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Autore: Thelionsleepstonight    11/10/2012    1 recensioni
Scesi in cucina, aspettandomi di vedere il solito tramtram mattutino - mamma che preparava la colazione mentre papà leggeva il giornale - ma quel che vidi mi fece spalancare gli occhi.
Cinque ragazzi in canottiera e boxer mi stavano fissando.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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My sweet boobear






Dopo quasi tre ore, arrivammo finalmente in vista dell’oceano. Avevamo attraversato la Manica e ora ci trovavamo in Bretagna, sulla costa francese.
Ci avevano detto di portarci un costume, ma avendo già fatto il bagno nell’oceano (e mi è bastato e avanzato), probabilmente non l’avrei usato. Odio l’acqua fredda!
Accanto a me c’era Lou, con cui fino a poco prima stavo parlando, ma che ora era immerso in una pericolosa partita a Mario Kart col Nintendo.
Aly era affianco a mio fratello, e stavano discutendo su quale fosse la città più bella al mondo.
Harry stava intrattenendo un discorso “interessante” con Eleonor, molto presa dalla sua spiccata capacità di “parlare”.
Niall, invece, si era già fatto qualche amico, con cui stava ridendo di gusto. Mi chiedo davvero come faccia quel ragazzo a essere così perfetto!
Infine c’era Zayn. Era seduto dietro Liam ed Alyson, e stava dormendo, con appoggiata Kathy, anche lei nel mondo dei sogni.
“Dai corriiiiiiii!!! Ma si può sapere che ti prende, Yoshi?! Oggi sei lentissimo, la prossima volta scelgo Mario, che è meglio!” quando si comportava così, da eterno bambino, amavo Louis. In un certo senso mi faceva sentire come lui, senza la differenza di età che ci divideva molto spesso.
Dovendo dirla tutta, quando stavo con lui, niente mi faceva pensare a quattro anni in più; anche perché aveva un carattere molto… “frizzante”.
Decisi di entrare a far parte del suo mondo, così avvicinai il viso al suo, seguendo la partita. Riuscì a vincere almeno quattro partite, prima che Adam, il simpatico “ragazzo-guida”, cominciò a parlare al microfono.
“Per favore, un po’ di attenzione! Tra cinque minuti saremo arrivati, quindi vi prego di svegliare coloro che stanno dormendo e di racimolare le vostre cose, per non far perdere tempo all’autista!”
Dopo neanche qualche minuto, la corriera si fermò e scendemmo.
Fortunatamente ero riuscita a far stare tutto l’occorrente in un trolley e uno zaino, che conteneva anche il sacco a pelo. Le tende, invece, ce le avrebbe prestate il campeggio.
“Amore, hai visto Harry per caso? Devo assolutamente dirgli che ho fatto il record a Mario kart!” mi disse Louis, riscuotendomi dai miei pensieri.
“Emh, mi pare di averlo visto andare verso la reception, con Adam e gli altri!” risposi sorridente. Non vedevo l’ora di montare le tende!
Quando vidi Alyson con sua cugina, affrettai il passo, per quando potessi a causa dei bagagli, e mi avvicinai a loro.
“…vedrai, sono molto simpatici! Poi il nostro gruppo non ti farà mai sentire sola, tranquilla!” stava dicendo la mia amica, poi si accorse di me e aggiunse “Oh eccoti, finalmente! Stai sempre appiccicata al tuo belloccio! Ma non ti stanchi mai?” sorrisi tra me e me, prima di rispondere.
“Certo che no, sai quanto mi diverto!” dissi ridendo e lei si aggiunse.
“Beh, in questa settimana avrai tempo per tutto ciò che vuoi.”
“Si, prima pensiamo ad organizzare le cose e poi si vedrà!”

Dopo aver montato le tende, andammo in spiaggia per fare una passeggiata, solo che fummo costretti a rientrare a causa del vento.
La sera accendemmo un falò e, grazie ai ragazzi che cantarono un bel po’, fu davvero una serata indimenticabile.
Andammo a dormire verso le tre, e mentre mi stavo dirigendo con Louis verso la nostra tenda (si, solo di noi due!), mio fratello si avvicinò a me e mi chiamò da parte.
Louis intanto si andò a mettere il pigiama.
“Elizabeth, senti, lo so che sei un ragazza responsabile ed intelligente. Solo che in questi casi, ecco, capita di perdere un po’ la testa. Quindi, volevo solo dirti di stare… attenta.” disse imbarazzato mio fratello. Non era mai stato bravo a fare discorsi, ma per questo gli volevo bene, perché non era il fratello perfetto, quello con cui non si litiga mai, anzi! Da più piccoli capitava di litigare ogni cinque minuti, e nostra mamma impazziva!
“Liam, senti, ho diciassette anni e so come comportarmi. Non intendo fare niente con Louis, okay? Quindi non preoccuparti” risposi e subito vidi mio fratello rilassarsi.
“Beh, allora perfetto! Dormi bene, sorellina!” mi fece l’occhiolino e si diresse nella tenda sua e di Niall.
Quando entrai nella mia, Louis era già sotto le coperte che mi aspettava.
Non aspettai altro e lo raggiunsi, abbracciandolo.
Rimanemmo così per un bel po’, o almeno fino a quando non mi addormentai ed entrai nel mondo dei sogni.






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Siii, sono viva yo! Scusate tantissimo, solo che a causa dell'inizio del liceo non ho avuto tempo e mi sono accontentata di scrivere questo capitolo schifoso in mezz'oretta neanche! Poi devo andare a studiare latino .-.
Volevo dirvi che ho scritto una nuova ff, quindi se vi va passate, mi fareste un grande piacere!
Fatemi sapere c:
Vale

From Paris with love.
  
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