Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
Segui la storia  |       
Autore: lloydslips    25/10/2012    3 recensioni
Prologo:
-Justin! si lamentò la bambina,ansimante dopo la lunga corsa -Non ce la faccio- disse per poi cadere a terra,prendendo grandi boccate d'aria.
Il biondino ritornò da lei,con un sorriso trionfante stampato in faccia:la corsa l'aveva vinta sempre lui.
-Battuta!- le disse ridacchiando e crollando a sedere accanto a lei.
-Non voglio fare più questo gioco- disse la bambina.I suoi capelli rossi risplendevano più del solito alla luce del sole.
-Lo dici solo perchè perdi ogni volta- disse Justin con tono ovvio e Hope si limitò a scrollare le spalle.Era vero,in parte.
-Dai,la prossima volta ti faccio vincere Ginger- le sussurrò amichevolmente e gli occhi azzurri di Hope si illuminarono.
Ginger era il nome con cui la chiamava Justin,per via dei suoi capelli rossi,capelli che lui amava.
Non sapevano però che non ci sarebbe stata una prossima volta,perchè il destino volle dividerli,
ed il bimbo partì la sera stessa lasciando la povera piccola Hope sola,che incominciò a comportarsi male,motivo per cui anni dopo fu mandata in un campus,dove si rincontrarono.
Senza Justin era persa,perchè quando perse lui,perse se
Genere: Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A







Capitolo uno.



Tirava un'aria piuttosto fredda,nonostante fosse fine agosto.
Il paesaggio scorreva veloce accanto a me,mentre rimanevo seduta nel bus diretta verso il mio disastroso futuro;
avrei dovuto guardare al presente,ma continuavo a guardare indietro,nel mio passato,a tutti gli errori che avevo commesso.
Infatti non mi trovavo lì per puro caso,ma per azioni sbagliate,compiute in momenti sbagliati.
I ricordi correvano nella mia mente,mescolando presente e passato:Come avevo fatto a ridurmi così?
Incominciando dal mio primo murales,la mia prima canna e per finire con quei tagli così profondi da segnarmi non solo la pelle,ma anche l'anima.
E ora ero qui,diretta verso un campus per "ragazzi difficili" reduce del mio passato travagliato.
Ripassai con una matita nera l'interno degli occhi,e mi aggiustai i capelli.
«Siamo arrivati a destinazione.»annunciò la voce profonda dell'autista,un tipo grassoccio e rozzo.
«Finalmente!»urlò un ragazzo dai capelli dorati,dall'ultima fila.
Si sentì,in,seguito uno schiamazzo proveniente da quelli che,probabilmente,erano i suoi amici.
Presi svogliatamente lo zaino,che era posato a terra,e dopo averlo messo in spalla mi avviai verso l'uscita.
Quando ci ritrovammo nel piazzale davanti al campus,tutti si riunirono in piccoli gruppi,io rimasi sola,come lo ero sempre stata,ma non era un problema,mi piaceva esserlo.
Riconobbi il ragazzo di prima insieme a due suoi amici,era piuttosto bello,occhi color caramello e bocca a forma di cuoricino.
Lo fissai intensamente,concentrandomi su quello che faceva,come si spostava delicatamente  i capelli con la mano, e come sorrideva,quel sorriso...quegli occhi....quei capelli... io l'avevo già visto.
Ma dove?
Ad un tratto lui si accorse di me e si voltò,mi sorrise e mi fece l'occhiolino,scambiò qualche parola con i suoi amici e dopo una risata di gruppo,si voltò di nuovo verso di me e mi mostrò il dito medio.
Io ricambiai,mandandolo a quel paese e lui rise.
"Come inizio non è male..."pensai.
Che stronzo!Sicuramente era uno in cerca di guai e se aveva intenzione di sfidarmi avrebbe trovato pane per i suoi denti.
Quel mocciosetto non mi spaventava,avevo affrontato cose peggiori di lui,ma meglio lasciar perdere,avevo già abbastanza guai.
Si avvicinò un ragazzo,non molto alto,che con un fischietto fece zittire tutti i ragazzi.
«Buongiorno  ragazzi,sono Dave, e sarò la vostra guida qui al campus»partirono una serie di fischi «Quindi per qualunque cosa chiedete a me,e ai miei colleghi,noi siamo qui per aiutarvi.»
Una voce gridò «Nessuno ci può aiutare!»
«Noi siamo qui per voi-ribbattè Dave prontamente.
Si fece spazio tra la folla un ragazzo alto,con i capelli ricci,che mettondo le mani sui fianchi disse
«Fanculo!Sono inadeguato.Cosa potete farci?»
Questa volta Dave rimase senza parole e facendo finta di niente cambiò discorso.
«Allora,ora vi daremo le chiavi per i cottage dove dormirete,vi ricordo che i ragazzi sono separati dalle ragazze»e qui si udì una leggera risatina generale.
Continuò a fare finta di niente e iniziò ad elencare i vari nomi di ragazze e ragazzi che avrebbero dovuto condividere  i cottage.
Prima di chiamare me,chiamò una ventina di ragazzi e ragazze,tutti rappresentavano due estremi opposti:c'era chi aveva un sorriso sbruffone come un tatuaggio,stampato sul volto,l'altra metà sembrava perennemente incazzata con il mondo.
Credevo di far parte della seconda metà,anche se il mio aspetto era ben diverso.Capitai in stanza con due ragazze Ilary e Caitlin,che si identificavano nella prima metà.
Una cosa però mi era chiara,quel posto non faceva per me,non sarei dovuta essere lì.
In quel luogo,cosa potevano fare per aiutarci?Niente ecco la risposta.





Salve,salvino (?)
Eccoci qua con il primo capitolo della nostra nuova fan fiction
"We are the kids that your parents warnes you about" la traduzione sarebbe
"Siamo i ragazzi da cui i tuoi genitori ti hanno messo in guardia".
Avete notato che abbiamo detto noi?
Beh a scrivere questa ff siamo in tre:
Mari,Eli e Marti.
Abbiamo scelto come personaggio Justin perchè....insomma...Justin Bieber è Justin Bieber lol
Per questa storia lo abbiamo immaginato come bad boy,ma non preoccupatevi,
anche lui ha un lato tenero.
Comunque domani pubblicheremo il secondo capitolo
ci aspettiamo tante recensioni c:
Quindi recensite AHAHAHAHAHA
Un bacio da:
Mari,Eli e Marti.

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber / Vai alla pagina dell'autore: lloydslips