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Autore: GreenEyesGreySkies    13/10/2012    2 recensioni
Dopo la Guerra gli studenti dell’ottavo anno ad Hogwarts sono obbligati a partecipare ad un nuovo corso nel loro anno finale. Gli studenti vengono accopiati e- beh avrete già tutto chiaro.
AU perchè alcuni personaggi saranno ancora vivi anche se non dovrebbero.
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Un po' tutti | Coppie: Draco/Harry
Note: AU, Traduzione | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Titolo: The Joys of Taking Marriage Sex and Family

Autrice: GreenEyesGreySkies

Traduttrice: Stellina

DISCLAIMER: Harry Potter e tutti i personaggi sono di proprietà di JK Rowling e di chi ne detiene i diritti.


 

No!

Sia Harry che Malfoy erano saltati su in protesta appena le parole erano uscite dalla bocca di Piton. Nella sorpresa la testa di Harry scattò verso Malfoy nello stesso momento in cui questo gli lanciò uno sguardo truce. Aggrottò le ciglia e si girò.

“No, signore non posso—”

“Ci deve essere un modo—”

Non lavorerò con—”

“Lei mi sta prendendo in giro—”

“Entrambi fate silenzio e sedetevi” La voce di Piton era gelida.

Harry si lasciò cadere sulla panca velocemente e con la coda dell’occhio vide Malfoy fare lo stesso. Non osava guardare Piton, che probabilmente lo stava pugnalando con lo sguardo in quel momento.

“Non mi interessa che cosa entrambi dite o fate, il vostro compito è definitivo. Questo vale anche per chiunque altro. Non desidero sentire nessun’altra protesta; ne sento un’altra e sarete messi in punizione. Tutti. Sono stato chiaro?” Dei, a Piton girava proprio bene. Tutti gli studenti gemettero reciprocamente, ma non proferirono un’altra parola per lamentarsi. “Bene. Ora andate a sedervi con i vostri partner e procederò…”

Harry guardò Malfoy, che non si era mosso e non sembrava lo avrebbe fatto. Dannato essere spregevole. Sospirò, prendendo le sue cose e scambiando sguardi compassionevoli con i suoi amici, prima di dirigersi verso la panca di Malfoy. Fece attenzione a sedersi all’estremità opposta rispetto a quella dov’era l’altro ragazzo, volendo essere il più lontano possibile dal suo a lungo nemico. Poi controllò il minimo spazio fra loro e socchiuse gli occhi; questa panca non era certamente abbastanza grande per loro due. Incrociò le braccia e mise il muso.

Era così ingiusto. Harry fremette di rabbia dentro di sé contro l’uomo al centro della stanza. Poteva avere più rispetto per Piton dopo aver saputo a chi era diretta la sua vera lealtà, ma sarebbe rimasto sempre un totale miserabile. Come poteva l’uomo pensare, nel nome di Merlino, che lui e Malfoy sarebbero di fatto andati d’accordo l’uno con l’altro? Non sarebbe successo. L’intero mondo doveva essere minacciato di venire distrutto in pezzi prima che Harry e Malfoy potessero anche solo sopportare di essere civili l’uno con l’altro. E sarebbe potuto anche non accadere.

Harry diede un’altra sbirciatina a Malfoy, che stava fissando di fronte a sé con un attenta e dolorante espressione di noia dipinta sul viso. Ma Harry conosceva Malfoy abbastanza bene da sapere che era completamente falsa. Malfoy era incazzato, bene. Harry aveva notato che Malfoy sembrava usare quella faccia ogni volta che era stato sconfitto o era arrabbiato; come ogni volta che perdeva il boccino, e ancora, a Harry durante la partita, o se Harry riusciva a tirargli indietro una replica particolarmente tagliente. Harry non poté fere a meno di sentirsi un po’ trionfante, sapendo di essere l’unico che poteva far fare quella faccia a Malfoy. Ed era abbastanza comico, davvero, come Malfoy gestisse  questo genere di cose. Come un bambino che non aveva avuto ciò che voleva.

Ma d’altra parte questa volta non era per nulla. Questo in realtà era un bell’affare. A Harry non piaceva ma sapeva di essere l’unica persona che poteva davvero infastidire Malfoy, e Malfoy l’unica a poter davvero infastidire lui. Era un reciproco disprezzo ed era tutto ciò che aveva conosciuto con Malfoy. E ora erano obbligati a fare questo ridicolo compito. Voleva ridere, pensando a tutte le brutte situazioni in cui si sarebbero ritrovati a causa di questo stupido lavoro. Dei, si sarebbero uccisi a vicenda.

Nei meandri dei suoi pensieri Harry non aveva ancora notato Malfoy guardarlo con uno sguardo calcolatore fino a quel momento. Harry sbatté le palpebre e scosse la testa rendendosi improvvisamente conto che aveva fissato il biondo per oltre cinque minuti. Merlino. Inspirò e cercò di sviare l’attenzione dirigendo via lo sguardo dall’altro ragazzo lentamente, ma Malfoy non si fece imbrogliare. I suoi occhi grigi penetrarono il profilo del viso di Harry con uno sguardo scrutatore.

E dopo un paio di minuti di imbarazzante evasione dalla parte di Harry, Malfoy tentò un approccio diverso, scivolando sulla panca fino ad essere proprio accanto a Harry. “La mia faccia è diventata improvvisamente di tuo interesse?” chiese, le sue labbra curvate in un ghigno.

Harry si girò e lo guardò accigliato come se lo stesse notando per la prima volta. “Ti piacerebbe, non è vero Malfoy?” rispose contro, non volendo davvero intenderla in quel modo.

Malfoy alzò un sopracciglio in risposta e sbuffò in divertimento, anche se non poteva essere perché Malfoy non mostrava divertimento. Harry comunque decise che se era a spese di qualcun altro poteva andare bene. “Attento Potter. Non vorrai che qualcuno si faccia qualche idea.” Lo canzonò, scivolando subito indietro verso la sua estremità di panca prima che Harry potesse anche solo rispondere, sogghignando tutto il tempo.

Sì, sicuramente divertimento a sue spese. Harry decise di ignorare l’ultimo commento e guardò con accanimento le punte delle sue dita invece. Stupido, stupido, stupido. Perché diceva sempre queste cose stupide intorno a Malfoy? Andavano avanti così da anni ormai e Harry non poteva venirsene fuori con nulla di meglio di ‘ti piacerebbe’?

Piton aveva appena finito il suo ultimo accoppiamento e stava aspettando che tutti gli studenti si sistemassero con i propri partner. “Ora che vi siete tutti messi in coppia, vi spiegherò più dettagliatamente cosa faremo quest’anno. Il vostro partner sarà la persona con cui passerete gran parte del vostro tempo e finirete per conoscervi come fareste in un vero rapporto.”

Harry roteò gli occhi e guardò intorno nella stanza verso i suoi amici vedendo Hermione guardare nervosamente un imperturbabile Blaise e Ron fissare ad occhi spalancati una Pansy che gli rivolgeva un ghigno diabolico. Dannazione, erano tutti fregati. Come avrebbero potuto stare insieme quando dovevano andare in giro con un gruppo di amici di Malfoy tutto il tempo? E Malfoy stesso…Harry si rifiutò di guardare al suo stesso partner mentre Piton continuò.

“Il vostro primo compito sarà di passare una settimana insieme imparando i rispettivi passatempi, preferenze e qualunque altra informazione possiate raccogliere su una persona. Mi aspetto un intero saggio sul vostro partner, analizzando le cose che avete in comune e quelle su cui avete un punto di vista diverso e come ciò potrebbe o non potrebbe creare una relazione funzionante”

Oh sì, perché lui e Malfoy erano sicuramente campioni di relazioni funzionanti. Harry roteò gli occhi. Magnifico.

“La lezione è finita.”

Harry si alzò velocemente e in pratica corse verso dove già erano Ron e Hermione, raccogliendosi in gruppo. Scrollò distrattamente la spalla di Ron e l’altro ragazzo gli fece una smorfia di rimando. “Miseriaccia, siamo accoppiati con i Serpeverde! E’ da pazzi!” esclamò Ron, con un espressione atterrita. Harry annuì d’accordo.

“Ovviamente, i tre leader dei Serpeverde e i tre leader dei Grifondoro sono stati accoppiati uno con l’altro”, osservò Hermione in tono grave. “Piton ha detto che era casuale ma di sicuro era piuttosto comodo…”

Harry scosse la testa e sospirò. “Ma almeno voi ragazzi avete i più miti dei tre. Ho avuto il dannato Malfoy.” Si lamentò, guardando la testa bionda scomparire fuori dalla stanza con gli altri tre Serpeverde. Stupido Malfoy e i suoi stupidi capelli biondi e i suoi stupidi amici. Stupido.

Hermione rivolse a Harry uno sguardo tagliente. “Non ha fatto ancora nulla di orribile quest’anno, Harry. Sembra cambiato. Almeno non ci ha ancora detto nulla di cattivo.”

“A te,” la corresse Harry, ricordando il tono di scherno di Malfoy.

Ron sbuffò. “Hermione, è solo il primo giorno e lo abbiamo a malapena visto a parte in quest’aula. Probabilmente non ha avuto ancora il tempo di torturarci. Non sperarci.”

Hermione spinse leggermente in risposta sulla sua spalla. Non aveva un argomento in risposta.

Harry sospirò. “Ma avrà l’intero anno per torturarmi,” borbottò mestamente. L’immagine del volto compiaciuto di Malfoy gli balenò in mente e scosse la testa per scacciarla.

~x~

Quando arrivò il momento della cena, Harry entrò in Sala Grande per trovare i tavoli riorganizzati in modo tale da crearne un altro con tutti gli stendardi con i colori delle quattro Case combinati. Le normali tavolate delle Case erano posti intorno e Harry si chiese se fosse un altro stratagemma per l’unità fra le Case. Ma chi si sarebbe seduto lì? E perche dovrebbe…improvvisamente vide molti suoi compagni dell’ottavo anno venir accompagnati verso la nuova e colorata aggiunta, e gli ingranaggi cominciarono a muoversi nel suo cervello. Oh, cazzo.

In quel momento Silente attirò la sua attenzione e sorrise benevolmente, così che Harry poté dire che il preside si stava divertendo. Harry scosse la testa e si massaggiò le tempie. Il vecchio preside stava davvero esagerando un po’ con questa cosa dell’unità fra le Case. Comunque forse non sarebbe stato così male se avesse dovuto sedersi con un Tassorosso smarrito o due. Poteva anche funzionare, la cosa dell’unità fra le Case, fino a che non era seduto da nessuna parte vicino a Malfoy e ai suoi amichetti.

Silente iniziò a parlare proprio quando la confusione nella sala sfiorò un volume che era impossibile ignorare. “Studenti, come potete aver notato, c’è un tavolo in più nella Sala Grande. Sarà per gli alunni che frequentano il corso di ‘Matrimonio, Sesso e Famiglia’, così da conoscersi meglio. Invece di sedervi per Casa, vi siederete con il vostro partner del corso. E avrete un posto segnato per essere sicuri che non cerchiate di sgattaiolare via,” l’uomo si fermò per fare l’occhiolino ad Harry e lui gemette di nuovo.

Oh amato Merlino. Quindi doveva sedersi vicino a Malfoy. Doveva sedersi accanto a lui, alla distanza perfetta per il viscido essere spregevole per soffocarlo o avvelenarlo o…o…ugh, c’erano troppe possibilità! Harry voleva dare un pugno a qualcosa. L’intero corpo docenti stava cercando di ucciderlo? Che tipo di regalo ‘grazie-per-aver-sconfitto-Voldemort-e-averci-salvato-il-culo’ era quello? Non che ne volesse uno, certo.

Silente solamente sorrise e annuì in risposta alla folla sussurrante in attesa. “Quando desideri, Severus.”

Harry si girò per trovare Piton in piedi alla fine del tavolo, dall’aspetto acido come sempre. Iniziò ad assegnare i posti, posizionando Harry e Malfoy proprio di fronte a Blaise e Hermione, e Ron e Pansy un paio di sedie lontano da loro. Neville e Luna non erano così distanti e Harry era sollevato di vedere che anche Seamus e Dean erano vicini. Almeno non era in completo territorio straniero.

In realtà, guardandosi intorno, Harry notò che nonostante i tre Serpeverde, i suoi amici lo circondavano dandogli sostegno e poté praticamente sentire la tensione scivolare via da Malfoy. L’altro ragazzo aveva lì i suoi principali amici anche se il resto della scarsa popolazione Serpeverde non si vedeva da nessuna parte. Harry si sentì un po’ meglio per questo. Almeno aveva una sorta di vantaggio su Malfoy, anche se non molto. Era il massimo della consolazione in cui potesse sperare.

Poi Harry iniziò a cercare di nuovo, scoprendo che anche Nott e Ginny erano stati messi nell’altro lato del tavolo e improvvisamente si dispiacque molto per Ginny. Era isolata dal resto dei Grifondoro e sapeva che non sarebbe stato divertente da soli in questo genere di situazione. Inoltre, poteva usare la sua indole allegra e spudorata al momento. E Nott era un maleducato idiota dopotutto.

Ma, dopo un altro sguardo al ghigno arrogante di Malfoy, Harry sospirò. Perché davvero l’unica persona per cui doveva dispiacersi era se stesso.

 

 

 



 

 

 

Note: Spero che il capitolo vi sia piaciuto! :) Grazie di aver letto e per i commenti. ^.^ Riferirò le vostre opinioni all’autrice. Alla prossima! :)

  
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