LE MOLTEPLICI CONSEGUENZE DELL’ ESSERE
INNAMORATO DI TEMARI DELLA SABBIA
Capitolo Due: Halloween è l’unico giorno dell’anno in cui le donne possono vestirsi
da pornostar e far finta che sia completamente normale, ti è chiaro, Nara?
Autore: Yangrine
Spazio dell’autore: Ok, dopo una lunga serie di buche, bidoni o che dir si voglia lanciati
al magnifico forum nero, finalmente la vegliarda qui presente, si degna di
produrre qualcosa per una delle magnifiche e nerissime iniziative, ricordando
la figuraccia fatta lo scorso anno, quando, proprio in occasione di Halloween,
una serie di eventi catastrofici mi portò a non pubblicare nulla. Ma quest’anno
sono qui! 8D
Note: Fiction partecipante alla terza edizione dell’iniziativa
di Halloween “Trick or Treat“,
anno 2012. In pubblicazione per il giorno 31
Ottobre 2012. 620 parole. Genere discretamente
demenziale, non troppo perché l’indole selvaggia della coppia non lo permette!
Fondamentalmente di tema generale, tentativo di mettere due righe in croce,
sempre gradito quando si parla di ShikaTema!
Considerazioni: Ok, probabilmente il fatto che siano mesi che non sfioro la tastiera
mi porterà a produrre una delle mie solite tristezze, via di mezzo tra una drabble e una one shot, che tanto di meglio non so fare! Comunque sia,
stavolta ci provo e il 31 sarò lì a pubblicare qualcosa di mio (è il 12 e già
sto scrivendo, sì, prendere il nero porta anche a questo…
e sì, GoT ci sta distruggendo XD. )!
***
Il tempo che passava al suo fianco gli aveva insegnato due cose.
Primo. Non importa quanto a lungo penserai e quanta precisione metterai
nei tuoi piani. Alla fine lei avrà sempre ragione e tu torto. E questo porterà
ad una sua sanguinosa vendetta per insegnarti ad essere più accorto nelle tue
decisioni. Che saranno comunque sempre sbagliate.
Secondo. La tua mente potrà anche pensare di aver vagliato ogni singola
prospettiva esistente, ma alla fine non sarai mai pronto per il peggio. Perché con
lei il peggio arriva. Sempre. Inesorabilmente.
Eppure, neanche nella più remota delle possibilità che la sua mente
geniale (ormai aveva imparato ad ammetterlo) era riuscita a partorire, neanche
nel più infimo anfratto dei suoi sogni erotici e non, si sarebbe aspettato
tutto ciò.
Già il fatto che lei avesse accettato senza troppe storie di partecipare
all’annuale festa in maschera del villaggio l’aveva, in qualche modo, messo
sull’attenti, pronto ad una qualsiasi delle sue stravaganze. Ma quando aveva
bussato con circospezione alla porta del suo alloggio e se l’era ritrovata
davanti in un succinto costume da studentessa liceale, tutti i buoni propositi,
i piani strategici e buona parte dei suoi anni di vita se ne erano usciti dal
naso insieme ad un buon mezzo litro di sangue.
-
Non ti piace il mio costume, Nara?
Trappola! Era una trappola! Lo vedi il sopracciglio aggrottato? Lo vedi?
Attento a quello che dici, potrebbe fraintendere. O peggio. Capire benissimo e… offendersi (oh, Kami, quale
furia divina ha mai scatenato quest’uomo?).
-
Oh, no. Ti sta benissimo! È solo che…
Occhiata minacciosa. Cerca una via d’uscita, santo cielo! Non hai mica
200 punti di quoziente intellettivo solo per cavare gli altri dai loro
problemi!
-
È solo che… non
vorrei che tutti notassero troppo quello che hai da mostrare.
Gelosia! Ottima scelta, Shikamaru Nara!
Lo sguardo di lei si era fatto subito compiaciuto e lui si sentì
decisamente più a suo agio quando parte delle curve di sua proprietà finirono
nascoste sotto un cappotto e poterono finalmente avviarsi alla festa.
-
Non pensavo fossi geloso, Nara.
In fondo lo era un po’ geloso, dopotutto la donna che aveva al fianco era
bellissima e così pregna di buone qualità da fargli (quasi) dimenticare l’indole
forastica e violenta che in alcuni momenti la possedeva.
-
Non pensavo che alla fine avresti davvero
deciso di travestirti.
Lei ridacchiò stringendogli il braccio.
-
Non ci vedo niente di strano. In fondo sono
una ragazza. Anche a me piacciono queste cose.
L’arrivo alla festa ripropose il problema dell’abbigliamento della sua
dama.
Lei sembrò non curarsi minimamente dello sguardo “alla Nara” che il suo
uomo le rivolgeva. Si tolse il cappotto con tranquillità e, con sommo orrore di
lui, si sporse ad appenderlo con notevole stacco di coscia.
-
Temari, non potresti, ecco…
stare più attenta? Non voglio che tutti ti guardino.
Sapeva di rischiare la morte con questo, ma davvero non poteva farne a
meno. Eppure lei non sembrava infastidita. Sembrava quasi divertita.
-
Halloween è l’unico giorno dell’anno in cui
le donne possono vestirsi da pornostar e far finta che sia completamente
normale, ti è chiaro, Nara?
Lui la guardò stralunato. In tutta risposta lei gli indicò il resto
della sala.
Ad un lato della pista da ballo Sakura indossava un malizioso costume da
coniglietta corredato da codina a batuffolo. Probabilmente aveva pensato di
abbinare graziosamente il tutto ai suoi capelli rosa.
Al tavolo del buffet Ino si sporgeva con fare
ammiccante verso Sai in un costume da cameriera tutto pizzi e giarrettiera.
All’improvviso il completo da scolaretta non gli sembrò più così osceno.
-
L’unica differenza tra me e le altre, Nara, è
che nella mia scollatura ci sono delle tette da mostrare.
***
Tadaaan! Un po’ in ritardo causa perdita della
cognizione del tempo, ma anche io sono qui! XD Scusate l’OOC, ma avevo in mente
questa scenetta e dovevo assolutamente metterla su carta o schermo, che dir si
voglia!
In questi velocissimi ringraziamenti voglio ricordare il magnifico forum
NERO che ha indetto l’iniziativa! La somma MOD che mi ha accompagnato nell’ultima
parte della stesura, le mie figlie, le mie compagne e sommo amore per tutte!
E un leonino ROAR a tutte! 8D
Mamma Cri! (che adesso ama tanto i leoni 8D)