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Autore: Asu chan    22/09/2012    3 recensioni
Shikamaru non è tipo da ricordarsi le ricorrenze, seppur abbia rischiato più volte la vita per errori simili con la sua fidanzata, alias Sabaku No Temari. La cosa vale anche per il suo compleanno, e la (o le?) sorprese giungono inaspettate...
[In occasione dell'iniziativa "Happy Birthday, Lazy Pineapple!" indetta dal forum "The Black Parade"]
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kurenai Yuhi, Shikamaru Nara, Temari, Un po' tutti | Coppie: Shikamaru/Temari
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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Il piccolo si muoveva zampettando per la casa, costeggiando il divano. Shikamaru sorrise osservando i passi solerti del bambino che sembrava intenzionato a dare fondo a tutte le sue energie: ormai erano diversi minuti che continuava a gironzolare a velocità decrescente per l’abitazione.
« Shikamaru, ho fatto un po’ di tè, ne vuoi? » domandò una voce dolce alle sue spalle. Dalla sua comoda postazione sulla poltrona il giovane fu costretto a torcere il busto per guardare l’interlocutore.
Due occhi rossi colmi di gentilezza e serenità lo fissarono in attesa. Il ragazzo sorrise. « No, grazie Sensei. » rispose pacatamente per poi tornare a studiare i movimenti del marmocchio che si avvicinava a lui e successivamente si ritraeva ridendo e correndo qua e là. Aveva gli occhi dello stesso colore della madre e una zazzera nera e ribelle.
Kurenai Yuhi posò comunque il vassoio con la teiera e due tazze sul basso tavolino che giaceva in centro alla stanza, quindi si versò del tè e accolse la piccola ciotola nelle mani a coppa.
Osservò con dolcezza suo figlio, ormai esausto, avvicinarsi a lei costringendola a posare la bevanda e a sollevarlo agitando le braccia con insistenza e sussurrando con uno sbadiglio: « Mamma, sono stanco. »
Shikamaru lo guardava con affetto, sprofondato nella poltrona.
« Il nostro piccolo re cresce bene, vedo. »
Il piccolo Sarutobi distese le labbra con aria già sonnolenta mentre la sua mamma lo cullava. Kurenai lo guardò con dolcezza prima di sorridere raggiante al ragazzo.
« Proprio così. Sono certa che diventerà come suo padre.»
Seguì una piccola pausa riempita solo dal frusciare della veste della donna al ritmo del dondolio con cui la giovane madre stava facendo assopire suo figlio.
« Hai preso molto sul serio quella promessa fatta ad Asuma, vero Shikamaru? »
Il giovane Nara posò il gomito sul bracciolo della poltrona e affondò il mento sul palmo della mano. La sensei gli poneva quotidianamente quella domanda e lui sapeva perfettamente cosa avrebbe detto subito dopo.
« Lo stimavo molto e ho ereditato la sua Volontà del Fuoco. Non posso venir meno alla promessa fatta » tagliò corto lui. « E poi il piccolo è abbastanza tranquillo, per quanto possa esserlo un bimbo di quattro anni… non crea problemi. »
Entrambi convogliarono per qualche istante la loro attenzione sul volto ormai addormentato del piccolo Sarutobi. Aveva un’espressione beata e stringeva fra le manine due lembi dell’abito della mamma.
« Sono contenta che la pensi così » disse piano Kurenai. « Con un maestro come te, sono sicura che diventerà un ottimo shinobi. »
Dopo averlo detto sollevò lo sguardo e gli sorrise sinceramente.
Shikamaru ricambiò leggermente e poi agitò la mano libera come a scacciare una mosca. Mentre abbassava nuovamente il braccio i due sentirono un chiaro bussare alla porta.
« Ti spiacerebbe aprire al mio posto? Intanto andrò a metterlo a letto. »
Con il suo solito fare svogliato il ragazzo si alzò pigramente e si diresse verso l’uscio di casa Yuhi mentre la giovane madre si allontanava a passo lento per deporre il bimbo nel suo giaciglio.
Shikamaru sentì nuovamente una bussata energica alla porta.
« Sì, sì, sto arrivando… » esclamò a mezza voce. Una volta raggiunta la soglia, appoggiò la mano sulla maniglia e la abbassò. Quando infine la porta cigolò aprendosi, davanti ai suoi occhi apparve il Team 8 in tutto il suo splendore – o quasi: Kiba aveva l’aria piuttosto infastidita e aveva la mano destra chiusa a pugno a mezz’aria con la chiara intenzione di bussare una terza volta; Hinata stava tentando evidentemente di convincerlo a non farlo e Shino era dietro di loro, silenzioso come sempre.
Non appena il giovane Inuzuka si vide davanti agli occhi il Nara, abbassò la mano ed esclamò rumorosamente:
« Ah, sei tu Shikamaru! Adesso capisco come mai c’è voluto così tanto perché la porta venisse aperta. Siamo venuti a trovare Kurenai-sensei. »
Non l’avrei mai detto.  Pensò il ninja più pigro di Konoha soffocando uno sbadiglio. Annuì e si fece da parte permettendo così all’irruento Kiba di farsi strada all’interno dell’appartamento. Hinata seguì più discretamente l’amico premurandosi di fermarsi davanti all’ex allievo di Asuma e profondersi in un breve inchino sussurrando:
« Scusalo Shikamaru-kun! »
Shino entrò per ultimo sorpassando senza troppe cerimonie l’improvvisato portiere che richiuse l’uscio sbuffando sommessamente.
Kurenai usciva in quell’istante dalla camera del bambino dopo averne chiuso delicatamente la porta. Fu piacevolmente sorpresa dalla vista dei suoi tre allievi.
« Oh! Che piacere vedervi Kiba, Hinata, Shino! »
« Come sta, sensei? » domandò premurosamente l’unica ragazza sorridendo a quella che era stata la sua maestra, porgendole un piccolo pacchettino che aveva tenuto in mano tutto il tempo.
« Benissimo. Oh, un regalo? »
« Sì ma non è niente di speciale... sono dei semplici biscotti, sensei » sminuì la giovane Hyuga con un sorriso, immediatamente ricambiato da Kurenai.
« Ti ringrazio molto Hinata. Stavo giusto servendo del tè, potremmo mangiarli tutti insieme, cosa ne dite? » propose con serena allegria. Tutti e tre i membri del Team 8 annuirono: chi con forza, chi con gentilezza e allegria, chi con piatta indifferenza. Quando ebbe ottenuto il consenso degli allievi la donna si rivolse al padrino di suo figlio.
« Shikamaru, sei davvero sicuro di non volerne un po’? »
« Sicuro » rispose il ragazzo per poi stiracchiarsi pigramente. « Anzi, sarà meglio che torni a casa… La Seccatura potrebbe infastidirsi visto che le avevo promesso di uscire a pranzo. » Corrugò le sopracciglia prevedendo quale solenne sforzo avrebbe dovuto fare di lì a poco.
Kurenai rise mentre Kiba, Hinata e Shino si accomodavano sul divano alle sue spalle.
« Non sei cambiato per niente Shikamaru. » affermò con dolcezza. « Ma dovresti imparare a sacrificarti con un po’ di piacere per la tua ragazza, no? »
Il giovane Nara le lanciò uno sguardo poco convinto del tipo “stiamo parlando della Seccatura, lei non è una ragazza come le altre (nel bene e nel male)”.
« Lo so cosa stai pensando » riprese la donna, come leggendogli la mente. « Temari è una ragazza molto forte e proprio perché è diversa dalle altre dovrebbe essere ancora più speciale per te, no? »
« Hai appena detto una cosa sdolcinata, sensei » replicò Shikamaru con aria disgustata. « Lei è solo una Seccatura più grande delle altre. »
« Seccatura o no, sopporta il fatto che tu passi più tempo qui a prenderti cura di me e mio figlio che con lei. E’ una brava ragazza. »
« Mh. » mugugnò ancora meno persuaso il ragazzo. Proprio non ce la faceva a dire di sì. In ogni caso si avviò verso l’uscio e lo aprì, fermandosi sulla soglia per voltarsi a salutare.
« A presto. Abbi cura di te. » poi si congedò dagli altri tre presenti con un cenno della mano che fu corrisposto quasi da tutti (salvo che da Shino,  assorto a contemplare le lingue di vapore del tè che si arricciavano nell’aria).
« Ah! Shikamaru! »
Il giovane Nara, che stava chiudendo la porta, fu costretto a fermarsi e a sporgersi oltre a questa.
Fissò Kurenai in attesa. Lei gli sorrise di nuovo.
« Buon compleanno. »
 
 

// Angolo dell'autrice (purtroppo per voi <3):
Dunque! Primo capitolo! Ho deciso di dividere anche questa a metà, perché propinarvi sei pagine word tutte di fila mi sembrava esagerato XD
Come vedete è un inizio soft, non c'è ancora Temari. XD Aspettatevi tanta violenza, ahahahah <3
Ah, e sì, mi rendo conto che vi è venuto un attacco di narcolessia sulle descrizioni, ma abbiate pazienza. Temari vi risveglierà (spero)!
Si ringrazia ancora moltissimo Claudia per l'aiuto <3 <3
 
Anche questa fiction è stata scritta in occasione dell'iniziativa "Happy Birthday, Lazy Pineapple!" indetta dall'amato forum della Black Parade <3

The Black Parade
 
   
 
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