Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |       
Autore: LilyGranger    09/10/2012    6 recensioni
Quinto anno ad Hogwarts e una coppia insolita comincia a formarsi fra i dormitori, le aule e i sospiri. Fred e Hermione. Tra gelosie, insicurezze e tenerezza vedremo il loro rapporto consolidarsi sempre più. "E allora lo fece, Hermione, fece quella cosa che diede inizio a tutta la nostra storia. Sorrise. Ma non fece uno di quei sorrisi di circostanza, d’imbarazzo, d’isteria, di divertimento. No era un sorriso sincero, estremamente sincero e anche...felice."
Qui la mia pagina Fb : https://www.facebook.com/LilyGrangerEfp
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-Emmh.. scusate...- sibilò Hermione fra i denti stretti e il capo chino -..Ma qui c’è qualcuno che vorrebbe studiare, non so se lo sapete ma la biblioteca serve a questo e non a...- Alzò il capo e fece un cenno con la mano verso di loro. Fred, imbarazzato si scansò da Angelina che ancora più rossa in viso si affrettava a richiudere alcuni bottoni della camicia e a cercare la propria cravatta.
-Oh bè dai Mione lo sai, quando c’è passione..- scherzò Fred.
Hermione lo guardò di sottecchi  - Potresti subire conseguenze per questo, lo sai vero ?-
-Si lo so ma tanto tu farai in modo che non succeda ,vero.. ? – chiese il rosso con il suo solito sorriso sornione. Hermione rimase in silenzio a perdersi in quel sorriso tanto sincero che alla fine non potè far altro che sospirare  - Oh e va bene! Ma solo per questa volta Weasley e non chiamarmi più Mione! Angelina la cravatta sta sotto la sedia-
 
 
-Hey Mione..- sussurrò Fred Weasley una volta accostato al viso della ragazza.
-Fred, ti scongiuro, ti supplico, t’imploro, almeno qui! Fammi studiare almeno qui, sulla mia bella poltroncina vicino al camino e il libro di Trasfigurazione in grembo! – rispose un Hermione sull’orlo dell’esasperazione. Ma Fred, che ormai aveva imparato a conoscerla, non ci fece caso. Anzi continuò a parlarle con il solito sorriso.
-Grazie per non aver fatto la spia..sai per la biblioteca intendo-
Hermione dubitava seriamente che se avesse fatto la spia, Fred Weasley ne sarebbe stato dispiaciuto, dato che come ogni ragazzo amava vantarsi delle sue conquiste, ma ad ogni modo gli sorrise in tutta risposta. Quel sorriso però, fu interpretato dal bel Weasley come un invito a sedersi e un’autorizzazione ad interrompere ufficialmente Hermione Granger, e dico HERMIONE GRANGER, dallo studiare.
-Allora...- sospirò – Come va con Ronnie  ? –
Fortuna volle che Hermione non stesse sorseggiando nulla al momento, altrimenti la bella divisa del bel ragazzo dai bei capelli rossi, sarebbe stata alla pari con uno straccio bagnato.
-Co-cosa ?? – balbettò Hermione, le cui gote erano diventate rosse quanto il colore della sua Casa.
- Dai su, ormai che ti piace l’ha capito mezza scuola- Continuò Fred decisamente divertito.
“ Ma ora basta eh ! “ Hermione decise di darsi un po’ di autocontrollo, DOVEVA darsi un po’ di autocontrollo...
-Ti annoi per caso Weasley ?- sviò lei.
- Oh andiamo con me puoi parlarne!-
- Giusto prima, a cena, non ti lamentavi di quanti compiti dovessi ancora fare ?-
Fred stava per rispondere, probabilmente avrebbe usato una delle sue solite frecciatine, Hermione lo sapeva,  ma non ne sarebbe mai stata certa visto che in quel momento si unì alla conversazione anche un qual certo gruppetto di baldi giovani, quali  Ron Weasley, Harry Potter, George Weasley, Ginny Weasley e Nevill Paciock.
-Di che si parla ragazzi ? – domandò innocentemente Harry.
E fu in quel momento che Hermione divenne più rossa dei capelli di Molly Weasley.
-Oh emmh..di..-
“ Ecco, ci risiamo” pensò Hermione “ Ogni volta che sono nervosa balbetto, ma che cavolo! Sono , a detta di alcuni, la strega più brillante della mia età, prefetto di grifondoro e BALBETTO”.
-Stavamo parlando di quanto le effusioni tra me e Angelina fossero troppe- disse prontamente Fred che dopo continuò a parlare, rivolegendosi ad Hermione.
- Scusami Hermione, vedremo di essere un po’ più discreti, promesso- disse con un tono falsamente dispiaciuto.
“ Cavolo quel ragazzo potrebbe fare l’attore!”
E allora lo fece, Hermione, fece quella cosa che diede inizio a tutta la nostra storia. Sorrise. Ma non fece uno di quei sorrisi di circostanza, d’imbarazzo, d’isteria, di divertimento. No era un sorriso sincero, estremamente sincero e anche...felice. Fred Weasley , il re dei sorrisi, non ne aveva mai visto un più bello. Ne rimase tanto incantato che cominciò a fissarla, finchè una frase infelice uscì dalla bocca di Ron.
-Beh Mione, gli innamorati sono così, ma tu non puoi capire, giusto ? –
Silenzio, il più gelido, calò in quel momento fra il gruppetto.
Hermione, rigida, si alzò di scatto dalla poltrona non curandosi di quel che era successo al suo povero libro cadendo. Con le lacrime agli occhi, la voce tremolante e un tono freddo disse
-Devo andare a fare il giro di ronda-
-Vengo con te- disse Ron, che effettivamente era anch’esso prefetto
-NO. No , vado da sola- e detto questo, scappò via.
- Sei un idiota!- Disse Fred al fratello,  senza nessuna traccia d’ironia sul volto.
Hermione camminava rapida per i corridoi della scuola ormai deserti. Per una volta, il giro di ronda del prefetto si era  rivelato una piacevole distrazione.
Camminare fra quei corridoi riempiva sempre Hermione di un senso di serenità. La storia di qui erano intrise quelle mura, il rimbombo dei suoi passi svelti, persino l’odore la rassenerava. Tutto pullulava di una magia invisibile, diversa da quella che imparava sui libri, a Pozioni o Incantesimi, era la magia di Hogwarts. Era Hogwarts.
Eppure le parole che aveva detto Ron, l’avevano ferita
Gli innamorati sono così, ma tu non puoi capire”
No, perchè lei era Hermione Granger, il topo da biblioteca, la ragazza più intelligente del suo corso,la strega più brillante, ma niente di più. Era solo Hermione Granger.
Eppure le sarebbe piaciuto essere di più che un nome. Le sarebbe piaciuto essere considerata una ragazza capace di amare e pensare a cose frivole. Ma no lei doveva essere la solita Hermione Granger.
E così, per la prima volta che camminava in quei  corridoi, timide lacrime scivolavarono calde sulle sue guance .
   
 
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: LilyGranger