Ad un occhio inesperto quella poteva
sembrare una giornata come tante altre, ma per una giovane ragazza bionda non
era affatto così. Era rientrata a casa da poco (il tempo di tornare a casa sua, cambiarsi e
precipitarsi sull’isola, dove i suoi genitori la credevano beatamente
addormentata), dopo aver passato una notte a dir poco fantastica. Presto LUI
sarebbe stato lì, e con lui sarebbero arrivate anche le sue più care amiche, e
allora ci sarebbe stato da divertirsi: chissà come l’avrebbero presa!?!?
-Era da tanto che non si faceva una
rimpatriata qui sull’Isola del Genio, vero?- -Bulma!! Ce l’hai
fatta ad arrivare!!- Udite queste parole Marron scese dalla sua stanza: “E
speriamo che nessuno si accorga che stanotte non ho dormito!” Corse ad
abbracciare Bra e vicino a lei lo vide… Trunks, il ragazzo che fino al giorno
prima per lei era stato come un fratello, ma che ora era molto di più. Quasi
intimoriti i due si diedero un leggero bacio sulle guance, cercando di non far
capire a nessuno ciò che li aveva uniti la notte passata. Avrebbero voluto
abbracciarsi e darsi un lungo bacio sulle labbra, ma stentavano loro stessi a
capire cos’era successo; ci sarebbe voluto un po’ per farlo capire agli altri. Pian
piano arrivarono tutti: dopo i Brief fu la volta dei Son al completo, poi Yamco,
e persino Laura e Tensing.
Il pranzo procedette tranquillo tra
chiacchiere e pettegolezzi di ogni genere, ma nessuno notò che Trunks e Marron,
di solito inseparabili e chiacchieroni, a stento si rivolsero un’occhiata, ma
quelle occhiate per loro valevano molto più di tante parole; volevano dire
tante cose, o forse nulla, tutto o niente; con quegli sguardi si stavano si
confidavano tutto il loro amore.
Dopo pranzo le ragazze, Marron, Bra e Pan,
si riunirono nella stanza della bionda per parlare dell’appuntamento che questa
aveva avuto la sera prima. Non sapeva proprio da dove cominciare, ma qualcosa
avrebbe inventato, in fondo studiava architettura, un po’ di fantasia ce
l’aveva!!
-Insomma com’era il tipo?- -A me sembrava
carino…- -Dai parla, perché stai zitta?- -Ok, ok… Parlo… Dunque…Ehm…- -Allora,
hai deciso di raccontarci tutto a monosillabi?- -Fatemi raggruppare le idee!!
Allora… E’ cominciato tutto tranquillamente, il tipo è venuto a prendermi sotto
casa e l’ho portato nel locale dove suonava Trunks. Abbiamo chiacchierato,
mangiato e bevuto qualcosa, ma dopo un po’ quel già non lo sopportavo più: era
viscido, si dava delle arie assurde, una cosa straziante!! Comunque… Mentre
parlavamo lui mi fa: ”Perché il tizio che canta continua a fissarmi?”. E io:
“Lui? Lui è il mio migliore amico, siamo come fratello e sorella; si interessa
delle persone con cui esco proprio come farebbe un fratello maggiore!”, ma
proprio in quel momento Trunks stava cantando: “Ma quali buoni amici maledetti,
io un amico lo perdono, mentre a te ti amo…”. A quel punto tra me e il Viscido
Willy è caduto un silenzio agghiacciante, allora io ho svagato un po’ e ho
sfoderato un sorriso a 32 denti che avrebbe fatto invidia a chiunque e ho detto
“Ti piace questa canzone?” “Veramente non ascolto molta musica e questa non è
che mi piaccia molto… anzi non mi piace per niente…”. Sono rimasta di sasso, ma
la serata è andata avanti.- -Bè allora l’intervento di mio fratello non è stato
così distruttivo.- -No, infatti! Siamo andati avanti per un’altra decina di
minuti poi lui mi fa: “Scusa ma mi stanno chiamando, torno subito!”. E per un
po’ sono stata libera! Mi giro a guardare Trunks e mi accorgo che anche lui mi
stava guardando e cantava: “Come sei bella… Ogni giorno che passa mi piaci di
più, soprattutto mi piace pensare che tu come me non ti senti mai schiava del
tempo, ma sai essere unica in ogni momento…”, e più andava avanti con la
canzone, più l’atmosfera si faceva strana, non riuscivo a capire cosa stesse
succedendo, era così… surreale…- -Cioè? Trunks ci stava provando con te?-
-Credo proprio di sì! Fatto sta che appena il Viscido Willy è rientrato gli ho
chiesto di andare via! Non lo sopportavo davvero più. Arriviamo sotto casa e
lui comincia a provarci spudoratamente in macchina, cercava di toccarmi e di
baciarmi, una cosa… Brrrrrrrr… Sono scesa dalla macchina e l’ho mandato via!!-
-Ecco che la nostra eroina sfodera la sua aggressività- -Ahah… Divertente!
Invece di scherzare ascoltatemi!! Sono entrata nel palazzo, ho chiuso il
portone e ho aspettato che se ne andasse; quando sono stata sicura, sono salita
a casa, mi sono cambiata… Tra l’altro vivere da sola è proprio una svolta…
Vabbè, dicevo che… Mi sono cambiata e sono uscita, ho preso la macchina e ho
cominciato a girare per la città come una cretina! Senza neanche accorgermene
si era fatta l’una, così ho mandato un messaggio a Trunks per vedere se era
ancora sveglio: gli ho chiesto se aveva finito di suonare, se stava in giro e
se gli andava di vederci per parlare un po’; dopo un po’ mi risponde dicendomi
che era già tornato a casa e allora io mi sono diretta verso la Capsule
Corporation.- -Sei venuta a casa e non mi hai cercata?- -Tu stavi sicuramente
dormendo e poi dovevo parlare con Trunks!! Cerca di capire e soprattutto
ascolta che la parte sconvolgente deve ancora arrivare!! Dunque, appena
arrivata alla Cap. Corp. Squillo a Trunks, lui viene ad aprirmi la porta con in
mano due coppe enormi con gelato e Nutella e mi fa: “Ti ho vista un po’
sconsolata prima, così quando mi hai chiamato ho pensato di prepararti qualcosa
di dolce!”. E io: “Grazie, lo sapevo che mi avresti accolto così, sei un
tesoro!!”. Così siamo saliti in camera sua, ci siamo seduti sul letto e abbiamo
mangiato il gelato mentre guardavamo la tv e parlavamo male del viscido Willy.
Il tempo è passato così in fretta che a un certo punto guardando l’orologio mi
sono accorta che erano già le 2.30 e mi sono accorta di avere un sonno
allucinante!! Così gli ho detto: “Ti va se dormiamo insieme? Come quando eravamo
piccoli?” “Certo, come ai vecchi tempi!!”. Io mi sono sdraiata su un fianco e
lui mi ha abbracciata da dietro, però io… ho sentito qualcosa di strano, così
scherzando gli ho detto: “Hai un coniglio in tasca o sei felice di vedermi?” e
mi sono girata verso di lui, nessuno di noi parlava, lui mi ha guardata dritta
negli occhi e poi… ha provato a darmi un bacio!- -Cooooooooooosa? Mio fratello
ha fatto questo?- -Il Trunks che tutti conosciamo? Non è possibile!!- -Sì, proprio lui. Lì per lì quel gesto mi ha colta impreparata, così mi sono scansata, ma lui ci ha
riprovato e stavolta… mi sono lasciata baciare- - Cooooooooooosa?-
–Sì, sì. Hai capito bene: mi sono lasciata baciare, anzi, a dirla tutta ho pienamente ricambiato il bacio!! E poi, dopo quel bacio,
è stato tutto un crescendo di emozioni, che si sono
scatenate all’improvviso: dai baci siamo passati alle carezze, le sue mani
sulla mia pelle mi davano delle sensazioni bellissime e senza che nessuno
dicesse niente abbiamo cominciato a spogliarci a vicenda e… siamo rimasti nudi,
nel suo letto, sotto le lenzuola, abbracciati e abbiamo fatto l’amore, ed è
stata la cosa più bella che mi sia capitata… Ma siete morte, o ci siete
ancora?- -Io sono totalmente sconvolta: ieri, tu e mio fratello avete… ODDIO!!-
-Io non ho capito la battuta del coniglio.- -Oddio Pan!! Vabbè dopo te la spiego. Quando abbiamo finito di fare l’amore siamo rimasti sdraiati nel letto abbracciati, in
silenzio ascoltando solo i nostri cuori che battevano insieme. Non so quanto
tempo abbiamo passato così, ma dopo un po’ abbiamo
cominciato a parlare, a dirla tutta ho cominciato io: “Trunks?” “Mm?” “Ma che
abbiamo fatto?” “Eh…” “Però è stato bello…” “Sì” “Hai deciso di parlare a
monosillabi per il resto della tua vita?!” “Marron?” “Dimmi” “Io… Ecco io… Io
ti amo!”- -Oh Santo Cielo! E tu che hai detto?- -Gli ho risposto: “Ti amo
anch’io Trunks”!- -………………………………- -E poi gli ho detto:
“Credo che adesso, io e te, possiamo considerarci una coppia…” “Sì, credo
proprio di sì” “Che ora è?” “Quasi le