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Autore: Asantesana    16/09/2012    0 recensioni
...Mi guardò cercando di capire dai miei occhi se avessi cambiato idea, le rivolsi il sorrisetto di chi è convinto di fare tutto "Entriamo" dissi e così dicendo ci addentrammo nella costruzione, nella quale, chi sa dove, i 1D stavano per esibirsi."
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi lasciai cadere sul letto, non avevo neanche la forza per piangere, stringevo tra le mani il post-it che aveva lasciato, ultimo segno del suo passaggio, chiedendomi cosa fosse andato storto, quale fosse stato il passaggio che avevo perso, quando avesse deciso che non meritavo nemmeno un addio, ma solo un misero post-it giallo, attaccato all'anta del suo armadio. Rilessi quel biglietto un migliaio di volte, sperando di trovare un indirizzo, un recapito al quale aggrapparmi, sperando di leggere ogni volta parole diverse, sperai per fino di essere ancora nel mio incubo, solo quando mi resi conto di non star sognando mi alzai, riattaccai il post-it all'armadio e mi diressi in bagno, mi chiusi la porta alle spalle e senza pensare mi gettai sotto la doccia. L'acqua fredda mi diede il colpo di grazia, l'elaborare che se ne fosse andato fu come svegliarsi di soprassalto, prima sogni e poi d'un tratto sei catapultato nella realtà, nuda e cruda. Tutto quello che fino a quel momento non si era manifestato neanche in una lacrima, esplose in un urlo quando, uscita dalla doccia vidi, appesi al muro, un jeans e una camicetta a quadretti verde accuratamente sistemati su due stampelle diverse ai piedi delle quali trovai un paio di converse abbinate alla camicia, mi avvicinai scoprendo che tutto il completo fosse della mia taglia… "AAAAAAAAAAAAH! NON POSSO CREDERCI! TI IMPORTAVA COSI TANTO DI ME CHE HAI PENSATO DI FARMI TROVARE DEGLI ABITI PRONTI, MA HAI PREFERITO NON DIRMI ADDIO" urlai iniziando a vagare senza metà per l'appartamento "PERCHÈ DISTURBARSI A DIRE DUE PAROLE QUANDO POSSO LASCIARE UN POST-IT PENOSO?! SONO QUEL GRANDISSIMO STRONZO DI ZAYN MALIK E POSSO FARE QUELLO CHE VOGLIO SENZA CONSIDERARE GLI ALTRI, POSSO DIRE QUELLO CHE CAZZO MI PARE A CHI VOGLIO SENZA PAGARNE LE CONSEGUENZE, TANTO ME NE ANDRÓ! OH ISABEL SEI UNICA, SONO FORTUNATO AD AVERTI INCONTRATO… BLABLABLA…" dissi facendogli il verso "STRONZATE MALIK! HAI DETTO SOLO STRONZATE!" inizia a cercare qualcosa da mettermi, qualsiasi cosa sarebbe andata bene, basta che non fossero stati quei vestiti, dovevo andarmene da quella stanza, ma non potevo farlo nuda né tanto meno indossando un lenzuolo o un accappatoio dell'albergo "E SONO ANCHE COSTRETTA AD INDOSSARE QUEL COMPLETO ORRENDO CHE HAI LASCIATO IN BAGNO! C'ERA UN MOTIVO SE I VESTITI ME LI SCEGLIEVO DA SOLA QUANDO ANDAVO DA KATE E CARMEN…" il ricordo di quelle due ragazze mi fece fermare di scatto, non era stato solo lui ad abbandonarmi senza dire una parola, ma tutti, gli altri ragazzi della band, Carmen, Kate… magari anche Summer se ne era andata, magari lei ha avuto l'opportunità di scegliere e ha scelto lui… "Sum non lo farebbe mai, non mi lascerebbe sola qui…" mi dissi quasi per autoconvincermi, abbandonai il mio orgoglio e indossai quel jeans e quell'odiosa camicia, dovevo tornare a casa e accertarmi che Sum fosse ancora lì.

 

Uscii da quella camera che per qualche giorno era stata casa mia, lascia lì dentro tutti i ricordi, lasciai il mio cuore e mi chiusi la porta alle spalle. Presi le scale, ero troppo agitata per aspettare l'ascensore, prima che me ne accorsi mi trovai nella hall, dove un giovane ragazzo vestito da cameriere, mi venne incontro "Mi scusi, la signorina Curter?", "Sono io…" dissi senza prestare troppa intenzione a quello che dicevo, il ragazzo sorrise e con un gesto involontario si spostò i capelli dalla fronte "Il signor Malik le ha ordinato la colazione, la stavamo aspettando…" disse poi, "BEH PUOI DIRE AL SIGNOR…" inizia a dire, ma poi incontrai i suoi occhi azzurri e mi addolcì, infondo lui non c'entrava niente "Te la regalo, tanto per me non conta niente…" dissi per poi scappare via senza neanche aspettare la risposta del giovane.

 

Fui costretta a prendere un taxi per tornare a casa visto che l'hotel era abbastanza distante da casa mia, approfittai del tempo necessario all'arrivo del taxi e quello per l'arrivo a casa per pensare, "Non posso incolpare Sum di quello che è successo…" dissi tra me e me "Se io avessi potuto scegliere…" non riuscì neanche  a terminare la frase che il volto del moro mi inondò i pensieri, tirai su una lacrima, decidendo che non ne avrei versata nessuna, e poi mi rivolsi all'autista "Mi scusi ma… ci siamo fermati?" chiesi rendendomi conto che il taxi era immobile "Si, questa stessa strada porta all'aeroporto… Ci sarà qualcuno di famoso in giro!" disse voltandosi e sorridendomi, "E non c'è un altro modo per arrivare a casa mia?" risposi acidamente, l'autista mi guardò spaesato "…Guardi lasci stare, vado a piedi!" gli porsi una manciata di dollari, quelli che gli dovevo per il breve tragitto e poi scesi dalla macchina. Con passo svelto raggiunsi il marciapiede, camminavo con gli occhi bassi visto che non volevo incontrare nessun volto, ansiosa di trovarmi tra le mura di casa, quando una vespa arancione mi taglio la strada "Izzie!" disse qualcuno "IZZIEEEEE!" finalmente alzai lo sguardo incontrando la ragazza bionda, l'amica di sempre "Pensavo fossi partita!" dissi io abbracciandola istintivamente, "Senza di te?" rispose lei stringendomi, "Ma partirai…?" le chiesi timorosa, "No" sorrise "Non ora almeno, partirò ad ottobre per il college, destinazione: Oxford…", la  guardai stupita "Oxford, Inghilterra?", "Esattamente! Harry mi ha detto di stare qui, ma non si libererà di me tanto facilmente!" disse la bionda fieramente, risi del suo pian per il futuro trovando un attimo di pace, ma quando lei mi chiese "E Zayn…?" mi rabbuiai di nuovo "È partito all'improvviso, senza salutare né niente… Puff scomparso!" dissi cercando di sdrammatizzare, ma il mio tentativo falli tragicamente lasciando Summer senza parole "Scusa e tu ora dove stai andando?" si limitò a chiedermi, "Al mio posto… lontano da lui!" risposi fredda, a sentire questa parole la bionda rise "E tu Isabel Curter lo lasci andare via così?", "E che altro dovrei fare Sum?" chiesi quasi disperata, "Seguirlo per dargli due bei calci nel… Insomma non farmi essere volgare! Ma non hai mai permesso a nessuno di trattarti così, reagisci o vorrai rimanere per sempre la "sedotta e abbandonata"?", "COSA? IO NON SONO STATA SEDOTTA E ABBANDONATA!" le urlai contro per la rabbia, Summer sorrise sarcasticamente "Izzie, lui ti ha conquistata e poi se ne è andato… Guarda in faccia la realtà e reagisci!", "Smettila Sum…" dissi trattenendo le lacrime, "Guardati! Tu non sei così! Non farti vincere…" disse poi abbracciandomi "Vado là per dirgli cosa..?" dissi in un sussurro, "Quello che ti pare!" disse energica la bionda "Non tenerti questo peso nel cuore!" mi sorrise e io ricambiai "Forza salta su!" aggiunse, senza pensarci saltai in sella e ci dirigemmo verso l'aeroporto.

 

Come il traffico di prima aveva fatto intendere, l'aeroporto era letteralmente invaso da ragazze che aspettavano di avere i loro cinque secondi di gloria, "I ragazzi hanno organizzato una specie di stand, sai quando sono tutti seduti e i fan passano…" mi informò Summer, annuì per farle capire che avevo ascoltato e iniziai a seguire la folla che mi portò poco distante dallo stand, lì lo vidi, sorrideva, firmava autografi e faceva foto, tutto nella più completa tranquillità come se non fosse successo nulla, come se non avesse lasciato niente in sospeso, la voce di un uomo molto più alto e robusto di me interruppe i miei pensieri "I ragazzi se ne stanno andando, non c'è tempo per altri autografi!" mi informò, "Per me faranno un eccezione…" risposi sicura guardandolo negli occhi, "Non credo signorina, se vuole allontanarsi…" disse lui cercando di mantenere la calma, mettendomi una mano sulla schiena ed indicandomi l'uscita "So dov'è l'uscita, non ho bisogno di lei che me la indichi… ed in ogni caso non ho intenzione di muovermi!" dissi impuntando i piedi a terra, "E invece dovrà farlo…" continuò l'uomo, "NO!" dissi sempre più decisa,  sorrise "Allora non ho altra scelta…" disse poi prendendomi in braccio e  dirigendosi verso l'uscita, "AIUTOOO! LASCIAMI ADESSO! FAMMI SCENDERE!" urlai sbattendo braccia e gambe "Sà lei non è la prima che sono corretto a buttare fuori…" osservò l'uomo "NON MI INTERESSA! METTIMI GIU!" risposi subito senza smettere di muovermi "Hey! Che succede qui!" la voce di qualcuno fermò il bodyguard, "Questa ragazza non voleva andarsene…" spiegò lui, "Isabel? Va tutto bene, mettila giù…" sorrisi sarcastica all'uomo "Grazie mille Naill!" dissi poi abbracciando il biondo "Sono felice di vederti, ma che ci fai qui?" disse lui sinceramente stupito "Sono venuta a salutarvi…" dissi con una nota di rimprovero "Ah! Sono contenta che tu abbia trovato il tempo di passare, Zayn aveva detto che dovevi sistemare qualcosa a casa tua…" disse poi l'irlandese "Zayn l'ha detto…?" chiesi io sforzandomi di restare calma "Si e noi gli abbiamo chiesto di salutarti da parte nostra visto che sicuramente lui ti avrebbe rivisto…" aggiunse Naill tranquillo mentre riprese a camminare verso gli altri "Saranno tutti felici di rivederti…" aggiunse poi aspettando che lo seguissi "Si tutti…" risposi io seguendolo. Pochi passi più in là fui letteralmente travolta da Louis "Isabel! Ci stavi per scaricare eh?" disse abbracciandomi "Io… non…" cercai di rispondere, ma poi il ragazzo mi interruppe "Non importa! È bello che tu sia qui ora!" disse mentre gli altri arrivavano "Isabel, sei qui per salutarci vero? …Sei sola?" disse Harry, gli sorrisi "No, mi ha accompagnato Sum, dovrebbe essere all'entrata…", il riccio mi abbracciò velocemente e poi aggiunse "Scusami, torno subito…" lo guardai allontanarsi mentre Liam e le ragazze mi corsero incontro abbracciandomi, a Carmen sfuggì una lacrima che Naill fu pronto ad asciugare porgendole un fazzoletto, sorrisi osservando la scena, quando spostai lo sguardo trovai due occhi color nocciola che mi fissavano "Forse dovremmo lasciare soli i ragazzi…" osservò Kate riferendosi a me e Zayn,"Ma io non l'ho ancora salutata!" protesto Liam, ma Kate lo prese sotto braccio e insieme agli altri raggiunse Harry, così avrebbe potuto salutare anche Summer.

 

"Non pensavo di rivederti…" ammise il moro, "… Sapevo che nel tuo piano geniale non avessi messo in conto che a me poteva non stare bene…" risposi io acida, Zayn sorrise "E quindi sei qui per partire con me?" disse poi con la solita aria da padrone del mondo "Non partirei con uno come te neanche se mi pagassi!" risposi io sempre meno dolce "Allora perchè sei qui?" mi chiese "Visto che tu hai detto agli altri che io avevo da fare, non volevo che restasse loro un brutto ricordo di me e quindi sono venuta a salutarli…" dissi io sperando che lui cogliesse la frecciatina, il moro sorrise imbarazzato, lo guardai negli occhi sperando che dicesse qualcosa e poi mi voltai, feci per andarmene ma poi mi girai di nuovo "Ah ho dimenticato una cosa…" dissi avvicinando mi a lui, presi a sbottonarmi la camicia "Isabel che stai facendo?", "Questa è roba tua, a me non serve…" mi tolsi la camicia e sfilai le scarpe, prima che mi sbottonassi anche i pantaloni il moro si tolse la felpa che indossava e me la mise sulle spalle "Non c'è bisogno di dare spettacolo…" osservò nervoso "Non sto dando spettacolo, ti do quello che è tuo!" risposi calma "Beh non c'è bisogno, non voglio che tutti ti vedano così…" ammise "E perchè io sono felice così, non è questo che vuoi? La mia felicità…" dissi io guardandolo negli occhi con aria di sfida "Lo sai che non è questo quello che intendevo…" disse lui non riuscendo a reggere il mio sguardo "Allora spiegami…" chiesi, Zayn mi sistemò bene la felpa sulle spalle, si abbassò a raccogliere la camicia e me la porse "Ho dato la parola d'onore a tuo nonno che non ti avrei fatto soffrire…" aspettai che continuasse "Siamo sinceri, che vita avrei potuto garantirti, costretta a stare dietro ad un palcoscenico, a non poter dire a nessuno che stavamo insieme per colpa della stampa, a dover sopportare le fan, a non avere mai un attimo di pausa, a seguirmi ovunque andassi… Meriti di più di tutto questo, meriti qualcuno che possa darti le attenzioni e il tempo che meriti ed io non posso essere questo qualcuno…" disse con aria distrutta, guardando il pavimento, finito il discorso alzò lo sguardo incontrando i miei occhi "Credi davvero che io non abbia messo in conto tutto questo?" gli risposi triste "Credi che nel momento in cui ti scelsi io non sapessi già dove ci saremmo diretti? Che non sapessi quale sarebbe stata la mia vita se anche tu mi avessi scelto?" continuai a chiedergli "Ma io ti ho scelto! Ogni giorno, ogni attimo da quando ti conosco!" rispose Zayn "No, tu hai scelto la strada più facile… Non hai voluto nemmeno provarci, nemmeno sapere quale fosse il mio parere, avremmo potuto parlarne se tu non avessi avuto paura!" dissi al moro senza distogliere gli occhi dai suoi "Io non ho avuto paura!" aggiunse lui "Allora perchè non mi hai affrontato?" gli chiesi mentre una lacrima mi rigava la guancia "Perché hai pensato che non meritassi un addio? Credevi forse che non ci avrei fatto caso? Che avrei continuato a vivere la mia vita tranquillamente anche senza di te? Che avrei dimenticato di amarti da un giorno ad un altro? Come hai fatto a non capire che eri tu la mia felicità…" ormai singhiozzavo, avevo trattenuto le lacrime per tutto il giorno e solo ora trovarono una via d'uscita, "Io…io volevo solo risparmiarci questo dolore… Non sono pronto a dirti addio, non lo ero stamattina quando ho scritto quell'orrendo biglietto e non lo sono ora, e non credo che lo sarò mai perchè ti amo, perchè quando salirò su quell'aereo non lascerò solo Miami, lascerò te, il mio cuore, la mia vita…" continuava a fissarmi con sguardo colpevole "Non capisci che avremmo potuto evitare tutto questo?" gli chiesi ormai scioccata "Credi che non ci abbia pensato? Che non abbia cercato una qualsiasi altra soluzione? Non ce ne sono, nessuna soluzione garantirà la felicità ad entrambi…" rispose lui "Questa meno di tutte…" osservai, mi prese il volto tra le mani "E invece no, perchè vedi, quando penserai a me ricorderai l'uomo che ti ha amato più di ogni altra cosa e non del bastardo che ti ha costretto a lasciare tutto per seguirlo e che poi ti ha trascurata… Ti prometto che tutto questo amore non andrà sprecato…" mi asciugo le lacrime con le mani e mi sorrise per incoraggiarmi "Come fai ad essere così bello mentre mi uccidi?" gli chiesi "Fidati di me, ci rincontreremo…" sussurro "Ti amo Isabel ora e per sempre!" detto questo mi baciò per l'ultima volta, un bacio leggero, delicato che non avrei dimenticato, mi abbracciò "Promettimi che terrai la felpa…" disse poi, io annuì e alzando la sguardo incontrai i suoi occhi "I tuoi occhi luccicano…" osservai, rise "Non mi sono mai piaciuti gli addii…" ammise il moro, lo abbraccia più forte che potei per far si che anche le nostre anime si stringessero, "Zayn l'aereo…" osservò una voce alle sue spalle, il moro si staccò da me "Tieniti stretta i nostri ricordi…" mi disse, io annuì, se avessi parlato sarei scoppiata di nuovo a piangere e non volevo che mi ricordasse così, lentamente si allontanò tanto da impedire ai nostri corpi di toccarsi, si voltò e si incamminò verso gli altri "ZAYN!" urlai prima di iniziare a corrergli contro, lui si voltò pronto ad accogliermi un ultima volta tra le sue braccia "Sono tua!" gli sussurrai, "Sono tuo…" rispose lui, una lacrima gli percorse la guancia gliel'asciugai con una bacio, un altro bacio ancora prima di dirci addio.

. . . .

Nota Autrice:

È così la mia prima fan fiction finisce :) Ringrazio tutti coloro che hanno recensito, che l'hanno messa tra i preferiti, tra le ricordate e anche quelli che l'hanno solo letta, GRAZIE DI CUORE A TUTTI! 

   
 
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