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Autore: emme30    31/10/2012    7 recensioni
Raccolta di oneshot a tema Halloween con Sebastian e Blaine come protagonisti.
Fluff da carie e tantissimo ammmmore. Aboliti i fantasmi e le storie di paura a favore di biscotti e dolcetti.
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Sebastian
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Daddies!Seblaine'
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Salvato da un fantasma.

 

Cooper, mi raccomando, dai mano a tuo fratello e non perderlo di vista!”

Blaine osservò Cooper annuire sotto il lenzuolo bianco che lo copriva da capo a piedi e immediatamente afferrò la sua mano che spuntava da un buco nella stoffa, stringendola forte e facendo un grosso sorriso ai suoi genitori che li stavano guardando contenti sulla porta di casa.

Ricordatevi che alle dieci dovete essere a casa. Capito?”

Cooper annuì quasi annoiato e confermò le parole del genitore per poi trascinarsi via Blaine, che salutò sua madre e suo padre con la mano prima di sistemarsi la mascherina nera sul viso.

Era da quando suo fratello gli aveva fatto vedere tutti i film di Batman che si era fissato che voleva vestirsi da Robin per Halloween. Nonostante Cooper lo prendesse letteralmente in giro, Blaine adorava quel costume; gli piaceva Robin perchè non era il personaggio principale ma era sempre importante e poi era il migliore amico di Batman, più fortunati di così!

Trotterellò accanto a Cooper lungo la via illuminata da zucche brillanti e tantissime torce arancioni, incontrando di tanto in tanto qualche bambino che andava a scuola con lui o qualche amico di Cooper.

Blaine fu assolutamente fiero di constatare che nessuno aveva avuto la sua stessa brillante idea di Robin per quell'Halloween e sfoggiò il suo costume con orgoglio e con la testa alta.

Dopo circa un'ora di dolcetto e scherzetto e con le bustine che aveva dato loro la signora Anderson piene di dolci e caramelle, Cooper sbuffò infastidito, togliendosi il lenzuolo bianco dalla testa.

Senti B,” disse quasi scocciato. “Io devo vedermi con i miei amici. Facciamo che torno tra dieci minuti e tu mi aspetti qui?”

Blaine corrugò le sopracciglia, specchiandosi negli occhi chiari del fratello. “Ma Coop, mamma ha detto che non mi devi lasciare solo! Posso venire con te?”

Tu sei troppo piccolo,” sbuffò Cooper, fermandosi davanti a una panchina e facendo segno a Blaine di sedersi. “Aspettami qui, arrivo subito!”

Ma Coop non puoi!” Blaine non fece neanche in tempo a replicare che il fratello si era già messo a correre verso una strada poco battuta ed era scomparso dietro al fogliame di un giardino.

Blaine si guardò intorno, completamente terrorizzato e solo, cercando di non spaventarsi troppo e ricordandosi che Cooper sarebbe tornato subito, anzi subitissimo.

Si appollaiò sulla panchina e si mise a sgranocchiare caramelle e cioccolato, guardandosi intorno con circospezione e facendo un salto ogni volta che c'era un rumore sospetto.

Aspettò Cooper per quello che gli sembrò un tempo infinito, rabbrividendo sempre di più e con le lacrime a portata di battito di ciglia.

Poi, a un certo punto, vide una figura alta sbucare da dietro l'angolo, completamente coperta da un lenzuolo bianco, che camminava tranquilla nella sua direzione. Blaine raccolse in fretta le sue caramelle e andò incontro a quel fantasma, per poi fermarsi quando gli fu davanti, interrompendo la sua camminata.

Perchè ci hai messo così tanto? Pensavo non tornassi più!” strillò quasi sull'orlo di una crisi isterica prima di gettarsi tra le sue braccia per farsi stringere, tremante come una foglia e spaventato come un pulcino.

Sentì qualcosa di strano in quell'abbraccio, visto che il fantasma ci mise un paio di secondi a contraccambiare, ma Blaine si calmò subito non appena avvertì quel calore così vicino a lui.

Sciolto l'abbraccio, cercò la mano del fantasma, per poi stringerla forte nella sua.

Mi sa che dobbiamo andare a casa Coop, mamma e papà ci aspettano. Sei riuscito a farti dare altri dolcetti?”

Blaine non ottenne una risposta da quel fantasma perchè, in quel preciso istante, si sentì chiamare alle sue spalle. Si voltò confuso, per poi vedere Cooper avvicinarsi correndo, il lenzuolo appallottolato in mano insieme al sacchetto dei dolci.

Blaine sgranò gli occhi e si voltò immediatamente per guardare il fantasma che ancora gli stava tenendo la mano, ma non riuscì a dire nulla, visto che un attimo prima che Cooper arrivasse da lui, il bambino travestito lo lasciò andare e corse via, sparendo dietro l'angolo.

Chi... chi era quello?” chiese Cooper, una volta ripreso fiato. “Aveva il mio stesso costume.”

Blaine annuì assente. “Non lo so, non mi ha detto come si chiamava, pensavo che fossi tu visto che-”

Cavolo sono le dieci adesso, muoviti che dobbiamo andare a casa!” Con quell'imprecazione Cooper lo prese per una mano e lo trascinò lungo il vialetto, senza dargli neanche il tempo di pensare al fantasma che lo aveva salvato.

 

 

Lunedì Blaine tornò a scuola, impaziente di raccontare ai suoi amici cosa aveva fatto ad Halloween e sapere come era andata invece a loro.

Era seduto con Nick e Jeff a colorare durante la ricreazione nella sala comune, ridacchiando a come il fratello di Nick li aveva spaventati la sera del trentuno quando, tutto a un tratto, origliò senza farci caso il discorso di due bambini che erano poco lontani da loro.

E tu da cosa ti sei vestito Sebastian?”

Io? Da fantasma, mamma non ha avuto il tempo di comprarmi un costume fico.”

Blaine rizzò le orecchie quando sentì Trent indirizzare quelle parole proprio a Sebastian, quel bambino strano in classe sua che non aveva tanti amici e che fissava sempre Blaine quando erano a mensa.

Si voltò verso Sebastian e Trent socchiudendo le labbra, provando a immaginarsi Sebastian, alto e magro, sotto un lenzuolo bianco e, in un attimo, capì tutto. Sorrise tra sé e sé e aspettò che la maestra li richiamasse per tornare in classe per affiancare Sebastian.

Senza dire niente, gli afferrò la mano, facendolo voltare di scatto e sussultare nello stesso momento.

Sebastian lo guardò stranito, ma Blaine sorrise.

Allora, ti piaceva il mio costume di Robin?”

Il bambino lo guardò con la bocca aperta, prima di ricambiare il sorriso e stringergli la mano mentre camminavano in classe. “Robin non mi piace, io preferisco Batman, o Joker, quelli cattivi sono sempre fichissimi.”

Blaine ridacchiò e annuì, cominciando un discorso infinito con Sebastian sui loro supereroi preferiti, senza pensare neanche per un attimo di lasciargli il palmo della mano.

 

 


Non avevo ancora scritto i miei bimbi come bimbi veri, quindi mi sembrava giusto il momento di farlo :D Spero che vi sia piaciuta e abbiate apprezzato, mi piace tantissimo questa shottina :3

Grazie per le recensioni e le seguite e l'affetto che mi date sempre, vi adoro <3

Grazie anche alla mia metà che mi sopporta e mi corregge tutto <3

A domani! :3

Marti

   
 
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