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Autore: sberio    20/09/2012    5 recensioni
Una Bella fisioterapista ed un Edward suo paziente alle prese con un problema di amnesia. Riuscira' lui a ricordare la loro breve ma intensa storia d'amore?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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Alice apri’ gli occhi al suono della sveglia. Mise un braccio fuori dalle coperte e a tentoni riusci’ a spegnerla. Si stiracchio’ nel letto e finalmente dcise di alzarsi.

Ando’ verso la finestra e tiro’ le tende: la torre Eiffel svettava davanti a lei.
Erano le otto del mattino ma li’ fuori Parigi era gia’ in piena attivita’.
Le sarebbe tanto piaciuto che Jasper fosse li’ con lei a godersi quella magnifica vista, poi avrebbero potuto andare a fare una bella passeggiata mattutina lungo la Senna e magari fermarsi a fare colazione in qualche caffe’.
Invece era li’ da sola. Il suo capo le aveva dato si e no 48 ore di preavviso per buttare qualcosa in una valigia e prendere il primo volo.
“Magari potrei prolungare il mio soggiorno qui di qualche giorno al termine della sfilata e chiedere a Jasper di raggiungermi” penso’ “non ci concediamo una vacanza da tanto tempo”.
Neanche ci fosse una connessione telepatica tra i due, il suo cellulare prese a vibrare e sul display comparve il numero di Jasper.
“Pronto Jasper” si affretto’ a rispondere Alice “che succede?”
“Buongiorno amore” rispose lui con estrema calma “deve esserci per forza qualche emergenza se decido di chiamarti? Magari volevo solo parlare con te”
“Jasper, da te e’ notte fonda....e’ normale che pensi  che sia successo qualcosa”
“Nulla di che...come va? ti sei svegliata da poco?”
“Si, da pochi minuti. Ho messo la sveglia presto visto che oggi sara’ una giornata piena di impegni! Ma cosa intendi con nulla di che....vuol dire che ci ho preso, qualcosa e’ successo!”
“Ok, ok Alice, te lo dico. Ti ho chiamata  a quest’ora perche’ credevo fosse meglio che lo venissi a sapere da me piuttosto che da qualche giornale...almeno sarai preparata nel caso dovesse intercettarti qualche giornalista”
“Preparata a cosa? ma vuoi dirmi di cosa stai parlando?”
“Dovresti accendere il tuo tablet e andare sul sito del New York Times”
“Il tablet e’ accesso e si sta collegando ....un momento...ok, ci siamo sono alla prima pagina....beh? cosa dovrei leggere?”
“Vai alla sezione Economia”
“Si, ci sono...tassi di interesse....aumento dello spred... non capisco.....OH MIO DIO!!!! e questo che vuol dire?”
“Direi proprio che hai trovato la notizia giusta”
“Edwar Masen, vice-presidente della International Bank , alla vigilia della fusione con il gruppo Union Credit di proprieta’ della famiglia Denali, annuncia le sue imminenti nozze con la sua fidanzata Tanya Denali? L’annuncio e’ stato fatto durante una conferenza stampa....bla,bla....a quanto si apprende saranno imminenti! Ma...ma..non capisco Jasper. Sono solo due giorni che sono partita e fino ad allora nessuno aveva accennato ad una tale eventualita’......ma poi non capisco,Edward annuncia le nozze...imminenti....perche’ tanta fretta? O mio fratello si e’ bevuto il cervello oppure....scusa Jasper, non e’ che ha preso un’altra botta in testa e ha perso di nuovo la memoria?”
“No, no Alice, stai tranquilla, Edward sta benissimo. Io l’ho visto giusto ieri sera al termine della conferenza stampa e mi ha confermato tutto di persona...anche io gli ho chiesto il perche’ di tanta fretta”
“e lui?”
“Lui mi ha risposto che visto il loro lungo fidanzamento era ormai arrivato il momento di concludere”
“Concludere? Ma cos’e’ per lui, un contratto da concludere dopo lunghi mesi di trattative? Stiamo parlando di un matrimonio....ma Jasper, come ti e’ sembrato? aveva l’aria felice mentre te lo diceva?”
“Veramente aveva la sua solita espressione impassibile, quella che ha sempre durante le sue apparizioni pubbliche”
“Si, la conosco bene quella espressione.....e di Bella? hai saputo niente su di lei?”
“No Alice,niente. Ho provato a chiedere a tuo fratello Emmett ma ne sa meno di tutti”
“Figurati se Emmett poteva saperne qualcosa...vive in un mondo a parte...comunque hai fatto bene ad avvisarmi...e’ facile che qualche giornalista oggi mi chieda commenti a riguardo...e comunque Edward non se la cavera’ tanto facilmente....non con me almeno....gli chiedero’ delle dovute spiegazioni e sara’ meglio per lui che siano convincenti!”
Detto questo Alice eJasper si salutarono e lei comincio’a preparasi per l’intensa giornata che l’attendeva.
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Otto del mattino: Edward era al lavoro, seduto dietro la sua scrivania. Ormai da qualche giorno aveva ripreso a pieno la sua attivita’ e la mattina si recava in ufficio sempre di buon’ora, come suo padre del resto.
Il suo interfono suono’, segno che la sua segretaria lo stava chiamando.
“Si Jane?Avevo detto di non disturbarmi fino alle nove”
“Signor Masen mi scusi ma il fatto e’ che e’ arrivata sua sorella e io ho provato a dirle di tornare piu’ tardi...ma non ha voluto sentire ragioni e ...”
In quel momento la porta dell’ufficio di Edward si apri’ improvvisamente ed Alice Masen apparve sulla soglia con un’espressione abbastanza agguerrita. Chiuse la porta alle sue spalle con un tonfo e si avvicino’ alla scivania del fratello.
“Ok Jane tranquilla tutto a posto, conosco bene l’irruenza di mia sorella...non passarmi nessuna chiamata per ...diciamo un’oretta?” disse Edward guardando la sorella in cerca di una sua conferma
“Fai pure due di ore” rispose Alice
“Ok Jane, non passarmi nessuna chiamata fino a quando non te lo diro’ io ok?”
“Come vuole sig. Masen” rispose la segretaria ed Edward chiuse la comunicazione.
“Buongiorno Alice...l’aria di Parigi ti ha fatto bene....ti vedo in forma” disse Edward rivolto alla sorella
“Buongiorno un cavolo....ho preso il primo aereo disponibile....solo per trovarmi faccia  a faccia con te e ricevere le dovute spiegazioni su questo” e cosi’ dicendo sbatte’ giu’ sulla scrivania una copia del New York Times che riportava a caratteri grandi l’articolo riguardo all’imminente matrimonio, corredato di tanto di foto dei due promessi sposi.
“oh, vedo che l’hai saputo....mi spiace che non abbia potuto dirtelo io di persona...ma non volevo turbare il tuo viaggio di lavoro”
“turbare un cavolo Edward...sono tornata indietro appeno l’ho saputo”
“Potevi farmi una chiamata....ti avrei rassicurato....abbiamo fissato la data ma c’e’ ancora un po’ di tempo per i preparativi”
“Preparativi? Credi che mi sia precipitata qui perche’ preoccupata di non riuscire ad organizzarmi in tempo?”
“E allora per cosa?”
“Edward, sono tornata indietro solo per un motivo, guardarti dritto negli occhi e chiederti: si puo’ sapere cosa diamine stai facendo?”
“Beh, non mi sembra una domanda tanto difficile. Mi sposo”
“Si ti sposi...ma con Taya?”
“Sbaglio o e’ lei la mia fidanzata?Normalmente e’ con la propria fidanzata che ci si sposa”
“Edward, smettila di fare questi giochetti con me”
“Alice, smettila tu di aggredirmi ...non capisco dove vuoi arrivare. Io e Tanya siamo stati fidanzati per lungo tempo e ho pensato fosse arrivato il momento di dare una svolta alla nostra relazione, cosi’ le ho regalato un anello e lo ho chiesto di sposarmi. Lei ha accettato e questo e’ tutto”
“E il fatto che siamo alla vigilia della fusione, e’ una semplice coincidenza?”
“No, non lo e’...tanto era una cosa che andava fatta...quindi che senso aspettare? facciamolo ora cosi’ acceleriamo i tempi della fusione”
“Edward, ma ti ascolti quando parli? era una cosa che andava fatta....ma stiamo parlando di un matrimonio o di un contratto?”
“Il matrimonio e’ un contratto”
“Edward, per favore! Ascolta...quello che ti chiedo e’...perche’? fusione a parte....insomma credevo che i tuoi interessi fossero cambiati”
“Cambiati?In che senso scusa”
“Che il tuo interesse per Tanya cominciasse a venire meno”
“Non mi sembra di aver mai detto di voler rompere il mio fidanzamento o qualcosa del genere”
“Si e’ vero....ma credevo che ci fossimo vicini ormai”
“Vicini a cosa?Alice cerca di essere piu’ chiara”
“Credevo che tu eBella...”
“Bella? cosa c’entra Bella adesso?”
“Edward, vi ho osservati per tanto tempo e ...insomma vi ho visti diventare ogni giorno sempre piu’ vicini l’uno all’altro...e cosi’ credevo che...”
“Be’ credevi male!” rispose Edward di scatto alzandosi dalla sedia. Si giro’ dandole le spalle e guardando fuori dalla grande vetrata continuo’ con tono piu’ calmo “Credevi male,Bella e’ solo un’amica....e forse adesso neanche piu’ questo”
Alice rimase un attimo in silenzio fissando la schiena del fratello. Poi gli si avvicino’ e toccandolo ad una spalla disse “Edward, cosa c’e’ che non va? perche’ non mi dici cosa e’ successo tra voi due?”
“Niente Alice....non e’ successo niente...o almeno niente d’importante” rispose lui continuando a guardare fuori
“Edward, perche’ vuoi tenerti tutto dentro? Con me ne puoi parlare lo sai....”
“Oh Alice” esclamo’ lui con l’aria tormentata
“Edward vieni, sediamoci un attimo” disse Alice e lo prese per mano giudandolo fino a due poltroncine ad un lato dell’ufficio
“Raccontami cosa e’ successo....ti sentirai meglio” lo rassicuro’ Alice
E cosi’ Edward le racconto’ ogni cosa, di come le erano ritornati i ricordi e di come avesse scoperto cosa era accaduto la sera della sua aggressione alla metro.
“Ma...se le cose stanno cosi’, Edward non capisco....perche’ hai annunciato il tuo matrimonio con Tanya?Non dirmi che e’ stato il colloqui con nostro padre a convincerti”
“No....non e’ stato quello...o almeno non solo....”
“E allora cosa?”
“Dopo aver parlato con papa’ non ti posso negare che non abbia cominciato a chiedermi fino a che punto potesse avere ragione. Ho cominciato a chiedermi se stessi realmente trascurando le possibili conseguenze di un rapporto ufficiale tra me e Bella....l’ultima cosa che voglio e’ rovinarle la vita.”
“Sciocchezze Edward, Bella non e’ come nostra madre. Mamma  e’ una persona bellissima...ma lo sai anche tu e’ ingenua sotto molti punti di vista e si lascia molto condizionare dalle opinioni altrui. Bella e’ una ragazza forte e sono sicura saprebbe trovare il modo per districarsi alla grande  in un ambiente come il nostro”
“Anche io la pensavo come te...e’ per questo che nei giorni successivi ho provato a chiamarla, a contattarla...volevo parlare di nuovo con lei.....ma niente. Non ha voluto rispondermi al telefono, ne’ aprirmi la porta di casa.....e cosi’ alla fine ho lasciato perdere...e’ chiaro che lei non vuole avere piu’ niente a che fare con me”
“Cosa? Be’, andiamo in ospedale allora....”
“Alice No. Non capisci? Sto cercando di metterci una pietra sopra. Credevo di aver trovato una persona speciale, che sapesse andare oltre le apparenze e le circostanze per vedermi come sono realmente....e invece al primo ostacolo si e’ tirata indietro. Io non voglio sentirmi responsabile per il suo futuro....lei deve decidere in assoluta liberta’ e se ritiene che il mio ambiente sia troppo complicato per lei...be’ vuol dire che papa’ ha ragione.
Il nome che porto mi condizionera’ per tutta la vita..e allora meglio adattarcisi subito”
“Sposando Tanya?”
“Tanya sa il fatto suo, non mi potra’ mai accusare di averle rovinato l’esistenza con il mio stile di vita...perche’ e’ lo stesso che vuole lei”
“Ma tu non l’ami!”
“Le voglio bene...e questo e’ un buon punto di partenza....non si puo’ mai sapere”
“Edward, io voglio solo che tu sia felice....”
“Lo saro’ tranquilla....” le rispose Edward accarezzandole la guancia “adesso vai a casa...sarai esausta dal viaggio....e vai da Jasper....ti sara’ mancato in questi giorni”
“Molto...e si,ho tanta voglia di vederlo”
“Bene, io cerchero’ di tornare in tempo per la cena....magari potremo organizzare una bella partita a carte stasera...avviso Emmett”
“Si certo..e’ una splendida idea” disse Alice alzandosi e dirigendosi verso la porta
“A stasera allora” la saluto’ Edward
“A stasera allora...ciao e buon lavoro”rispose Alice prima di uscire dall’ufficio .
Appena si richiuse la porta alle spalle, Alice si appoggio’ un attimo ad essa per ripensare velocemente a cosa si erano appena detti lei e il fratello. Non poteva credeci che Bella fosse tanto codarda da averlo voluto liquidare senza tante spiegazioni. Alice conosceva bene Edward, spaeva che non gli era mai piaciuto insistere nelle cose....che per lui le persone avevano una sola risposta: la prima.
Ma se questo valeva per Edward, non era certo la stessa cosa per lei.
Bella le avrebbe dovuto dare delle spiegazioni....e sarebbe stato meglio per lei che fossero state delle convincenti spiegazioni....
“Credo proprio che faro’ un salto in ospedale” disse fra se’ e se’ Alice “Jasper dovra’ pazientare ancora un po’. Bella Swan preparati....”

  
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