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Autore: imthebeststar    04/10/2012    23 recensioni
QUESTA STORIA LA STO RISCRIVENDO
La porta si chiuse di colpo dietro di me «Dobbiamo parlare» La voce calda e sexy di Zayn mi fece mancare l'aria. Lo guardai specchio, il suo respiro caldo mi solleticava il collo. Le sue mani possenti mi cinsero i fianchi, facendomi appoggiare contro il lavandino «Non sei andata a letto con lui» Non era una domanda, Zayn sapeva benissimo che avevo mentito.
Non dissi nulla, ormai non potevo continuare quella falsa. Decidi di arrendermi e Zayn si allontanò quel poco per permettermi di girarmi, non aveva ancora tolto le mani dai miei fianchi.
In pochi secondi mi trovai schiacciata grazie al suo corpo contro il muro, mentre la sua bocca mi baciava il collo.
Genere: Azione, Erotico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU, Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Quindicesimo capitolo.

 
 
Strattonai violentemente il braccio, riuscendomi a liberare dalla presa del moro.
‘non ho nulla da dirti’ dissi a denti stretti, prima di allontanarmi e seguire la scia di persone.
L’orario di lezione era finito, e mi trovai velocemente all’ingresso della scuola.
Lasciai libero accesso alle mie lacrime di uscire, andai a passo spedito verso casa.
Non sarei tornata con Josh, e lo avverti con un messaggio.
‘torna pure a casa, voglio farmi una passeggiata’
Inviai il messaggio, e spensi il telefonino depositandolo nella borsa.
Mi sentivo una cretina, alla fine cosa dovevo aspettarmi da Zayn?
Che si sarebbe preso come mi ero presa io?
Ero delusa, non da lui, ma da me stessa. Mi sentivo male, non fisicamente ma emotivamente. Era come se il mio cuore si fosse rotto in mille pezzi nell’istante in cui vidi Zayn uscire dal bagno.
Lui era così, ormai dovevo rendermene conto, ma sono stupida se alla fine in qualcosa ci speravo?
No sarei cogliona ecco cosa.
 
Tra un pensiero, e una lacrima mi trovai facilmente a casa.
Asciugai l’ennesima lacrima, ed entrai nell’edificio.
‘signorina Beker, su c’è qualcuno che l’aspetta’ annui al portiere, e lo salutai prendendo l’ascensore.
Non volevo parlare con nessuno, l’avrei cacciato da casa nel momento esatto in cui sarei entrata. Volevo farmi un bagno, e dormire finche non sarebbe tornata Hope.
 
Arrivai in casa, e mi tolsi la giacca e la borsa lasciandola sul ripiano che giaceva all’entrata. Tolsi le ballerine, lasciandole nel corridoio e andai in salotto.
‘vattene immediatamente’ urlai a Zayn.
‘No,  dobbiamo parlare.’ Disse alzandosi dal mio divano, avvicinandosi a me.
Dovevo chiedere al portiere il nome del ragazzo che mi aspettava. Essendo in macchina, il moro, arrivo prima di me fregandomi sul tempo.
‘Zayn non me ne fotte più niente di te.’ Esclamai allontanandomi da lui, cosa inutile.
‘solo perché mi sono scopato la Parker? Non stiamo insieme, posso farmi chi voglio’ disse avvicinandosi ancora, per poi toccarsi subito i capelli. Era un riflesso che faceva quand’era nervoso.
‘tu puoi farti chi vuoi, e io non posso stare con Josh e tu l’aggredisci?’ chiesi alzando il sopracciglio destro.
Poche ora prima aveva detto che ero sua, e adesso si era fatto un’altra.
Non mi lascio prendere per il culo da uno del genere.
‘è diverso.’
‘perché? Zayn, dai dimmi’ incrociai le braccia sul petto, il moro cinse le sue mani sulla mia vita.
‘non devi toccarmi’ sibilai a denti stretti, cercando di sostenere il suo sguardo. Cosa inutile, perché tempo un secondo abbassai lo sguardo ai piedi.
‘con lei non provo un cazzo.’ Disse alzandomi il viso con la mano destra, facendo scontrare i nostri sguardi. Mi sfuggi una lacrima, che lui asciugo con il pollice.
‘io non provo niente con lei, quando la bacio non mi dai tutte le emozioni che mi dai tu’ sgranai gli occhi, questo cosa significava? Lui era attratto da me, come io ero lo ero per lui?
‘sei un bugiardo’
‘lo sai che non lo sono.’ Disse avvicinandosi a me con il viso.
Senti i respiri mescolarsi, e i nasi sfiorarsi. Non volevo cedere a lui, non volevo che lui mi abbindolasse con delle stupide parole.
Fece sfiorare le sue labbra con le mie, facendomi perdere la lucidità. Lui aveva una sorta di potere su di me, e lo odiavo con tutta me stessa.
Zayn fece pressione con le sue labbra sulle mie, chiedendo permesso con la lingua di insinuarmi nella mia bocca. Non rifiutai, non riuscì a farlo. Schiusi le labbra, assaporandomi le sue labbra e il suo gusto che mi mandava in ecstasy.
Presi il suo viso tra le mani, attirandolo sempre più verso di me. Lui, invece, fece scontrare i nostri corpi.
Il cuore incominciò a battere all’impazzata, se sarebbe andato avanti così sarebbe scoppiato.
Le nostre labbra continuarono a mordersi, e a succhiarsi a vicenda, mentre le lingue si cercavano e si scontrarono. Avevamo i respiri spezzati, ed entrambi avevamo bisogno di ossigeno. Ci staccammo contemporaneamente, aprendo gli occhi.
Quando vidi il suo sguardo, lucido e pieno di desiderio capì che provava le mie stesse emozioni.
Che non ero completamente cogliona a pensare che lui provasse emozioni per me.
Mi bacio ancora dolcemente, per poi guardai ancora nei occhi.
Ogni parte di me lo desiderava, come lui desiderava me. Non mi sarei tirata indietro.
 
Pov. Zayn
 
La baciai ancora, questa volta dolcemente.
Vedevo nei suoi occhi che mi desiderava, come io la desideravo da ormai troppo tempo.
Gli sfiorai il naso con il mio, sorridendogli. Mi chinai leggermente, e la presi in braccio stile sposa. Non ero un romanticone, e credo che non lo sarei mai diventato.
Percorsi velocemente il corridoio, ed entrai in camera sua chiudendo con un calcio la porta.
La lascia scendere dalla mie braccia, ma senza lasciarla. Eravamo in piedi a fissarci l’uno dei occhi nell’altra.
Non ci pensai due volte, e azzerai le distanze che si erano poste tra noi. Baciai le sue labbra avidamente, volevo che quelle labbra fossero solo mie.
Tenendola per i fianchi la trascinai sul letto sopra di me. Non smisi un istante di baciarla, lei ricambio ogni mio più piccolo bacio. Le nostre labbra si cercavano, come se fossero destinate a rimanere unite, mentre le lingue si scontavano e facevano una sorta di ‘danza’ tra loro.
 
I nostri respiri erano spezzati, e affannati. Sentivo il desiderio di volerla mia crescere dentro di me, fino a gonfiarmi i pantaloni.
Christine quando sentii che il mio ‘amichetto’ si era svegliato, gemette per lo spavento, e io sorrisi sulle sue labbra. Solo lei era capace di farmi ridere o sorridere sinceramente, senza che facessi sorrisi finti e scontati.
Strinsi i suoi fianchi e mi portai a sedermi. La mora era seduta tra le mie gambe, e ne io, ne lei smettevamo un secondo di baciarci. Nonostante mente entrambi avevamo bisogno di aria.
Sali con le mani, e arrivai all’orlo della camicia incominciandola a sbottonarla dal basso verso l’alto.
Quando arrivai all’ultimo bottone smisi di baciarla, e gliela tolsi, facendola scivolare lungo le sue braccia. Gli accarezzai la schiena nuda, e le braccia. Ad ogni mio tocco comportava un brivido per lei, mi eccitava sapere l’effetto che gli facevo.
 
Chris porto lei sue braccia attorno al mio collo, attirandomi a lei. Mi diede un bacio a stampo, e lo approfondi, mentre con le mani scese sulle mie spalle togliendomi la giacca. Arrivo alla cravatta scolastica e sciolse il nodo, si stacco dalle mie labbra e mi lamentai con qualche suono che manco io sapevo che era!
L’attirai il suo viso verso il mio con la mano sinistra, inclinandogli leggermente la testa. Iniziai a lasciarli dei baci sulla mascella, scendendo vero il collo; nel frattempo Christine mi aveva privato della camicia.
Le sue mani scorrevano sul mio petto un po’ insicure, e tramanti; io morivo ad ogni suo tocco.
Continuai a  baciargli e succhiarli collo mentre lei arrivo con le mani alla cintura, e la slaccio sfilandola dai passanti. Mi staccai dal suo collo, e tornai alle labbra. Erano una droga per me, e ogni momento che passava la desideravo sempre di più, desideravo tutto di lei dalle labbra ad averla mia.
 
La feci sdraiare sotto di me, arrivai alla cerniera della gonna e l’abbassai; lascia scorrere lentamente la gonna guardai tutta la bellezza della sua intimità, coperta da uno slip in pizzo bianco come il reggiseno,  e ammirando le sua gambe affusolate. Lanciai la gonna ai piedi del letto, e passai alle collant, le feci arrotolare su loro stesse, e bloccai la loro ‘corsa’ a metà coscia.
Mi abbassai all’altezza della sua intimità, e lasciai una scia di baci umidi sull’interno coscia, salendo verso lo stomaco, e infine sul seno.
Con le mani tornai a sfilarle le calze, mentre continuavo a baciare un lembo di pelle del seno scoperto.
Mi coricai su di lei, senza pesargli e tornai a baciare quelle labbra che tanto amavo.
Chris fece scorrerei le mani lungo tutto il mio petto, arrivando ai pantaloni, li slaccio abbassandoli lievemente. Mi alzai da lei per togliermi le scarpe e abbassarmi, e togliermi i pantaloni. La mia erezione, ormai liberata, ma comunque stretta nei boxer, si fece vedere. Mi sdraiai di nuovo sul corpo minuto della mora, appoggiandomi  sui polsi per non pesarle addosso.
Gli morsi un labbro, nell’esatto momento in cui gli lasciai con una mano il reggiseno togliendoglielo.
Appena osservai i suoi seni arrossi all’istante.
Era bellissima quando arrossiva, mi abbassai all’altezza del suo viso e la baciai dolcemente, mentre con una mano li palpavo un seno.
 
Pian piano feci scendere la mano destra verso l’intimità della mora, intrufolai le dita dentro le mutandine e sentii Christine irrigidirsi di colpo. Rimasi fermo senza fare alcun movimento, ci guardammo per un tempo indefinito e mi riaffondai sulle sue labbra, penetrandola con un dito.
Gemette sulle mie labbra staccandosi leggermente, si irrigidì di colpo. Feci scorrere lentamente il dito dentro di lei, per poi aggiungerne un altro. Si stacco definitivamente dalle mie labbra, stringendo le braccia sulle mie spalle.
Quando andai in profondità con le dita, gli sfuggi un gemito, che rimbombo nelle mie orecchie. La sua bocca era perfettamente appoggiata al mio orecchio sinistro, e sentivo ogni suo ansimo anche quelli sussurrati.
I suoi sussurri mi stavano mandavo fuori di testa, tolsi la mano dalla sua intimità, e presi entrambi i lati degli slip, abbassandoli e buttandoli sul pavimento; Chris fece fare la stessa fine ai miei boxer.
 
Quando  la mia erezione fu  liberata, mi sentii sollevato. Christine divarico le gambe facendomi posizionare meglio. Ci guardammo nei occhi: i suoi così chiari e puri, i miei così scuri e profondi.
‘sei sicura?’ mi decisi a chiedergli.
‘si’
‘sei sicura di volerlo con me?’ chiesi ancora. Christine mi regalo uno dei uno bellissimo sorrisi, e ricambiai.
‘non voglio farlo con nessun altro, oltre te.’ Rispose premendo le sue labbra sulle mie, sorrisi –ancora- nel bacio.
Avevo avuto già che fare con delle vergini, ma lei era diversa da tutte le altri. Lei era la mia Christine, era mia.
Mi posizionai, meglio, tra le sue gambe; con una spinta decisa, ma delicata entrai in lei spezzando la sua purezza; con la bocca soffocai il suo urlo dovuto al dolore. Rimasi fermo per qualche minuto, asciugai con la bocca le lacrime che uscivano dai occhi della mia Christine.
Quando vidi che fu pronta iniziai a penetrarla lentamente, e con poca profondità; appena mi strinse le spalle li capi che era pronta per altro.
Aumentai leggermente le spinte, e la velocità. Christine tentava di trattenere i gemiti, e per evitare di lasciarseli sfuggire continuava a baciarmi, non che la cosa mi dispiaceva.
‘non trattenerti’ dissi con voce spezzata, tra un ansimo e l’altro.
Detto ciò mando proprio a fanculo il pudore, iniziando ad ansimare ad ogni mia spinta, e io l’accompagnavo con i miei lamenti e sussurri.
La stanza era avvolta nei nostri gemiti, mi sentivo in paradiso. Quando sentii che stavamo arrivando all’apice del piacere, aumentai le spinte aumentando i nostri ansimi.
Arrivò prima lei, e io la segui poco dopo. Prima di uscire da lei la baciai intensamente.
Mi accasciai su di lei sfinito, non avevo provato  tutte queste emozioni in una sola volta.
‘ti odio Zayn’ mi sussurro appena la strinsi a me, tirai le coperte e ci abbracciammo stretti, stretti.
‘non immagini quanto io odio te, cucciola’ gli lascia un bacio a fior di labbra, e ci addormentammo come due bambini.
 
Continua…
 


io giuro, ma quanto cazzo è bello mentre fuma?
Dio datemi un Zayn Malik anche gonfiabile, mi accontento. (?)

Sono tornata prima con il nuovo capitolo.
So’ che l’aspettavate tutti :)
Spero che questo capitolo sia di vostro gradimento.
Come avete visto sono finiti a letto, cazzo mi sto gasando (?)
Comunque so’ di essere stronza a finire i capitoli in questo modo, ma giuro non lo faccio apposta mi viene naturale. Non odiatemi!!
Però non tutto è rosa e fiori, succederà qualcosa che poi vorrete uccidermi tutte quante D:
MA SIATE FIDUCIOSI!
 
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Fanfiction con Allison e Zayn: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1056488&i=1

Continuo della precedente –ci sono rimasta per le poche recensioni nel nuovo capitolo, magari ho scritto malissimo. Fatemelo sapere- : http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1281605&i=1
Storia con One Direction e Justin Bieber(se non vedo che viene vagata la cancello): http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1265369&i=1
Os su Harry: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1211737&i=1
Os su Zayn: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1221290&i=1
 
Alla prossima.
I capitoli sono già scritto fino al DICIOTTESIMO.
Baci Vale.
  
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