Capitolo 2 Il giorno dopo,il 9 settembre, ci siamo svegliati tutti di mattina presto,pronti per andare ad esplorare la nostra nuova città. Dopo aver fatto una colazione poco abbondante abbiamo messo a posto i nostri vestiti,scarpe e tutto quello che ci eravamo portati dietro da Londra. Visto che a me toccava dividere la stanza e, di conseguenza, l’armadio con Ed, certi miei ‘’vestiti’’ (se volete chiamarli così) non ci stavano e quindi li ho tenuti nella valigia. Sapevo che si sarebbero stropicciati, ma non volevo litigare con mio fratello. Ero andata in bagno ad appoggiare spazzolini,creme,trucchi ecc ecc quando,tornata in camera, vidi che Edward si era preso tutti gli spazi disponibili della camera e quindi a me non aveva lasciato niente!! Questo era decisamente troppo, perciò gli dissi:’ ora tu togli certe cose e fai come me,le metti in valigia in modo che anche io possa mettere via le mie scarpe!!’ Lui,visto che stava sentendo l’Ipod, non mi rispose neanche e continuò a messaggiare come nulla fosse. Io questa volta però non potevo fargliela passare liscia per cui gli andai vicino,gli tolsi le cuffiette e dissi arrabbiata:’Mi hai sentito??!!’’ Lui preoccupato rispose:’Emily calmati,non ti ho mai vista così arrabbiata. Che hai??Hai dormito male?’ Forse aveva ragione,avevo esagerato. Feci un bel respiro e mi sedetti sul letto di fianco a lui dicendo:’No non ho dormito male..Ed il problema sei tu,da 3 o 4 anni non sei più lo stesso!!Che ti sta succedendo? Io,Mat,Harry e mamma e papà vogliamo indietro il vero Edward,non quello che pensa solo a scrivere SMS, ma quello che sorrideva e che scherzava con noi.. mi spieghi dove è andato a finire?’ Ed non rispose subito,abbassò lo sguardo e con un filo di voce si giustificò:’Sono semplicemente cresciuto,non sono più un bambino e non sono neanche più quello di prima’ Non capivo questa sua risposta,non aveva senso! Mentre si stava alzando dal letto dove ci eravamo seduti gli dissi:’Noi vogliamo indietro il nostro vecchio Ed,ricordatelo sempre’ Il papà avendo sentito quella discussione chiese:’Emily che sta succedendo?’ Io,ancora pensierosa, risposi:’Tranquillo papà,non è successo niente…gli ho solo detto che deve fare spazio nell’armadio delle scarpe perché se no le mie non ci stanno’ E feci un sorrisetto finto,finto perché di sicuro felice non ero. Nel mentre sentimmo l’urlo della mamma proveniente dalla cucina che diceva:’il pranzo è prontooo’ Non mi ero resa conto che era già arrivata l’ora di mangiare..il tempo era davvero volato. Arrivata in soggiorno vidi il tavolo apparecchiato e pieno di cose da mangiare. Ci sedemmo e dissi:’perché tutto questo cibo?? Lo sai che noi siamo abituati a mangiare poco a pranzo’ Lei rispose con un sorriso a trentadue denti:’Lo so tesoro,però quelle sono le abitudini degli inglesi. Qui in Italia invece si mangia molto anche a pranzo e la sera si cena verso le 19.30,20..’’ Tra me e me pensai:’Wow,che abitudini strane che hanno gli italiani!!’ Finito il pranzo mega ci siamo messi a guardare la tv anche se non capivamo niente,visto che era in italiano.. Entrata nella ‘’mia camera’’ notai che tutte le cose di Ed erano in ordine e non occupavano più lo spazio di prima. Tornata in sala gli dissi:’Hai messo via le tue cose,complimenti per il passo avanti!’ Lui mi sorrise,era da tantissimo tempo che non vedevo un suo sorriso e devo dire che mi mancava davvero molto. Dato che ero ancora in pigiama (erano le 15) mi vestii con una maglia con scritto:”I LOVE LONDON” e con un paio di Jeans. Mi misi poco rimmel e con quel look che sapeva un po’ da turista aspettai gli altri che si stavano vestendo. Uscimmo dal nostro appartamento,pronti per il giro a Venezia, che saranno state circa le 16.. Dal portone di casa ci siamo incamminati verso la stazione da dove poi avremmo preso il vaporetto,cosa che non avevo mai fatto in vita mia! Saliti su questa specie di barca ci siamo messi ai lati così,durante il tragitto verso piazza San Marco, avremmo potuto ammirare la città e i palazzi sopra i canali. Quello che stavamo guardando era proprio uno spettacolo meraviglioso: palazzi antichi che si riflettevano sull’acqua,le tradizionali gondole che portavano in giro i turisti,il ponte di Rialto … davvero una città bellissima!! Dopo pochi minuti arrivammo in Piazza San Marco che era gremita di gente (e di piccioni). La basilica decorata in oro,con delle statue equestri in alto e dei portoni intagliati era davvero una meraviglia!! Peccato che però l’entrata alla chiesa costasse troppo per cui non abbiamo potuto visitarla all’interno. Dopo aver girato per bene in ogni minimo angolo della Piazza ci siamo incamminati per le piccole vie che partivano da essa. Qui si potevano trovare sia negozi di alta moda con prezzi esagerati, sia altri negozietti con prezzi accessibili. Abbiamo visto anche alcune persone che suonavano per avere qualche soldino e mi resi conto che c’è gente anche messa peggio di me. Erano ormai le 19 quando siamo rincasati e dopo esserci messi il pigiama abbiamo cenato, contenti della nostra visita. Verso le 22 ci siamo infilati nei nostri letti e mentre Ed ascoltava musica io,visto che avevo un diario dove scrivevo tutto, annotai: Caro diario, scusami se ieri non ti ho scritto ma mamma non mi ha lasciato perché era già tardi. Sono arrivata ‘nel bel Paese’ sì,in Itali e più precisamente a Venezia! E’ davvero bellissimo qui anche se Londra è sempre la mia città.. .oggi dopo aver messo via i vestiti (e aver litigato con Ed) siamo andati in giro per la città. Abbiamo visitato :piazza San Marco,il ponte di Rialto e tantissimi altri posti fantastici!! Anche se mi sono divertita ho sempre un po’ di malinconia che,credo, non andrà mai via perché l’Inghilterra mi manca tantissimo! Vorrei tanto sapere cosa mi riserverà questa città:) Bene ora devo dire che sbadiglio,quindi è meglio se vado a nanna!! Notte notte anche a te!! Emily <3 PS:ho imparato varie parole in italiano (almeno credo che si scrivano così): Thank you=grazi Hello=Ciao Cat=gato Dog=cane Così dopo il mio pessimo italiano mi addormentai felice. Salve a tutti:) allora anche in questo capitolo non ci sono Harry e Niall ma volevo scrivere cosa Emily pensava della sua nuova città… lo so,è un po’ noioso ma vi prometto che nel prossimo ci saranno delle sorprese!!:) Dalla vostra bea un saluto <3