E’ una giornata torrida.
Un ragazzo dai capelli corvini è seduto vicino ad una siepe intento a prendersi un po’ di riposo dopo tutta la faticaccia che ha fatto per potare i rami, tagliare l’erba, ridipingere il cancello del vialetto, pulire la grondaia.
Tutto ovviamente senza magia!
Stanco morto si dirige verso la sua camera, sta per buttarsi sul letto, quando vede che qualcuno lo sta già occupando.
Per un momento Harry pensa irrazionalmente che sia Dobby, ma la figura non ha niente a che fare con il piccolo elfo.
E’ una ragazza angelica, ha capelli ricci e marroni che le ricadono sulle spalle, ciglia lunghe, dita da pianista, gambe corte e magre, una costituzione minuta, è molto magra. Porta una maglietta che lascia vedere la piccola pancia piatta e dei jeans stretti che fasciano le gambe magre.
Harry le si avvicina piano, incuriosito, tentando di non svegliarla. Ma quando lei sente il respiro di qualcuno vicino, apre lentamente gli occhi.
Emily vedendo il ragazzo a lei sconosciuto incomincia a urlare.
Harry cerca in un vano tentativo di farla smettere, rassicurandola che non c’è proprio nulla da preoccuparsi. Ma Emily sembra non sentirlo e vedendo vicino a sè un libro adagiato sul letto, non ci pensa due volte a tirarlo contro il ragazzo che continua ad avvicinarsi.
Harry, fortunatamente ha i riflessi pronti grazie al Quidditch, e con un gesto fulmineo lo schiva, avventandosi poi sulla ragazza per metterle una mano sulla bocca e tranquillizzarla: ma lei si sposta appena in tempo e Harry fa conoscenza con la durezza e la resistenza della scrivania.
Ormai Emily non ha niente con cui difendersi da Harry, tranne una gabbia con dentro una candida civetta, e a quel punto non si cura certo di farle del male nel tirare quella gabbia al ragazzo.
Harry prende al volo la sua cara Edwige, riuscendo a non farle fare una brutta fine, come lui stesso poco prima, dritto verso la scrivania.
< Cosa vuoi da me, maniaco?!> grida allora Emily, in preda al panico.
< Un maniaco!? Ma TU chi sei? E cosa ci fai nella mia stanza??>
esclama Emily esterrefatta e scossa al tempo stesso. Difatti, Harry nota che la sconosciuta è sul punto di tornare ad urlare, oltre ad essere sull’orlo delle lacrime. Perciò Si calma, poi la guarda e dice tranquillamente: < Sì e se mi lasciassi il tempo di spiegare che io non sono un maniaco, senza lanciarmi dietro tutta la roba che ti capita per le mani, forse capiresti qualcosa!>
Emily riflette un attimo, poi decide di lasciarlo parlare, ma è sempre pronta a cacciare un urlo in ogni momento.
< Va bene, va bene, parla! Ma se fai un solo passo falso giuro che non esiterò a darti una ginocchiata... una ginocchiata... tu sai dove!>
< Ehm... d’accordo. Ecco vedi…..> inizia Harry, un po’ intimorito dalla sua minaccia.
Ma le sue parole esitanti, vengono interrotte dall’urlo di zio Vernon, che sembra essere molto deciso a dargli una bella strigliata per il chiasso che proviene dalla sua stanza.
Harry sta sul punto di uscire per scendere quando Emily dice:
< Tu non vai da nessuna parte! Giuro che urlo a squarciagola!... mi metto ad urlare, eh?...ah! Ho capito adesso! Ho capito! Qui... qui c’è una riunione di maniaci! E… e ti stanno chiamando per… perché tu sei il loro capo!>
Harry sbuffa rassegnato.
< Certo che tu ne hai di fantasia! Qui non c’è nessuna riunione di maniaci! Io non sono affatto un maniaco! E quello è semplicemente mio zio che mi chiama per rimproverami di tutto il casino che hai combinato TU! E adesso se permetti…>
Harry apre la porta e sta sul punto di uscire, quando dei passi pesanti sulle scale lo fanno fermare.
Quei rumori sono proprio il segno che zio Vernon sta salendo le scale. Sta arrivando nella sua stanza, dove di certo non dovrebbe esserci una ragazza.
Harry si gira verso Emily, si scambiano un’occhiata, poi lui si avventa su di lei con l’intento di infilarla nell’armadio come ha fatto con Dobby un paio d'anni prima.
Ma non fa in tempo: Emily incomincia a urlare appena Harry la prende per le spalle. La porta si apre di botto e qualcuno suona alla porta di Privet Drive, tutto nello stesso momento.



Ci ho messo un bel po’ a fare un aggiornamento e vi chiedo umilmente scusa! Ma se l’ho continuata dovete dire grazie a Michela, Angela e Giulia DB sono loro che mi hanno ispirato!(sn mie compagne di scuola!)!Bacioni ginny93 Vorrei ringraziare:

X London:Grazie per gli auguri di buona pasqua! Ci ho messo un bel po’ a fare un aggiornamento! Ma nn mi ammazzerai! Vero? Cmq grazie per aver letto la ficcy e sotto tutti i vostri consigli l’ho continuata! Grazie per il complimento! E bacioni ginny93

X trick: eccolo! Spero che ti piaccia anche questo bacioni ginny93

X SnowWhiteQueen: speri bene! Sono contenta che ti piaccia! Bacioni ginny93

X Arsy92: eccolo! Spero di non averti fatto aspettare tanto! Sono contenta che interassi anche a te! Se devo essere sincera non mi aspettavo che interessasse a così tante persone! Bacioni ginny93 ps spero che ti piaccia anche questo!

X magnifica Malfoy: beh… per la risposta alla tua domanda quella frase ( te la spiego) significa che non è una casa lussuosa come la casa di malfoy, ma è una casa dove ci si può vivere anche senza tutto quel lusso! Hai capito? Spero di si bacioni ginny93

X spongy: beh gin! Hai avuto tt il tempo fino adesso! E ancora non mi hai lasciato una degna recensione! Cattiva! 6 molto cattiva! Bacioni ginny93

X Lilian Potter: beh…. Io il mio compleanno lo faccio il 6 agosto ma xkè? Me lo chiedi? Me lo spieghi? Va bene! Ok! Cmq grazie per aver letto anche questa ficcy! Spero che tu lasci un commentino anche a questa! bacioni ginny93