Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: telesette    25/10/2012    2 recensioni
Chi ha mai sognato di vedere Harry Potter e Ron Weasley "massacrarsi di botte" alla maniera dei babbani ?!?
Chi vuole vedere un "What If?" del settimo libro, con una variante sulla distruzione del medaglione di Voldemort ?!?
Ebbene, io ci ho provato, vediamo cosa è venuto fuori...
Genere: Generale, Introspettivo, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley
Note: What if? | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

- A... Aiuto, Aiutatemi !!!

Il dolore che Ron stava provando in quel momento non aveva nulla di umano.
L'Horcrux lo stava torturando violentemente: il poverino sentiva come se delle dita arroventate gli stessero lacerando il cervello, affondando e insinuandosi in ogni centimetro del suo corpo; l'energia dell'oggetto, oltre a bruciargli sul petto, sembrava attingere direttamente dal suo sangue e dalla sua vita...
Ronald Weasley stava gridando e strillando come un dannato, tanto che le sue urla riecheggiavano nell'aria, fin sopra la gola dove lui e Harry erano caduti.
A Hermione le si ghiacciò il sangue nelle vene, nel riconoscere la voce di Ron in quei tremendi ululati.
Malgrado fosse senza occhiali e incapace di distinguere bene i dettagli nell'oscurità, Harry vedeva chiaramente la massa di luce verdastra che avvolgeva Ron in una specie di bozzolo fluorescente.
Senza pensarci due volte, nonostante fosse stremato per lo sforzo della scazzottata e della caduta, si alzò in piedi e zoppicò verso l'amico con la spada di Grifondoro stretta nelle mani.

- Sto... Sto arrivando, Ron... Resisti !
- Ha... Ha... Harry... YEEEAAARRRGGGHHH !!!

Di nuovo quella fitta lancinante.
Ron cadde riverso in avanti, grattando istintivamente il terreno fino a consumarsi le unghie.
Tuttavia non erano le dita sanguinanti, quanto il dolore più intenso che lo opprimeva sul petto senza sosta.
Harry impallidì di terrore, nel vedere Ron in quello stato: il suo volto era contratto in una specie di orribile maschera di cera, coi lineamenti deformati e la bocca spalancata; le pupille erano rivolte verso l'alto, con i bulbi oculari che sembravano sul punto di schizzare fuori dalle orbite da un momento all'altro; solamente i capelli e alcuni dettagli fisionomici permettevano ancora di riconoscere in lui Ronald Weasley.
Prima che Harry potesse fare o dire qualcosa, Ron schizzò improvvisamente in piedi con gli occhi spenti e gli si avventò contro, soggiogato com'era dal potere dell'Horcrux.
La spada di Grifondoro scivolò via dalle mani di Harry e cadde a terra. Harry fu scaraventato all'indietro e, atterrando dolorosamente sulla schiena, si ritrovò ancora una volta le mani di Ron sulla gola.

- Ti ucciderò, Harry Potter - esclamò Ron con una voce roca e sibilante.

Harry sbarrò gli occhi.
Quella voce non apparteneva a Ron, di questo ne era assolutamente sicuro.
Aveva già sentito quella voce prima di allora: l'aveva sentita quando le immagini della realtà si confondevano con quelle viste attraverso gli occhi di un altro; l'aveva sentita poco prima che Cedric Diggory giacesse immobile davanti a lui con gli occhi sbarrati; e l'aveva sentita quando l'ombra della morte era arrivata a sfiorarlo col suo gelido tocco...
Quella voce era la voce di Voldemort !

***

- Io ti ucciderò, Harry Potter - esclamò Voldemort, guardandolo con i freddi occhi gialli di un rettile. - Lo sai anche tu, lo sappiamo tutti e due, sappiamo che morirai qui stanotte; il potere della magia deve appartenere solo a chi vince... e tra noi due sono IO che ho vinto!
- La... Lascialo andare, Tom - mormorò Harry a denti stretti. - E' me che vuoi, non lui... Lascialo andare...
- TACI - urlò Voldemort, rafforzando ancora di più la sua stretta attraverso le mani dell'ignaro Ron. - Saranno le mani del tuo amico a darti la morte, e dopo ammazzerò anche quella Mezzosangue della tua amica; i babbani affogheranno nel loro stesso sangue, non appena io avrò esibito la tua testa come simbolo della mia vittoria; e tutti vedranno coi propri occhi "chi" è veramente Harry Potter... NIENTE !!!

Harry ansimò.
Ormai l'aria non gli arrivava più ai polmoni, e il sangue non aveva quasi più ossigeno. Per un lungo attimo terrificante, Harry si sentì scivolare verso l'abisso delle tenebre e dell'incoscienza. Sopra di lui, Ronald lo stava fissando con gli stessi occhi di Voldemort; man mano che l'immagine si faceva confusa, e i contorni sempre più scuri e indistinti, Harry sentì le palpebre chiudersi e le membra lasciarsi andare al nero abbraccio del nulla...

***

Accadde tutto in un attimo.
Semisvenuto com'era, Harry potè solo distinguere un forte "thud". Ronald crollò al suolo di lato e, riprendendo i sensi a fatica, Harry vide davanti a sé Hermione con un espressione sconvolta e la spada di Grifondoro stretta nelle mani tremanti.
La ragazza era scivolata giù nel dirupo, troppo agitata per restarsene con le mani in mano, ed era giunta appena in tempo per rendersi conto della situazione. In mancanza di un bastone, Hermione aveva afferrato d'istinto la spada e ne calò l'elsa con forza sulla testa di Ron. Logicamente il colpo non fu fatale: l'unico effetto che ottenne fu quello di impedire a Ron di uccidere Harry, anche se non era riuscito a stordirlo del tutto; Hermione guardò prima Ron, poi Harry, e respirò affannosamente col cuore che le batteva in preda al panico.

- Hermione - esclamò Harry con un filo di voce.

La ragazza si passò la mano sulla fronte imperlata di sudore, a stento in grado di connettere, e tuttavia voleva vederci chiaro in questa faccenda.

- Che cosa è successo? - domandò. - Perché Ron stava cercando di ucciderti, e che cos'erano quelle urla di prima? Bontà del cielo, Harry... Mi vuoi spiegare che cosa sta succedendo ?!?
- So solo che... Attenta !!!

Purtroppo l'avvertimento di Harry giunse in ritardo.
Con una sorta di ringhio belluìno, Ron si riprese in fretta dalla botta in testa e si avventò anche su Hermione che lasciò cadere la spada in preda al panico. La ragazza provò chiaramente a difendersi, tempestandolo come poteva di calci e pugni, ma inutilmente...
Ron Weasley era troppo grande e robusto di costituzione perché Hermione potesse sperare di tramortirlo senza la sua bacchetta. Quello che Hermione non sapeva era che il frammento dell'anima di Voldemort contenuta nell'Horcrux avesse assunto il controllo sulla mente del compagno. Le mani di Ron le strinsero i polsi in una morsa d'acciaio, impedendole di divincolarsi, e lei impallidì nel vedere la verde luce sinistra che brillava nei suoi occhi.

- Ron, lasciami - gemette. - Lasciami, mi fai male... Ti prego...
- Sta zitta - ruggì l'altro, accostandole il volto contratto in un'espressione a dir poco terrificante. - Una traditrice come te merita solo di morire tra atroci sofferenze!
- Ma che diavolo stai dicendo... Sei pazzo ?!?
- Sì, sono stato un pazzo, a credere che mi voleste bene... Ma ora non più!

Stringendole entrambi i polsi con la sinistra, Ron sollevò la destra e la schiaffeggiò violentemente sulla guancia.
Guardandolo attraverso le lacrime, il segno rossastro ben visibile sul volto, Hermione si rese conto improvvisamente che quello non era Ron.
Non poteva essere Ron.
Non c'era traccia del Ron che lei conosceva, in quegli occhi freddi e quel viso distorto dalla collera.

- Ron - singhiozzò. - Ron, perché... Perché ti comporti così, perché?
- Perché ti detesto - rispose lui, con voce più dura e tagliente di una lama affilata. - Potevo vivere serenamente il resto della mia vita senza conoscerti, senza conoscere nessuno di voi due, invece ho dovuto sopportare degli anni di inferno: anni di bugie, di umiliazioni, di falsità; anni in cui tu e Harry avete sparlato alle mie spalle, trattandomi sempre come un povero demente; anni in cui VOI avete fatto gli "eroi", mentre IO dovevo reggervi il sacco come fossi l'ultima ruota del carro... 
- Ron, basta adesso - urlò Harry. - Svegliati, torna in te!

Di nuovo in piedi, per chissà quale miracolo, Harry raccolse la spada e si avvicinò a Ron, trascinandosi tuttavia con molta fatica.
Ron sollevò dunque lo sguardo verso di lui, con la fredda luce di Voldemort ancora presente nello sguardo.

- Mi occuperò di te più tardi - sibilò minaccioso, lasciando andare Hermione e sollevandosi per affrontare di nuovo Harry.

La ragazza era spaventatissima, non tanto per la minaccia quanto per l'incredulità e la paura che Ron fosse realmente capace di qualunque cosa. D'istinto provò ad afferrarlo per una gamba, cercando disperatamente di trattenerlo, ma l'altro la spedì a terra con un manrovescio.

- Lasciala, Voldemort - tuonò Harry, sollevando la spada davanti a sé.

Ron scoppiò a ridere.
Ovviamente non era la sua risata, bensì quella di Voldemort, ciononostante Harry rabbrividì al pensiero di dover combattere veramente all'ultimo sangue contro il suo migliore amico.
Non voleva ucciderlo.
Non poteva.
Lui e Ron potevano anche dire di odiarsi e di detestarsi, con o senza gli effetti dell'Horcrux di mezzo, ma non al punto da desiderare sul serio la morte l'uno dell'altro.
Se Ron avesse voluto realmente uccidere Harry, non avrebbe esitato. Se Ron avesse eseguito istintivamente l'ordine di Voldemort, certo non avrebbe patito tutto quel dolore disumano. Harry era convinto che, a dispetto delle apparenze, tutto l'odio e il rancore di Ron non fosse altro che una manifestazione negativa delle sue paure dovuta all'influenza del medaglione.

- Te lo ripeto ancora, Tom - intimò Harry deciso. - Lascia stare i miei amici...
- Altrimenti, Potter ?!? - ribatté l'altro. - Non sei mai stato il "portento" che tutti credevano, e tutto ciò che "credi di essere" lo devi solo e soltanto a me... IO sono il mago più potente della Terra, e te lo dimostrerò uccidendoti !!!

Ciò detto, gli occhi di Ron si iniettarono di una luce color rosso sangue.
Harry deglutì, incapace di riflettere, e Ron gli si avventò contro ancora una volta con un urlo che nulla aveva di umano.

( continua )

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: telesette