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Autore: Lilith_Holmes    04/10/2012    4 recensioni
“Entrambe sono innamorate perse di Dante. Se riuscissi a mettere le mani su Dante le sistemerei almeno un po'” spiegò Lok – e secondo lui quel ragionamento proprio non faceva una piega.
Dedicata a Zhalia94 e Mixi_ , perché è tutta colpa loro se sono tornata a tormentare questo fandom.
Genere: Comico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Lok pensava intensamente da quasi due ore, in cerca di un'idea.
Tattiche. Servivano delle tattiche per conquistare Dante.
Ma quali tattiche poteva usare?
Pensò, e ripensò, e pensò ancora.
Doveva impegnarsi... non doveva vedere come Lok! Doveva vedere... come una donna. Doveva diventare una donna – metaforicamente parlando, ovvio. Doveva ragionare come una di loro. E qui si poneva il primo problema... come ragionano le donne? Sicuramente qualcosa di complesso – le donne sono subdole. Quel loro visino dolce e delicato nasconde una cattiveria tale che Lucifero impallidisce. Soprattutto se sono piccole. Se sono piccole si incattiviscono... ergo, si sarebbe dovuto incattivire? No, no, non ci sarebbe mai riuscito, lui. Non così tanto, perlomeno.
Allora come doveva fare? All'improvviso, come un fulmine a ciel sereno, gli venne in mente. Certo, avrebbe fatto così...

Danteeeee” chiamò Lok, cercando di fari risuonare la sua voce più dolce possibile – ma l'unico risultato che ottenne era di assomigliare a delle unghie che raschiano sulla lavagna.
Cosa?” domandò Dante, apparendo con una mano a massaggiarsi l'orecchio destro.
Potresti aprirmi questo barattolo? Io non ce la faccio!” chiese gentilmente Lok, mostrandogli un barattolo di arachidi. Dante lo guardò, scettico.
Lok, tu sei allergico alle arachidi” disse infine. Il ragazzo guardò il barattolo. Pensava fossero sottaceti.
Lo so... ma le vuole Zhalia” . Il bruno non sembrò molto convinto, ma infine si decise ad avvicinarsi. Fissò per un po' il barattolo, socchiudendo gli occhi. Sembrava concentrato.
Non ce la faccio” decretò, facendo per voltarsi.
Ma non lo hai neanche toccato!” protestò Lok, avvicinando a lui il barattolo. Dante lo prese fra le mani, e poi lo rimise giù.
Non ce l'ho fatta” disse ancora, per poi lasciare la stanza.
No, decisamente la tattica della donzella delicata e senza forze non funzionava.

Dante osservò con poco interesse Lok scendere le scale, quando questo si fermò e con un oh, mi sono dimenticato di fare una cosa, le salì nuovamente. Non ci fece molto caso, la prima volta.
Accadde una seconda volta, ma neanche allora vi diede molto peso. A volte Lok era davvero sbadato.
Cominciarono a venirgli dei dubbi quando Lok ripeté la cosa non tre, ma ben quattro, cinque... dalla sesta in poi si preoccupò seriamente. Lok arrivava a metà scala, e poi tornava su.
Le cose erano due: o a Lok piaceva fare le scale – non che Dante avesse qualcosa in contrario, faceva bene alla salute e rassodava i glutei... lo avrebbe fatto anche lui! Sì, magari più tardi, però... - o, seconda possibilità, Lok era un caso di demenza senile decisamente anticipato.
Lo osservò ancora un po' fare quello strano esercizio, quando, d'improvviso, il ragazzo cadette dalle scale. La prima cosa che venne in mente a Dante era di prenderlo, ma poi optò per scostarsi di lì e lasciare che si spalmasse a terra.
Si sentì in colpa, per questo, ma già Zhalia era pesante da prendere, figurarsi Lok! Anche se con tutto quel sali e scendi che si era fatto poteva benissimo pesare meno di lei... si ripromise anche di non lasciarsi mai sfuggire quel pensiero, altrimenti Zhalia lo avrebbe usato come agnello natalizio.
Lok, ragazzo, ti senti bene?” domandò, inginocchiandosi vicino al giovane, ancora steso a terra.
Sì, sì, benissimo” ringhiò questo, tirandosi in piedi e andandosene.

Potresti tenermi questi libri?” gli chiese, porgendogli dei libri. Aveva un cerotto sul naso, un bernoccolo in fronte e si sentiva immensamente stupido per tutte le volte che era sceso e salito nel tentativo di prendere coraggio per lasciarsi cadere, sicurissimo che Dante lo avrebbe preso. E invece non era successo.
Ma lui era Lok Lambert, e non si era ancora arreso!
Dante osservò i libri. Era stanco, si vedeva, e aveva messo su una faccia talmente sveglia che Zhalia l'aveva paragonato ad un bradipo drogato.
Il bruno indicò il tavolino con un fiacco gesto della mano.
Non potesti appoggiarli lì?” domandò, tornando a guardarlo negli occhi. Lok si impegnò per arrossire, e distolse lo sguardo imbarazzato. Poteva funzionare anche se non era una ragazza?
Sì, ma a me servirebbe che li tenessi tu” mormorò. Dante continuò a tenere la faccia bradipo drogato, senza mostrare nessun'altra reazione se non il sopracciglio destro che lentamente si alzava.
Non vedo a cosa possa servirti” disse infine, e a Lok sembrò a rallenty – forse era veramente a rallenty, data la faccia di colui che aveva detto quella frase – perché capì di aver fallito ancora.
Nulla. Non importa”. Mormorò, andandosene. Anche il trucchetto se mi tiene i libri è fatta non aveva funzionato.

Questo non significa che mi sono arreso” sbottò, quando intercettò lo sguardo scettico di Cherit.
Questo è... un ritiro per ragionare sul da farsi, ecco!” continuò a dire, cercando di convincere qualcuno che non era minimamente interessato.
Io non ho detto nulla” gli fece notare Cherit.
Sì, ma io lo vedevo dalla tua faccia che dubitavi delle mie abilità!”
Oh, sì... certo” mormorò Cherit.
E poi, tu conosci bene Dante. Potresti anche darmi una mano”
Scordatelo”
Sei tu che mi hai dato questa idea!” fece trionfante. Cherit rimase interdetto, realizzando che sì, infondo era anche colpa sua.
Dì quello che ti pare, ma non ti aiuto!” decretò infine. Lok non disse più niente, e si avviò alla sua camera. Prima di entrare, si voltò a guardarlo.
Questo non vuol dire che mi arrendo!”

Angolo della Moffetta:
Questo capitolo è venuto da se. Davvero, si è scritto praticamente da solo – e non perché la nostra tastiera ha poteri magici, sia chiaro. Solamente... si è fatto scrivere talmente bene che gli avremmo dato uno zuccherino.
Non significa che sia bello. Diciamo solo che è si è scritto bene. Speriamo che vada così anche per il prossimo, neh!
Al prossimo capitolo!
Un bacio,
Marti e Cristie. 

   
 
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