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Autore: Iris_Mia    19/10/2012    1 recensioni
"Correvo, forse in un tunnel di idee confuse;forse correvo per evitare il resto del mondo, per non farmi condizionare dagli altri. Nonostante tutto, sono rimasta me stessa ma come ogni errore anche questo mi ha insegnato quanto le persone possano ferirti, anche con delle sciocche parole.."
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era un pomeriggio come gli altri, la differenza è che era incominciata la scuola. 
Secondo anno alla scuola media, un incubo per una bambina che veniva continuamente giudicata per il suo aspetto, o per il suo carattere esagerato.Nonostante tutto volevo tornare in quell'ambiente in cui ruotavano solamente prese in giro e brutti termini, volevo rivederlo.Era il classico ragazzo testardo, un pò menefreghista, ma con due occhi azzurri che non potevi assolutamente smettere di guardare, e io caddi in quel tunnel senza pensare alle conseguenze.. 
Un amore non ricambiato a dodici anni, è sottovalutato da molte persone, forse anche io adesso considero quella mia piccola "sofferenza" una perdita di tempo, ma nonostante tutto io soffrivo.Soffrivo perchè non ero all'altezza, soffrivo perchè mi sentivo esclusa da tutti, come un verme che striscia da solo e che tutti snobbano finchè non si muta in farfalla.Quel ragazzo mi aveva conquistata, lo pensavo continuamente, i sogni nelle notti si consumavano, era quello che chiamavo il "primo vero amore".. ma neanche io avevo idea di cosa fosse. I troppi "Ti amo" buttati al vento, quelli che non sai neanche che significato abbiano, beh avevo una cotta seria! L'anno trascorse tutto così.. mi illudevo su ogni sua piccola mossa nei miei confronti e quando mi offendeva trattenevo le lacrime finchè non arrivavo a casa per inondare il mio cuscino, l'unico che veramente mi ha sopportato senza problemi. "Mia, perfavore smettila di piangere" sussurava la mia migliore amica, quella che all'inizio detestavo, ma che poi è diventata una cosa troppo importante.. i suoi capelli neri mi accarezzavano la faccia, i suoi occhi parlavano, dovevo smetterla ma non ci riuscivo. Il mio viso era bagnato, sembravo una sciocca con tutte quelle lacrime ma sentirsi sempre brutta, sempre inferiori agli altri è una cosa che ferisce più di quanto possa fare uno schiaffo in faccia; Lisa mi sopportava, cos'altro doveva fare, si vedeva chiaramente che non voleva che stavo male ma in alcuni casi anche lei mi voltò le spalle.
Ho sempre avuto la forza di trasformarmi la mattina, nascondere gli occhi gonfi dietro ad un sorriso imperfetto, un sorriso con un apparecchio e quegli occhiali rossi che mi facevano sembrare anche peggio, ma neanche quel filo di trucco, quel piccolo tentativo di sembrare migliore agli occhi di qualcuno.. non avrebbe cambiato nulla.
Decisi di dire basta a tutto questo, di ignorare il parere della gente, ma mi sentivo sempre così sola.. Perchè nessuno mi accettava per quello che ero in realtà?!Alla fine me ne ero fatta una ragione.. ma come si dice in questi casi, in un attimo tutto apparve diverso.
Tra un pianto e una risata, un incomprensione e inutili discussioni arrivò l'Estate, ed qui che inizia veramente la mia storia.. 
  
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