate soleggiate. Niente più maniche corte e occhiali da sole . E’ cominciata l’era delle felpe extra large,almeno per me. Maya si è già presa l’influenza e non è venuta a scuola. Quindi a mensa non mi sono seduta al suo tavolo. Ho fatto amicizia con un paio di ragazze che vengono con me a matematica e mi siedo quasi sempre con loro .Sono simpatiche. Ormai ho anche capito(a mie spese ) che è meglio utilizzare la sveglia al cellulare rispetto alla sveglia ‘fratelli rompi palle’. Oggi fa davvero tanto freddo per essere ancora settembre. Metto la mia solita felpona e me ne esco di casa. Nonostante ci siano le nuvole non ho preso l’ombrello. Voglio essere ottimista,magari non piove. Lo so,è insensato, ma è tutto ciò che il mio cervellino bacato riesce a elaborare di prima mattina. A scuola tutto normale. Ormai mi sono inserita un po’. Appena arrivo saluto Allie e Kim (le due ragazze di matematica) e parlo un po’ con loro. Purtoppo non abbiamo le prime ore nelle stesse classi e mi avvio svogliatamente verso l’avvincentissima (?) lezione di chimica. Diciamo anche che il professor Dover non è proprio il massimo. Stiamo facendo ancora un po’ di ripetizione , e io in chimica non ho mai dato problemi e posso permettermi di stare disattenta,come se avessi seguito anche in altre occasioni. All’uscita dell’entusiasmante lezione di chimica ,che ho passato scarabocchiando sul mio quaderno, noto che il coglione che mi aveva quasi investita (com’è che si chiamava??? Ah sì Harry..) sta in atteggiamenti piuttosto intimi con una ragazza proprio davanti al mio armadietto. Aspetta.. Ma ieri a mensa non si era appartato con un’altra?? Non che m’interessasse cosa fa ,per carità. Vabbè può fare quel che gli pare ma non davanti al mio armadietto ! Io devo poggiare i libri e non ho intensione di aspettare nemmeno un minuto in più.. Ho una fame tremenda e non vedo l’ora di raggiungere Allie e Kim in mensa, così mi schiarisco la voce in modo abbastanza rumoroso (e non troppo fine a dire la verità) per attirare l’attenzione. Una volta che i due piccioncini si degnano si staccarsi ricevo occhiate omicida, ma me ne frego. Sarei diventata un’assassina io se quei due mi avessero fatto aspettare ancora di più per pranzare. Dopo un arrivo trionfale al mio tavolo (?) noto che ci sono anche dei ragazzi che non conosco. Kim me li presenta..: “Zoe loro sono Alan, Geremy e Jonathan” . Non sono mai stata un asso nelle presentazioni. Mi sento osservata e in imbarazzo e mi limito a sorridere e a dire “Piacere”. Sono simpatici . Alan è davvero tremendamente sfacciato e ci prova più volte con me. “E non posso credere che Londra si sia fatto scappare una ragazza bella come te ,davvero ! Ma in fin dei conti si chiude una porta e si apre un portone,no??” e mi fa l’occhiolino. Io alzo gli occhi al cielo. Non sono abituata a ricevere complimenti e faccio così per sperare che smetta. All’inizio quelle idiote di Allie e Kim si sono lanciate delle occhiate maliziose d’intesa e poi Allie a bisbigliato al mio orecchio:” qui gatta ci cova” con un sorrisetto irritante. Io per tutta risposta la spingo scherzosamente dall’altra parte . Poi torniamo in classe. Ho matematica. Mi siedo accanto a Kim che quantomeno ha smesso con i sorrisini maliziosi. La lezione è,incredibile ma vero,abbastanza interessante ma il prof ci fa uscire una decina di minuti prima perché sta per arrivare un temporale incredibile. Solo in quel momento realizzo di non avere l’ombrello. Ma sono rincretinita o cosa?? Alzo sulla testa il cappuccio della mia felpa , infilo il giubbotto e mi metto a correre verso casa. Sfortunatamente la mia casa non è proprio vicinissima alla scuola e nemmeno a metà strada sono bagnata fradicia. Ad un certo punto vedo arrivare da lontano una macchina. O no ci manca solo che una macchina a tutta velocità mi schizzi tutta l’acqua della strada. Invece la macchina si ferma. E il conducente abbassa il finestrino. “Sali su,ti porto a casa “ “Non ti preoccupare, non ce n’è bisogno” Si cavolo che ce n’è bisogno !!! Mi sto bagnando incredibilmente e sto tremando per il freddo. Ma perché cavolo la mia bocca deve aprirsi prima che il mio cervello riesca a formulare un pensiero??! Ma io quel ragazzo l’ho visto, ma dove ?? Ah sì.. era seduto al tavolo con Maya quando ho pranzato con lei il primo giorno. “Dai sali ! Non ti mangio mica ! Sei tutta bagnata e se ti ostini a voler camminare a piedi domani ti ritroverai con la febbre a 40” Rispose. E mi sorrise dolcemente. Avevo un sorriso meraviglioso. Anzi, era lui meraviglioso. Biondo con degli occhioni azzurri che ti lasciavano senza fiato. Strano che non l’avessi riscordato. “Allora??” mi interrompe lui dai miei pensieri. “Sisi scusa..” e mi siedo accanto a lui. Ero visibilmente in imbarazzo. Al diavolo le regole di mia madre di non accettare passaggi dagli sconosciuti. Non sapevo che dire . “Gira a destra adesso, Noah” “Veramente sono Niall” rispose divertito. “Ah scusa” “Guarda come guida quello lì davanti! Ma chi si crede di essere?? Schmacher??” Risi. Non lo disse in tono arrabbiato o canzonatorio come ci si aspetta. Lo disse semplicemente in tono divertito. “Mmm..gli manca la Mercedes però”Sgrana gli occhi. “Che ho detto ?? Ho sbagliato?“ Devo aver fatto la mia solita figura di merda. “No ! Assolutamente no! Scusa tu segui la formula 1??? “ “ Sì ma non benissimo.. Preferisco il calcio alla formula 1 ” “Segui il calcio? Qual è la tua squadra preferita??” chiede lui sempre più interessato alla svolta che aveva preso la nostra conversazione. “Allooooora.. La mia squadra preferita inglese è il Chelsea, ma seguo molto il calcio italiano” “Come mai?” “Mio padre è di là” “Ah.. non l’ho mai visto in giro… Qual è la tua squadra preferita italiana? Non le conosco bene però..” “Ehm si non vive qua.. I miei sono separati.. comunque Juventus.. tu?” “ Ah mi dispiace,non volevo toccare un tasto dolente.I miei sono irlandesi.. Io seguo il Derby Country” “Ho capito.. Io sono arrivata. Grazie del passaggio,davvero. Ci vediamo in giro” Gli dissi sorridente. “Certo ! Ma lo sai che siamo vicini di casa?? Io abito lì” disse indicando una casa molto carina che era separata dalla mia solo da un’altra casa. “Wow… Allora mi sa che approfitterò più spesso dei tuoi passaggi se ti va.. Ciaoo!” “Certo che mi va ! Ci si vede ! Ciao !” Un altro sorrisone. Cavolo quel ragazzo era davvero simpatico. Metto la chiave nella toppa e corro a farmi una doccia calda. Mia madre non è ancora tornata con i piccoli. Non so perché mi sia aperta con Niall. Non gli ho detto niente di che, è vero, ma sono pochissime le persone che sanno del mio lato da ‘maschiaccio’. E difficilmente parlo di mio padre. O quando parlo di lui arriva sempre il malumore. Questa volta invece no.
  
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