Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: No_H8    28/09/2012    1 recensioni
-Boo…-
La voce limpida di Harry riempì di nuovo la stanza,leggera e vellutata,come la prima volta che l’aveva udita.
-Che c’è Harry?- gli chiese Louis,cercando di apparire calmo.
Si coprì meglio con la coperta e attese che il riccio parlasse,assaporando avidamente ogni suo respiro.
-Tu mi vuoi bene?-
-----------
Due ragazzi.
Un amore impossibile.
La convinzione di poter sfidare le barriere che la società aveva loro imposto!
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Io non lo so chi sono
e mi spaventa scoprirlo,
guard il mio volto allo specchio,
ma non saprei disegnarlo!




Zayn entrò in cucina strascicando per tutto il tragitto le pantofole sul parquet,per niente stupito del fatto che gli altri fossero già accomodati a tavola.

D'altronde ormai lo sapevano tutti,era lui il più pigro della band,inutile nasconderlo!
-Ben svegliato dormiglione!- ridacchiò Niall lanciandogli un’occhatina furba con quegli occhioni color cielo che mai sarebbero potuti essere più dolci.
Louis si aggiunse alla risata,seguito a ruota dal piccolo Hazza,i cui grandi occhi smeraldo,quella mattina,capeggiavano sotto un folto cesto di capelli più spettinati del solito.
Louis,pur sentendosi terribilmente in colpa,ne osservò con meticolosità la perfezione dei lineamenti,restandone affascinato.
Quando Harry si girò di poco verso Louis,sorridendogli teneramente,il ragazzo  si sentì le guance andare a fuoco e abbassò velocemente lo sguardo.
-Allora Niall,com’andata ieri?- domandò Liam,alludendo all’appuntamento che il biondo aveva avuto la sera prima con Demi Lovato.
-Tutto bene… cioè,ci siamo divertiti… è molto simpatica…- biascicò Niall mantenendosi vago.
Zayn e Harry si guardarono di sottecchi e capirono immediatamente di aver pensato la stessa cosa.
-Taglia corto.- lo incalzò il riccio spostandosi una ciocca di capelli dal viso –Te la sei portata a letto o no?-
Il colore del biondo mutò velocemente da un bianco latte ad un rosso fuoco e istintivamente tutti nella stanza scoppiarono in un’ennesima risata.
-Il piccolo irlandese ha fatto colpo!- disse Zayn accentuando il tono di voce per renderlo il più smielato possibile.
-Smettetela!- sbraitò Niall ormai vicino ad un color amaranto,nascondendo il viso tra le mani.
Liam si dondolò di poco sulla sedia,per poi rivolgere al riccio una domanda alquanto insolita.
-E voi due che avete fatto ieri sera?- chiese sorseggiando il succo di frutta che era solito bere per colazione –Vi siete dati da fare anche voi?- continuò con un sorrisetto ironico-
Per quanto la domanda di Liam fosse scherzosa Louis si sentì comunque precipitare il cuore in fondo allo stomaco.
Tanto che buttò giù nervosamente tre dita di latte bollente che gli bruciarono la gola.
Anche Harry rimase alquanto colpito da quelle parole e inconsciamente si fermò a pensare a come sarebbe stato se quello che aveva appena detto Liam fosse accaduto veramente.
Per un attimo un pensiero assurdo ed “oscuro” si fece spazio nella sua mente: immaginò le forti braccia di Louis che lo tenevano stretto a se,le loro labbra che si sfioravano,cercandosi con rabbia,riuscì a percepire il calore di quel contatto fisico tra di loro e se ne vergognò…
“Che cosa stupida!” si rimproverò scotendo la testa,come per cacciare via quel pensiero.
Gli altri tre ragazzi li guardarono confusi,come se non riuscissero a capacitarsi dell’inconsueto silenzio che era piombato nella stanza.
Louis trasalì e si rese conto che era ora di uscire da quella situazione imbarazzante,prima che potesse sfuggirgli di mano.
-Ne dubitavi?- si riferì a Liam accennando una risata che mai sarebbe potuta essere più finta. -…Io e Harry ci sposeremo presto! Non è vero Hazza?- continuò poi aprendosi in un sorriso,sforzandosi di sostenere lo sguardo profondo del riccio.
Quest’ultimo,dopo aver riacquistato la sua tipica aria sfacciata,gli rivolse un sorriso malizioso,alzandosi in piedi e trascinandolo con se al centro della cucina.
-Tan-tan-ta-tan…- canticchiò allegramente,alludendo ad una marcia nuziale.
Niall,appena compreso il senso della reazione di Harry,si unì al coretto,movendo le dita come se stesse suonando un pianoforte.
Pochi secondi dopo anche gli altri capirono come stavano le cose e scoppiarono a ridere,inventandosi particolari sempre diversi.
Liam strappò alcuni fiori dal vaso che gli aveva regalato Danielle e li legò insieme porgendoli ad Harry,mentre Zayn,con entrambi i piedi poggiati sul tavolo si limitò ad urlare pigramente tra una risata e l’altra: -Io faccio il prete!-
Il riccio si guardò intorno e ne fu compiaciuto.
Si,erano quelli gli One Direction,i ragazzi che mezzo mondo amava,gli idoli delle “ragazzine”.
Cinque cretini non tanto diversi da dei normali adolescenti.
Cinque ragazzi che stavano vivendo il proprio sogno,che in poco tempo erano stati proiettati in una realtà inverosimile e si davano una mano a vicenda a restare con i piedi per terra.
Cinque amici che si volevano bene come se si conoscessero da una vita!
Gli occhi di Louis e Harry si mossero velocemente nel caos generale e,per una serie di svariati scherzi del destino,si andarono a scontrare.
Per quanto entrambi lo volessero,nessuno dei due riuscì ad abbassare lo sguardo,così si ritrovarono a guardarsi negli occhi,ognuno perso nel suo assurdo ragionamento.
I loro sguardi si intrecciavano,si desideravano,a tal punto che i loro corpi sembravano
fluire l’uno nell’altro attraverso quel semplice contatto.
Quant’era bello Harry quella mattina.
Guardandolo bene Louis si accorse di quanto fosse cambiato in quei pochi anni che lo conosceva.
La folta cesta di ricci che neanche due anni prima capeggiava sulla pelle chiara con il tempo si era appiattita,andando a creare dei deliziosi boccoli che scendevano lineari lungo il collo,poco sopra le spalle.
Gli occhi si erano fatti più vispi e attenti e i lineamenti del viso si erano accentuati,prendendo una conformazione quasi adulta.
Tutti quei piccoli particolari dell’adolescenza si erano assottigliati,lasciando spazio a dei tratti più maturi.
Solo in quel momento Louis si rese conto di quanto fosse cresciuto colui che,ai tempi in cui lo aveva conosciuto era poco più di un bambino.
Il piccolo Hazza stava diventando un uomo e appena il ragazzo lo realizzò ebbe l’impressione che il tempo gli stesse sfuggendo troppo velocemente dalle mani.
Fu come fissare le lancette di un orologio.
Non le vedi muovere,non vedi l’orario mutare,eppure il tempo passa,alla con una velocità costante,indipendentemente che tu te ne accorga o meno!
Intanto,nascosto dietro i suoi grandi occhi smeraldo,al sicuro dai pensieri del più grande,Harry scrutava il suo migliore amico,con l’infantile curiosità che con il passare degli anni non l’aveva mai abbandonato.
Si chiedeva cosa stesse succedendo in quei giorni,cosa stesse succedendo a Louis e forse anche a se stesso.
Non era stupido,aveva capito che qualcosa stava cambiando!
L’aveva percepito la sera prima nel tono distaccato di Louis e ne aveva avuto la conferma quella mattina,nel suo ingenuo pensiero.
Con la mente tornò indietro di qualche minuto,al momento in cui Liam aveva pronunciato quell’innocua frase che aveva dato inizio al caos che in quel momento regnava nella sua testa,oltre che nella cucina del loro appartamento.
Una semplice frase l’aveva mandato in tilt come poche cose riuscivano a fare.
Rimuginò per secondi interminabili su quel suo assurdo pensiero,su quel contatto immaginario con il corpo di Louis,così caldo,così attraente.
Arrivò persino a desiderare quelle labbra e si sentì sporco dentro.
“...Don’t wanna break your heart,
I wanna give your heart a break...”

La suoneria del cellulare di Niall riportò prepotentemente i due ragazzi alla realtà,mettendo fine anche al fastidioso rumoreggiare degli altri.
Il biondo sfilò il suo Black Berry dalla tasca e un tenero sorriso si disegnò sul suo volto.
-Ragazzi.. io…- balbettò imbarazzato,portandosi una mano dietro al collo.
Ma con loro quattro non aveva bisogno di parole!
-Muoviti! Corri dalla tua bella…- lo incitò Zayn dandogli una pacca amichevole sulla spalla.
Niall assunse un colorito rosso,molto vicino al porpora,poi uscì dalla stanza in fretta, saltando tutti con uno dei suoi splendidi sorrisi.
Zayn si guardò intorno e,notando il silenzio che era calato nella stanza,decise di dileguarsi con la stessa velocità del biondino.
-Ragazzi,io vado a fare una Twitcam…- disse togliendo i piedi dal tavolo e riponendo la tazza sporca di cioccolata nella lavastoviglie.
Ed ecco 3 paia di occhi visibilmente stupiti puntarsi su di lui.
-Tu? Una Twitcam?- disse Liam indicandolo –In quale mondo?-
Louis e Harry si lasciarono andare ad una lieve risata che servì,almeno in parte,a sciogliere la tenzione che si era creata tra di loro,mentre Zayn si passò le dita tra i capelli sbuffando.
-Cosa c’è di strano!- chiese guardando un punto indefinito alle spalle di Liam,fingendosi offeso.
Ma non avrebbe mai potuto esserlo,non con Liam,gli voleva troppo bene.
-C’è che non sai neanche accendere un computer!- lo incalzò Liam,con la sua solita calma,lavando la sua tazzina da caffè e riponendola delicatamente accanto a quella di Zayn.
-Per questo mi aiuterai tu,genio!- sentenziò quest’ultimo infilandosi le mani in tasca.
Gli occhi del ragazzo si illuminarono di gioia.
Tutti sapevano quanto lo allettava l’idea di far felici le sue fans e fare twitcam era una delle cose che più lo entusiasmavano.
Era un ragazzo dal cuore d’oro e non sarebbe mai riuscito a nasconderlo…
In pochi minuti i due scomparvero dietro la porta della cucina,lasciando Louis e Harry soli,proprio come la sera prima!
Erano ancora in piedi al centro della cucina,a poca distanza l’uno dall’altro,ma adesso i loro sguardi seguivano traiettorie divergenti,come se avessero il timore di potersi incontrare di nuovo.
Harry si guardò intorno abbastanza imbarazzato e,non trovando qualcosa di convincente di dire,si lasciò andare sulla prima sedia che trovò,sfilando dalla tasca il suo novo modello di I-phone e iniziando a vagabondare per Twitter.
In cuor suo sperò che Louis parlasse,che sciogliesse la folta coltre di silenzio che si era creata tra di loro,ma questi rimase zitto,immobile al centro della stanza,con lo sguardo rivolto verso la finestra.
Quel sorriso strafottente che Harry aveva sempre visto sul suo viso sembrava essersi dissolto,lasciando spazio ad un espressione stanca,quasi malinconica.
Il riccio fece scorrere velocemente la time-lin e lesse distrattamente qualche tweet.
Più leggeva i tweet a lui rivolti più si rendeva conto di quanto fossero forti eppure terribilmente divise le Directioner.
C’erano quelle impegnate nella lotta contro le Beliebers e quelle che,facendo parte di entrambi i fandom,proponevano una tregua.
C’erano le sostenitrici di Danielle,Eleanor o Perrie e coloro che invece le trovavano presuntuose e arroganti.
Chi sperava nella coppia Niall e Demi e chi proprio non ce li vedeva insieme.
La maggior parte di queste criticavano la passata relazione di Harry con Caroline Flack,attribuendole addirittura soprannomi come “Nonna Flack”,ma contro di loro si schieravano quelle poche ragazze che sostenevano l’assoluta libertà di Harry nel frequentare chi volesse.
E poi c’era un gruppo,un po’ più inconsueto degli altri,una piccola divisione che,dalla maggior parte delle Directioner non era vista poi tanto bene: Le Larry Shipper!
Casualmente ad Harry cadde l’occhio proprio sul tweet di una di queste e ne rimase affascinato e infastidito allo stesso tempo.
Un brivido di inquietudine gli percorse la schiena,andando a depositarsi proprio sotto la sua pelle.
Istintivamente il ragazzo alzò lo sguardo per cercare quello di Louis,ma quest’ultimo,quando se ne accorse,seppe soltanto restituirgli uno sguardo vuoto.
Allora il riccio,preso da un attimo di smarrimento decise di buttare tutto sul ridere.
-Larry è reale! Come fate a non capirlo? Accettate che si amino e smettete di fare le bambine…- lesse Harry ad alta voce,catturando immediatamente l’attenzione dell’amico.
-Queste stanno proprio male!- commentò accennando una risatina strafottente.
Le pupille di Louis si dilatarono di poco e,facendo un grande sforzo sulla sua forza di volontà,il ragazzo riuscì persino a evitare di piangere.
-Già,è ridicolo!- disse con una smorfia,portando lo sguardo sulla punta delle sue scarpe verdi acqua.
Ma la sua voce era tutto fuor che convincente!
Harry si spostò una ciocca di capelli dal viso e lasciando affievolire lentamente la risata macchinosa a cui si era lasciato andare un attimo prima,si alzò in piedi,accennando qualche passo verso Louis.
Poi successe tutto troppo in fretta,così tanto in fretta che nessuno dei due ebbe il tempo di fermarsi a pensare a quanto fosse strana quella situazione.
In un attimo Louis fu a metà delle scale che portavano al piano di sopra ed Harry gli fu dietro,ai piedi di queste. 
-Louis,aspetta…- provò a dire il riccio,mettendo una mano davanti a se,come a volerlo fermare.
Louis si girò e cercò istintivamente lo sguardo languido e spaesato dell’amico.
In quel momento non esistevano parole e,anche se ci fossero state lui non avrebbe saputo trovarle!
Quello era uno dei tanti lati del suo carattere che Louis odiava: Non sapeva nascondere il suo stato d’animo,gli era impossibile fingere un sorriso quando il mondo gli stava crollando addosso.
Si sentiva come se avesse avuto in fronte una scritta luminosa e ben visibile che descriveva come si sentiva,tutti potevano intuirlo,primo tra questi Harry.
Non sapeva mentire,ne tanto meno nascondere i suoi sentimenti,soprattutto se la causa stessa di quest’ultimi lo guardava in quella maniera così terribilmente dolce.
-Scusami Harry…- disse con voce così bassa da essere sicuro che il ragazzo non se ne fosse neanche accorto -…Devo telefonare a Eleanor!- buttò li,correndo su per le scale e lasciando il riccio solo a fissare sconvolto il vuoto.
Louis,arrivato in camera sua,sbattè con forza la porta,poi,preso da uno scatto d’ira,gettò a terra la boccia di vetro piena di caramelle,che stava sul tavolino,scoppiando in un pianto dirotto.
Si sentiva una di quelle patetiche adolescenti dei film americani che si gettano sul letto piangendo dopo un litigio con il fidanzato.
Si sentiva così stupido,si vergognava di quella sua reazione tanto infantile,ma sapeva che non avrebbe saputo reagire in altro modo.
Uno dopo l’altro anche la cornice di vetro contenete una foto della band in tour e il prezioso vaso da fiori di Eleanor finirono in pezzi sul pavimento.
Sapeva benissimo che la ragazza gli avrebbe chiesto spiegazioni sull’accaduto,ma era bravo a mentire quando non si trattava di Harry.
Avrebbe certamente saputo inventare una scusa plausibile!
Quando si fu un po’ calmato Louis prese una busta di plastica dall’armadio e vi buttò dentro tutti i pezzi di vetro sparsi per il pavimento della camera,per poi chiuderla e nasconderla sotto il letto.
L' avrebbe buttata la mattina dopo,prima di andare in studio,e gli altri non si sarebbero accorti di niente.
Si inginocchiò per sfilare la foto dalla cornice ormai rotta che giaceva sul pavimento e,quando la sollevò,per caso un pezzo di vetro gli scivolò tra le dita.
Louis lo guardò per un attimo perplesso,poi,istintivamente,quasi perdendo la cognizione di ciò che stava facendo,lo strinse con forza nel palmo della mano.
Una fitta di dolore gli percorse la pelle,manifestandosi sotto forma di smorfia sulle sue labbra.
Pochi secondi dopo,Louis diminuì lentamente la pressione delle dita,schiudendo lentamente la mano.
Il pezzo di vetro,ormai impregnato di sangue, cadde a terra,macchiando leggerente il tappeto arancione carota,ma il ragazzo non si mosse.
Rimase fermo,quasi in trans ad osservare il taglio che adesso gli rigava la mano.
Ci mise alcuni secondi a rendersi conto che la ferita iniziava a bruciargli e che avrebbe dovuto disinfettarla!
Così si alzò da terra barcollando e a fatica raggiunse il bagno,che,per sua fortuna,era annesso alla camera.
Sciaquò velocemente la mano sotto il getto di acqua fredda e un brivido di sollievo gli percorse tutto il corpo.
Quando lo sguardo di Louis si alzò distrattamente dalla sua mano,il ragazzo di trovò davanti la sua immagne riflessa nello specchio.
Era da tanto tempo che non gli capitava di specchiarsi,almeno non in quel modo,non così attentamente.
Così,come poco prima aveva notato il cambiamento di Harry,adesso si trovava davanti il suo.
Anche i suoi capelli con il tempo si erano accorciati,lasciando spazio ad un taglio più scompigliato i sbarazzino.
Il sorriso si era fatto più misterioso ed attraente,pur conservando la sua vecchia luminosità e gli occhi,vispi e allegri,adesso erano circondati da pesanti occhiaie,che mettevano in risalto la stanchezza di quei giorni,che esprimevano chiaramente tutte le parole non dette tra lui ed Harry.
Louis si guardò allo specchio e si vide cambiato!
Quello non era lui,il ragazzo sempre allegro,il Louis Tomlinson che tutti conoscevano.
Non era più lui!
Louis si guardò allo specchio e per la prima volta ne ebbe paura!


Here I'm: Scusatemi,ma oggi non posso dilungarmi,devo proprio scappare!
Mi dispiace per gli eventuali strafalcioni,ma non ho avuto modo di rileggere...
So che il capitolo fa schifo,ma spero di rifarmi con il prossimo!

Un bacione a Ness.. ti voglio bene :)

_Costy_
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: No_H8