-Virginia,
finalmente, come mai sei mancata così tanto?- guardò la compagna di banco di
sottecchi per un po’ e senza risponderle tornò ad osservare un punto indefinito
della lavagna , poi il suo sguardo si spostò su quella che prima era la sua
migliore amica Saviette e accanto a lei Clare a causa sua ora era
costretta a vivere così…
Loro…Loro
sapevano tutto, per questo l’avevano allontanata…
Guardò
Juliet di fianco a lei che era intenta a limarsi le unghie…guardò quelle sue mani,
così candide e rosate e poi le proprie senza colore, pallide, non si era ancora
abituata a questa sua nuova “formazione”…
-Machinè-
si alzò in piedi e camminò verso il professore porgendogli la giustifica
-“Motivi
di salute”…Non mi sembra tu stia tanto male…- lei si limitò ad alzare un
sopracciglio, non poteva proprio sopportare il professor Louft , soprattutto
quando voleva insinuare qualcosa
-Sono
guarita- rispose mesta per poi prendere la giustifica e tornare al proprio
posto –Sicura? Mi sembri un po’ pallida…Più del solito…- non pensava che la sua
ottusa compagna di banco notasse certe cose…Insomma, pallida lo era sempre
stata , ora lo era di più…Però faceva un certo senso scoprire di punto in
bianco che la tua stupida e oca compagna di banco era a conoscenza della tua
esistenza…
Quelle
ore di scuola, passarono così lentamente…E si ritrovo a pensare “meno male”
quando la campanella suonò. Con passi lenti ma eleganti raggiunse l’uscita
dell’aula, e aspettò che tutti i ragazzi della scuola si fossero avviati…Non
riusciva ancora a controllare bene i suoi nuovi “istinti” e per questo non
voleva mettersi tra la zolfa di ragazzi che correva fuori liberi dalla scuola
-Sempre
per ultima!- la riprese Lavanda da dietro con l’intento di spaventarla, lei
però l’aveva gia sentita arrivare, la osservò, sempre impeccabile ma
semplice…Le diede un bacio sulla gancia, Virginia sentì il suo odore e sospirò
“è sopportabile…” si convinceva mentalmente
-Come
mai un settimana di assenza?… Ti ho chiamato ma tua madre ha detto che eri dai
tuoi zii- le scappò un risatina , che scusa penosa che aveva trovato la madre
–io…si, ero dai miei zii…- le sorrise ,Lavanda la osservava ancora con sguardo
indagatore –Com’è che Saviette non è con te?- Virginia si picchiettò il mento
con un dito, com’era solita fare quando pensava –Non so, penso sia uscita con
il tipo lì…- lei di certo non era migliore di sua madre nell’inventare scuse
–No, quando siamo uscite di classe si è incamminata da sola con Clare e quando
le ho detto di aspettarci mi ha mandato a quel paese…- si fermò e con un
braccio bloccò anche Virginia che l’allontano di scatto, non si aspettava che
la toccasse senza il minimo preavviso “è sopportabile…” pensò di nuovo
-Virginia
è successo qualcosa in questa settimana e , ne tu , ne Clare ne Saviette volete
dirmi cosa!- l’altra cominciò a ridere “ colpita e affondata” , mise una mano
tra i lunghi capelli corvini
grattandosi il capo –ma dai…abbiamo solo litigato, non è mica la fine
del mondo!…- …
-C’è
qualcuno in casa?- buttò la borsa sul divano e corse in cucina, un biglietto
troneggiava sul tavolo ‘ Tesoro, il lavoro ci ha impegnati più del dovuto,
siamo passati da casa ma tu non c’eri ancora…beh ci vediamo per cena, ho
lasciato qualcosa nel frigo nel caso tu avessi fame…Riscalda la pizza! E’
Buona! Baci Mamma e Louis’ Lesse e rilesse quel biglietto per poi
accartocciarlo e gettarlo nella spazzatura , andò in camera sua , accese la
televisione e si stese sul letto
-Riscalda
la pizza!- fece il verso alla madre –col cacchio la pizza…- presa da
un’improvvisa ira lanciò il telecomando contro il muro “perché si ostina a
comportarsi come se fosse tutto normale!…”
si mise davanti allo specchio ma il suo riflesso non comparve –questo
non è NORMALE!- sbuffò e si sedette sulla sedia poggiando la testa sulle
braccia , squillò il telefono “che palle…” scocciata si alzò per andare a
rispondere, alzò la cornetta ma non parlò
-Virginia?-
-Clare?-
non poteva crederci, che poteva volere quella da lei!
-Virginia…Tutto
bene?- domanda stupida, scontata , scema, sicuro è tra le “dieci domande che
non devi assolutamente fare ad una
ragazza-che-è-stata-morsa-da-poco-e-che-non-ha-niente-di-commestibile-da-mangiare-a-parte-una-città-brulicante-di-esseri-umani-e-una-pizza
(è buona!)”
-uhm…-
non sapeva mentire, no, non era decisamente il suo forte
-ok..ok...domanda
stupida...ehm…- ecco uno dei tipici silenzi imbarazzanti
-Clare,
non sei costretta a chiamarmi se non te la senti dopo quello che è successo!
Perché, ascoltami bene, ti posso capire…-
-veramanete…-
-No!
Invece io non ti capisco! Se sono in questa condizione è colpa tua, stupida e
insulsa ragazza!- questo avrebbe dovuto dire, ma si limitò a un –non porto
rancore, lo sai…-
-Virginia,
pensa a cosa stò passando!- spalancò gli occhi incredula
-Ok,
Clare…Magari sarò un po’ egocentrica, ma mi sa che quella che sta peggio tra
noi sia io! E Non continuare per favore, non me ne frega un tubo…Se vuoi ne
parliamo da vicino…- sentì trasalire la ragazza e sospirò coprendosi il volto
con la mano libera –Sai che ti dico, Clare?…Sono tremendamente stanca…-
sussurrò piano, così tanto che l’altra dovette fare una grande attenzione per
capire cosa stesse dicendo -Non m’importa di te, delle tue stupide paure…Non ho
bisogno ne di te ne di chiunque altro…Ti chiedo solo di dimenticare quello che
è successo…- attaccò la cornetta e
sorrise…-Se vuoi, ti aiuto a dimenticare Clare…Non c’è problema…-…Sgattaiolò
fuori e velocemente s’incamminò per le strade buie di Pleiacora…
Il Giorno dopo, Clare non si presentò a scuola…
Non
Ho mai provato a scrivere Fan Fiction sui vampiri…Diciamo che mi ha ispirato un
sogno che ho fatto recentemente…Spero che non faccia così pena…Beh…Potete
essere crudelissimi, Don’t Worry! (be happy ^^”)…Ditemi anche se è il caso di
continuarla, grazie mille a chi legge e a chi recensisce
Un
bacio
Lily123