Chiamai Trisha e le dissi che quella sera sarei potuta andare, ma che, quasi come Cenerentola, sarei dovuta tornare prima di mezzanotte perchè sarebbe venuto a prendermi mio fratello, Nicolas.

Erano circa le sette e la festa era tra meno di un'ora e io? Preparata come sempre, ero ancora avvolta in un accappatoio, con un turbante in testa e a cercare cosa mettere.
Scavai nell'armadio fin quando non trovai un vestitino corto rosa con una fascia al seno nera.
Misi un paio di tacchi neri e una pochette del medesimo colore.
Poi tornai in bagno e mi asciugai i capelli, li piastrai e misi una mollettina per tirare il ciuffo all'indietro.
Avevo dei bei capelli, l'unica cosa che amavo di me, era mossi ma con una passata di piastra diventavano liscissimi, poi erano di un biondo cenere e io feci diventare il ciuffo di un rosso platino.
Indossai il vestito, misi una matita fuxia e il mascara nero, un po' di fondo-tinta e tadaaan, ero pronta, ah, e un po' di lipgloss rosa acceso.
Mi recai di sotto e trovai Nicolas che mi aspettava sull'uscio con le chiavi dell'auto in mano.
" Dove vai tu c-così ? " chiese Alex uscendo dalla cucina.
" Ad una festa che ha organizzato una ragazza che ho conosciuto oggi a scuola! " prima che potesse dire qualcos'altro gli andai in contro, gli baciai la guancia e uscii in fretta, Nicolas, cosa strana, non disse nulla.
Per tutto il tragitto in auto mi fece le solite raccomandazioni:
' bevi dalle bottiglie chiuse ', ' non prendere drink da mano agli altri ', ' a mezzanotte sarò fuori casa della tua amica voglio trovarti lì ', ' sta attenta ', etc.. decisamente peggio della mamma.
Arrivati presi la pochette dal cruscotto e scesi. C'era già una marmaglia di ragazzini e ragazzine, alcuni li avevi intravisti nella scuola, altri neanche per la zona.
" Hai capito Miriam ? " chiese mio fratello non prima che io scendessi, mi affacciai dal finestrino al lato di fuori e gli risposi con un secco ' sì ', poi me ne andai.
Cercavo Trisha tra quella marmaglia di gente e ovviamente, essendo la nuova arrivata, passando partirono gli sguardi e i commenti, sia maschili che femminili.
Mi sentii qualcuno toccare la spalla e mi voltai di scatto.
" Hey! "
" Ciao, ti cercavo. "
" Eccomi. Uhm, che ne dici? Ti piace la casa da fuori? " chiese indicandomi più che altro la piscina illuminata da alcuni faretti.
" Sì, è veramente... favolosa. " bitch please, non hai ancora visto quella mia che sta in Spagna, pft.
No, occhei, sono troppo vanitosa, ma io penso che la mia casa in Spagna sia il top del top.
" Vieni, ti mostro l'interno " mi prese sotto braccio e mi portò all'entrata, salimmo al primo piano e davanti a noi si mostrò un corridoio di porte, di diversi colori, bah, manco la casa di cioccolato aveva tanti colori, chissà se avevano pure gusto...
" Allora in questa stanza ci dormo io " disse aprendo la prima, la porta era color verde e le pareti all'interno erano tappezzate di un viola-fuxia. " Questa è la camera di mia sorella maggiore, Maggie " disse aprendone una seconda, quest'ultima aveva la porta grigia e le pareti rosse " Questa invece di mio fratello minore, Greg. " quest'ultima era la più carina, la porta era blu ed era decorata da disegnini e da una scritta col nome del bimbo. L'interno era di un azzurro carinissimo e c'erano poster di calciatori dappertutto " Ora non sono in casa perchè stasera è la mia serata, quindi ho deciso di fare la festa " uhm, anche io voglio una sorella e un fratello così!
" I tuoi ti permettono di fare delle feste in casa ? " chiese chiudendo la porta della camera di Greg a chiave.
" Sì, ma prima devo ucciderli " posò le chiavi nella tasca del suo jeans, sì, indossava dei jeans alla sua festa, well.
" Uhm, sembrano severi "
"No, non lo sono. Solo che io devo dar conto meno a mia madre ma più ai miei fratelli, mi permettono di fare di tutto, ma sono abbastanza gelosi. "
" Capisco " disse e poi aggiunse " Vuoi che ti mostri le altre camere? Però non scandalizzarti da ciò che potrai vedere! " concluse, annuii.
Cosa potrebbe esserci di così scandaloso?
Aprì una porta color rosso acceso con scritto ' love sex ', mh, iniziamo bene.
L'aprì e dentro c'erano due o tre coppie che si slinguazzavano di qua e di la, erano quasi sul punto di scopare, un'orgia per caso?
" Succede sempre così! " affermò con una risatina, quasi fosse la cosa più ovvia al mondo permettere di far sesso a degli ' estranei ' in casa tua.
" Ehi Trì! " qualcuno la richiamò e lei si voltò quasi riconoscendo quella voce.
" Jooosh " urlò avigghiandosi al suo collo e alle sua labbra, meglio lasciarli soli va.
Stavo per andarmene e proprio in quel momento Trisha mi chiamò.
" Miriam, come on, ti presento il mio fidanzato, Josh, Josh lei è Miriam "
" Piacere " dissi sorridendo e lui ricambiò il sorriso.
" Vi lascio soli.. ciao Trisha! "

Ero seduta su un divanetto al piano di sotto, da sola, non ero così ' popolare ', ero solo la nuova arrivata, che brutto.
D'un tratto mi sentii qualcosa di freddo sulle gambe, e vidi del rosso.
" Ma che diamine! " gridai alzandomi di scatto e andai a sbattere contro qualcuno.
" Scusa, è una festa, succede che ci siano degli spintoni, non volevo " alzai lo sguardo e incontrai un mare di azzurro in un paio d'occhi già visti, Horan!
" Fa niente! " dissi provando a strofinare la macchia per farla andare via.
" Così la ingrandisci soltanto... Miriam, giusto ?" e tu ora dimmi come fai a sapere il mio nome mentre io non so ancora il tuo, sempre che tu non ti chiami Horan.
Che assurdità, oddio, Miriam sembri che stai fatta.
" Sì... tu come ti chiami ? " smisi di strofinare la macchia, aveva ragione, l'avevo ingrandita ancora di più!
" Sono Niall " disse con un sorriso a 424254752452 gradi.
" Vieni, ti presento i miei amici "
" Ehm.. non mi sembra il caso. " dissi indicandogli la macchia.
" Dai vieni, non che non si noti, però posso rimediare, useremo del sale." disse prendendomi per la mano e portandomi dai suoi amici.
Erano quattro di loro, quattro ragazzi, quattro fighi assurdi, ma il biondino, Niall, li batteva tutti.
" Ragazzi lei è Miriam, la ragazza nuova " mi presentò e loro mi salutarono con un segno della mano.
Ricambiai.
" Per togliere le macchie di vino si mette del sale su, spero che funzioni anche per gli altri drink. Proviamo ? "
" Sì, tanto ormai. " ridemmo e lui prese del sale da un mobiletto, mi fece sedere e lo passò sulla macchia.
" Che ore sono ? " chiesi dopo essermi conto che stava passando del tempo, anche se con lui sembrava di no.
" Mezzanotte e venticinque " scattai dalla sedia.
Merda, spero verranno al mio funerale, uè.
" Devo scappare, ciao, è stato un piacere conoscervi, salutatemi Trisha, ciaaao! " dimenticai pure la pochette da qualche parte lì, in mezzo alla folla, ma poco mi interessava.
Uscii e trovai Nicolas con le braccia incrociate appoggiato vicino all'auto.
" Scusa, ma non mi ero davvero accorta dell'ora! "
" Cosa vuoi che mi interessi dell'ora!? T'avevo detto almeno di tenere il telefono acceso, ti ho chiamato almeno venti volte! Mi sono preoccupato! "
" Sì, scusa ma non l'ho sentito proprio. "
Mi aprii lo sportello dell'auto senza aggiungere nè A nè B e io mi sedetti in silenzio, senza dire anche io nulla.

Mi andò bene.
Non si arrabbiò più di tanto, e non scattarono punizioni.
Mi distesi sul letto e accesi il pc, volevo vedere di trovarlo su twitter o su facebook, dovevo trovarlo altrimenti non sarei andata a dormire.


* I'm baaaaaaaaaaack *
muahahahahah sono di nuovo qui.
bene, spero che il capitolo vi piaccia, vi prego RECENSITELO, ve lo chiedo in ginocchio se ce n'è bisogno, ma voglio sapere se vi piace cwc
ora devo scappare, ho un mal di testa enorme
e domani ho scuola, stasera sono andata ad
una festa e sono stanca morta x.x
[ so che non v'interessa ma io chiacchiero sempre ]
buonanotte.

ps: scusate se ci sono errori ma non ho il tempo di ricontrollare.

a. xx