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Autore: Asu chan    22/09/2012    5 recensioni
Shikamaru non è tipo da ricordarsi le ricorrenze, seppur abbia rischiato più volte la vita per errori simili con la sua fidanzata, alias Sabaku No Temari. La cosa vale anche per il suo compleanno, e la (o le?) sorprese giungono inaspettate...
[In occasione dell'iniziativa "Happy Birthday, Lazy Pineapple!" indetta dal forum "The Black Parade"]
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kurenai Yuhi, Shikamaru Nara, Temari, Un po' tutti | Coppie: Shikamaru/Temari
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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Il viaggio verso casa fu piuttosto lungo. Come suo solito, non voleva affrettarsi e finì per camminare molto lentamente sbirciando le nuvole di tanto in tanto.
Se non fosse stato per Kurenai-sensei, molto probabilmente si sarebbe dimenticato del suo stesso compleanno. Shikamaru non era sicuramente il tipo da ricordarsi quelle ricorrenze – infatti aveva più di una volta rischiato la vita per essersi dimenticato qualche data importante con Temari… Ma tant’è, alla fine si risolveva tutto in un far pace molto piacevole nella casa che condividevano.
Ora che ci pensava non sarebbe stato un brutto regalo di compleanno.
Raggiunta la sua (loro) dimora il ragazzo pensò che forse fosse il caso di premunirsi nell’eventualità di un attacco omicida dalla sua (poco) dolce metà, che doveva star aspettando ormai da un’ora o giù di lì.
Seccatura… pensò sospirando rassegnato. Mettere in moto il suo enorme Q.I. gli sarebbe costato troppa fatica e, considerando che alla fin fine Temari non ci avrebbe guadagnato granché ammazzandolo, il ninja delle ombre scelse il rischio.
Aprì la porta lentamente, aspettandosi come minimo che la sua donna tagliasse a metà lui e l'ingresso con un poderoso colpo di ventaglio… e invece niente. La casa era buia.
La cosa lo allarmò non poco.
Questo è strano, considerò con tensione crescente. Potrebbe essere che stia escogitando qualcosa in qualche anfratto della casa… O forse ha assoldato qualcuno per non sporcarsi le mani.
Richiuse l’uscio silenziosamente e sgusciò attraverso l’atrio. Dall'entrata semichiusa della cucina filtrava della luce…
Allora la Seccatura vuole usare un coltello stavolta, considerò il ragazzo.
Beh, magari ho più possibilità di schivarlo rispetto al Fuuton del suo ventaglio.
Pronto al sacrificio, allungò la mano e aprì lentamente la porta.
La forte luce all’interno della stanza lo accecò per qualche istante e proprio mentre pensava a una scusa adatta per non farsi uccidere fu colpito da decine di voci che urlarono in coro: « Sorpresa! »
Quando riaprì gli occhi si trovò davanti tutti i suoi compagni della Foglia (compresi i membri del Team 8 che avevano chiaramente avuto tutto il tempo di precederlo) e perfino Kankuro della Sabbia, ciascuno con un enorme sorriso stampato in volto. Al centro della stanza in cui erano accalcati i ninja c’era una torta enorme di forma rettangolare con scritto Auguri e 21.
Shikamaru rimase per qualche istante stordito per la sorpresa. Temari si trovava davanti a tutti gli invitati con un sorriso che le andava da un’orecchia all’altra alla vista dell’espressione inebetita del fidanzato. Si avvicinò a lui e gli assestò una poderosa gomitata tra le costole che lo fece indietreggiare di un passo massaggiandosi il punto colpito.
« Sei rimasto sorpreso, eh, Crybaby? Lo vedi che io queste cose me le ricordo a differenza di te? »
Il festeggiato stava per ribatterle qualcosa di poco garbato ma fu interrotto da tutti gli altri che insistettero perché tagliasse la torta. Le fette vennero distribuite fra tutti e in men che non si dica la casa era popolata da decine di capannelli di persone vocianti e intente a mangiare. Ognuno si era premurato di fargli gli auguri di persona con le raccomandazioni più disparate: dal « cerca di essere un po’ più vitale e meno palloso » di Kiba al « non so come ti abbia pescato la mia sorellina ma mi fido del suo giudizio. Gaara non è potuto venire ma ti fa gli auguri – ah, non trattarla male o ti ammazziamo » di Kankuro cui Shikamaru rispose con un « Non è necessario che vi scomodiate voi due per quello », procurandosi uno stinco contuso da un calcio ben assestato di Temari.
Furono ben presto lasciati soli. O meglio, ognuno era impegnato a mangiare o chiacchierare con il suo vicino e perciò prestava scarsa attenzione alla coppia.
« Non era necessario organizzare tutta questa manfrina » commentò il ragazzo. Tuttavia gli si leggeva in faccia che era felice. La bionda di Suna sollevò un sopracciglio fissandolo di traverso.
« Certo che era necessario. Come ti ho già detto io non mi dimentico niente. » affermò. « Infatti si dà il caso che non dimenticherò questa festa che ti ho premurosamente preparato e che tu dovrai superare con qualcosa di ancora migliore l’anno prossimo, al mio compleanno. »
Lo sapevo che c’era il secondo fine… Possibile che non faccia mai qualcosa senza chiedere nulla in cambio? borbottò tra sé il giovane Nara osservando la sua ragazza mangiare un pezzo di torta con noncuranza, come se la frase appena pronunciata fosse un innocente suggerimento piuttosto che un malcelato ordine.
« Guarda che così ingrassi » la rimbrottò canzonatorio Shikamaru.
Temari abbassò la forchetta carica e si girò verso di lui con un ghigno.
« Ne dubito, visto che non sono io che passo le mie giornate a fare la muffa sul divano » lo rimbeccò. « E comunque nella molto improbabile eventualità che dovesse accadere, so che il mio amore – e calcò sulla parola – mi accetterebbe lo stesso per quello che sono visto che gli piacciono le donne in carne. »
Maledetto Choji, aveva spifferato tutto allora! E quella ragazza aveva una memoria di ferro…
« Ma tesoro » replicò lui, facendola irrigidire « io lo dico per te. Potrebbe venirti una malattia cardiaca per il colesterolo troppo alto, potresti non riuscire più a muoverti per il troppo peso e finire i tuoi giorni sul divano che tanto odi, stroncata da un infarto. »
La naturalezza con cui aveva proposto quell’eventualità era disarmante. Non potevano fare a meno di stuzzicarsi anche in un’occasione particolare come quella. Tuttavia Temari non si fede intimidire.
« Allora, pasticcino, per proteggermi da una fine così triste dovresti sacrificarti tu al posto mio » ribatté la giovane mettendogli in mano il proprio piatto. « Così morirai sul divano che tanto ami. »
Shikamaru fissò la torta e poi rispose:
« Tanto finirei lo stesso per morire di diabete, visto l’incredibile dolcezza che mi riservi ogni giorno… »
La discussione fu chiusa da un amorevolissimo pugno che gli arrivò nello stomaco. Alla fine consumò il dolce e ripose il piatto nel lavello della cucina, sorvegliato da Temari che pretendeva mangiasse la sua torta.
« Com’era? » domandò alla fine lei.
« Abbastanza dolce da compensare la tua acidità. »
Un secondo pugno lo costrinse a piegare la schiena.
« Non dovresti trattare così una donna incinta. »
Persino un Q.I. come quello di Shikamaru dovette elaborare per qualche secondo la notizia e anche così rimase a bocca aperta.
Temari ne approfittò per sperimentare il sapore della torta.
Quando si staccò da lui evitò di guardarlo per qualche istante, commentando: « Mh, sì, è piuttosto dolce. »
Poi scoppiò a ridere di gusto vedendo l’espressione sorpresa (per la notizia shock) e deliziata (per il bacio) del suo fidanzato.
« Hai proprio una faccia da scemo, Crybaby. Guarda che stavo scherzando. »
Sul volto di Shikamaru si dipinse sollievo misto a una punta di delusione. Si grattò distrattamente la nuca con aria imbarazzata.
« Non fare più questi scherzi… »
La sua fidanzata lo fissò sollevando le sopracciglia con sorpresa.
« Perché, lo vorresti davvero un bambino? »
Il ragazzo guardò altrove con l’espressione di chi è stato colto in fallo e a Temari sfuggì un sorriso. Per un attimo le fece tenerezza. Tuttavia il giovane si tolse immediatamente d’impaccio cogliendo anche l’occasione per pungolarla:
« A patto che non sia come te. Altrimenti come farei io a sopportare due Seccature in una volta sola? »
Sul volto della bionda di Suna la tenerezza fu sostituita in una frazione di secondo dall’irritazione e gli assestò un calcio negli stinchi. Quel giorno era particolarmente avvezza al contatto fisico.
« Certo, perché saresti l’unico imperfetto in una famiglia di persone perfette » ribatté secca. Il giovane Nara sembrava ormai aver completamente ripreso il totale controllo di sé, nonché la sua capacità di rispondere a tono alla fidanzata.
« Perfette rompic… »
La ragazza gli mozzò la frase in gola pestandogli un piede senza pietà.
« Ahia, Tem, questa sera avrò un sacco di lividi… »
Lei sorrise fra il maligno e il malizioso.
« Oh poverino, potrei curare io le tue contusioni e il tuo cuore ferito » esclamò. Si stava divertendo, e molto anche.
Il contuso inarcò un sopracciglio, dimenticandosi del dolore fisico in pochissimi istanti.
« Mi stai offrendo un secondo regalo di compleanno, Seccatura? »
« Che tu dovrai superare l’anno prossimo, ti ricordo » ghignò Temari deliziata. « Magari con il bimbo che agogni tanto. Un bimbo tale e quale alla sua perfetta madre » aggiunse. Shikamaru la fissò sorpreso per poi esclamare:
« Spero proprio di n- »
« Lo vuoi questo regalo o no? »
Lei sapeva perfettamente di averlo in pugno. Si capiva dall’espressione ghignante di malvagio godimento che aveva in volto.
Il giovane sospirò con falsa esasperazione.
« E va bene, e va bene. Ma come la mettiamo con la festa? »
« Che cosa vuoi che siano due persone in meno? » esclamò la bionda con noncuranza.
Shikamaru evitò di farle notare che lui era il festeggiato.
 
Kankuro stava cercando sua sorella al piano terra della casa senza successo. Il suo aggirarsi senza posa nelle stanze aveva attirato l’attenzione di Naruto che aveva interrotto il litigio con Kiba, con grande sollievo di Hinata, per raggiungerlo.
« Che cosa fai, Kankuro? Perché non ti godi la festa? »
« Sto cercando Temari, ma è scomparsa. Ora che ci penso è un pezzo che lei e il suo fidanzato non si fanno vedere… »
« Allora è inutile cercarli, sai cosa intendo. »
Vedendo l’espressione ostinatamente perplessa del ragazzo di Suna, Naruto roteò gli occhi e gli posò una mano su una spalla, conducendolo nel vivo del chiacchiericcio.
« Spero che tu voglia avere un nipotino… ma perché non festeggi un po’ con noi, comunque? »
 
 
Qualche settimana dopo Shikamaru tornò a casa da una delle sue visite a Kurenai. Il figlio dell’ex kunoichi e del suo defunto maestro cresceva di più ogni volta che lo vedeva. Era bello veder diventare grande quel piccoletto.
Il giovane Nara aprì la porta della sua dimora. L’atmosfera era stranamente tranquilla. Pensò che Temari non fosse in casa ma dovette ricredersi quando la trovò seduta comodamente in cucina a gambe accavallate, con una tisana in una mano e un foglio nell’altra.
Sollevò gli occhi verdi dal documento quando lo sentì entrare.
« Tem, cos’è tutta questa tranquillità? Non ci sono abituato » commentò il giovane sedendosi davanti a lei dalla parte opposta del tavolo. Calò un breve silenzio nel quale la ragazza sorseggiò la bevanda calda tenendo volutamente sulle spine il suo fidanzato.
« Ricordi il regalo di qualche settimana fa? »
Come al solito la bionda di Suna era arrivata dritta al punto. Non era il tipo da girare attorno alle questioni. Shikamaru ebbe un presentimento: da una parte ne era spaventato e dall’altra lo rendeva molto felice. Trattenne il fiato.
« Beh, sembra che tu ti dovrai dare molto ma molto da fare per il mio compleanno, Crybaby » riprese Temari senza guardarlo e facendo vorticare la tisana nella tazza con lenti movimenti del polso. « Questa volta sono incinta sul serio. »



// Angolo dell'autrice II
Lo so che ho appena scritto nell'altro capitolo ma sono egocentrica XD
Sto scherzando, è solo per ringraziare chi ha letto fin qui <3 Spero vi sia piaciuta (sì, mi sono divertita a fare una Temari molto manesca ù.ù) e che vi siate divertiti a leggerla quanto io a scriverla!
Vi ho ingrandito il testo di questo capitolo altrimenti rimanete ciecati. Ah, e se ci sono paroline attaccate è perché mi sono sfuggite! Ho ricontrollato ma sono umana anche io (forse troppo) v.v°
Grazie ancora per essere arrivati fin qui <3

Che il Nero vi accompagni sempre. E vi accompagnerà sempre.

   
 
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