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Autore: katyjolinar    10/04/2007    6 recensioni
Un incidente sul lavoro coinvolgerà Ziva, e Tony l'aiuterà a superare il trauma conseguente. Tony/Ziva
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anthony DiNozzo, Ziva David
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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gncis13

La luce negli occhi

13

Il tempo passò.

Era la sera della Vigilia di Natale.

Una monovolume nera entrò nel vialetto di fronte a una villetta di un quartiere medio-borghese della Capitale. Le due persone che erano dentro, uscirono: erano Tony e Ziva.

L'uomo prese delle chiavi e si accinse ad aprire la porta.

Ziva: "Mi raccomando, non facciamo troppo rumore: secondo me stanno riposando."

Tony: "Dici?"

Spalancò la porta della casa, che dava in un salotto, e sul divano era seduto Gibbs, addormentato, con un libro di favole in mano, e in braccio una bambina di un anno, con i boccoli scuri che le cadevano sulla fronte e il ciuccio in bocca.

Tony: "Ma come hai fatto?"

Ziva: "Ho sentito Jethro russare."

Tony: "Caspita che udito!"

L'uomo si avvicinò a Gibbs, e lo scosse, provando a svegliarlo.

Tony: "Hey, Capo! Siamo tornati!"

Jethro aprì lentamente gli occhi, mentre la bambina veniva presa in braccio da Ziva.

Gibbs: "Mh...? Ma che ore sono?"

Tony: "Sono le 8. Scusa il ritardo, ma abbiamo avuto un contrattempo in ufficio..."

Anche la bambina si svegliò, lentamente, accorgendosi di non essere più in brraccio a Gibbs. Si guardò intorno, ancora assonnata, con i suoi occhi verdi, poi tese le braccia verso Tony.

...: "Papy..."

L'uomo la prese in braccio.

Tony: "Ciao, Pulce! Cosa avete fatto tu e il nonno, mentre mamma e papà erano a lavoro?"

Gibbs: "Ho portato Kelly allo zoo, per passare il tempo."

Kelly: "Ti, e poi bacca nonno!"

Ziva: "Avete continuato a costruire la barca?"

Gibbs: "Sì, è quasi finita. E poi questa furbetta è un'ottima aiutante!"

Kelly: "Ti..." confermò.

Ziva: "Davvero? Allora è megliose ti fai un bel bagnetto, visto che tra poco arrivano Zia Abby e zio Tim con Leeroy!" la prese in braccio.

Kelly: "Ene il Piellino?"

Ziva: "Pivellino? E chi ti ha insegnato a chiamarlo così, Stellina?"

La piccola, sorridendo, indicò Tony.

Ziva: "Allora mamma dovrà fare un bel discorsetto a papà, più tardi." detto questo, salì al piano superiore, con la bambina.

Gibbs e Tony andarono nel ripostiglio, per prendere le decorazioni per l'albero che avrebbero fatto tutti insieme quella sera.

Tony: "Grazie per averla guardata anche oggi, Capo."

Gibbs: "Di niente, Tony. Sarah Kelly è una bambina molto intelligente e curiosa, è un piacere stare con lei. E piantala di chiamarmi Capo: ho smesso di esserlo tre anni fa, quando vi siete sposati! Ora sei tu quello che deve essere chiamato così."

Tony: "Scusa, è la forza dell'abitudine... e poi come ti devo chiamare? Papà?"

Gibbs lo guardò storto, ma sembrava non gli dispiacesse di essere chiamato in quel modo. Tirò all'uomo uno scappellotto.

Tony: "Scusa... ma mia figlia ti chiama nonno, quindi per me viene naturale chiamarti papà..."

Gibbs: "Chiamami ancora una volta papà e ti diseredo, lasciando tutto a Kelly!"

Tony: "Sai che novità..." disse, scherzando.

Due ore dopo arrivarono anche Abby, McGee, con un bambino di tre o quattro anni, pacioccone e con gli occhi chiari, il piccolo Timothy Leeroy jr.

Il bambino era molto timido, e non reagiva molto agli scherzi di Kelly che, pur essendo molto più piccola, si divertiva a farlo disperare, e lui correva spesso a farsi consolare da sua madre.

Tony: "Certo che il Pivellino ha lo stesso tuo carattere, Pivello!"

Abby: "Anche Kelly non scherza! Mi sa che da grande diventerà una rubacuori..."

Tony: "Tanto, da grande, i ragazzi dovranno prima passare l'esame del sottoscritto!"

Ziva: "E se fosse Leeroy, il ragazzo con cui vorrà uscire?"

Tony: "Ah, lui, sicuramente, non passerà l'esame!"

Gibbs gli tirò l'ennesimo scappellotto.

Anni dopo...

Tony stava tenendo sotto braccio una ragazza di circa 20 anni. Aveva i riccioli neri coperti da un velo, e guardava, con i suoi occhi verdi, un po' l'uomo che la stava accompagnando, un po' il ragazzo in fondo alla chiesa, vicino all'altare, che stavano raggiungndo: un ragazzo un po' robusto, con i capelli scuri e gli occhi chiari, dall'espressione timida.

Prete: "Vuoi tu, Timothy Leeroy McGee Jr, prendere la qui presente Sarah Kelly Dinozzo come tua legittima sposa, per amarla ed onorarla finchè morte non vi separi?"

Leeroy: "Lo voglio..."

Prete: "Vuoi tu,Sarah Kelly Dinozzo , prendere il qui presenteTimothy Leeroy McGee Jr come tuo legittimo sposo, per amarlo ed onorarlo finchè morte non vi separi?"

Kelly: "Lo voglio..."

Tony sorrideva, felice della scelta della sua figlia maggiore, mentre tirava uno scappellotto a un ragazzo di 16 anni, uguale a lui, che stava litigando con una sua coetanea, uguale a Abby.

Tony: "Anthony Dinozzo Jr, finiscila! Abbi rispetto per tua sorella!"

McGee: "Lo stesso vale per te, Kate! Abbi rispetto per tuo fratello!"

Tony: "Sai, Pivello? Sono contento che i nostri figli si siano sposati..."

McGee: "Anche io, Capo!"

Una notte di Natale di 20 anni prima...

Tony: "La mia bambolina che esce insieme al Pivellino? Non approverò mai!"

McGee: "Lo stesso vale per me!"

...Le ultime parole famose...

FINE

   
 
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