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Autore: Mils    15/10/2012    6 recensioni
Miley e Nick sono sposati, hanno una figlia: Kyle.
Ma Nick ultimamente sembra così distratto, assente, e si perde nei suoi pensieri.. e sulle altre donne. Miley è stanca, non sa che fare. Sono giovani, ma hanno sempre affrontato tutto insieme, come faranno questa volta? Perché anche stavolta, dovrà essere lei a sistemare tutto.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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questo capitolo è completamente dedicato a nick jonas e alla sua meravigliosa canzone e speriamo tutti quanti di vedere un cambiamento, presto.
che altro dire? niley.







Miley

due anni dopo

«Kyle, per favore, dobbiamo muoverci.. amore, dài».
«NO!» Kyle pesta i piedi e fa' il broncio.
E' sempre così quando dobbiamo andare a trovare Liam a casa sua.
Quella che presto sarà anche casa mia e sua.
«Amore, ascoltami bene: adesso andiamo da Liam, perché il matrimonio è domani e io devo sistemare alcune cose. Tu lo capisci, vero? Ti ho sempre trattata come una bambina grande, adesso vuoi farmene pentire?».
Lei sembra rifletterci per un po', poi annuisce.
«Liam è brutto» dice, tranquilla.
Alzo gli occhi al cielo. Non è la prima volta che dice una cosa del genere sul mio fidanzato e futuro marito, sono abituata e non fa' più nessun effetto. Anche Liam è abituato alle sue battute, al modo in cui lo guarda, a come gli risponde, e ha deciso di passarci sopra. Liam è buono, ha detto che mi ama abbastanza da sopportare una bambina capricciosa che lo odia. Conosco Liam da molto tempo ma solo negli ultimi due anni ci siamo avvicinati. Dopo che ho confessato a Nick di amarlo ancora, quella famosa notte, ho semplicemente deciso che io avevo fatto tutto quello che c'era da fare, ero stanca e in attesa di un cambiamento da troppo tempo. Se mi voleva, sapeva dove trovarmi. Ma non sarei più rimasta nello stesso posto in sua attesa, non più.
Appena mi ero mossa, Liam era capitato nella mia strada.
Mi aveva sentito amata, tanto amata.
E capita.
Aveva accettato il mio cambiamento, la mia crescita.
Con lui non avevo tredici anni, mai.
Ero sempre una donna, mai una bambina.
E mi piaceva.
Lo amavo, ma in un modo che non si può proprio dire romantico.
Amavo il fatto che con lui potevo fare tutto quello che volevo senza che la colpa finisse su di me.
Ma poi Nick era tornato, diceva che voleva vedere Kyle e io glielo avevo permesso.
Il nostro rapporto era diventato qualcosa di confuso, agitato.
Mi ricordo ancora qualche notte fa', quando - dopo qualche bicchiere di troppo - avevo deciso di invitarlo al matrimonio.
«Lo sai tenere un segreto?» avevo ridacchiato allo cornetta, con Liam che dormiva dall'altra parte del letto, «la cerimonia è a giugno», quando non avevo sentito risposta mi ero preoccupata che mi avesse chiuso il telefono in faccia. «Lo so che è affrettato! Ma lo amo così tanto..», che grossa bugia, «spero che tu possa conoscerlo presto...» avevo aggiunto, e poi avevo chiuso la chiamata. Nick si rifiutava di conoscere Liam, e aveva ragione. Non sarebbero mai andati d'accordo.
Kyle mi riporta indietro alla realtà dandomi uno strattone alla maglietta.
«Posso andare da papà domani?».
«Domani mi sposo, Kyle!».
«E' proprio per quello che voglio andare da papà... non voglio un altro papà.. voglio il mio!», i suoi occhioni si riempiono di lacrime.
«Oh, tesoro...» mi piego sulle ginocchia e l'abbraccio forte, «tu avrai sempre uno solo papà.. perché Liam non lo potrà mai sostituire, te lo prometto.. anche se mamma si sposa tu non dovrai cambiare niente nella tua vita, te lo prometto».
«Ma perché ti sposi se non lo ami...?», se n'era accorta?, come?
«A volte.. vedi, tesoro.. a volte si fanno cose perché si deve, per andare avanti.. non perché si vuole, capito? Sei piccola, un giorno capirai...» le accarezzai i capelli e mi alzai in piedi, porgendole la mano che questa volta accettò.


«Amore, mi sembri distratta», Liam mi circondò la vita e mi sorride. Non volevo sorridere ma mi costrinsi a farlo. La stanza era piena di australiani, tutti suoi parenti. Avevo una gran voglia di correre via a gambe levate.
«Sono solo un po' stanca.. Kyle non dorme da giorni e io resto sveglia con lei».
«Sei una brava mamma».
«Si..» dico, ma tu non sarai mai un buon padre per lei.


                                                                                                                            *


«Demi, che succede se cado?».
«Che rido. Ride tutta la chiesa, Miley. Ma non accadrà, tu sai camminare benissimo sui tacchi, li ami».
«Preferivo un paio di anfibi..» dico, passandomi le mani sull'abito da sposa che indosso. Sono dentro casa di Liam, dove si terrà il matrimonio e oggi è il "grande" giorno e tutti - mie parenti e suoi e amici.. forse Nick - sono là fuori ad aspettare che io dica il "si" più falso della storia.
«Oh, tesoro, ricordati che sei sempre in tempo per cambiare idea. Liam non è l'uomo per te, e tu lo sai». Demi non sopporta Liam. Dice che è un bravo ragazzo, ma molto stupido e poco sveglio.
«Non ti sembra un po' tardi? Cazzo, c'è tutta la mia famiglia là fuori.. mio padre starà morendo, mia sorella starà sperando che Liam cada, Noah vorrà cercare di prendere il mazzo di fiori e...».
Demi mi appoggia una mano sulla spalla,
«Non c'è.. ho controllato, Miley.. lui non c'è.. mi dispiace...».
Mi asciugo una lacrima di fretta.
Non si dovrebbe piangere ai matrimoni, almeno non al proprio.
I matrimonio dovrebbero essere allegri, qualcosa su cui festeggiare.
Allora perché io vorrei solo affogarmi in piscina?
Mi alzo dalla sedia e sforzo un sorriso.
«Andiamo a rovinare il resto della mia esistenza. Forse, ci uscirà un nuovo album, che dici? Voglio un duetto con te, si chiamerà "sull'altare, mi hai aiutata a fingere", così.. giusto per rendere l'idea chiara».
Demi sorride e mi prende per mano.
Oggi non mi sento bene sui tacchi.
Cado.
Ho paura di cadere.
Ma forse non è colpa dei tacchi.


«Siamo qui riuniti per unire nel sacro vincolo del matrimonio queste due giovani..».
no, ti prego, questa frase mi è sempre piaciuta, ma oggi mi sa tanto di condanna a morte.
«Liam Hemsworth, vuoi tu prendere come tua legittima sposa Miley Cyrus, per amarla e onorarla finché morte non vi separi?».
Liam mi guarda e ha un sorriso che va' da un orecchio all'altro.
Sono felice che tu sia felice. Davvero, io ti voglio bene, forse ti amo.. ma non come amo lui e mi dispiace così tanto, perché tu saresti potuto essere la svolta, ma a quanto pare sono costretta ad amare lui per il resto della mia vita.
«Si. Si, lo voglio» dice, deciso.
E io vorrei avere la tua sicurezza, Liam.
«E tu, Miley Cyrus, vuoi prendere come tuo legittimo sposo Liam Hemsworth per amarlo, e onorarlo finché morte non vi separi?».
"Finché morte non vi separi", non le sembra un po' esagerato, padre?
Insomma, sono ancora giovane.
E diciamocela tutta: lei crede davvero che questo qui reggerà a lungo? Liam sbatte contro ogni cosa che incontra, non ho mai conosciuto un ragazzo goffo come lui, ma penso che sia dovuto all'altezza.
«Io.. io.. ecco, io...», so che tutti i presenti mi stanno fissando.
Liam ha una faccia da "lo sapevo".
Non volevo prenderti in giro, Liam.
Non volevo prendere in giro nessuno.
Ma ho preso volutamente in giro me stessa.
«Io.. ehm.. s...».
Un accordo di chitarra interrompe le mie parole.
Conosco quella chitarra.
Before the Storm
l'abbiamo scritta con quella chitarra.
Nick è in mezzo alla folla di paranti.
Ha una chitarra in mano e accanto a lui ci sono Joe e Kevin.
Joe mi fa' l'occhiolino e io non riesco a trattenere un sorriso.
Sento Liam borbottare un
«ma non si erano sciolti?».
Vorrei dargli uno schiaffo ma tutta la mia attenzione è su Nick.
«Perdona la mia interruzione, questo drink sta entrando in me. Sulla mia prenotazione, un motivo per non esistere».
Avanzano di qualche passo, Joe ha una chitarra anche lui e pure Kevin.
Nick mi guarda negli occhi e per la prima volta da quando ho questo vestito addosso, mi sento bella.
«Lei dice "lo sai tenere un segreto? la cerimonia è fissata per giugno. Lo so che è affrettato, ma lo amo così tanto. Spero che tu possa incontrarlo presto"», queste sono le mie parole e anche Liam sembra riconoscerle.
Cerca la mia mano ma io mi allontano da lui come se mi avesse bruciato.
Nick avanza sempre di più verso di me, seguito dai fratelli.
«No, non voglio l'amore se non sei tu. Non voglio sentire il suono delle campane a nozze. Se non riusciamo a provare per l'ultima volta poi non voglio sentire il carillon delle campane a nozze», sento gli occhi inumidirsi e anche i suoi non sono proprio asciutti. Per un secondo, vedo lo sguardo dei miei paranti: mio padre annuisce, è felice, lo sapeva, come sempre, mio padre sa sempre tutto.
Mia madre è stupita ma continua a sorridere e stringe forte la mano di mio padre.
I miei fratelli sono confusi ma Noah canticchia un pezzo della canzone, cercando tra la folla il più piccolo dei fratelli Jonas.
Demi fa' passare lo sguardo da Joe a me, un sorriso radioso in volto.
«Cercando di addormentarmi, tu mi svegli perché sto cercando di vedere la luce invece di sentirmi giusto. Non voglio sentire le campane a nozze!».
«Campane a nozze...» sussurro.
Nick annuisce e si avvicina finalmente a me.
«Perdona la mia dura reazione, mi hai preso su due piedi; ma se devo essere sincero spero di essere scoperto. Non dovresti essere più felice? Ti permetto di vedere la mia verità», lascia stare la chitarra e mi prende per mano, «perché, se ricordi, il nostro anniversario cade l'unicesima notte di giugno».
«Nick...».
Mi accarezza una guancia davanti a tutti, senza vergogna.
«Ti amo perché se non riusciamo a provare per l'ultima volta io non voglio sentire le campane a nozze».
«Ti amo anche io..».
«Lo so, tu non hai mai smesso, e neanche io.. l'ho solo nascosto».
Qualcuno mi tira la manica del vestito.
Abbasso lo sguardo e vedo Kyle, le lacrime che le rigano il viso, ma sorride.
«Provaci» mi dice, e sembra così matura. Somiglia così tanto a suo padre.
Suo padre, l'uomo più meraviglioso del mondo.
Nick mi accarezza la mano che tiene ancora fra le sue.
«L'undicesima notte di giugno, Miley.. ricorda».
«Non ho mai dimenticato..», e non piango, perché si piange ai matrimoni e questo matrimonio è annullato.
Nick prende in braccio Kyle e ci abbraccia.
La folla è in delirio.
I paranti di Liam sono indignati, mentre i miei si congratulano con Nick e si litigano Kyle.
Alla fine vince mia madre, prende Kyle in braccio e sorride a Nick. Mio padre gli dà una pacca sulla spalla.
«Ben fatto, ragazzo».


____________________________

okay, allora.. si, lo so, è passato un sacco di tempo ma dovete capire che quando passa l'ispirazione non si può forzare la mano.
e visto che questo è l'ultimo capitolo della storia, spero che vi sia piaciuto.
a me non piace così tanto.
ma la canzone è asdfghjkl.
quindi, non so, spero che vi siate divertiti AHAHAHA
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e ci sono anche altre storie:
believe in me.
fire and rain.
ci tengo molto, quindi leggetele.
che dire,
niley will stay e questa canzone è solo l'ultima prova.
quindi, adesso tocca solo a nick fare qualcosa.
o miley annulla il matrimonio o nick farà come nella storia! AHAHA
BE', CIAO.













   
 
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