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Autore: Aurora_Sogna    01/05/2007    3 recensioni
"Risata cattiva, acuta, sadica...Deminiaca [...]-Ho solo fame…Com’è che si dice?…Date cibo agli affamati?…- avvicinò la bocca al collo-Non ho niente contro di te, credimi, è per la sopravvivenza…Non preoccuparti, farò in modo di farti morire, è la sorte migliore che posso scegliere per te, la mia vita non è delle migliori…-" Mia Prima ff sui vampiri,buona lettura e grazie per l'attenzione!
Genere: Malinconico, Drammatico, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Virginia, finalmente, come mai sei mancata così tanto

-Virginia, finalmente, come mai sei mancata così tanto?- guardò la compagna di banco di sottecchi per un po’ e senza risponderle tornò ad osservare un punto indefinito della lavagna , poi il suo sguardo si spostò su quella che prima era la sua migliore amica Saviette e accanto a lei Clare a causa sua ora era costretta a vivere così…

Loro…Loro sapevano tutto, per questo l’avevano allontanata…

Guardò Juliet di fianco a lei che era intenta a limarsi le unghie…guardò quelle sue mani, così candide e rosate e poi le proprie senza colore, pallide, non si era ancora abituata a questa sua nuova “formazione”…

-Machinè- si alzò in piedi e camminò verso il professore porgendogli la giustifica

-“Motivi di salute”…Non mi sembra tu stia tanto male…- lei si limitò ad alzare un sopracciglio, non poteva proprio sopportare il professor Louft , soprattutto quando voleva insinuare qualcosa

-Sono guarita- rispose mesta per poi prendere la giustifica e tornare al proprio posto –Sicura? Mi sembri un po’ pallida…Più del solito…- non pensava che la sua ottusa compagna di banco notasse certe cose…Insomma, pallida lo era sempre stata , ora lo era di più…Però faceva un certo senso scoprire di punto in bianco che la tua stupida e oca compagna di banco era a conoscenza della tua esistenza…

Quelle ore di scuola, passarono così lentamente…E si ritrovo a pensare “meno male” quando la campanella suonò. Con passi lenti ma eleganti raggiunse l’uscita dell’aula, e aspettò che tutti i ragazzi della scuola si fossero avviati…Non riusciva ancora a controllare bene i suoi nuovi “istinti” e per questo non voleva mettersi tra la zolfa di ragazzi che correva fuori liberi dalla scuola

-Sempre per ultima!- la riprese Lavanda da dietro con l’intento di spaventarla, lei però l’aveva gia sentita arrivare, la osservò, sempre impeccabile ma semplice…Le diede un bacio sulla gancia, Virginia sentì il suo odore e sospirò “è sopportabile…” si convinceva mentalmente

-Come mai un settimana di assenza?… Ti ho chiamato ma tua madre ha detto che eri dai tuoi zii- le scappò un risatina , che scusa penosa che aveva trovato la madre –io…si, ero dai miei zii…- le sorrise ,Lavanda la osservava ancora con sguardo indagatore –Com’è che Saviette non è con te?- Virginia si picchiettò il mento con un dito, com’era solita fare quando pensava –Non so, penso sia uscita con il tipo lì…- lei di certo non era migliore di sua madre nell’inventare scuse –No, quando siamo uscite di classe si è incamminata da sola con Clare e quando le ho detto di aspettarci mi ha mandato a quel paese…- si fermò e con un braccio bloccò anche Virginia che l’allontano di scatto, non si aspettava che la toccasse senza il minimo preavviso “è sopportabile…” pensò di nuovo

-Virginia è successo qualcosa in questa settimana e , ne tu , ne Clare ne Saviette volete dirmi cosa!- l’altra cominciò a ridere “ colpita e affondata” , mise una mano tra i lunghi capelli corvini grattandosi il capo –ma dai…abbiamo solo litigato, non è mica la fine del mondo!…- …

-C’è qualcuno in casa?- buttò la borsa sul divano e corse in cucina, un biglietto troneggiava sul tavolo ‘ Tesoro, il lavoro ci ha impegnati più del dovuto, siamo passati da casa ma tu non c’eri ancora…beh ci vediamo per cena, ho lasciato qualcosa nel frigo nel caso tu avessi fame…Riscalda la pizza! E’ Buona! Baci Mamma e Louis’ Lesse e rilesse quel biglietto per poi accartocciarlo e gettarlo nella spazzatura , andò in camera sua , accese la televisione e si stese sul letto

-Riscalda la pizza!- fece il verso alla madre –col cacchio la pizza…- presa da un’improvvisa ira lanciò il telecomando contro il muro “perché si ostina a comportarsi come se fosse tutto normale!…” si mise davanti allo specchio ma il suo riflesso non comparve –questo non è NORMALE!- sbuffò e si sedette sulla sedia poggiando la testa sulle braccia , squillò il telefono “che palle…” scocciata si alzò per andare a rispondere, alzò la cornetta ma non parlò

-Virginia?-

-Clare?- non poteva crederci, che poteva volere quella da lei!

-Virginia…Tutto bene?- domanda stupida, scontata , scema, sicuro è tra le “dieci domande che non devi assolutamente fare ad una ragazza-che-è-stata-morsa-da-poco-e-che-non-ha-niente-di-commestibile-da-mangiare-a-parte-una-città-brulicante-di-esseri-umani-e-una-pizza (è buona!)”

-uhm…- non sapeva mentire, no, non era decisamente il suo forte

-ok..ok...domanda stupida...ehm…- ecco uno dei tipici silenzi imbarazzanti

-Clare, non sei costretta a chiamarmi se non te la senti dopo quello che è successo! Perché, ascoltami bene, ti posso capire…-

-veramanete…-

-No! Invece io non ti capisco! Se sono in questa condizione è colpa tua, stupida e insulsa ragazza!- questo avrebbe dovuto dire, ma si limitò a un –non porto rancore, lo sai…-

-Virginia, pensa a cosa stò passando!- spalancò gli occhi incredula

-Ok, Clare…Magari sarò un po’ egocentrica, ma mi sa che quella che sta peggio tra noi sia io! E Non continuare per favore, non me ne frega un tubo…Se vuoi ne parliamo da vicino…- sentì trasalire la ragazza e sospirò coprendosi il volto con la mano libera –Sai che ti dico, Clare?…Sono tremendamente stanca…- sussurrò piano, così tanto che l’altra dovette fare una grande attenzione per capire cosa stesse dicendo -Non m’importa di te, delle tue stupide paure…Non ho bisogno ne di te ne di chiunque altro…Ti chiedo solo di dimenticare quello che è successo…- attaccò la cornetta e sorrise…-Se vuoi, ti aiuto a dimenticare Clare…Non c’è problema…-…Sgattaiolò fuori e velocemente s’incamminò per le strade buie di Pleiacora…

Il Giorno dopo, Clare non si presentò a scuola…

Non Ho mai provato a scrivere Fan Fiction sui vampiri…Diciamo che mi ha ispirato un sogno che ho fatto recentemente…Spero che non faccia così pena…Beh…Potete essere crudelissimi, Don’t Worry! (be happy ^^”)…Ditemi anche se è il caso di continuarla, grazie mille a chi legge e a chi recensisce

Un bacio

Lily123

   
 
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