26/10/2012
3 recensioniHansel e Gretel
Ormai sono due minuti che cerco di trovare una scusa plausibile per non darla vinta a Zayn, cioè, mi ha smerdata alla grande.
Ci sono, magari era tutto programmato. Furbo il ragazzo, mi vuole far passare per “ la sua amica stupida “ ora vedremo chi è lo stupido tra di noi, Zayn. Proverò a mantenere il suo gioco ancora per un po’.
<< Oh, scusa se prima non ti avevo creduto, fratellino mio >> cerco di risultare il più naturale possibile
<< Fratellino? Ehi Angy, ti senti bene? >> comincia a sventolare la mano davanti al mio viso
<< Ma no, mi sento benissimo. Hansel >>
<< Finalmente lo hai capito, Angy, hai capito che io e te siamo veramente Hansel e Gretel. Ti ho portata qui oggi proprio perché tu ti ricordassi. Sono contentissimo! >> mi abbraccia.
O mio Dio, ma questo ci crede veramente nelle cose che dice? Io sto cominciando a preoccuparmi, e seriamente.
<< Sono contenta anche io >> voglio divertirmi ancora per un po’.
<< Dai su, entriamo nella casetta. >> lo prendo per mano avvicinandomi e trascinandolo verso l’abitazione.
Ma… ma… questa casa vista da più vicino sembra veramente fatta di dolci, ed è molto invitante direi.
Poggio il palmo della mano sulla porta, e quando la ritraggo noto che si è sporcata.
Che schifo, è marrone. Sembra… Bleah, non voglio neanche pensarci.
<< Za… Hansel, guarda questa schifezza! Gli faccio vedere la mano >>
Poggia l’indice sul palmo, sporcandosi, e poi lo lecca.
<< Hansel, potrebbe essere di tutto. Gli schiaffeggio la mano >>
<< Buonissimo >> esclama
<< Ma sei sc… >> non mi fa neanche finire di parlare che mi mette il SUO dito in bocca.
Però… Sa di cioccolato, fondente. Il mio preferito.
<< Hai visto? E’ cioccolato, questa è la casetta della strega, quindi è fatta di dolci, e la porta ne è la prova >> sorride sornione sventolando ancora il dito
Ma dico io, cosa ha da sorridere? Non posso neanche picchiarlo perché devo mantenere il gioco.
Faccio finta di niente e busso alla porta, cercando di non sporcarmi nuovamente.
Apre una signora, anzi no, un ragazzo. Con un vestito?
Che schifo, gli si vedono anche i peli delle gambe.
Lo guardo meglio in viso, ha un porro sul naso a dir poco gigantesco. I capelli biondi e degli occhi di un azzurro intenso, come quello degli incarti delle caramelle (?)
<< Come mai siete qui soli soletti, buoni bambini? Entrate, dai su, non vi mangio mica >>
Pensavo che la sua voce fosse più femminile, invece è molto profonda, è a dir poco fantastica.
<< Ehm scusi, signor… >> ma è un maschio o una femmina? Cioè, PORTA UN VESTITO! << … signore, il fatto è che ci siamo persi >> continuo titubante.
<< E sta per fare buio >> constata Zayn.
<< Non vi preoccupate, potete stare qui per stanotte, però poi mi dovrete ricompensare in qualche modo.
Ecco la vostra stanza >> indica una camera, anzi più che una stanza sembra una prigione. Ha anche le sbarre.
Sento qualcuno che mi spinge, e mi ritrovo di sedere a terra, con Zayn sopra di me.
<< E comunque, chiamatemi Niall >> dice lo psicopatico allontanandosi ridendo.
Niall ci ha chiusi nella prigione a chiave, oddio, e ora che faccio?
Guardo il mio amico, sembra molto tranquillo.
<< Zayn, come mai non sei spaventato? Quello è pazzo, dovremmo chiamare la polizia, ma il cellulare non prende! >>
<< Ehi, come mi hai chiamato? >>
<< Con il tuo vero nome, non è il momento di scherzare, so che è tutta una farsa, e ora me ne voglio tornare a casa >> gli occhi cominciano a bruciarmi
<< Me no male che non ci hai creduto veramente alla storia di Hansel e Gretel, stavo cominciando a preoccuparmi. Volevo farti solamente uno scherzo, ma ora le cose stanno prendendo una brutta piega. >>
<< Guarda che ero io a prenderti in giro >> sorrido << e poi, perché ti stavi preoccupando? >>
<< Perché non voglio essere tuo fratello, ma… >>
<< ma? >>
Si avvicina lentamente, il cuore comincia a battere più velocemente
<< ma il tuo ragazzo >> azzera la distanza tra noi con un bacio.
<< Sai, credevo che questo sarebbe stato il compleanno più brutto della mia vita, ma ora devo ricredermi. >>
Abbracciati l’uno all’altra ci addormentiamo.
Il mattino successivo
<< Angy…. Angy…. Dai svegliati >> sento qualcuno che mi muove. Apro gli occhi e vedo il bellissimo viso di Zayn.
<< Guarda, si è addormentato, dobbiamo approfittare di questo momento per riuscire a scappare >> mi fa l’occhiolino
<< Ma… ma io ho paura, Zayn. E se ci fa del male? >>
<< Ehi, dai su, andrà tutto per il verso giusto, non ti preoccupare >> prende amorevolmente la mia mano e comincia ad accarezzarla << e poi >> continua << sono troppo bello per essere maltrattato, magari farà qualcosa a te >> comincia a ridere
<< Ma che ti ridi, scemo >> cerco di divincolarmi dalla sua presa con scarso successo. Per tutta risposta mi abbraccia.
<< Ti amo >> mi dice infine
<< Anch’io >>
Mi accorgo che non lontano dalle sbarre c’è una lunga caramella a forma di bastone.
Dopo svariati tentativi, finalmente riesco ad afferrarla e la passo a Zayn.
<< Fai piano, potrebbe svegliarsi >> gli dico mentre tenta di prendere le chiavi.
Al terzo tentativo riesce a prenderle e le utilizziamo per uscire dalla prigione.
<< Gli facciamo uno scherzetto? >> mi chiede
<< Sono tutta orecchi >> gli faccio l’occhiolino
<< Ora devi seguire attentamente i miei ordini, nel mio zaino c’è una corda, prendila e legalo alla sedia.
Eseguo le sue richieste. Non so per quale grazia di Dio, ma non si sveglia.
Quando torno in cucina trovo Zayn intento a preparare qualcosa, una crostata?
Forse vuole mangiarsela, ma che c’entra con la vendetta?
<< Che hai intenzione di fare? >>
<< Aspetta e vedrai >>
Una crostata (?) dopo…
<< Niall! Senti che buon odorino!? >> grida Zayn mettendo sotto al naso dello strego la crostata.
Niall apre di scatto gli occhi, e un rivolo di saliva scende dalle sue labbra. Bleah, è proprio orripilante.
Anche se senza quel porro, il vestito da donna che lascia scoperte le gambe pelose e l’atteggiamento da psicopatico, penso che possa essere veramente carino.
<< Dammi la crostata >> blatera il biondo appena sveglio. Quando si accorge di essere legato alla sedia, comincia a divincolarsi, ma senza successo.
Zayn in tutta risposta prende la crostata e la poggia nel punto più lontano da lui, poi, mi prende la mano e ridendo usciamo fuori da quella casa.
<< Sei stato grande >> affermo per poi attirarlo a me e baciarlo.
<< Modestamente… >>
Dopo un’estenuante ora di cammino, incontriamo una ragazza e il suo fidanzato.
Ora che ci penso, stavano con noi anche sul pullman, erano seduti proprio accanto a me.
Mi avvicino circospetta.
Mi schiarisco la voce << scusate, io sono Angelica, e lui è Zayn, ci siamo persi ieri, e vorremmo ritrovare la strada per tornare alla stazione dell’autobus, potete aiutarci? >>
La ragazza dai corti capelli neri, si avvicina a me sorridendo << Certo, anche noi ci stavamo dirigendo lì, se volete, vi faremo strada. Comunque, piacere, Claudia. Lui è il mio ragazzo Louis >>
<< Grazie mille, veramente, siete stati proprio carini >> dico scendendo dal pullman e abbracciando Claudia.
<< Prego >> mi risponde sorridendo.
Siamo quasi arrivati a casa mia
<< Zayn, grazie di tutto, sai, penso che questo compleanno non lo dimenticherò mai. Grazie ancora >> sussurro con lo sguardo basso.
<< Di niente, Gretel >> mi lascia un bacio a fior di labbra.
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Sciao!
Scusate per il ritardo!
Ho avuto tantissimo compiti in classe D:
Comunque, spero che questa ff vi sia piaciuta, anche se è solo di due capitoli.
Mi piacerebbe avere i vostri pareri :)
Ringrazio infinitamente le persone che hanno messo la mia storia tra le preferite/seguite/ricordate, e tutte le ragazze che hanno recensito :D
Un ringraziamento speciale va a Anto_Horan, che è stata così carina ad averla messa tra le scelte, veramente, sei stata troppo asjdjfshcnhfccd
Per ringraziarla le faccio pubblicità, e’ una scrittrice fantastica *--*
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1286578&i=1
Ora vi saluto :D
Un bacio grandissimo
Angy xx