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Autore: RinsWorld    16/09/2012    2 recensioni
La madre di Jack e i genitori di Lara sono amici dalla loro infanzia, i figli si odiano a morte.
Jack ha 18 anni e viene sempre messo dentro perchè coinvolto in qualche rissa o cose simili,
Lara ha 17 anni, uno zio poliziotto e un'amirazione sfrenata per Denise (la madre di Jack), quindi ogni volta che sua madre non può andare a tirarlo fuori di prigione ci va lei e perde interi pomeriggi a convincere suo zio a lasciarlo in libertà.
Lui, il classico "Bad Boy" don Giovanni con tutte le ragazze;
Lei che per fare un favore a Denise gli para sempre il fondoschiena.
Come finirà la loro storia?
Genere: Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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                                                                                   ***CAPITOLO 3***

-Lara, che ne dici se ci facciamo un giro nelle montagne russe… o hai paura?- mi chiede Jack alzando un sopracciglio. Appena siamo entrati i nostri ci hanno detto che ci ritrovavamo verso l’una del pomeriggio davanti all’entrata, così poi andavamo a mangiare, e ci hanno lasciato carta bianca.
-Io non ho paura!- ringhio tra i denti. Ma quanto gusto ci provava nel provocarmi? Beh, tanto!
-Bene, allora andiamo a prendere i biglietti! Rimanete voi qui con Monica che poi vi diamo il cambio?- dice rivolgendo l’ultima frase ai nostri amici
-Certo che ci rimaniamo noi Jack, vai tranquillo!- dice Marco in un sorriso, ma quanto è gentile quel ragazzo?
-Le ultime parole famose, state attenti a non perderla!- dice per poi dirigersi verso la biglietteria
-Moni, io e Jack andiamo a fare un giro in una giostra dove non puoi venire, ma ti prometto che poi andiamo sul bruco!- le dico facendogli l’occhiolino
-Okay Lalla!- mi risponde schioccandomi un bacio sulla guancia. Raggiungo Jack che, nel frattempo, si era già messo in fila per fare il giro
-Ti pago anche il biglietto, contenta?- mi chiede
-Ma che Gentlemen!- dico sarcastica, dopo 15 minuti buoni di coda saliamo nella giostra. Okay, ora non dico che avevo paura, ma io avevo sempre ODIATO le montagne russe, soprattutto quando arrivava il momento di scendere in picchiata, il fatto è che io avevo paura dell’altezza, ma non dell’altezza in per se, io avevo paura del vuoto. Ma certamente non potevo dirlo a Jack, altrimenti non avrebbe più smesso di prendermi in giro per tutta una vita e decisamente non era il caso. Okay: la regola era di non guardare in basso, ma è impossibile non guardare in basso quando scendi in picchiata e prendendo sempre più velocità, così presi la mano di Jack tra le mie e la strinsi forte. Da prima lo sentì sorpreso, ma poi ricambiò la mia stretta. Sentire la sua mano calda stringere le mie era rassicurante, mi trasmetteva calore e tranquillità, ma allo stesso tempo un sacco di brividi di piacere.
Quando il giro fu finito non fiatai, ma scesi direttamente e mi recai da Eva.
-Non è stata una bella idea, vero Lara?!- dice lei mentre alza un sopracciglio, anche lei sapeva della mia paura del vuoto. Mi fiondai addosso a lei abbracciandola, avevo bisogno del suo calore fraterno, avevo bisogno di sentire che ero ancora in vita… okay, la sto facendo tragica; ma non sapete che inferno che ho provato!
-Su, su… è tutto finito! Riprenditi che sei bianca come un cencio!- dice lei abbracciandomi di rimando
-Oddio Eva… non sai che colpo, credevo che avrei fatto un infarto da un momento all’altro- sussurro vicino al suo orecchio. Anche se, a pensarci bene, alla discesa non ci avevo pensato poi molto dato che tutta la mia concentrazione era per la mano di Jack e il calore che emanava.
-Mamma mia, che esagerata! Per una discesa…- dice Jack stiracchiandosi. Mi stacco dall’abbraccio di Eva e mi volto verso di lui guardandolo in cagnesco
-Tu non hai idea di quanta paura abbia avuto, io stavo per fare un infarto!- sibilai con le forze che mi rimanevano dato che non riuscivo neanche più ad arrabbiarmi
-Beh, potevi dire di no fin dall’inizio, no?!- mi chiede scettico
-Oh certo, per darti un motivo in più per prendermi per il culo!- gli rispondo acida, almeno il tono acido ero riuscita a farlo bene! –Ma sai che ti dico: ho avuto paura, okay?! Dopotutto avere paura è umano e se vuoi prendermi per il culo fallo pure!- detto questo gli volto le spalle e me ne vado, non so neanche dove ma non voglio ritrovarmi  davanti quel coglione. Eva mi raggiunge, poco dopo, con Monica in braccio e mi trova seduta su una delle tante panchine.
-Ehi Lara, che hai?- mi chiede lei sedendosi accanto a me
-Che ho, eh?! Oh beh, nulla di che solo che quello è solo uno stronzo!- sbotto acida
-Ne dubitavi?- mi chiede alzando un sopracciglio
-No, ma… prima, sulle montagne russe, io gli ho stretto la mano perché avevo paura e lui ha ricambiato la stretta in modo dolce trasmettendomi tanta sicurezza, per questo non ci ho pensato più di tanto alla discesa…- dico io abbassando lo sguardo
-Uau!- dice la mia amica meravigliata
-Già…- mormoro -…proprio “Uau”…-
-Ma Jack è dolce!- dice la vocetta di mia cugina
-Ovvio che è dolce!- risponde prontamente Eva lanciandomi uno sguardo alla “lasciamoglielo credere”, per poi continuare –Su, forza, andiamo dobbiamo ancora provare un sacco di attrazioni!- si alza, sempre con mia cugina in braccio, e mi invita a fare lo stesso. Proviamo un sacco di attrazioni e ci ingozziamo di caramelle gommose, ciuccetti e altri dolci. Alle 13:00 siamo nel posto prestabilito e ci incontriamo tutti assieme, ci rechiamo in uno dei ristoranti e pranziamo allegramente, anche se l’atmosfera che c’è tra me e Jack è fredda come al Polo Nord.
-Lara, Eva, Monica… non avete mangiato quasi niente!- osserva mia madre
-Beh, ecco…- lancio un’occhiata di sfuggita a Eva –Abbiamo fatto una colazione abbondante!- mi invento, di certo se venisse a sapere che non abbiamo fatto altro che abbuffarci di dolci tutta la mattina ci metterebbe un dito in gola per farceli vomitare tutti!
-Ma Lara, tu non hai fatto colazione!- osserva mia madre, da quando è così sveglia?
-Ehm…- merda e ora che faccio?
-Appunto sia (zia), dato che Lalla non ha fatto colassione ci siamo felmate a mangiale un po’ di latte e biscotti in un bal e dato che non voleva mangiale da sola abbiamo lifatto colasione anche noi!- dice Monica stampandosi in faccia un sorrisone, io mi lancio uno sguardo complice con Eva
-Quindi avete fatto colazione due volte… ora capisco perché non avete fame!- dice mia mamma cascandoci in pieno
-Lara, prima ho visto la capanna di una veggente, mi accompagni a darci un’occhiata?- mi chiede Eva facendo sviare il discorso
-Certo, ma ti avverto che io non entro… non credo a queste cose!- le rispondo io. Salutiamo i nostri e partiamo solo io e lei.
-4 anni ma un cervello da 17enne!- osserva riferendosi all’uscita di mia cugina
-Eheh, gli ho insegnato tutto io!- dico battendomi una mano sul petto fiera
-Se, se… come no!- risponde scettica
-Ehi mi offendi!- dico e metto su un finto broncio
-Scusa genia dei geni!- mi dice lei scoppiando a ridere seguita a ruota da me –Sai, prima non ti ho detto questa cosa perché c’era anche tua cugina…- continua assumendo un’aria seria
-ALT! Guarda che di mia cugina ti puoi fidare ancor più che di me- le dico per tranquillizzarla
-… va bene, comunque io ho passato bene il tempo con Marco quando tu eri a farti venire un infarto! Cioè lui è disponibile, buono dolce e gentile… ma a me non piace più!- dice l’ultima esclamazione troppo in fretta tanto che io capisco che non sta solo mentendo a me ma anche a se stessa!
-Ah, sicura che non ti piaccia più?- le chiedo cercando di nascondere il mio scetticismo
-Si, io l’ho sepolto e dimenticato! Io per lui non sono più che un’amica e lui per me non è più che un amico!- dice in tono leggermente incrinato, tanto che quest’affermazione non suona vera neanche a lei, me ne rendo conto dal suo sguardo
-Ecco, siamo arrivate!- dico io cercando di farle dimenticare quel discorso
-Già, allora io entro!- e sparisce dentro la tenda
POV EVA
-Permesso- dico con voce flebile
-Entra cara, entra!- dice in tono dolce una vecchietta
-Buongiorno!- dico più convinta
-Buongiorno anche a te Eva, accomodati pure. lo sai, ti stavo aspettando!- come fa a sapere il mio nome? Decido di seguire l’invito dell’anziana e mi siedo su una vecchia sedia in legno.
-Io vorrei sapere…- tento ma lei mi blocca
-Qualcosa sul tuo futuro, lo so già!- dice e per un attimo intravedo i suoi occhi color cioccolato, ricordano quelli di una ragazzina vispa, ma lei è vecchia e non so neanche come mi sia venuto in mente questo pensiero! -Dolce Eva, si sincera, tu credi nei miei poteri di veggente?- mi chiede l’anziana
-Ehm… si, credo- dico incerta
-Allora credi che io possa leggere il tuo destino?- mi chiede in tono gentile. Io annui convinta, perché io sentivo che di lei mi potevo fidare, sentivo che lei sapeva di me qualcosa che io ignoravo.
-Bene, allora guarda attentamente nella mia sfera di cristallo!- mi dice e mentre io punto gli occhi sulla sfera trasparente vedo che appaiono dei colori sfumati e vedo… non ci credo, vedo che sto baciando Marco!
A poco a poco quella scena scompare e me ne ritrovo un’altra davanti vedo la scena che mi aveva descritto Lara poco prima: vedo Jack che le stringe la mano. Anche questa va sfumando, adesso vedo una lapide con su scritto “Per me sei morto Marco” e mi vedo piangere mentre urlo un “non è vero, tu mi piaci ancora!”.
Alzo gli occhi dalla sfera più spaventata che mai e incontro quelli color cioccolato dell’anziana.
-Le cose che hai visto li dentro sono le cose che sono nascoste nel tuo subconscio. Ti dico subito che quella lapide ha un significato metaforico!- mi spiega in breve
-Ma… il mio futuro?- chiedo facendo saettare gli occhi da una parte all’altra di quella tenda
-Non hai ancora capito Eva? Io non posso prevedere il futuro, perché il nostro futuro lo scriviamo noi con le nostre scelte, le nostre risposte, i nostri pianti e le nostre risa, ora esci e vai a scrivere il tuo futuro, mi raccomando però, qualche volta dai ascolto anche al tuo cuore!- mi dice l’anziana sorridendo
-Grazie- dico io in risposta sempre sorridendo. Ma cosa voleva dire con la frase “qualche volta dai ascolto anche al tuo cuore”?
-Non ringraziarmi, hai fatto tutto da sola! Comunque per la frase di poco fa…- mi richiama prima che io possa uscire –Capirai da sola cosa voglia dire… e, ti prego, non mentire a te stessa!- detto questo mi fa un occhiolino che io ricambio con un sorriso spontaneo… ma perché sto sorridendo, e perché mi sento felice?
POV LARA
-Allora che ti ha detto?- le chiedo vedendola uscire
-Una cosa molto interessante!- mi risponde mentre io pendo dalle sue labbra –Inutile che fai quella faccia! Te l’ha dirò più avanti, quando tu avrai trovato la tua strada per un futuro migliore!- mi dice in un sorriso sincero e continuando a girare su se stessa
-Uffa!- sbuffo, anche se mi fa felice vederla così spensierata e allegra –Sarà meglio andare, sennò a casa ci arriveremo domani notte!- dico, lei mi prende per mano e iniziamo a correre felici. In quel momento non c’è più nessuno se non io, lei e la nostra amicizia che ci lega dalle elementari, un’amicizia profonda perché se lei è triste lo sono anch’io e se lei brilla dalla felicità, non m’importa più di nulla: dei miei, di Jack e le nostre litigate, di lei e Marco, proprio di nulla, perché se lei è felice lo sono anch’io!
 
Capitolo dedicato a coronabis che ha messo la mia storia tra le preferite/ricordate/preferite*.*

N.D.A.: VIPREGONONLINCIATEMI! Okay… premettendo che questo capitolo l’ho scritto con il caldo soffocante e cercando di uccidere una zanzara rognosa, beh: È COLPA DELLA ZANZARA! Devo informarvi che questi ultimi due capitoli (un giorno a Gardaland parte 1 e 2) sono solo di passaggio, quindi è come se non fossero proprio esistiti! Non fatevi illusioni su Jack che ha tenuto la mano a Lara, l’unica cosa da tenere in considerazione è l’incontro tra Eva e la veggente. Un piccolo avviso (mi sembra di essere un prete alla fine della messaù.ù): sto correggendo dei piccoli errori di battitura- causati un po’ dai tasti stupidi del mio pc, un po’ dal dizionario di auto-correzione del mio pc e un po’ tanto dalla mia distrazione- che altro posso dire an sì, una piccola premessa per Toti1424 i litigi e i battibecchi non mancheranno e da qui in poi sarà guerra aperta;). Detto questo passiamo ai ringraziamenti! Prima di tutto vorrei ringraziare aerith94, Toti1424 e Summer_JB per aver recensito e Roberta Somerdobrev per averla messa tra le preferite/seguite/ricordate.
Ringrazio chi l’ha messa tra le seguite…
aerith94, anits, campanellina, coronabis, Eli_17, Giu_81, isabella22, PATATINAFRITTA, rosaa93, StelleSullaTerra, Summer_JB, Toti1424.
…Chi tra le ricordate…
coronabis, nadja_chan
…Chi tra le preferite
coronabis, Sunny Angel, Tay98.
Ultimissimo avviso poi me ne vado: gli aggiornamenti saranno scostanti e non so quanto ci metterò tra un capitolo e l’altro causa scuola:’(. Cercherò di aggiornare almeno una volta a settimana, ma non vi prometto nulla:3…

E ADESSO IL MOMENTO CHE TUTTI STAVATE ASPETTANDO!


SPOILER-IAMO
Nel prossimo capitolo…


[…]Inizio a correre, esco dalla classe e sento Eva che mi richiama, ma io non le do retta. Percorro tutti i corridoi e le due rampe di scale, esco e mi ritrovo davanti il cortile affollato di studenti, guardo a destra e poi a sinistra: non c’è nessuno che corrisponda a lui. Così mi avvio verso i cancelli facendomi strada tra tutti i miei compagni e lo trovo appoggiato alla sua moto con il suo solito ringhio beffardo sul volto.
 […]
–Pronto, Lara?- dice in tono cupo Eva dall’altra parte della cornetta
-Si, che c’è?- le chiedo spaventata
-Beh, ecco… ci servirebbe un favore- dice lei in tono rassegnato
-“Ci”…?- ripeto alzando un sopracciglio […]
 
   
 
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