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Autore: BlueBerries98    09/10/2012    4 recensioni
Dal capitolo 1
Basta, chiusi gli occhi e sentii una lacrima scendermi sulla guancia , sul mento e poi per terra.
Plik.
Quello che sarebbe successo sarebbe successo. Mi maledissi per la mia insolita debolezza e mi acovacciai per terra con la testa china sulle mie gambe e le braccia nascoste sotto la pancia. Sentivo la tristezza farsi sempre più grade ma oltre a lei sentivo anche un certo brivido piacevole unito a una senzazione di energia, la potevo sentire crescere come un palloncino che man mano si gonfiava per farsi sempre più grande e potente,ma sentivo anche i loro passi farsi sempre più vicini e le loro risatine maligne.L'energia cresceva e la sentì esplodere. Il palloncino si era scoppiato. Aprii gli occhi giusto in tempo per vedere i loro occhi spalancarsi per poi essere spazzati via da un onda dorata.
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Pipipipipipi
Mi misi il cuscino sulla testa e mi voltai dall'altro lato per non sentire quella stupida sveglia suonare
Pipipipipipi
<< okay,okay mi sto alzando! >>gridai alla sveglia.
<< sono sempre più convinta che questa sveglia sia viva >> borbottai tra me mentre con un dito cliccavo il tasto di spegnimento
<< Gwen sei sveglia?!! >> chiese mia mamma dalla cucina
<< Si mamma!! >>
Passai davanti allo specchio del corridoio per andare in bagno cercando di non guardarmi, sapevo benissimo che mi sarei trovata davanti una ragazza con i capelli tutti arruffati , occhi assonnati e aria da zombie.... si ero agonizzante.
Per mia sfortuna però buttai un occhiata veloce al riflesso, spalancai gli occhi e mi avvicinai di più.
<< MAMMA VIENI UN SECONDINO QUI!? >>
La sentii salire le scale e corrermi accanto, guardammo per un paio di secondi la parte destra del mio collo: stava sanguinando.
<< Okay vai a pulirti e mettiti una fascia speriamo che smetta di sanguinare >>
Stranamente non mi faceva male, neanche quando gli spruzzai l' acqua ossigenata e gli misi la fascia.
<< Mamma ci vediamo dopo vado a scuola >>
Le diedi una rapido pacio sulla guancia, presi lo zaino e uscii ad aspettarmi a scuola c'era Kevin il mio migliore amico
<< Ehi Gwen bella collana! >>
<< Che sei stupido >> dissi io sorridendo e scrollando il capo
<< Ti va di uscire stasera? >>
Lo guardai con l'aria annoiata me l'aveva chiesto un sacco di volte ma la mia risposta era sempre no, perché? Bhe per il semplice fatto che l'unica volta che ero uscita con lui me ne ero pentita, si era ubriacato fradicio e oltre a fare commenti poco casti su di me aveva preteso pure di guidare nella strada del ritorno, cosa che non fece dato che guidai io ( anche se non avevo e non ho la patente) lui ha 18 anni io 16 ma in quel momento era meglio che guidassi io.
<< No >>
Sbuffò
<< Dai Gwen io potrei farti felice >>
Continuai a guardarlo male
<< Non faresti felice neanche una gallina Kevin >>
Non era vero, era un bellissimo ragazzo capelli ricci neri e occhi azzurri come il cielo , faceva impazzire molte ragazze a scuola ma per me era slo un amico.Amavo prenderlo per il culo.
<< Dai Gwen non lo faccio più >> disse facendo gli occhi da cucciolo che gli riuscivano benissimo tra l'altro. Non lo guardai sennò sarei crollata
<< Perché non lo chiedi alla ragazza di fronte a noi … >> dissi facendogli segno con il capo verso la ragazza bionda davanti.
<< ... secondo me comincerebbe a strillare e dire frasi tipo “ oddiiiiio me lo stai chiedendo davverooooo!!???” “ oooh non posso crederci!!!”e poi sverrebbe. >>
Conclusi io.
Si mise a ridere << oddio come la stai facendo lunga >>
Driiiiiin.
Era suonata la campanella dovevo andare in classe lui invece sarebbe entrato un ora dopo.
<< Non stavo scherzando sul fatto di chiederle quella cosa quindi falla e basta sennò ti accompagno da lei a calci nel culo >>
Sorrisi e feci ciao con la mano lasciandolo lì appoggiato ad un albero con un aria da strafigo e le mani in tasca.


<< te lo ricordi vero che oggi abbiamo ginnastica? >> chiese Cloe con le braccia incrciate sul petto. Mi misi le mani tra i capelli, oddio me l'ero dimenticato
"speriamo solo che oggi la professoressa sia di buon umore e non mi dica niente."
Spostò una ciocca ramata dala fronte e se la mise dietro l'orecchio.
<< Appena la prof ti vedrà con i jeans ti farà una lunga....luuunga....luuuungaa...luuuuuungaaaa.. >>
<< Un “lunga” poteva bastare Cloe >>
<< Una lunghissima ramanzina >>concluse.
<< Buongiorno ragazzi >>
Disse la professoressa sbattendo la borsa sulla cattedra
Guardò la classe con i suoi occhietti minuscoli e indagatori poi mi fissò da capo a piedi e ghignò.
<< Signorina Edwards lei non farà ginnastica e per punizione dovrà restare in classe a pulire i banchi a fine lezione >>
Cooosa??? E questa da dove l'aveva tirata fuori??
<< Ma professoressa... >>
<< E pulirai anche il pavimento. Le consiglio di non continuare se non vuole lavare anche i gabinetti >>
Tutti soffocarono una risatina.Idioti.Lei invece aveva un sorriso maligno disegnato su quella faccia rugosa e spenta.
<< Va bene professoressa >>
Dissi abbassando il capo.
Pregai che le ore non passassero mai invece anche la sesta campanella annunciò la fine delle lezioni troppo presto per i miei gusti
<< Ci sentiamo domani Gwen >>disse Cloe dispiaciuta
<< Okay ciao Cloe >>
Rimasi sola nell'aula,non proprio sola... c'erano anche i banchi la lavagna a muro e la cattedra, ah! Si c'erano anche le sedie...
fuori dalla porta trovai gli stracci per lavare a terra,quello per i banchi e un secchio con del sapone
<< Iniziamo >> mi dissi per farmi coraggio
Su molti banchi trovai scritte per me tipo “hahah pulisci schiava” “Peggio per te” invece sul banco di Cloe non c'era scritto niente,strano dato che lei scriveva sempre ogni minimo angolo del proprio banco.L'aveva pulito lei per non farmelo fare a me, che tenera.
Finii di pulire tutto,presi lo zaino e feci per avviarmi all'uscita quando vidi tre ragazzi parlare e scerzare sulle proprie doti e prestazioni sessuali, che schifo feci retro front per non passargli davanti ed uscire dal retro della scuola
<< Ehi piccina >>
continuai a camminare “lasciali stare Gwen se tu li ignori loro ti ignorano se hai fortuna, sono un po' come le api, tu lasciali stare a torna a casa”
<< Ehi culetto sodo! Vieni qui >> riuscì ad uscira da scuola e mi fermai per aspettare l'autobus
<< Cucciola sei sorda? >> sentì qualcuno prendermi da dietro e parlarmi nell'orecchio
mi strofinò le mani sulle braccia come se volesse farmi caldo poi però le strinse e mi cominciò a fare male.Sentivo le sue unghia conficcarmisi nella pelle
<< Vieni con noi ti facciamo fare un giro nella scuola >>
Fece un passo indietro e mi costrinse a seguirlo.
La scuola sembrava deserta... ma che fine avevano fatto tutti ?? E il resto del personale?
Guardai la classe nella quale mi stavano portando 4C uno di loro tre chiuse la porta alle nostre spalle e si mise di fronte a noi
<< Hai ascoltato la nostra discussione piccoletta perché non provi tu stessa a decidere chi tra noi è il più bravo? >>
<< lasciami stare... >> dissi io.In casi diversi avrei reagito come un leone ma in questo momento mi sentivo stranamente debole.
Si misero a ridere e si avvicinarono di più. Raccolsi tutte le mie forze e gli diedi una ginocchiata ne testicoli, lasciò la presa e cominciai a correre verso la finestra, ma mi sentii tirare dai capelli e quindi indietreggiai con un urlo.
Mi scaraventarono su un banco e lentamente stisciai per terra.Mi sentì tirare per un braccio e spingere contro il muro.
Chiusi gli occhi e sentì una lacrima scendermi sulla guancia , sul mento e poi per terra.
Plik.
Quello che sarebbe successo sarebbe successo, mi maledissi per la mia insolita debolezza e mi acovacciai per terra con la testa china sulle mie gambe e le braccia nascoste sotto la pancia.
Sentivo la tristezza farsi sempre più grade ma oltre a lei sentivo anche un certo brivido piacevole unito a una senzazione di energia, la potevo sentire crescere come un palloncino che man mano si gonfiava per farsi sempre più grande e potente,ma sentivo anche i loro passi farsi sempre più vicini e le loro risatine maligne.
L'energia cresceva e la sentì esplodere ,il palloncino si era scoppiato. Aprii gli occhi giusto in tempo per vedere i loro occhi spalancarsi per poi essere spazzati via da un onda dorata,l'energia era scomparsa e anche la tristezza, me sentii sollevata ma confusa: cos'era successo?.
Presi di cosa lo zaino e dopo aver scavalcato i ragazzi stesi per terra scappai fuori da quella classe.

Angolo dell'autrice:
Se state leggendo questa parte vuol dire che avete avuto il coraggio di sorbirvi tutta la storia ^^ fatemi sapere cosa ne pensate con una recenzione :D Forse cercherò di rendere i capitoli più lunghi sempre se ci riesco :S Ciao ciao al prossimo capitolo!
N.B:Ho modificato questo capitolo a causa di alcuni errori grammaticali (me li hanno fatti notare sennò io non ci avrei fatto caso .-.) in caso di qualche stranezza non preoccupatevi a comunicarmelo.

  
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