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Autore: UnicornDead    18/10/2012    1 recensioni
Una giovane grifondoro indiana, Calì Patil, si innamora perdutamente di un suo compagno, Dean Thomas, che ricambierà il suo amore, anche se lei non lo sa. Una storia appassionante li travolgerà durante il corso dell'anno scolastico ad Hogwarts.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro personaggio, Astoria Greengrass, Calì Patil, Dean Thomas, Lavanda Brown
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Erano le nove e mezza di sera, e la cena nella sala grande era ormai terminata. Astoria aveva raggiunto nel cortile interno della scuola Calì e Lavanda, e avevano cominciato a chiacchierare. Essendo l’ultima serata da passare insieme prima delle vacanze, dovendo Lavanda andare insieme ai suoi genitori in montagna, avevano deciso di scambiarsi subito i regali di Natale. Calì aveva ricevuto da Astoria un libro sulla Divinazione che desiderava tanto, e da Lavanda dei dolci ed un set di pulizia per la sua amata sfera che utilizzava fino all’anno precedente durante le lezioni con la professoressa Cooman; a Lavanda erano stati regalati un pigiama davvero molto carino che metteva in risalto i suoi occhi e, come a Calì, un libro sulla Divinazione, essendo anche lei un’appassionata di questa magica arte; invece Calì aveva regalato ad Astoria una scatola gigante di dolci e Lavanda a lei degli accessori davvero graziosi da mettere trai capelli. Erano rimaste insieme a parlare e scherzare tra loro tutta la sera, fino a quando fuori era diventato buio pesto e bisognava rientrare al castello e raggiungere i dormitori. Le tre ragazze si erano date la buonanotte ed erano entrate nella propria sala comune. Dopo essersi preparata per dormire, Calì era caduta in un sonno profondo. Lavanda aveva deciso allora di non svegliarla, ed era entrata anche lei nel letto. Tutto taceva nel dormitorio delle ragazze della casa di grifondoro del quinto anno. La mattina dopo alle nove in punto gli alunni erano già svegli, e molti di loro erano pronti per lasciare la scuola per le vacanze. Erano tutti già scesi a fare colazione ed andati poi nel cortile esterno della scuola a salutare i compagni che partivano, compresa Lavanda. Calì ed Astoria la avevano abbracciata fortissimo finchè lei dovette salire su una delle carrozze trainate dai Thestral per raggiungere il treno. E già, Lavanda aveva lasciato da sole le sue amiche. Al castello ora era tutto tranquillo, dato che ormai gli alunni erano pochi; e stranamente quell’anno non rimase nemmeno il giovane Harry Potter, che di solito restava al castello per le vacanze natalizie. I ragazzi del terzo anno avevano convinto la professoressa McGranitt ad organizzare un uscita ad Hogsmeade quel giorno, per cui, la scuola era rimasta praticamente vuota. Arrivati alla meta gli alunni si sparsero per tutta Hogsmeade. Astoria era stata insieme a Calì per tutto il viaggio, e poi erano entrate nel pub I Tre Manici di Scopa a bere una burrobirra. Ad un certo punto erano arrivati anche Neville e Dean, che appena avevano intravisto le due compagne di scuola si erano avvicinati. “Ciao Calì! Emh… ciao Astoria!” aveva esclamato Neville facendo per sbaglio inciampare la cameriera Madama Rosmerta che passava. “Ciao! Possiamo sederci con voi?” erano intervenuto Dean. “Oh, ma certo!” avevano già risposto prontamente in coro le due ragazze. Dean subito aveva preso posto vicino a Calì, e il posto rimanente lo aveva occupato Neville. “Cosa vi porto, ragazzi?” “Quattro burrobirre, grazie!” aveva detto Astoria, aspettando una risposta di Neville che sembrava indeciso su cosa ordinare. Arrivate le burrobirre, i ragazzi bevevano. Nessuno diceva niente, forse per i lunghi sorsi, forse per l’imbarazzo. “Emh… hai un po’ di… emh... burrobirra sopra le labbra” aveva detto Dean a Calì, che dopo una piccola esclamazione si era pulita la bocca. Calì era diventata di nuovo rossa come un peperone. “Perciò… ora siamo rimasti in pochi ad Hogwarts. Beh, peccato, mi mancheranno per un po’ di tempo gli scherzi dei due gemelli Weasley! Non vedo l’ora che gli altri ritornino, però anche in pochi si sta bene… insomma, è tutto molto tranquillo.” diceva ancora Dean per rompere il silenzio. “Si, sono proprio d’accordo con te!” era intervenuta Astoria. “Ragazzi, le burrobirre fanno 5 galeoni a testa! …Si, in questo ultimo periodo siamo un po’ cari, lo so, ma stavo pensando che devo recuperare tutto il denaro perso due anni fa a causa dei dissennatori che facevano scappare tutti i clienti.” “Ahah, ma certo, non si preoccupi, Madama Rosmerta” aveva subito detto Calì con una piccola risatina, tirando fuori dalla tasca i suoi galeoni, mentre gli altri avevano già pagato in silenzio. “No, aspetta, offro io!” “No, non ti preoccupare Dean…” “No, davvero! Lascia che paghi io!” aveva obbiettato lui. “Ecco, se proprio insisti… grazie mille!” aveva risposto lei, sorridendo. “Non c’è di che!” I due ragazzi si guardavano ancora negli occhi. “Oh, ma guarda chi c’è! Tre stupidi grifondoro… e con loro Astoria! Eih, ma tu sei una serpeverde, non dovresti frequentare certa gente!” aveva amaramente esclamato Blaise che era appena arrivato insieme a Daphne, la sorella di Astoria. “Sorellina, ma tu non dici niente?” “Scusami Ast, ma Blaise ha ragione! Perché stai con questi idioti? Dai, vieni con noi! E…” stava dicendo Daphne. “No! Io rimango con i miei amici! Tu non mi dici cosa fare, e poi guarda che loro sono molto più simpatici dei miei compagni di serpeverde! E ora, se permetti, vorrei rimanere da sola con loro, perciò sparisci!” “Astoria, sorellina mia, guarda che ho due anni in più a te, perciò comando io qui, altrimenti dirò a mamma che ti comporti male a scuola! Comunque sia hai ragione, è meglio andarsene, qui c’è troppa gentaglia!” aveva urlato Daphne, mentre se andava via insieme a Blaise. “Brava, vattene via!” aveva terminato Astoria, ma a quelle parole la sorella maggiore si era infuriata, era tornata indietro e aveva cominciato a trascinarla via dicendo “Ora tu vieni con me!”, lasciando Calì da sola con Neville e Dean. Dopo meno di due minuti anche Neville se ne era andato perché gli cominciava a far male la pancia, come al solito. Ora la quindicenne indiana era davvero rimasta sola con Dean. Era diventata di nuovo tutta rossa. Provava una strana emozione; strana, ma bella… molto bella. Ancora una volta il suo cuore andava a mille. Lei lo guardava negli occhi, e lui ricambiava, sorridendo. Per Calì sembrava tutto meraviglioso.
  
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