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Autore: Ayko    01/04/2007    20 recensioni
Il nostro Tobi non si arrende mai! Pur di entrare nell'Akatsuki farebbe di tutto, e questa storia dimostrerà che è vero! Ce la faranno gli altri membri dell'Akatsuki a sopravvivere a questi tentativi?
Genere: Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akatsuki
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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E’ la mia prima fan fiction sul manga di Naruto. Spero sia uscita bene!

Il protagonista sarebbe Tobi, ma in generale si può dire che tutti i membri dell’Akatsuki siano i protagonisti. Quindi la fan fiction non tratterà solo delle sfide impossibili che Tobi si troverà ad affrontare pur di entrare nell’Akatsuki, ma anche di cosa fanno questi simpatici shinobi quando non devono conquistare il mondo.L'idea mi è venuta dopo aver visto un video-parodia in cui Tobi continua a rompere per entrare nell'Akatsuki ma il resto è tutto farina del mio sacco.

Buona lettura!

Posso entrare nell’Akatsuki?

E’ l’alba, e tutto sembrava tranquillo nel segretissimo covo dell’Akatsuki, una struttura di cinque piani colorata di nero (e nuvolette rosse!) con sopra il tetto un’umile insegna tutta luci e colori che diceva:

“Covo Supersegreto dell’Akatsuki”

E poi, più sotto:

”Da lunedì al venerdì aperto dalle 8 alle 18. Sabato aperto dalle 10 alle 12. Domenica chiuso. Mercoledì sera live.”

E poi ancora:

“Per informazioni rivolgersi all’ufficio. Chiedere di Zetsu.”

Spostiamoci un po’ più in là, verso una tenda dall’aspetto malandato che sorgeva proprio accanto al suddetto Covo. Anche questa tenda aveva un’insegna, ma questa volta si trattava di un cartello piuttosto rovinato che diceva semplicemente: “TOBI”.

Infatti lì viveva l’Eterno Rifiutato, colui che più di tutti aveva tentato di entrare a far parte dell’associazione criminale più temuta di tutta la terra ( nota non solo per i suoi crimini, ma anche per i simpatici gadget che offriva ai suoi sostenitori), colui il quale portava una maschera arancio…Tobi, insomma.

Quel giorno, il ragazzo si era svegliato più determinato che mai. Lo sapeva, ne era certo:quel giorno sarebbe riuscito ad entrare nell’Akatsuki!

Per prima cosa si vestì e fece colazione (non chiedetemi come faccia a mangiare con la maschera addosso), dopodiché si rivolse, come tutte le mattine, verso la gigantografia (non chiedetemi come faccia a starci una gigantografia in una tenda malandata…) del suo idolo, del suo modello di vita, della sua fonte di ispirazione: Deidara.

Tobi: Non si preoccupi, sempai! Oggi riuscirò ad entrare nell’organizzazione! Così le potrò stare sempre vicino! Lo so che finora è stata dura senza di me, ma stia tranquillo, presto la raggiungerò! Mai arrendersi!

Naruto (spuntato da chissà dove):Giusto, Tobi! Mai arrendersi! E’ quello che dico sempre anch’io!Vedrai che ce la farai, dattebayo!

Rock Lee (spuntato anche lui da chissà dove): Naruto ha ragione! E ricorda: il duro lavoro e una calzamaglia verde batteranno anche i geni!

Tobi:Grazie, Naruto!

Tobi quindi si diresse verso il Covo. Entrò e subito vide Zetsu, impegnato nella degustazione di un uomo che era venuto a chiedere informazioni.

Tobi:Buongiorno, Zetsu-san!

Zetsu:Ciao, Tobi…

Tobi lasciò passare qualche minuto di silenzio, limitandosi a fissare insistentemente Zetsu, il quale però andava avanti a mangiare, fingendo di non vederlo. Quando però capì che Tobi non si sarebbe stancato facilmente, gli chiese (a malincuore) se voleva assaggiare la sua colazione.

Tobi:Ehm…no, grazie!

Zetsu:Vabbè...non sai cosa ti perdi…

Tobi continuò a fissarlo, per poi formulare la fatidica domanda.

Tobi:Zetsu-san…

Zetsu:Sì?

Tobi:Posso entrare a far parte dell’Akatsuki?

Zetsu:No.

Tobi:Sigh!

Passarono altri minuti di silenzio.

Tobi(sperando in un ripensamento di Zetsu):Posso entrare nell’Akatsuki?

Zetsu (che non ci aveva ripensato):No.

Tobi:Ma perché?io sono un bravo ragazzo!

Zetsu:Appunto. Sei un bravo ragazzo. A noi servono criminali.

Tobi:Ma scusa, Zetsu-san, io sarei un affare vincente per l’organizzazione! Sono un ninja potente!

Zetsu:No.

Tobi:Non è giusto!Eppure vi serve un rimpiazzo! Non ne avete trovato uno quando Orochimaru se ne è andato, perciò…

Itachi:Orochimaru?!?

In quel momento era arrivato anche Itachi, il quale, dopo aver sentito il nome del responsabile di uno dei suoi traumi più tremendi (ancora se la ricordava quella lingua attorno al suo collo!), si era rifugiato tutto tremante in un angolo, tenendo stretto a sé il suo orsetto Teddy. Cioè, non è che fosse proprio suo quell’orsetto. E non è che si chiamasse Teddy. Infatti quello era all’inizio Benny, ed apparteneva a Sasuke. Infatti Itachi, la famosa sera in cui sterminò tutto il suo clan, rubò anche l’orsetto preferito di Sasuke, ribattezzandolo e sfidando il fratellino a riprenderselo. Sasuke da allora aveva giurato vendetta. Credete quindi ancora che Sasuke voglia uccidere il fratello perché questi gli aveva ucciso i genitori? Ingenui…

Zetsu:Visto che hai combinato? Hai fatto spaventare Itachi!/p>

Tobi (sinceramente dispiaciuto):Oh, Itachi, scusa, non volevo!

Itachi:…quella lingua…quelle mani…

Tobi( tornato felice):Ora posso entrare nell’Akatsuki?

Zetsu:No.

Tobi:Per favore!Almeno per la notte! Questa notte ha piovuto, e mi è entrata tutta l’acqua nella tenda!

Zetsu:Per quello ti faremo sapere…

Tobi:Sigh…

Itachi(balzando in piedi):NON MI TOCCARE! TOGLI QUELLA LINGUA DA LI’! NOOOOOOOOOOO!

Il povero Uchiha si mise a correre come un pazzo per tutta la stanza.

Tobi non ci fece molto caso. Di certo Itachi non era un pericolo per lui.

Attirati dal fracasso di Itachi, anche gli altri membri dell’Akatsuki entrarono nell’ufficio, tranne il Leader (che come tutti i vip si faceva aspettare) e Kakuzu, troppo occupato a lustrare il suo primo decino.

Hidan:Ma si può sapere che succede? Avete interrotto la mia preghierina del mattino!

Deidara: Ancora i postumi delle molestie di Orochimaru, Itachi?

A sentire ancora quel nome, il povero Itachi tornò nell’angolino assieme a Teddy.

Kisame:Oh, Itachi-chan, non preoccuparti! Ora penserò io a consolarti!

Tobi (accortosi della presenza di Deidara):Deidara-senpai!

Deidara:Oh, no!

L’Artista fece per scappare, ma nulla poteva contro la furia giovanile (oh, Gai-sensei!) dell’Uomo Mascherato, il quale gli saltò subito addosso.

Deidara:Aiuto!Aiuto!Non lasciate che mi tocchi!

Tobi:Anch’io sono molto contento di vederla, sempai!

Sasori:Non credo che quella sia contentezza…

Tobi:Sempai, mi aiuti! Devo assolutamente entrare nell’Akatsuki! Se lei ci mettesse una buona parola…

Deidara:No! Ora togliti!

Tobi:Sempai,perché è così crudele?

Tobi finalmente liberò Deidara, il quale, a causa del trauma subito, si ritirò nell’angolino assieme ad Itachi. Facevano una tenerezza, tutti e due abbracciati a Teddy mentre mormoravano frasi sconnesse.

Itachi:la lingua…quella lingua…

Deidara:il mio spirito artistico…tutto perduto…

Tobi:non capisco perché Deidara-sempai sia così abbattuto…E se andassi a consolarlo?Forse così facendo metterebbe una buona parola per me…

Sasori:Ehm…meglio di no!

Tobi:Allora metti tu una buona parola per me, Sasori?

Sasori:Certo che no!

Tobi:Ma allora come posso fare ad entrare nell’organizzazione?

Hidan:Semplice:non ci entri! Ma guardati! Non hai neanche la divisa!

A Tobi finalmente fu tutto più chiaro: ecco perché non era ancora entrato nell’Akatsuki! Gli mancava la divisa! Con quella di certo non lo avrebbero rifiutato!

Tobi:Grazie, Hidan! Ora ho capito tutto!

Hidan:Ti converti anche tu alla mia religione, l’Hidanismo?

Tobi:No!

Hidan (un po’ deluso): Oh…

Tobi:Ora so cosa mi serve! La divisa! Vado subito a comprarne una!

Detto ciò, il ragazzo corse fuori dal Covo verso il negozio di vestiti più vicino.

Attimi di silenzio all’Akatsuki. Deidara e Itachi erano ancora nell’angolino, Kisame cercava di consolarli, Sasori e Hidan riflettevano sull’accaduto e il Leader (avvolto in una nebbia scura) si era finalmente deciso di degnare tutti della sua presenza (si fa per dire…con quella nebbia…)

Leader:Che bello! Già tutti così attivi di mattina presto!E’ così che vi voglio, ragazzi!

Hidan:Mi sa che qui ho fatto un casino…

Deidara(ripresosi grazie alla scomparsa di Tobi):Già…

Altro minuto di silenzio.

Deidara (a Hidan):Presto!Chiama tutti i negozi di vestiti dei dintorni! Dì loro che compriamo tutti i cappotti neri a nuvolette rosse che hanno! Non dobbiamo permettere che lui ne prenda uno!

Hidan:Subito!

Leader:Molto attivi…Come vorrei che fossero così anche nelle azioni malvagie!


  
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