Fanfic su attori > Johnny Depp
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Autore: Aishia    01/11/2012    3 recensioni
quante ragazze hanno un idolo... quante povere teenagers sognano di incontrare quel cantante o attore che hanno loro scaturito interesse...coloro che hanno permesso al loro cuore di battere più del dovuto...
per questa ff mi sono ispirata ad un libro...di cui mi sono appassionata e ho realizzato lei...
Asley è una diciasettene innamorata del bell'attore Johnny Depp...ma è un amore impossibile...che resterà solo un sogno...
la ragazza ha paura della realtà...e per cui vive,intrappolata in un sogno...ha paura di vivere e per cui si confessa,scrive ciò che prova in un pezzo di carta...i suoi sentimenti si possono scorgere la righe del suo amatissimo diario...
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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A volte... i fantasmi ritornano





Spesso ci indebitiamo con il futuro per pagare i debiti con il passato.





<< Oddio e adesso che cavolo mi metto?!? con tutte queste cianfrusaglie non si capisce un bel niente!>>
<< ma sei hai messo a soquadro due intere valigie e una camera da letto!>> Rebecca mi rimproverò bonariamente,sospirando rumorosamente dopo aver visto l'ennesimo paio di pantaloni volargli davanti alla faccia.
la camera del nostro albergo era diventata un campo di battaglia,infatti nel giro di qualche ora era avvenuta la terza e la quarta guerra mondiale,scoppiate nello stesso tangente,tra: t-shirt e pantaloni di qualunque tipo,passando da pantaloncini corti e lunghi e da magliette sportive a classiche. Ma possibile che mi sia dimenticata di mettere in valigia qualcosa di elegante?
<< aiutami Rebecca! Non stare li impalataaa>>
<< prima devo capire se esiste una minima via di uscita o uno spiraglio! E magari cercare anche la mia scarpa,visto che ne ho solo una. Non la trovo più. Ma che fai? ATTENTA CON QUEL PANTALONE!!>>
quando si dice: nel luogo giusto al momento sbagliato...
La porta della suite si spalancò e il suddetto pantalone finì dritto in faccia ad una figura che ricevendo il colpo rimase letteralmente pietrificata
Il pantalone scivolò finendo a terra,scoprendo così la figura di Dario e del suo occhio rosso e un po' malconcio
<< AHI!!! >> gridò a pieni polmoni prima di portarsi una mano nell'occhio prontamente danneggiato. Rebecca sbiancò di botto per poi buttarsi a capo fitto verso il ferito di guerra.
<< Il pantalone si è lanciato da solo!>> sdrammatizzai cominciando a fischiettare,guadagnandomi un occhiata omicidia da parte dell'occhio ferito cruelmente
<< ma che diamine è successo qua dentro? Non si capisce più neanche dove sta il pavimento!>> proferì la voce della verità ad occhi sgranati
<< la nostra Asley sta cercando un vestito per la premièr!>>
Dario storse il labbro due o tre volte,per poi sbiancare una quarta. I suoi occhi traballavano a destra e manca ammirando l'enorme disordine che avevo causato con le mie piccole manine d'oro
<< ma come può fare una sola ragazza causare una tale confusione?ci credo che non trova nulla! Qua non si capisce da dove inizino le magliette e dove finiscano le mutande! Ma aspetta... questo non ti piace?>> si alzò piano,con la mano ancora appoggiata all'occhio ferito. Cominciò a saltellare cercando di evitare qualche reggiseno di troppo,per poi estrarre da un miscuglio di indumenti un vestitino nero con i pizzetti e qualche merletto da decoro.
Nella mia faccia spuntò un sorriso a trentadue denti,mentre Rebecca si voltò verso di me guardandomi con uno sguardo da ''e tu cerchi da mezz'ora...''
Presi furtiva il vestito,diriggendomi a passo saltellante verso lo spogliatoio.
Indossai il vestito che aderiva perfettamente sul mio corpo e metteva in risalto qualche forma. Abbinai il tutto a delle scarpe nere con una cinturina argentata, con sette o otto centimentri di tacco,fatte apposta per abbracciare amorevolmente il pavimento,e conclusi con una giacca lunga e nera. Per chi non lo sapesse: non sto andando ad un funerale!
<< sei bellissima>> risposero i due innamorati appena uscì dallo spogliatoio. Girai due o tre volte su me stessa,procurandomi una piccola storta alla caviglia,che provocarono delle risate soffocate a fondo sala
<< stai attenta con Johnny,senò te lo porterai a presso!>>
<< ah ah ah che sei spiritoso Dario>> linguaccia in vendita a soli 2euro e 30 centesemi! Il signore con il berretto blu offre di più?
<< ora facciamo i capelli e il trucco!>> Rebecca si alzò spingendomi letteralmente sulla sedia di fronte alla specchiera,prese spazzola e trucco per poi posizionarmisi di fronte.
Mi raccolse i capelli dietro la nuca,lasciando qualche ciocca pendolante sul viso e arricciandola con il diffusore.
Proseguì con il trucco,ponendomi sulle palpebre un po' di azzurro,in modo da mettere in risalto i miei occhi chiari e una matita nera nel contorno occhi e infine mise nelle labbra del gloss chiaro.
<< farai colpo>> sussurrò Dario con le lacrime agli occhi,sicuramente per via dell'occhio non di certo per me!
<< grazie ragazzi!>>
<< dai andiamo? Johnny ti starà aspettando!>> Rebecca non pronunciò quelle parole con enfasi,ma al solo sentirle mi procurarono una fitta al cuore.
Non potevo far almeno di pensare che presto avrei rivisto il volto perfetto di Johnny Depp e che probabilmente avrei fatto la conoscenza di molti attori e personaggi famosi. Non ci stavo più nella pelle!
Uscimmo dall'albergo cercando il garage ma con molta sopresa davanti all'edificio si trovava una macchina nera con un grosso omone in divisa davanti allo sportello della vettura
<< lei è miss Asley?>> chiese l'uomo avvicinandosi a me e guardandomi con i suoi occhioni scuri e piccoli.
Era altissimo e il suo sguardo era freddo e gelido.
Un brivido mi percorse la schiena. Chi era?
<< posso sapere il suo nome?>> chiese Rebecca prontamente,come se mi avesse appena letto nel pensiero
<< sono l'autista di mister Depp! Accompagnerò personalmente la signorina alla premièr! Ora se...miss...volete accomodarvi.>> l'uomo non mi stava per niente simpatico e non mi ispirava per niente fiducia. Indietreggiai di qualche passo,decidendo il da farsi
<< c'è bisogno che venga con te?>> mi chiese Rebecca sussurrandomi all'orecchio. Ci pensai qualche minuto per poi sorriderle di conforto
<< no tranquilla! Andate pure...>>
<< okay... fammi uno squillo quando arrivi>>
Mi avvicinai alla macchina e il grosso omone mi aprì lo sportello ed entrai in macchina.
Mise in moto e ci allontanammo dal vialetto dell'albergo. Dopo qualche minuto l'uomo si voltò ponendomi in silenzio una lettera che presi senza neanche proferir parola.
Aprì la busta e cominciai a leggere tra le righe

salve principessa...
mi spiace di non essere venuto io personalmente ma ho avuto un po' da fare...
mi troverai già alla struttura,accanto a te c'è un pacco,aprilo e indossa ciò che troverai al suo interno! Appena l'ho
visto ho pensato a te...ti farà fare la figura che meriti...
a tra poco...piccola...
Joh



mi portai la lettera al petto...sentendo uno strano profumo provenire dalla busta,l'annusai...profumava di vaniglia! Mi voltai alla ricerca della fatidica busta e la trovai nascosta nell'oscurità.
Era un un piccolo pacco,l'aprì senza pensarci due o tre volte e al suo interno trovai un piccolo pendente a forma di stella con un piccolo diamante incastonato a forma di cuore e color del mare...era bellissimo...
lo indossai...e il mio cuore cominciò a danzare ogni tipo di ballo esistente al mondo. Johnny Depp mi aveva fatto un regalo del genere... Oddio sto per morire!!!
Cominciai a girarmi i pollici per la pressione che mi stava logorando dentro,mentre viaggiavamo spediti nelle strade della città.
Arrivammo poco dopo al luogo della première,ad attenderci una miriade di persone in subuglio,che spingevano assatanati alla ricerca di qualcosa o qualcuno.
La vettura si fermò al centro della la folla e fu in quel momento che lo vidi...
Era bellissimo...
indossava un abito nero finissimo,con un rosa rossa nel taschino della sua giacca costosissima.I capelli erano sciolti e gli adobbavano il viso perfetto rendendolo un angelo caduto dal cielo per far cedere il mio cuore.
Si accorse di me dopo qualche minuto e mi sorrise,mentre si faceva spazio tra la folla per raggiungermi.
Aprì lo sportello della macchina,ponendomi la mano piena zeppa di anelli. Rimasi li... intontita un po' dalla sua straordinaria bellezza un po' per i flash che mi circondavano e fui risvegliata dall'autista che con una voce tutt'altro che calda mi informò del mio imminente arrivo.
Mi aggrappai alla mano di Johnny e scesi dalla vettura con non poche difficoltà,incastrandomi nel vestito.
Johnny sorrise della mia goffaggine,mentre io imploravo i santi di avere lui al mio fianco.
Si voltò verso di me e fummo l'una di fronte all'altra
<< ciao Joh>> gli sorrisi guardandolo dritto negli occhi << grazie per..questo...è bellissimo>> sussurrai a quell'angelo disceso dal cielo che mi sorrise compiaciuto
<< sei bellissima>> mi rispose prima di chinarsi e baciarmi in fronte...
il mio cuore scoppiò e cercai di trattenermi per non saltargli letteralmente addosso e sbaciucchiarlo letteralmente.
Mi porse la mano e insieme percorremmo il tappeto rosso e in men che non si dica ci ritrovammo all'interno dell'edificio.
Era grandissimo con un enorme schermo al centro del muro.
Ci avicinammo a un trio di persone che parlavano animamente e non ci misi molto a riconoscere la figura di: Penelope Cruz,Kavin McNally e Gore Verbiski.
<< salve ragazzi>> salutò Johnny salutando uno ad uno con un bacio
<< Ciao Joh! lei è Asley giusto? Ho sentito molto parlare di te>> mi sussurrò Penelope avvicinando e scoccandomi un bacio sulla guancia.
Arrossì di colpo e probabilmente se ne accorsero poiché scoppiarono in una rumorosa risata.
A Poco dopo mi ritrovai un enorme folla intorno e in qualche foto di qualche paparazzo entrato furtivamente in sala!Mi sentivo un pesce fuor d'acqua e sotto gli occhi di tutti.
Per fortuna le luci si spensero in tempo,ciò voleva annunciare l'inizio della proiezione:mia ancora di salvezza
Il film era semplicemente stupendo e tutto questo grazie alle grandissime doti dell'uomo che sedeva accanto a me
<< che ne pensi?>> sentì una voce familiare soffiarmi nell'orecchio e sussultai di botto,girandomi di scatto;così facendo,mi ritrovai il viso di Johnny ad un passo dal mio.
Il mio cuore cominciò a battere in modo irregolare e cambiai colore diventando di un evidente rosso porpora.
<< sei stupendo!!>> risposi senza pensarci,per poi abbassare la testa e feci l'indifferente<> datemi una bara...devo sotterrarmi!
La proiezione si concluse qualche ora dopo. Io riuscivo a malapena a reggermi in piedi a causa della troppa pressione. Sembra stano dirlo ma non vedevo l'ora di ritrovarmi tra le classiche lenzuola della mia stanza d'albergo
<< sei stanca?>> mi chiese Johnny venendomi vicino. Lo guardai dritta dritta negli occhi,cercando di fare l'indifferente
<< no! Perchè dovrei esserlo?>> gli risposi con un sorriso a trentadue denti che oscurava il mio vero stato d'animo
<< perchè ora ci sarebbe il dopo serata... te la senti?>>Il mio sorriso svanì quando le mie orecchie sentirono la parola ''dopo serata''. Amavo stare in compagnia di Johnny ma mi sentivo troppo sottopressione e davanti agli occhi di tutti.Sono più il tipo che ama camminare nell'ombra anziché alle luci di proiezioni
Lui notò il mio irrigidimento e mi sorrise << aspetta un attimo. Arrivo subito>> si allontanò unendosi al trio di poco fa che stavano ridendo allegramente,mentre io me ne stavo piccola e spaesata.Pure una statua sarebbe meno rigida di me!
Lo vidi parlare con Gore che spostò il suo sguardo su di me e sorridere divertito.Johnny gli diede una pacca sulla spalla e ritornò da me,regalandomi un sorriso a trentadue denti
<< vieni via con me>> mi sussurrò all'orecchio,facendomi sobbalzare. Sgranai gli occhi mentre mi prese delicatamente la mano,portandomi nell'uscita retrostante dell'edificio.
<< dove andiamo?>> gli chiesi improvvisamente. Non rispose,continuando a tenermi per mano e a camminare sino all'uscita.
Lì fuori non c'era altro che qualche moto e auto parcheggiate. Lo vidi andare spedito verso un motocross blu come la notte che ci circondava,mentre il mio sguardo assunse una nota di stupore misto allo sbalordimento.
Aprì il bagagliaio della moto e ne estrasse due caschi integrali,porgendomene uno
<< tieni>> lo afferrai senza dire una parola. Ma era venuto alla premièr con la moto?
<< è tuo...quello...Joh??>> si voltò verso di me,mentre cercava di allacciarsi il casco,soffocando così una risata sorda
<< No... è di Gore,e noi lo prendiamo in prestito! Questa sera non andremo al dopo serata!>> spalancai gli occhi. Ma cosa gli frullava nel cervello?
<< e dove...senò?>> gli chiesi ingoiando un nodo alla gola
<< vedrai>> mi rispose semplicemente,aiutandomi a salire in quell'oggetto infernale.
Trovai qualche difficoltà a maneggiarmi con il vestito che lasciava scoperto ciò che non andava.
<< tieniti forte...dolcezza>> mise in moto,provocando un enorme rumore che mi entrò fino alle orecchie.
Subito dopo uscimmo dal vialetto e cominciammo a percorrere le strade fuori dalla confusione e dal caos cittadino.
Il vento sventolava allegramente il mio vestito,raggelandomi nelle gambe,mentre la mia faccia era ben coperta dal casco,che privava al vento di soffiarmi. Sentivo la velocità con cui percorrevamo le strade,avevo paura,per cui mi strinsi forte forte a lui,poggiando il capo nella sua schiena calda e le mani gli cingevano la vita,mentre la mia mente faceva pensieri poco adatti e futili...con lui sarei andata anche in capo a mondo...
arrivammo poco dopo a luogo di destinazione.
Era un luogo bellissimo e paradisiaco,in una collinetta vicino al mare.
Mi tolsi il casco e una folata di vento mi rinfrescò il viso,facendo svolazzare i miei capelli,ormai completamente disfatti dalla corsa
Johnny scese dal motorino e si sgranchì le gambe.Si voltò verso di me e mi guardò con uno sguardo buffo
<< se non ti piace puoi anche dirlo non c'è bisogno di rimanere li sopra...>> disse con un mezzo sorriso a fior di labbra.
Diventai bordox e ammisi a malincuore le mie colpe
<< non è questo! È che non ci arrivo>> lui soffocò una risata,si avvicinò a me,avvolgendo le sue mani sulle mie gambe e mi prese in braccio,lasciandomi scendere.
Non ero mai stata così vicina al suo corpo e il mio cuore perse un battito
<< grazie>> risposi solo dopo aver ripreso le mie facoltà mentali
aprì il bagagliaio ed estrasse un piccolo oggetto che a causa del buio non riconobbi;poi mi prese la mano e mi guidò nel buio più profondo.
Riconobbi da non molto lontano il rumore del mare e il mio viso si illuminò quando davanti a me comparve un immensa distesa scura,immensa sino all'infinito
Mi tolsi le scarpe sprofondando i piedi nell'acqua gelida che mi provocarono piccoli brividi in tutto il corpo.
La luna era l'unico spiraglio di luce. Illuminava i nostri volti e si proiettava sulla superficie trasparente del mare,rendendo il paesaggio di una bellezza unica e surreale.
Sospirai più volte mentre l'odore salmastro del mare, mi entrava dentro,lasciandomi eccedere da un senso di libertà,mentre sentivo la presenza di Johnny dietro di me e il suo sguardo oltrepassarmi la schiena.
Mi voltai piano e melense e incrociai il suo sguardo immenso e misterioso e percorsi i lineamenti del suo viso perfetto e angelico.
Teneva nelle mani una piccola tovaglietta da picnic che poggiò disordinatamente sulla sabbia bianca
<< vieni>>mi sussurrò e senza proferir parola mi stiracchiai vicino a lui. Mi sentivo avvampare e il mio cuore batteva così forte che avevo quasi paura che lui li potesse sentire.
Si era stiracchiato,ponendo il peso del suo corpo sui gomiti,mentre una piccola bava di vento gli destava i capelli.
Era ad occhi chiusi come se volesse assaporare il momento di pace in cui eravamo avvolti
<< perchè lo hai fatto Johnny?>> gli chiesi senza un motivo preciso.
Non rispose subito. Rimase ancora qualche minuto a godersi il momento per poi rispondere sempre ad occhi chiusi
<< fatto cosa?>>
<< questo... hai lasciato la tua serata per portarmi in questo luogo spettacolare>>
sorrise e aprì lentamente gli occhi,inchiodando lo sguardo sul mio
<< hai detto bene! Questo è un luogo spettacolare. Avevo un gran bisogno di ritornarci per avere almeno un po' di pace>>
sospirai rumorosamente.Il mio cuore stava per espodere,non ce la facevo a sopportare tutto questo. Mi portai una mano al petto come per calmare quel battito incessante
<< che hai?>> mi chiese. Mi voltai verso di lui che mi guardava con uno sguardo beffardo e preoccupato al tempo stesso.
''Oh niente... tu come staresti ad averti accanto?''
<< niente...pensavo...>>
<< parlami un po' di te Asley>> spalancai gli occhi,guardandolo sbalordita. Odiavo parlare di me,odiavo immergermi nei ricordi del mio passato
<< non ho niente da raccontare... Tu piuttosto dovresti raccontarmi qualcosa di te...>>
lui si sollevò,incrociando le gambe e poggiando la faccia su un gomito sorretto da una gamba
<< credo che conosci anche il mio peso!invece di te so così poco>>
ci pensai su...beh aveva ragione! Tossì due o tre volte e pensai dove potessi incominciare a parlare
<< allora: sono Asley,ho 17 anni,di nazionalità italiana...vivo a Venezia e adoro perdutamente il cioccolato!>>
<< è già un inizio! E poi?>>
cominciavo a sentirmi a disagio e sentì come uno strappo al cuore
<< boh... no so... cosa vuoi sapere?>>
Mi voltai a guardarlo,era così bello...
i suoi occhi erano così immensi e profondi che si potevano facilmente scambiare con l'immensità di quel mare...
Johnny era così: immensamente bello e dolce e perdutamente immenso e misterioso,capace di metterti a KO anche con un piccolo gesto
<< vediamo... beh... chi sono quei due che stavano con te l'altro giorno? I tuoi genitori?>> sussultai e incominciai a rigirarmi i pollici presa dal panico più totale
<< no...la ragazza,Rebecca,era la migliore amica di mia madre,mentre il ragazzo che era con lei è il suo fidanzato...si sposeranno a breve>>
<< perchè hai usato il passato? Perchè ''era''?>> quella domanda mi centrò il cuore e molti ricordi ritornarono come immagini nella mia mente,facendo fare capolino a qualche lacrima che non pensai due volte ad eliminare.
Come poteva una frase riaffiorare così tanti ricordi?
<< beh è complicato...>> sussurrai con la voce rotta dall'emozione. Non riuscivo più a parlare e lui parve accorgersene
<< proverò a capire>> sorrise,ponendo la sua mano sulla mia
<< era perchè...perchè...>> non ce la facevo...era difficile pronunciare quelle parole,erano troppo pesanti per me e per le mie povere spalle,fa male pensare al passato...
<< Asley?! Stai bene??>> una piccola goccia di memoria scivolò senza freni dai miei occhi,non ero riuscita a frenarla in tempo che ci pensò lui con un piccolo gesto della mano
<< ''erano'' perchè...mia madre è scomparsa qualche anno fa... e ora vivo con mia sorella e mio padre che mi credono responsabili della sua morte...>>
<< come responsabile?! Scusa con credevo che tua ma...>> si incupì di botto e il suo viso si contrasse
<< Johnny no... non lo sapevi... non fartene una colpa! È per questo che odio parlarne,è per questo che non voglio pensare al passato e a quel maledetto giorno! Quei dannati ricordi che ogni giorno non mi lasciano respirare...>>
<< Asley...>>
lo guardai...ora le lacrime scendevano giù ininterrottamente. Non avevo nemmeno la forza di spazzarle via... non ne ero in grado e incominciai a piangere come una bambina...come non facevo da fin troppo tempo.
Johnny si avvicinò e mi abbracciò,facendo aderire il mio viso al suo petto e stringendomi forte forte a lui. Mi sentivo protetta,al sicuro,ma una stupida nello stesso tempo
<< mi dispiace...ma non riesco a frenarle...e...>>
<< sssssh ... non parlare...può bastare...piangi pure piccola mia...sfogati>> mi sentivo inutile ma nelle sue braccia ero protetta,ma non potevo far ammeno di piangere...continuare a piangere inesorabbilmente
Mi riaccompagnò poco dopo,quando smisi di piagnucolare e riuscì finalmente a parlare.
Arrivammo nell'albergo mezz'ora dopo. Mi dovevo scusare...dovevo chiedergli scusa almeno per aver inzuppato completamente il suo abito perfetto
Scesi dalla moto,da sola,e rimanemmo a guardarci senza dire una parola
<< scusa Johnny>> sussurrai a occhi bassi. Lui mi guardò strano e sorrise
<< semmai dovrei scusarmi io...avvolte ho la bocca troppo grande!>>
sorrisi scuotendo più volte la testa
<< no... hai fatto bene...finalmente ho rimesso a fuoco i fantasmi del mio passato! E ti prometto che ''se'' e ''quando'' sarò pronta ti racconterò>>
<< non vedo l'ora! Ora va...è tardi e domani ti verrò a prendere presto piccola!>>Arrossì di botto,avvampando improvvisamente
<< ti manderò un messaggio>> concluse infine
<< allora ciao>> lo salutai con un gesto della mano,girando i tacchi.Mi sentì trattenere per un braccio e voltandomi lo ritrovai a fissarmi serio
<< è così che mi saluti?>> lo guardai con un punto interrogativo in faccia<< almeno voglio un enorme bacio sulla guancia!!!>>
il mio viso si allargò e gli saltai letteralmente a dosso,scioccandoci un rumoroso bacio!


note dell'autrice:
salve a tutti e scusate per il ritardo u.u
allora non posso intrattenermi molto poichè sta iniziando: la fabbrica di cioccolato u,u
ringrazio: la mia carissima PRINCESS OF DARK e la mia nuova lettrice :FREUD IN LOVE ^_^
vi ringrazio e spero che il capitolo vi sia piaciuto ^_^
ringrazio inoltre chi legge e chi voglia lasciare un pensierino u,u
un bacione e a presto
Aishia
  
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