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Autore: yolima90    23/10/2012    1 recensioni
Joker e' perso completamente di una donna. Va bene che non è la prima volta che s'innamora, ma questa qua..lo rende debole e lo rende una ometto romantico che non sa' vivere senza il suo amore.
Come se la cavera' questo Joker perdutamente innamorato?
Genere: Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Joker aka Jack Napier
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Joker girò le chiavi di casa , era ancora buio quando rientrò, senza accende nessuna luce veloce come un felino che si prepara a balzare sulla preda raggiunse il letto dove sua moglie stava dormendo.

La sentii russare lievemente , le diede un bacio veloce e poi di corsa in bagno. Si chiuse la porta alle spalle e si diede un occhiata allo specchio.

Fece una smorfia di rabbia quando si tolse una giacca lunga rubata a uno dei clienti, era completamente sporco di sangue, ovunque aveva macchie di sangue della prostituta.

Nelle sue orecchie sentiva ancora la musica di quella serata e nei suoi occhi rivedeva la ragazza ballare ridendo per poi cambiare espressione in paura e spavento a mille mentre lui si avvicinava.

Eppure le aveva detto di spostarsi che si sarebbe fatta male..ma lei niente, che ragazza testarda.

Buttò tutti i vestiti dentro a una sacco di spazzatura, erano da buttare. Si passò una mano fra i capelli prima di gettarsi sotto la doccia e lavarsi per bene tutto il corpo. Aveva un graffio sulla spalla provocato dalla vittima durante la lotta, alzò una spalla divertito , era pieno di cicatrici lungo il corpo ..Margaret non avrebbe detto nulla.

Portò la spazzatura fuori, quando ritornò si lasciò cadere sul divano e la guardò dormire. 

Lei, era l'unica donna che non avrebbe mai assaporato la sua ira.  La sua pazzia.

Rimase lì a guardarla fino all'alba , fino a quando lei non si risvegliò e lo cercò con gli occhi. Allora, solo allora lui la raggiunse , aveva addosso  il maglione fatto da lei, Margaret lo cinse a se' e lui cadde sù di lei stando attento a non fare male al bambino, i due esseri umani si guardarono per molto tempo, Joker si domandò se lei avesse capito cosa aveva combinato quella notte, ma poi baciandola lasciò per strada tutte le sue domande.

 

 

<<  Caffè?  >> domandò la donna 

 

<< Rimani qui, ehi non andartene  >> la prese per il braccio e la costrinse a ritornare a letto << Rimaniamo qui …tutto il giorno >> la guardò  << Ti va?  >>

 

<< Dove sei stato ieri?  >>

 

Joker si morse il labbro e distolse lo sguardo

 

<< Pub. Perdonami se ..sono sparito così  >>

 

<<   Tranquillo . L'importante che tu sia qui ora  >> sorrise <<  Faccio il caffè e poi staremmo qui come vuoi tu  >> 

 

la lasciò andare mentre lui accendeva la tv sui notiziari mattutini. Riportavano il caso della ragazza senza testa così l'avevano chiamata i media , Joker nascose un sorriso soddisfatto prima che Margaret ritornò con un pacco di biscotti ricoperti di glassa .

Passarono la giornata a chiacchierare di tutto dai biscotti ai notiziari passando per il tempo e per la gente che moriva ogni giorno. Si concentrarono sull'amore e sù di loro lasciando fuori tutta l'umanità, risultando così terribilmente egoisti . E lo erano, eccome se lo erano! Joker era il più egoista di tutti ,continuava a parlare , a tenere banco senza che Margaret potesse dire la sua così la donna quando era stufa di sentirò blaterare lo baciava lungo il collo finchè lui non tremava di piacere e diceva di si al sesso e così andarono avanti fino al giorno dopo.

 

 

<<  La prego dottoressa mi dica il sesso di mio figlio!  >>  

Un Joker in ginocchio era davanti a una giovane bionda che lo guardava divertita

 

<< Mi dispiace , ma sua moglie mi ha vietato di dirli se è un bambino o una bambina >>

 

<< Rimarrà un segreto tra  me e lei, la prego! E' una femmina vero? Vero? >>

 

la dottoressa rise e aiutò il pover'uomo a rialzarsi

 

<<  Mi dispiace, ma voglio rispettare la scelta di sua moglie.   >>

 

Joker la fissò triste, Margaret quando voleva era davvero cattiva con lui. Quanto le costava di dirli il sesso del neonato?

 

Lungo la strada del ritorno per sbagliò incontrò Bruce Wayne tutto sorridente, certo che sorrideva quel bastardo..lui sapeva il sesso del bambino! Stronzo! Pensò il pagliaccio

 

<< Guarda chi c'è! Ti vedo triste ragazzo    >>

 

<< Ah ah che ridere ….Margaret non mi vuole dire il sesso del bambino, Batman! E' una femmina vero? Vero?  >>

 

Batman alzò gli occhi al cielo, non voleva che Joker scoprisse che neanche lui non sapeva se era una femmina o un maschietto 

 

<< Mi dispiace ..ma non posso , passa una buona giornata >> lo lasciò nei suoi tremendi dubbi.

 

 

Joker rientrò silenziosamente in casa quando ormai era sera , odore di minestrone appena fatto arrivava dal piano di sopra, teneva saldamente in mano un mazzo di fiori colorati quando vide Margaret al telefono, per non disturbarla andò in cucina e depose il mazzo di fiori, giuro..non voleva ascoltare la telefonata della sua donna ma per qualche motivo delle parole lo presero e lo spinsero verso di loro con voce suadente. 

 

<<  E mi ha pure messo incinta, si lo so' non ho dimenticato la missione. Abortire? Ormai ..si capisco,si mi ha sposato, certo mica sono scema! No non me ne sono innamorata..   >>

 

Bum.

Joker spalancò gli occhi e guardò l'anello d'orato che stava sul suo dito esile, quelle ultime parole lo avevano distrutto . Com'erano forti a volte le parole ..ti potevano uccidere. 

Una rabbia dentro se' crebbe veloce , diede un pugno forte sul tavolo e lei smise di parlare,non si era accorta del suo arrivo si voltò.

Accadde tutto veloce, lui che arrivava, prendeva il telefono e lo faceva volare fuori dalla finestra spaccandola, Margaret lo guardò spaventata, dopo poco la donna si ritrovò contro il muro. Joker aveva promesso di non farle mai e poi mai male, di non far uscire la bestia affamata di sangue quando c'era lei ma in quel momento non era il Joker che conosceva..era il pagliaccio folle che tutti fuori da quell'appartamento temevano. E ora lei lo stava per conoscere,il suo cuore batteva veloce non per per l'espressione da pazzo di suo marito ma perché lui aveva ascoltato la telefonata. 

Era morta.

 

<<  Chi era ? CHI ERA?! >>  gridò sputando per terra  <<  DIMMI CHI ERA?!  >>

i suoi occhi erano sangue per lei che rimase in silenzio 

 

<<  MARGARET DIMMI CHI CAZZO ERA AL TELEFONO? DIMMI CHI ERA! IMMEDIATAMENTE! ORA!  >>

 

la donna tremava troppo , allora l'uomo la prese e la spinse fuori dalla finestra lei guardò la città sotto di lei che correva veloce senza alzare la testa e guardare cosa stava succedendo 

 

<< Dimmi chi era al telefono tesoro e giuro che non ti ammazzo  >> disse gelido, tutto l'amore che aveva provato per fino ad ora era sparito in un battito di ciglia

 

<< J-joker.. >> disse con voce tremante la donna con il pancione

 

<<  Joker un cazzo, dimmi chi era al telefono o giuro che ti faccio fare un bel volo.  E credimi non ci sarà nessun Batman a salvarti.  >>  

 

Margaret lo guardò mentre il vento le scompigliava i capelli

 

<<  Il mio capo   >> deglutì

 

<<  Quale capo?  >>

 

<<  Il capo per cui lavoro  >>

 

altro dolore per Joker

 

<<  Io..io..avevo una missione. Dovevo farti innamorare di me perdutamente così ..tu..tu potevi essere debole.  >> chiuse gli occhi, le stava facendo male al polso  << J-joker pensa al bambino che ho nella pancia ..ti prego..  >>

 

<< Sei una puttana . >> disse sprezzante e la riportò in casa portandole le mani sul volto << Come hai potuto? Come hai potuto farmi questo?! Io ti amavo! Tu eri tutto per me ! Come hai potuto?!  >> gridò facendo tremare ancora di più Margaret

 

<<  Ti prego.. >>

 

la portò vicino a se'

 

<<  Ti odio. Meriti di morire.  >> si guardarono per un attimo << Dimmi stronza lui, lui lo sa' ? >>

 

Margaret scosse la testa

 

<<  Hai mentito agli unici uomini che sarebbero morti per te. bene   >> Joker chiuse gli occhi << Sarà d'accordo con me . >>  la trascinò per il corridoio mentre lei cercava di scappare da lui , spalancò la porta di casa e si ritrovarono nel corridoio del palazzo la portò vicino alle scale e la lasciò 

 

<< Addio  >> con un calcio ben riuscito la fece rotolare per le scale , con un urlo cadde Margaret .

Quando arrivò per terra la donna pianse portando una mano alla pancia, era piegata in due, pianse disperata. 

Joker la guardò  disgustata poi le volto' le spalle ma non durò molto , ritornò a guardarla e solo in quel momento si accorse cosa aveva fatto.

Scese le scale veloci e raggiunse la donna che si teneva la pancia forte con le mani piangendo su di essa

 

<<  T-ti prego scusa, i-io non sapevo   >> tirò su' con il naso << N-non sapevo che sarebbe finito così,non volevo..non ti ho sentito arrivare >> pianse in modo disperato, Joker la fissò..si mise in ginocchio davanti a lei, le prese la mano e le sfilò l'anello che Margaret portava al dito mentre lei lo guardava in lacrime , il trucco era tutto sbavato e la mano destra tremava forte sul pancione, la donna aveva il terrore di aver perso il figlio. Solo l'idea di averlo perso la uccideva..

 

<< Vai da Batman , alzati, muoviti.  >> 

 

aspettò che si rialzasse , non le tese neanche la mano per aiutarla,in passato l'avrebbe fatto, in passato non avrebbe mai gettato sua moglie per le scale con il figlio in pancia.

 

<< Raccontali la verità. Forse lui ti accoglierà , si comporterà diversamente da me.. >> ritornò al piano di sopra ma mentre si allontanava lei si tenne alla sua gamba 

 

<< J-Joker ti prego  >> bagnò la sua gamba con le lacrime  << T-ti prego..ti amo ,lo giuro ti amo,non potevo dirlo al mio capo , mi avrebbero ucciso!  >>

 

<< Che peccato.  >>

 

andò via.

 

 

 

 

   
 
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