Incontri ravvicinati [ sogni che si realizzano]
Era ormai passato un mese dal suo ritorno, eppure Sasuke Uchiha credeva fosse passato un anno. Le sue prospettive sul vivere a Konoha erano state smentite da una persona: Sakura Haruno.
Da quando Naruto gli aveva spiegato cos'era quella sensazione che provava quando la vedeva, non faceva altro che pensarci ore ed ore. Lui innamorato? Era impossibile, lui non conosceva la parola amore, non faceva parte del suo vocabolario. Eppure non poteva fare a meno di fissarla ogni qual volta la vedesse. Soprattutto dopo l'evento della settimana precedente.
Stava passeggiando per Konoha, non aveva molto altro da fare: di missioni non ne avrebbe viste per un po’, doveva aspettare che Tsunade decidesse la punizione per essere scappato dal villaggio.
Era quasi arrivato da Ichiraku, quando vide Sakura camminare verso di lui.
In quel momento il suo cuore perse un battito. Sakura intanto gli si era avvicinata.
Sak: Ehi, Sasuke! Come mai non sei ad allenarti?
Sas: Non mi andava.
Sak: Ah. Scusa ma devo proprio scappare! Ino mi aspetta e devo passare da Naruto ad avvisarlo che domani ha il controllo per il ginocchio rotto..
Sas: Se vuoi vado io da Naruto.
Sak: Mi faresti un favore enorme! Allora grazie Sasuke!- e fece per allontanarsi , ma un grido la blocco. Kiba stava arrivando a tutta velocità dalla direzione in cui era venuta Sakura.
Kiba: PIstaaaaa, toglietevi! Permessoo!
Sakura non fece nemmeno in tempo a fare un metro che Kiba le venne addosso con tutto il corpo e la scaraventò per terra.
Ancora frastornata, Sakura cercò di capire cosa fosse successo, ma si rese conto che sotto di lei c'era qualcuno e che le sue labbra stavano toccando quelle di qualcun altro. Sasuke. Stava baciando Sasuke. Il suo cervello si era quasi disconnesso, quando notò che c'era un altra cosa che non andava. Una mano, calda e grande, era appoggiata sul suo petto. Quella di Sasuke.
Subito si staccò dal moro e si alzo in piedi. I passanti si erano fermati a fissarli con gli occhi fuori dalle orbite. Sasuke si era appena rialzato mentre Kiba sghignazzava di fianco a loro.
KIba: Ehi, scusate! Ero di fretta e non vi ho proprio visto ehehe!
Sak: Vieni qui Kiba, adesso ti uccido!
Kiba: Eddai! Non l’ho fatto apposta! Scusami Sakura!
Sak: no che non ti scuso, vieni qui, mezzo cane che non sei altro!
Kiba: Aiutooo!
Intanto Sasuke era ripartito per la sua strada ,dirigendosi verso casa Uzumaki, ripensando a quello che era successo. Aveva baciato Sakura. E l’aveva pure toccata. Troppe cose insieme in un solo momento. Si chiese perché Sai la chiamasse tavola da surf, a lui non sembrava proprio piatta. Per niente. Con quel vestitino rosso e che lasciava scoperte le lunghe gambe bianche, le era sembrata più una ninfa che un ninja. Arrivato a casa di Naruto, preferì stare zitto, prima o poi il biondo lo avrebbe scoperto da solo e avrebbe tentato di ucciderlo.
La sera stessa andò a casa di Sakura per, strano a dirsi, scusarsi con lei dell’accaduto, ma la sua risposta lo colpì alquanto.
“Stai tranquillo Sasuke, non mi è dispiaciuto così tanto. Anzi, proprio per niente. Almeno un sogno sono riuscita a realizzarlo”.
Sasuke non resistette, e la baciò di nuovo.
Fine del secondo capitolo! Spero vi piaccia! Lasciate una recensione se vi va! Besossss
Ringrazio alyssaB, Nasashi-96, luce_chan ti vi mi bi, dragonmoon e shiva85