Fanfic su artisti musicali > The Wanted
Ricorda la storia  |       
Autore: Chiari    06/10/2012    1 recensioni
Ora penserete: Uffa che noia questa storia! Tanto ora si incontrano e si innamorano, magari si sposano anche!
No vi state sbagliando.
Genere: Comico, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-          Nath! Nath!

Gridai mentre i ragazzi prendevano l’aereo. Dovevano fare un tour in America Latina quindi saremmo stati lontani per un po’.

Io e altre mie 4 amiche decidemmo di fare quarto di anno di scuola all’estero, precisamente in Inghilterra e ancora più precisamente a Londra.

Le mie amiche erano tutte delle bellissime ragazze e i loro nomi erano: Giulia, Cristina, un’altra Giulia, che per distinguere dall’altra chiameremo PANDA e Sofia.

Giulia era la mia migliore amica, sembrava una bambolina, aveva un bel colore di carnagione, i capelli sul bordeaux, degli enormi occhi neri e una bocca piccolina era alta e in forma perfetta, compiva 18 anni esattamente undici giorni dopo di me amava il Mc Donald.

Cristina conosciuta sui banchi di scuola, divenuta poi mio marito. Che dire di lei, in realtà non c’è molto da dire, una figa senza dubbio, un po’ troietta, ma meno di altre, aveva un carattere molto solare e amichevole, dolce e stronza a seconda delle persone e delle situazioni.

Né alta né bassa, capelli lunghi mossi viola e occhi color merda.

Panda. Il nome dice tutto. TENEREZZA ALLO STATO PURO. Bassottina anche lei, capelli ricci sempre in ordine, sguardo dolce e affascinante.

Il suo Dio era Tiziano Ferro, visto che era atea.

Poi viene la volta di Sofia, medio alta, capelli medio lunghi, insomma una ragazza media (?) un sorriso smagliante che riusciva ad atterrare tutti e una voce da urlo.

Io, ehm… Io. Lascio capire a voi che leggerete. Fatevi un’ idea del mio personaggio e recensite descrivendomi.

L’ appartamento in cui vivevamo era uno schifo, sul serio.

Non tanto per lo spazio, ma proprio per l’igiene.

Avevamo una camera a testa nella mia e in quella di Cry c’era il letto a una piazza e mezzo, due armadi, una cucina e un bagno.

E poi il casino più totale, a quanto pare gli ex coinquilini si erano divertiti.

Il primo giorno, cercammo di rimettere apposto tutto il casino, ottenendo risultati più che decenti, mia mamma sarebbe fiera di me.

La mattina seguente, uscimmo piuttosto presto stranamente, andammo a London Eye e all’ Hyde Park.

Londra mi piaceva molto, ma aveva un clima terribile, sembrava che stesse per arrivare la fine del mondo, era una città cupa, ci sarei stata quell’anno, ma mai a viverci per sempre.

Questo era sicuro.

Tra le mie passioni, oltre il calcio e i Green Day, c’erano i The Wanted, una band anglo-irlandese, formata da Nathan, Max, Tom, Jay e Siva.

Ero innamorata di tutte le loro canzoni, ma le mie preferite erano “Lightning”, “ Warzone” e “ Heart Vacancy”.

Quest’ultima mi ha fatto innamorare di loro.

La sera Giuly volle uscire per forza.

Panda e Sofia dormivano, quindi rimanevamo solo io e Cristina.

-          Dai ragazze! Non siate pigre, alzatevi da quel divano, smettetela di guardare quella tv della quale non capite un cazzo, finitela di ingozzarvi di patatine scadute, mettetevi qualcosa di carino e portate il vostro prezioso culo fuori da qui!

Non l’avevo mai vista così incazzata.

Cry era impallidita ed era corsa a cambiarmi, io invece cercavo di convincere Giuly a restare a  casa, anche se senza successo.

Testarda di merda, peggio di me.

Andammo a fare un giro, le scarpe mi stavano uccidendo, quindi chiesi se ci potevamo fermare in qualche posto, venni ascoltata e entrammo in un locale molto carino, un paradiso per Cristina, visto che era tutto viola e lei amava il viola.

Non feci in tempo nemmeno a entrare, che sentì Max che cantava in Gold Forever.

Non ci potevo credere, sicuramente non ero andata a Londra per incontrare loro, ma amavo le botte di culo.

Cercai di stare calma per non dare nell’occhio, non l’avevo mai detto a nessuno che mi piacevano, non lo ritenevo importante.

Eravamo in un tavolino in fondo, dove ci vedevamo appena.

C’erano ragazzine che urlavano, quasi non facevano sentire le canzoni, che fastidio.

Io dentro me stavo urlando, ma non lo davo a vedere.

-          Però carini questi ragazzi, vero?

Disse Giuly.

-          Si poi le canzoni sono molto orecchiabili!

Aggiunse Cry.

-          Sono perfetti.

Dissi sottovoce.

-          Chià tu li conosci?

-          No, no mai sentiti…

Si certo come no.
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > The Wanted / Vai alla pagina dell'autore: Chiari