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Autore: DareToDream1D    14/09/2012    7 recensioni
Vi siete mai chiesti cosa si provi a vivere costentemente a contatto con le telecamere? Ad uscire di casa ed essere costretti a coprirsi per non dare nell'occhio?
Bè, questa è la vita di Rachel, famosa cantante costretta ad esaudire di buon grado i desideri della sua stancante e noiosa manager. Ma alla ragazza non piace farsi mettere i piedi in testa. Una collaborazione la porterà a conoscere i One Direction. E chi lo sa, tra una collaborazione e l'altra....
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ed eccoci al finale di questa storia...
Mi spiace che sia finita, perchè mi ero completamente innamorata di voi che l'avete letta e recensita, rendendomi la persona più  felice al mondo!
Quasi quasi non l'avrei postato per non farla finire qui, ma purtroppo devo, quindi godetevelo :)
Spero con tutto il cuore che vi siate divertite almeno la metà di quanto abbia fatto io, vi voglio bene :)
Mi piacerebbe sapere che cosa ne pensate di questa storia, nel complesso, adesso che è giunta al termine, vi è piaciuta?
Lo spero tanto, un  grazie lo devo alla mia migliore amica April_ e alla mia idola Mambow_ , che sono persone incredibilmente eccezionali, vi amo tanto:)
A presto, Giulia xx :)

 


18. That’s All

 
Al mattino squillò il telefono e risposi sapendo che non poteva essere quella rompicoglioni di Barbara.
-Pronto?- dissi con voce assonnata.
-Essendo la tua manager devo fare in modo che tu adempia a certi compiti-
-Lo sapevo già, che c’è?-
-Devi venire in albergo, ti ho inserito un’intervista post-concerto con i ragazzi, ho anche buone notizie da darti-
-Va bene, arrivo-. Mi alzai dal letto e notai che Zayn non era seduto accanto a me, andai in cucina indossando una sua camicia e lo trovai intento a preparare la colazione, lo salutai con un sorriso raggiante e lo baciai -Buongiorno amore- gli dissi, e lui ricambiando il sorriso disse -Buongiorno a te, volevo portarti la colazione a letto, ma hai fatto prima tu-
-Avrei preferito che portassi te stesso a letto, ma grazie per il pensiero-
-Dovremo usare ancora il tavolo, a quanto pare- disse e io scoppiai a ridere e gli diedi un pugno sulla spalla dicendo -Quanto sei scemo-.
Dopo una tranquilla colazione andai in albergo e Jennifer era nella hall intenta a parlare con un po’ di gente, appena mi vide disse -Com’è andata?-
-Molto bene, grazie-
-Mi fa piacere, perché adesso avrai un po’ da fare-, mentre pronunciò queste parole vidi Barbara che usciva dalla porta principale con i suoi bagagli e dissi a Jennifer -Dammi solo un minuto- e mi allontanai, dirigendomi verso di lei posando i suoi bagagli mi vide con la coda dell’occhio e si fermò con un sorriso spento sul volto.
-Ciao- le dissi
-Ciao- mi rispose con poco entusiasmo.
-Così te ne vai…-
-Per la tua gioia, si, me ne vado-
-Hai scelto tu di andare via?-
-Non ha importanza-
-Per me si, è importante-
-Si, l’ho deciso io, mi sono resa conto che non ero la persona giusta per stare dietro di te-
-Non ti è mai importato molto di me, perché dici che è stato per un sano esame di  coscienza?-
-Perché è la verità, ho sempre sbagliato e hai cercato di farmelo capire molte volte, solo che ero cieca e non volevo vedere-
-Da quanto tempo pensavi di farlo?-
-Da quando è stata pubblicata la foto tua e di Niall-, adesso ero un po’ confusa.
-Perché proprio allora?-
-Perché ero d’accordo con Nate per quella foto-. In un secondo mi piombò il mondo addosso.
-Tu cosa?- le ringhiai.
-L’ho fatto per il tuo bene, lo so che sei arrabbiata, ma adesso non puoi capire-
-Questa è la tua giustificazione? L’hai fatto per il mio bene ma non lo posso capire?-
-Non pretendo che tu mi capisca, ma…-
-Ma un emerito cazzo, come hai potuto? Mi fidavo di te-
-Era necessario-
-no che non lo era, era la tua vendetta per tutto quello che ti ho fatto passare in quest’anno-
-Non era per questo…-
-E pensare che stavo quasi per dirti che mi dispiaceva che te ne stessi andando… mi fai schifo-
-Rachel, non dire così, sono dispiaciuta-
-Tu mi hai visto piangere ogni giorno per una settimana intera e non hai mai detto niente, sapevi tutto e non hai detto niente-
-Lo so…-
-Non voglio vederti mai più-
-No, Rachel-
-Niente, non voglio sentirti, non ti potrò mai perdonare per questo, mai-
-Lo capisco, ma posso spiegarti-
-No, non devi spiegarmi niente, sei stata molto chiara, adesso vattene-
-Io…-
-Vattene, ho detto- dissi con voce ferma piena di rabbia e odio verso quella persona schifosa. Mi girai e tornai da Jennifer dicendo -Tu lo sapevi?-
-L’ho saputo ieri, non volevo rovinare la tua giornata-
-Non ci posso credere-
-Lo so, ma adesso lei se n’è andata, ci sono qui io- disse abbracciandomi, e cercai conforto nelle sue parole, poi per cambiare argomento dissi -A che ora è l’intervista?-
-Tra mezz’ora, dobbiamo andare, ci stanno aspettando-.la seguii senza fare domande, ero ancora sconvolta per quello che aveva detto Barbara, non potevo credere che lo avesse fatto davvero, si la odiavo, non lo nego, ma era la mia manager, mi fidavo di lei. Rimasi in silenzio per tutto il tragitto, meditando sulle sue parole, quando arrivammo ci furono i fans a tirarmi su di morale, mi sorridevano e tendevano le mani  per poter stringere le mie. Salutai tutti con un gran sorriso, poi la security si fece largo per farmi passare, all’interno dello studio c’erano i ragazzi che mi videro e mi vennero incontro, li salutai e subito comparvero i giornalisti che ci avrebbero intervistato. Ci condussero in un’altra stanza e ci ritoccarono il volto con un po’ di trucco e cominciammo in fretta -Benvenuti a tutti, oggi abbiamo il grande onore di avere in studio con noi i One Direction e la giovane cantante Rachel Ashley Ames-
salutai verso il pubblico e la telecamera e lo stesso fecero i ragazzi, poi iniziarono a chiedere -Allora, ieri è stato il giorno del concerto ed è stato fantastico, come vi sentite?-
fu Zayn a rispondere -Siamo molto soddisfatti per il lavoro che abbiamo fatto e ne andiamo davvero fieri, grazie a tutti per il supporto-
-Il mondo non fa che parlare d’altro, è stato un autentico successo, avete altri programmi per il futuro, magari un’altra collaborazione?-
-Non per il momento, è stato davvero emozionante, ma credo che per un po’ adesso ognuno si dedicherà alla propria carriera- dissi io.
-I vostri fan saranno molto dispiaciuti per questo-
-Ciò non toglie che nel futuro potrà esserci un’altra collaborazione, sono sicura che sarà così- continuai poi per risollevare gli animi.
-Davvero un grande spettacolo, vi aspettavate tutta quella gente?-, stavolta rispose Louis, visibilmente allegro.
-Onestamente? No. C’è stato così poco preavviso ed è sorprendente quanta gente sia venuta, alla fine, questo ci rende davvero felici-
-Rachel, veniamo a te, adesso che il tuo lavoro qui è finito che cosa farai?-
-Tornerò in America a prendere le mie cose-
-A prendere le tue cose? Che intendi?-
-Si, a prendere le mie cose, perché voglio venire a vivere a Londra-. Guardai Zayn che sorrise sorpreso, non ne avevo parlato con nessuno, volevo fare una sorpresa a tutti e probabilmente Jennifer mi stava dicendo “Tu sei fottutamente geniale, ragazza”. Poi guardai anche Niall che mi sorrise davvero felice e così anche Liam, Harry e Louis, felici e sorpresi.
-Come mai vuoi venire a stare qui?- mi chiese una delle giornaliste.
-Perché odio stare lontano dalle persone che amo, e io li amo tutti-. Si levarono una serie di fischi di approvazione da parte del pubblico e dai giornalisti. Non ci furono altre rivelazioni o colpi di scena, tutto proseguì regolarmente fino a quando arrivò il momento che venimmo congedati con tanto di applausi. Nel dietro le quinte Jennifer arrivò entusiasta dicendomi -Lo sapevo, sei sempre il solito genio, hai colpito tutti dicendo che vuoi venire a stare qui, vuoi che ti cerchi una casa?-, presi Zayn per mano e dissi- No, non per adesso, ho già un posto dove stare-, Zayn me lo aveva proposto appena le telecamere si spensero e ovviamente io avevo accettato.
Andai da Niall e lui mi disse contento -Davvero verrai a stare qui?-
-Si, lo farò-
-Questo mi fa molto piacere, ma immagino che tu lo sappia già-
-A dire il vero volevo chiederti se tu vuoi che io resti qui-
-E me lo chiedi anche?-
-Non voglio che tutto questo ti faccia stare male, in ogni caso-
-Ehi, tu sei felice di stare qui?-
-Si che sono felice…-
-Allora resta per sempre- e mi abbracciò forte, non potei fare a meno di commuovermi per l’infinita dolcezza di quel ragazzo e poi gli confessai -Forse l’ho fatto un po’ più per te che per Zayn-
-Ma non mi dire - disse scherzando.
-Oh si che te lo dico, però shh, non dirlo a nessuno-
-Ok, sarò una tomba-
-Molto bene- e lo abbracciai di nuovo. Poi venne chiamato e lo lasciai andare, così andai da Liam e dissi saltandogli sulle spalle -Sei contento che verrò a vivere qui?- gli gridai nell’orecchio, lui rise e disse -A quanto pare diventerai anche tu una Londinese acquisita-
-Pare di si, ma ti voglio chiedere una cosa-
-Cosa?-
-Nel tempo che sarò qui mi insegnerai a guidare a sinistra?-
-Ma certo che ti insegno a guidare - e mi abbracciò, poi dissi mentre ero stretta a lui -Sei il mio migliore amico, so che è una cosa sdolcinata proprio non nel mio stile, ma è vero-
-E tu sei la mia migliore amica-.  Adesso ero impaziente di parlare del mio trasferimento di cui lei non era a conoscenza, nemmeno Kate, infatti per risolvere la cosa chiesi a Jennifer di poter andare a parlare con loro , il permesso mi fu accordato, ma avevo solo un’ora e mezza di tempo, forse non sarebbe bastata.
La mia fu una vera e propria corsa fino all’albergo e in camera mia trovai mia madre che mi accolse con una faccia che decifrai in due secondi, diceva “ma che diavolo hai fatto?”.
-Ciao mamma-
-Ciao Rachel, stavo giusto guardando la tua intervista, è stata molto interessante, specialmente quando hai detto che volevi venire qui a Londra-
-Lo so, ma volevo fare una sorpresa a tutti-
-Rachel, sono tua madre, non una persona qualunque, non credevi che sarebbe stato meglio parlarmene prima di dirlo a tutti?-
-Non pensavo che ti saresti arrabbiata-
-Io non sono arrabbiata, ma non voglio che tu smetta di considerarmi tua madre, perché sbaglieresti-
-Mi dispiace, ho sbagliato-
-Va tutto bene, piccola mia, sei sicura che è quello che vuoi?-
-Non sono sicura che sarà per sempre, ma adesso è quello che voglio, capisci?-
-Si, certo  che ti capisco, starai bene qui da sola?-
-Non capisco, tu non verrai qui con me?-
-Oh no, io non verrò qui, non per il momento-
-Lavoro?-
-Si, il lavoro, ma li ho anche tanta gente che conosco, la mia vita è li-
-Anche quella di Belle?-
-Lei starà dove vuole stare, ma per adesso starà con me-, ero dispiaciuta che non ci sarebbe stata, adesso però dovevo affrontare Kate, forse sarebbe stato peggio di affrontare mia madre, per certi versi. Andai in camera sua e stava seduta sul letto con la valigia aperta per terra -Posso entrare?- le chiesi e lei annuì senza far trapelare alcuna emozione dal suo volto, e dissi -Possiamo parlare?-, lei annuì un’altra volta.
-Dì qualcosa, ti prego- la supplicai.
-Che vuoi che dica?-
-Quello che pensi-
-Felice che tu ti trasferisca, questo vuoi sentirti dire?-
-No, voglio sentire quello che tu vuoi dire-
-Torno a casa-
-Come?-
-Domani mattina, torno a casa-
-Perché non rimani con me?-
-Vuoi dire qui? A Londra?-
-Si, perché no?  Io e te, come ai vecchi tempi-
-Rachel… io…- si alzò e iniziò a camminare per la stanza -Non posso-
-Non puoi o non vuoi?-
-è complicato-
-Non darmi della stupida anche tu, se me lo spieghi capisco-
-Io non sono tagliata per questa vita, per quanto sia divertente stare in viaggio con te… io voglio una vita normale, sogno di andare al college, di laurearmi, di lavorare e avere una famiglia-
-Non è per sempre-
-Lo so, ma non sai per quanto resterai e io ho l’ultimo anno da finire, non posso restare-, io abbassai lo sguardo e dissi -Non vorrai chiudere con me, spero-
-Ma certo che no, sei la mia migliore amica e lo sarai sempre, ma ti verrò a trovare ogni volta che potrò-
-Io farò lo stesso-
-Mi mancherai- mi disse e io l’abbracciai, poi l’aiutai a fare la valigia. Dopo non molto mi chiamarono per andare a pranzo con i ragazzi e i produttori, il pranzo di addio. Non parlai molto per tutto il tempo, mi limitai a mangiare e tacere, e nessuno si accorse della velata tristezza che avevo un po’ sul viso e un po’ nel cuore. L’unica che se ne accorse fu ovviamente Jennifer e a fine pranzo mi prese in disparte e mi disse -Allora? Cosa c’è che non va?-
-Ho parlato con mia madre e Kate…-
-Non è andata bene come speravi?-
-Nessuna delle due resterà-
-Davvero credevi che sarebbe andata diversamente?-
-Non lo so, un po’ lo speravo-
-Ascoltami, angelo, a loro fa sempre piacere venirti a trovare quando parti, ma devi capire che la tua vita è diversa dalla loro, tu vivi in tutto il mondo, loro no, loro vivono a casa loro, nella loro città. Tua madre ha Belle e ha il suo lavoro, i suoi amici, a New York, e Kate lo stesso, non avresti potuto farci niente-
-Lo so, ma non nego che speravo che le cose sarebbero andate come… beh, come speravo-
-Tu sei libera di fare ciò che vuoi, non sei costretta a vivere qui, deve essere una tua scelta-
-E io ho scelto, voglio stare qui, con Zayn e tutti gli altri,  ma sono dispiaciuta per aver ferito le persone che più amo-
-Tu non le hai ferite, sapevano che prima o poi sarebbe successo, loro capiranno, tu pensa alla tua felicità-
-è giusto che la pensi così?-
-Si che è giusto, la tua felicità è molto importante, e per tirarti un po’ su il morale ho una bella notizia da darti-
-Davvero? Di che si tratta?-
-Ho parlato con un po’ di gente e farai un tour per il tuo CD-
-Scherzi, davvero?-
-Si, dolcezza, toccheremo tutta l’America e l’Europa, sarà magnifico-
-Si? E quanto durerà?-
-Ancora non lo so, non sappiamo ancora niente, ci stiamo organizzando, partiremo tra quattro mesi-
-Grazie Jen, sei la migliore- l’abbracciai e lei mi disse -Piccola, non potevo chiedere una star migliore di te…adesso va’, il tuo ragazzo ti sta guardando, sembra che stia cercando di farti calare i pantaloni con la forza del pensiero- mi misi a ridere e raggiunsi Zayn, mi sorrise e mi baciò delicatamente sulle labbra. Io lo presi per mano e gli dissi -Andiamo a fare due passi?-
-Si, certo-, camminammo in mezzo alla strada, vagando senza meta, e  io dissi a un certo punto -Ho parlato con mia madre e Kate…-
-Cosa hanno detto?-
-Diciamo che non erano proprio entusiaste-
-Sono arrabbiate?-
-No, arrabbiate no, ma un po’ dispiaciute ci sta tutto-
-Hai cambiato idea?-
-No…-
-Lo sai che non devi farlo per forza- mi fermai e lo guardai in faccia e dissi -Perché mi ripetete tutti la stessa cosa? Si, sono sicura, voglio restare qui, con te, con gli altri, è quello che voglio-
-D’accordo, ok.. ehi… sono felice-, mi disse guardandomi intensamente negli occhi e io gli risposi ricambiando quello sguardo così profondo,
-Sono felice anch’io-, lo baciai come se fosse stata l’ultima cosa che avrei fatto, sotto il meraviglioso cielo di Londra, lo circondai con le braccia e chiusi gli occhi, sentii il sapore delle sue labbra sulle mie e la sua lingua che incontrava la mia, volevo rimanere così per sempre tra le braccia della persona che amavo, al sicuro.
  
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