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Autore: MidnightChaos    19/10/2012    3 recensioni
Questa non è la solita storia.
Non aspettatevi la solita storia frivola su una fan che incontra i suoi idoli.
Questa storia nasce da una tragedia. Finirà male, o forse no. Lo scoprirete solo continuando a leggere. Buona lettura.
Genere: Drammatico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quindi era così.
Non mi stavano ignorando.
Semplicemente non mi vedevano.
Non erano in grado di vedermi.
E nemmeno di sentirmi.
E a quanto pare io non ero nemmeno capace di controllare la mia condizione.
Non sapevo quando un oggetto mi sarebbe rimasto in mano o scivolato tra le dita.
Tutto questo significava che non potevo chiedere aiuto.
Il mio corpo sarebbe rimasto a marcire in quella foresta per chissà quanto tempo.
Le cose erano due: o mi arrendevo al mio destino o imparavo a controllare il mio corpo da fantasma.
Non ero tipo da arrendermi senza prima lottare, quindi la seconda opzione mi sembrava la più giusta.

Ero così assorta nelle mie elucubrazioni che non mi ero accorta che era già sorta l'alba.
Camminavo per la città senza una meta, calciando le lattine vuote che trovavo per terra, senza riuscire mai a muoverle di un millimetro.
Stava diventando davvero frustrante.
Un pensiero andò alla mia famiglia.
Mi staranno cercando?
Si saranno accorti della mia assenza?
Non erano domande scontate visto che spesso stavo via di casa per settimane, restavo a dormire nel campus del college.
Quando scopriranno che sono morta, piangeranno?
Ammetto di non essere stata la migliore delle figlie. Non ero mai stata all'altezza delle loro aspettative.
Non avevo mai voluto esserlo. Non mi interessava.
Io volevo vivere la mia vita, non quella che loro avevano programmato per me.
La mia vita.
Quella stessa vita che si era spenta poche ore fa.
E solo ora che non potevo più rimediare ai miei sbagli, e che non potevo più parlare con loro , mi sentivo tremendamente in colpa.
In colpa per tutte le volte che con giovanile arroganza avevo rifiutato il loro aiuto.
In colpa per non essere stata, almeno un po', la figlia che avrebbero voluto.
Una figlia migliore.
Ma soprattutto mi sentivo in colpa per non aver mai detto loro "Vi voglio bene"
In fondo non mi avevano mai fatto mancare niente.
Nonostante le nostre idee fossero divergenti, mi avevano sempre lasciato fare quello che volevo.

Erano già passate un paio d'ore da quando avevo iniziato a camminare senza una meta.
L'ora della colazione era già passata da un pezzo.
Ma a quanto pare la mia situazione non prevedeva nè bisogni nè stimoli tipici della natura umana.
All'improvviso sentii delle forti urla provenienti dall'angolo opposto della strada.
C'era una folla di ragazzine urlanti che stava accerchiando cinque ragazzi. I One Direction.
Io sarei potuta essere tra di loro tra una settimana.
Se non fossi morta.
Potrebbe sembrare incredibile, visto quello che stavo passando,ma vedere quei cinque ragazzi a me così familiari, mi fece sentire un po' più umana.
Un po' più normale.
Dopotutto vedevo i loro volti tutte le mattine, appesi alle pareti di camera mia.

Mi rigirai e andai verso la folla di ragazze urlanti.
Cosa mi costava dare un'occhiata?
Non avevo comunque niente di meglio da fare.
Tranne che vagare da sola per sempre, ovvio.
Almeno avrei avuto un piccolo svago in questo inferno.
Mi misi in coda dietro le fan.
Non vedevo niente da qui.
Ma perchè mi ero messa in fila? Uno dei pochi lati positivi del non aver un corpo e di essere un'anima vagante era non dover più fare le cose da umani.
Passai attraverso i corpi delle ragazze e arrivai in cima alla folla proprio mentre Harry e Louis si giravano e mi davano le spalle per entrare in albergo.
In compenso mi ritrovai Zayn a meno di un metro di distanza.
Porca miseria. Quanto era bello.
Potrebbero sembrare dei pensieri stupidi e superficiali, vista la situazione, ma avrei avuto a disposizione  tutta l'eternità per deprimermi per la mia morte.
Anche Zayn diede un ultimo saluto alle fan ed entrò nell'hotel, seguito da Niall e Liam.
Li seguii fino alla loro suite ed entrai dentro con loro.
La faccenda dell'invisibilità stava risultando utile.
-Ehy! Ma avete visto la gnocca bionda? - chiese Zayn agli altri ragazzi
-Io una bella bottarella gliela avrei data - gli rispose Harry battendogli il cinque.
Ancora rivolgendomi le spalle, dette una pacca a Louis e si chiuse in quella che doveva essere la sua camera.
-Ragazzi io ho fame - Niall, ovviamente.
-Quando mai! - lo prese in giro Louis.
-Dai ti preparo qualcosa io - si offrì Liam con tono paterno.
Decisi di andare da Harry.
Attraversai la porta e mi fermai subito dopo. 
Era sdraiato sul letto con una mano a coprirgli gli occhi.
Mi accomodai su una sedia, più per abitudine che per reale bisogno.
Il ragazzo si tirò su a sedere e finalmente sollevò i suoi splendidi occhi verdi, che si fissarono nei miei.
Se non avessi saputo che era impossibile che riuscisse a vedermi avrei giurato il contrario.
Sembrava proprio che stesse guardando me.
Sul suo volto si disegnò un'espressione di terrore e si mise ad urlare.
Quasi come se avesse visto un fantasma.
Quasi come se avesse visto me.


Buonasera!
Cosa ne pensate di questo secondo capitolo?:)
Fatemi sapere con qualche recensione che quelle ricevute l'altra volta mi hanno fatto super piacere! :)
Se avete voglia, date un'occhiatta all'altra mi ff :) -----> http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1302338&i=1
Grazie alle ragazze che hanno recensito, che hanno preferito e seguito e grazie anche a chi inizierà a seguirmi :)
A presto!
Beso :*
  
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