Non è a grande richiesta come speravo, ma ho deciso lo stesso di scrivere questo sequel. Perché? Perché mi andava! E ne dedico la pubblicazione a kalea95 che, oltre ad aver praticamente letto e commentato tutte le mie storie in questo fandom, mi ha augurato di ricevere molte recensioni nel prequel (spero che mi porti bene per il seguito! XD) e Luly Love, che mi ha praticamente ordinato di pubblicare, quindi considero questa nuova long una storia su semi commissione.
Non dimenticate di leggere le note alla fine!


- Non posso crederci. Avrebbe potuto chiederti qualunque cosa, qualunque!, e ha chiesto di tuo fratello! Voglio dire, tu sei il suo attore preferito, che ha Sora più di te? –
Roxas ridacchiò e scosse la testa.
- Tu non conosci Sora, è talmente simpatico e solare ed espansivo che tutti lo adorano –
- Smettila di parlare di me come se non ci fossi, Axel! Roxas è il mio attore preferito come tipo di recitazione, ma anche Sora compare nei film ed è davvero bravo. Così ho preso due piccioni con una fava. Perché accontentarmi di conoscere solo uno di loro se ho la possibilità di avere entrambi? –
- Tua sorella è una piccola strega – commentò affettuosamente Roxas.
Kairi gli mostrò la lingua.
- Ma tornando a Sora. A parte il nostro stile diverso nella recitazione, nella vita nessuno preferirebbe me a lui – proseguì Roxas, con solo un lievissimo accenno di amarezza.
- Non è vero! – esclamò Axel, appoggiandosi con noncuranza al muro e incrociando le braccia – Io preferirei comunque te – aggiunse a bassa voce.
Sia Roxas che Kairi trasalirono, guardandolo. Gli occhi del biondo iniziarono a brillare come di luce propria.
- Cos’hai detto? –
- Che io continuerei a pre… -
- No, quello l’ho capito, ciò che volevo sapere è se stavi facendo lo spiritoso –
Axel lo guardò perplesso.
- No, non ha idea di cosa tu stia parlando, Rocco. Ti ha soltanto espresso il suo affetto. Che carino, non si merita un grosso abbraccio? – tubò Kairi.
Axel arrossì e guardò male la sorella, che si limitò a sorridere innocentemente.
- Comunque – disse il rosso, distogliendo lo sguardo – Ora devo andare al lavoro –
- Anche di domenica, Ax? –
- Sveglia, Rocco, il bar è sempre aperto! – rispose allegramente.
Fece un cenno di saluto con due dita e se ne andò.
Roxas lo guardò allontanarsi, pensieroso.
- Accidenti – disse piano.
- Cosa? Hai una cotta per lui? Perché sono abbastanza sicura che lui abbia un debole per te – scherzò Kairi.
Roxas spalancò la bocca.
- Che cosa?! – disse con voce stridula.
- Rilassati, ti sto solo prendendo in giro – fece la ragazza con un sorrisino malizioso, evidentemente soddisfatta della reazione che aveva ottenuto.
- Sarà così. Axel ce l’ha una giacca nera? –
- Credo di sì. Perché? –
Roxas guardò di nuovo il punto in cui Axel si era appoggiato prima.
- Nessun motivo – rispose in tono sospettosamente indifferente – Ma avendo quei capelli non ci sono molti colori che gli si adattino, no? –
- Hai ragione – sospirò Kairi, completamente ignara dei pensieri dell’altro – Io almeno ho la consolazione di averli molto più scuri, quindi il rosa non mi stona addosso –
- Infatti, ti sta benissimo! Sora impazzirà, vedrai! –  disse con sincerità palese.
Kairi arrossì e si nascose nella propria soffice sciarpa bianca mentre Roxas apriva la porta.
- Sei tu Rox? –
- No, Sora, sono Babbo Natale –
Kairi capì all’istante perché Axel trovasse Roxas così simpatico: lui adorava le persone che facevano uso di sarcasmo, lieve o pesante che fosse.
Sora si affacciò dalla porta della sua stanza con addosso una tuta da ginnastica rossa.
- Appena in tempo, così puoi aiutarmi con l’allenamento per il prossimo… - Sora si interruppe notando che il fratello non era solo – Oh, hai portato qualcuno. Chi è la tua amica? E perché non la conosco? Credevo che oggi ti vedessi con il tipo del bar –
- Il “tipo del bar” si chiama Axel ed è andato… al bar! – esclamò Roxas, irritato che Sora non ricordasse mai il nome di Axel – Lei è sua sorella Kairi ed è… -
- Una mia grande ammiratrice? – chiese Sora, sembrando speranzoso.
Kairi ridacchiò agli scambi tra i fratelli. Chiaramente Roxas stava rimpiangendo il momento in cui aveva deciso di acconsentire alla sua richiesta.
Kairi passò il resto della giornata con Sora e Roxas, chiacchierando amabilmente con loro, ridendo e scherzando e dimenticandosi completamente che erano famosi. Quando tornò a casa preparò una torta speciale per Axel, il suo modo per ringraziarlo di tutto ciò che aveva fatto per lei.


Ok, so che non è molto, ma spero che vi abbia almeno incuriositi. Ora gli avvertimenti veri e propri per i prossimi capitoli.
Prima di tutto, dovete sapere che userò titoli di film come titoli di TUTTI i capitoli di questa storia. L’idea mi è venuta dopo aver finito di scrivere il quinto, quindi sono in dovere di avvisarvi che questi titoli NON saranno dati in base alla somiglianza con la trama dei film citati, ma in base al contenuto del capitolo stesso, che nella stragrande maggioranza dei casi non avrà niente in comune con il film, perché ogni singolo capitolo è stato scritto con molto anticipo rispetto alla scelta del suo titolo. Spero di essere stata chiara, in caso contrario sentitevi liberi di contattarmi per chiedermi spiegazioni.
Quindi ripeto, a seconda del contenuto del capitolo precedentemente scritto, sceglierò il titolo di un film per darvi un indizio sul suo contenuto.
Secondo, in questa storia non troverete solo coppie yaoi o solo coppie het, bensì ci saranno entrambe. L’unica cosa che non troverete sarà lo yuri, che personalmente non amo, ma contro cui non ho niente, in ogni caso.
Ultimo, ma non meno importante, descriverò delle circostanze e delle procedure che non ho idea se esistano o no nella realtà cinematografica, perchè ammetto candidamente che non ne so un tubo. Quindi tutto ciò che leggerete a tal proposito è il frutto della mia fantasia, probabilmente, anche se ho cercato di rendere il tutto più realistico possibile. Per quanto riguarda "tradizioni", piccoli scandali e quant'altro, la storia non cambia, perciò non vogliatemene se per puro caso troverete stravolto qualcosa che per voi è familaire e per me non lo è. Nel caso, qualsiasi correzione è ben accetta!
Bene, detto questo spero che gradirete questa storia, davvero senza pretese, scritta semplicemente per far pratica nell’arte della scrittura, non che le mie storie siano capolavori.
Grazie per l’attenzione (mi sa che le note e gli avvertimenti sono più lunghe del capitolo stesso) e alla prossima!