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Autore: Hogwarts_lady    23/09/2012    2 recensioni
Due bambini, una scatola (che poi è un tesoro), voglia di osare e di vivere, un amore particolare e profondo, come quello del film da cui prende il titolo, fatto di sfide, a volte assurde, che però spinge i personaggi a fare pazzie pur di non rifiutare una sfida: questi sono gli elementi di questa storia, che somiglia ad una fiaba.
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dominique Weasley, James Sirius Potter | Coppie: James Sirius/Dominique
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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AMAMI SE HAI CORAGGIO

2. Giochi o non giochi

 

A giulith

che mi sopporta e assomiglia

senza dimenticare la sua pazienza

nei confronti di questa storia.

 

<< Signor Potter, predo, venga ad unirsi alla Signorina Weasley >> disse la preside severa anche se ora mai si era abituata ad avere i due cugini nello studio. Probabilmente aveva cominciato a considerarli parte integrante dell'arredamento. << Vorreste essere così gentili da spiegarmi quando finirà il vostro assurdo giochetto? >> chiese sempre più alterata. James e Dominique si guardarono: porre fine al loro gioco?, non si soffermarono a pensarci nemmeno per un istante, anzi nei loro occhi c'era aria di sfida. Dominique aveva lanciato un altra sfida, e James non aveva intenzione di rifiutarla.

<< Ora! >> disse il ragazzo e così facendo prese la compagna per mano per poi trascinarla in una folle corsa per il castello, che si interruppe solo molte rampe di scale e molti corridoi dopo.

Si fermarono in un corridoio del quarto piano, e Dominique gli lanciò l'ormai rovinata scatola, che però era ancora un tesoro per entrambi, e come tutti i tesori aveva acquistato valore negli anni.

<< Questo ci costerà parecchi giorni di punizione. >> disse James, che dovette aspettare ben poco per la risposta dell'amica: << Potevi non accettare. >>. “Tipico” pensò James, sapeva che in fondo non ci credeva nemmeno lei. << Non è vero. >> , questa era la verità: nessuno dei due aveva mai rifiutato una sfida lanciata dall'altro, per quanto pericolosa e stupida che fosse.

Erano solo al secondo anno ed avevano combinato più guai di gran parte degli altri studenti.

Neanche il cappello parlante era riuscito a dividerli, forse era riuscito a mandarli in due case differenti, ma non a separarli.

Tutto il castello conosceva i loro guai e le loro assurde sfide. I loro cugini si erano oramai rassegnati, avevano impiegato qualche tempo a conoscere la nuova Dominique, quella che per James rimaneva la vera, e poi non averbbero potuto fermare il loro gioco, anche se ora cominciava ad essere pericoloso, ma siamo solo all'inizo. L'inizio delle sfide.

Non aveva rifiutato James di fare un bagno nel lago nero, Dominique non aveva rinunciato ad una passeghiata di notte per il castello, senza estitazione James aveva accettato di sbagliare appositamente una pozione causando il caos generale, Dominique aveva cantato davanti a tutta la sala grande una canzone Babbana chiamata “Forever young”, ma queste sono solo alcune delle loro sfide e solo le prime, negli anni successivi ne avrebbero combinate delle altre: più assurde, più pericolose, ma per loro più divertenti.

 

Una volta James aveva pensato che Dominique a differenza dei suoi amici “ufficiali” era molto più forte, lei gli faceva vedere la vita in un modo diverso, come attraverso degli occhiali -degli occhiali davvero forti-, come un gioco, il loro.

 

La mattina dopo James andò a chiamare la cugina, non poteva salire nei dormitori (solitamente le regole le infrangeva, ma sapeva che non era il caso di mettersi contro tutte le ragazze di prima mattina, che poi non erano neanche le sue compagne di casa: la parola d'ordine gliela aveva data Domi) così si mise a gridare: non Dominique, troppo scontato, ma le tabelline. Così << Sette per due? >> gridò, ma nulla, non sentiva la sua voce. << Sette per tre? >> ci riprovò << Ventuno >> ecco ora la sentiva, ma flebile. << Sette per cinque? >> << Trentacinque.>>, ora cominiciava a capire. << Sette per sei ? >> ora la vedeva << quaranta due>>. << Sette per sette >> chiese per ultimo << Quaranta nove. >> disse lei con voce calma e dolce, si erano trovati ora.

 

NdA: la canzone è davvero carina, poi il testo si addice molto. 

  
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