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Autore: fers94    27/10/2012    2 recensioni
"Come si può coltivare un sentimento figlio di due mondi differenti che il destino condanna in qualsiasi circostanza? Come si può?" [Cornelia&Caleb]
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caleb, Cornelia Hale
Note: Lime, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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 10. L'appoggio dell'amicizia

Sul tragitto per tornare a casa, persa nei miei pensieri, mi squilla il telefono. È Hay Lin. 
"Pronto? Hay Lin?" rispondo.
"Cornelia? Stai bene?" mi dice lei con tono apprensivo.
"Sì, sto bene. Perché me lo chiedi?"
"Sicura? Tutto a posto?" insiste lei.
"Hay Lin, che succede?" ribalto la situazione.
"Beh, ecco... Taranee ha visto uscire di casa suo fratello molto nervoso appena dopo che si era confrontato con te, e... Beh, si è preoccupata. Suo fratello non osava risponderle al telefono e... E per orgoglio non ha voluto chiamare te. Ha preferito usare vie traverse ed ha avvertito me... Insomma, Cornelia... Va tutto bene? Tutto a posto?" mi chiarisce tutto.
Io faccio un lungo sospiro.
"Sono andata da Caleb, e Peter mi ha seguita. Non me ne sono accorta, così quando mi sono gettata tra le braccia di Caleb, Peter è spuntato fuori e lo ha preso a pugni. Comunque sta bene, stanno bene entrambi... Caleb non ha reagito alla violenza di Peter, altrimenti sarebbe stato un bel guaio... A me non è stato torso un solo capello, tranquille. È tutto a posto, credo che Peter abbia capito di aver sbagliato e... E spero che presto si riprenda da questa ira. Comunque te lo ripeto, sto bene... E anche Caleb. Ne ha passate di peggiori!" spiego così il tutto ad Hay Lin.
"Capisco... Beh, allora menomale! Sicura che a Caleb non serva nulla?"
"Sì, ha solo una ferita al labbro e qualche dolore addominale per le botte, ma... Ma mi ha detto di voler solo riposare. Ad ogni modo, domani mattina tornerò da lui e mi accerterò che stia bene."
"D'accordo. Pensi che Peter possa tornare da lui per fargli del male?"
"No, credo sia improbabile. Gli ho parlato, sono convinta che gli bastino lo sfogo di questa serata e le mie parole. Taranee ti ha detto di come stanno le cose tra me e Caleb?"
"Sì, lo sanno anche Will e Irma... Cornelia, sappi che per noi può essere solo una bella cosa, anche se non capiamo come possiate fare per cambiare quel che già è scritto... Comunque, sono questioni vostre ed è giusto che lottiate se davvero sentite che ne valga la pena. Però, cerca di capire Taranee... Non ancora lo accetta, penso sia normale perché è molto attaccata a Peter... Ma vuole bene anche a te, e il fatto di essersi preoccupata per te stasera ne è la prova. Lei non voleva che tu sapessi che era stata lei a 'segnalarmi' il tuo presunto pericolo, per orgoglio. Ad ogni modo, penso tu sappia che sarà solo questione di tempo. Anche lei presto ti offrirà il suo appoggio. Nonostante i tempi delle avventure da guardiane si siano conclusi già da un po', noi restiamo sempre una squadra. Noi cinque contro tutti, ricordi? Sarà sempre così, Cornelia. Dalle tempo. E... Per ora sappi che Will, Irma ed io ti auguriamo ogni bene con Caleb. Presto, appunto, lo farà anche Taranee, vedrai. Scusami ma devo lasciarti adesso. Buonanotte..."
Le parole di Hay Lin mi regalano un sorriso.
"Grazie di cuore, Hay Lin. Ti voglio bene... Vi voglio bene. Buonanotte anche a te." mi congedo.
Quella telefonata mi fa in qualche modo felice, dato che mi fa capire che Taranee mi vuole ancora bene, anche se non vuole ammetterlo. Torno a casa abbastanza serena. Papà mi rimprovera per aver fatto un po' tardi e Lilian se la prende con me perché rientrando a casa l'ho svegliata, ma il pensiero che domani sarò di nuovo con Caleb, fa sì che sorrida a qualsiasi piccola macchia della mia giornata. L'ho sempre saputo, lui è la mia felicità.

L'indomani, appena sveglia, corro a prepararmi per tornare da Caleb. Oggi è il grande giorno; oggi ci recheremo a Kandrakar per chiedere all'Oracolo a cosa andiamo incontro opponendoci alla nostra stessa sorte. Lui è il saggio di tutte le dimensioni, lui è l'unico che può aiutarci a capire, per quanto possibile in una situazione assurda come questa. Nel mentre in cui sto per uscire di casa, suonano al campanello. Vado ad aprire io, giacché sono 'di strada'. Sono Will, Irma ed Hay Lin.
"Ciao Cornelia, possiamo entrare?" mi sorride Will.
"Certo, ragazze. Accomodatevi!" rispondo.
Ci sediamo sul divano.
"Sappiamo che stai andando da Caleb, non ti ruberemo quindi molto tempo, tranquilla. Hay Lin te ne ha già parlato per telefono ieri, ma anche Irma ed io ci tenevamo a dirti che puoi contare su di noi." continua Will.
"Per me è fondamentale sapervi vicine nonostante questa situazione sia assurda. So bene di avervi detto che avrei allontanato Caleb, ma ho capito che non è ciò che vogliamo né io né tantomeno lui. Vogliamo provare a lottare perché non abbiamo intenzione di rinunciare l'un l'altro. Questo amore è troppo importante per lasciare che il destino se lo porti via senza provare a far nulla. Ne sono sicura." rispondo.
"Già. Senti, Cornelia... È imprudente che Caleb continui a stare in quella radura. Peter sa dov'è, e anche se sono convinta che non gli farà più del male, comunque sarebbe meglio non rischiare. D'altra parte, prevenire è meglio che curare. Ti ho portato le chiavi della casa al mare dei miei, prima di agosto non ci andiamo mai, quindi... Insomma, è un posto più accogliente di una caverna e sicuramente fa meno freddo. E poi ci sono i letti, c'è il bagno, una cucina... È una casa, santo cielo... Ed io sarei felice se Caleb si sistemasse lì. Se stai andando da lui, prendi queste chiavi, portagliele e parlagli della mia proposta. Sarei felice se accettasse, davvero. E in questo modo, tu potrai andare a stare da lui tutte le volte che vorrai in maniera indubbiamente più comoda. Che ne dici?" interviene Irma sorridente, porgendomi un mazzo di chiavi.
Io mi apro in un grande sorriso e quasi mi commuovo di fronte a quelle parole. Irma ha pensato a Caleb, si è preoccupata per lui e per me, e l'offrire un tetto in queste circostanze mi sembra un gesto meraviglioso, anche se non ho mai dubitato del suo grande cuore d'oro.
"Irma, non so cosa dire... Credo che Caleb sarà ben contento di accettare, ma intanto ti ringrazio io, col cuore in mano. Ragazze, apprezzo ogni singola piccola cosa che state facendo per me e per Caleb. Nonostante quello che lui ed io vogliamo fare è assurdo e va contro ogni cosa, io sento il vostro appoggio ed il vostro affetto e... E non potrei chiedere di meglio, davvero. Siete splendide, vi voglio bene!" dico prima di stringere tutte e tre in un unico grande abbraccio.
"E so che presto avrò anche l'appoggio di Taranee. Non potrei mai avercela con lei, è giusto che si prenda il suo tempo." concludo infine.
"Come ai vecchi tempi, dunque. Noi contro tutto!" dice Hay Lin.
"Noi contro tutto!" ripetiamo in coro.
Ci beviamo un caffè insieme, io parlo loro delle intenzioni mie e di Caleb di andare a chiarire la nostra situazione a Kandrakar, quindi dopo un buon quarto d'ora le ragazze se ne vanno, dicendomi di non accompagnarmi da Caleb per non essere di troppo.

Poco dopo esco di casa anch'io. Vado da Caleb con le chiavi della casa al mare di Irma strette nella mano, felice perché abbiamo finalmente una base per il nostro futuro insieme, anche se tutto ci fa pensare che questo futuro non potrà esistere. Ma finché ci amiamo, non c'è da aver paura. E noi ci amiamo davvero. Trovo Caleb seduto a guardare verso il lago, sembra stare bene. Appena mi vede si alza e mi da un bacio sulle labbra.
"Ho una sorpresa per te..." esordisco io.
"Vale a dire?" risponde lui sorridendo.
Gli porgo le chiavi e gliele stringo nella mano.
"Stare sotto un tetto è meglio di stare in una caverna, non credi?" continuo io.
"Che significa, Cornelia?" chiede Caleb scettico.
"Irma vuole che tu vada a stare nella casa al mare dei suoi. Attualmente è inutilizzata. Sicuramente staresti meglio; al caldo, con un letto e anche qualche scorta di cibo. E poi, sicuramente Peter non potrà rintracciarti. Non credo che sarebbe tornato nuovamente qui, ma è meglio andare sul sicuro. Allora, che te ne pare?"
"Non ce n'era bisogno, so adattarmi, questo posto andava ugualmente bene."
"Andiamo, Caleb. Non fare il forte. Non è un gesto di carità, Irma è un'amica e vuole solo darti una mano. Ed io sono pienamente d'accordo con la sua idea."
Caleb dunque annuisce.
"E va bene, ai suoi ordini. Ringrazia Irma da parte mia, ma, davvero, non era necessario."
"Caleb, era necessario eccome. Tu non chiedi mai nulla, so che sai cavartela sempre, ma penso che certe volte una mano vada semplicemente presa senza fare tante storie. Le ragazze ti vogliono bene e se fanno qualcosa per te dovresti soltanto essere contento, non credi?"
"Lo so che mi vogliono bene. Ed io ne voglio a loro. È solo che sono fatto così, non mi piace essere compatito. Sono abituato ad affrontare le difficoltà con le mie sole forze, non ho certo bisogno del lusso di una casa. Sono venuto ad Heatherfield per stare con te, non per comprarmi un attico sulla spiaggia."
"Qui non ti compatisce proprio nessuno. E comunque la casa al mare è solo una sistemazione temporanea per non farti spezzare la schiena dormendo su una massa di rami secchi. Irma non te la sta regalando, dannazione, vuole solo offrirti un luogo più confortevole. E lo fa per un amico, nonché per la persona che una sua cara amica ama. Non lo fa per carità né per compassione. Perché devi essere sempre così orgoglioso?"
"D'accordo, scusa." conclude lui abbassando la testa.
"Caleb, tranquillo. Abbracciami, dai." dico dunque io, vedendolo un po' innervosito.
Lui apre le braccia e io mi fiondo addosso al suo corpo forte.
"Ti sono passati i dolori di ieri?" continuo, ricomponendomi.
"Sì, è tutto ok."
"Sai, Taranee ieri si è preoccupata per me dopo aver visto Peter uscire di casa tanto furioso."
"In che senso si è preoccupata?"
"Ha detto ad Hay Lin di farmi una telefonata per chiedermi se Peter fosse venuto da me o da te per fare qualcosa di male. Non ha voluto chiamarmi lei per orgoglio, ma si è preoccupata affinché qualcuno lo facesse."
"Ti vuole bene. È normale che sia arrabbiata con te, è troppo legata a Peter e se lui soffre, allora soffre anche lei. Ma questo non può cancellare anni di amicizia con te. E poi Taranee è in gamba, è una ragazza intelligente e sa bene che non può farti una colpa se ami qualcuno che non è suo fratello. Le passerà."
"Ne sono convinta. Le darò il tempo di cui ha bisogno perché le voglio bene anch'io. Allora, si va a Kandrakar?"
"Sei impaziente di tornare a quella realtà, eh?" risponde lui con un sorriso sbarazzino.
"Anche. Ma la verità è che voglio mettere tutto al proprio posto al più presto possibile affinché la nostra storia funzioni. E tutte le risposte che cerchiamo molto probabilmente si trovano a Kandrakar."
"Non tutte, Cornelia. Molte le abbiamo già nel nostro cuore, ma spetta a noi trovarle."
"Tu le hai trovate queste risposte nel tuo cuore?"
"Tutte."
"E cosa dicono?"
"Che sei la donna della mia vita, nonostante tutto, nonostante tutti."
Io sorrido e lo bacio, poi resto con la fronte appoggiata alla sua.
"Anch'io credo di averle trovate. E mi dicono che sei l'uomo della mia vita, nonostante tutto, nonostante tutti."
"Molto bene. Ora possiamo andare a Kandrakar." dice lui sorridendo e strappandomi un altro bacio.

   
 
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