Note: il capitolo 9 è tutto da punto di vista di Doris, il 10 torna al pdv di Will.
Capitolo 9 (V2): festini (parte due).
Aveva finito di scrivere
l’articolo per il giornale e voleva studiare un po’ ma i rumori delle stanze a
fianco la distraevano. Forse aveva ragione Jinny a dirle che si comportava
troppo da secchiona e che aveva delle manie da ‘mammina apprensiva’ però non ci
poteva fare nulla, quella era la sua natura! Non riusciva a trovarci nulla di
divertente nel bruciarsi il cervello con gli alcolici e quegli stupidi festini
l’annoiavano. Si preoccupava per l’amica, per il suo atteggiamento e anche per
qualcun altro…
“POKER DI RE! Questo è imbattibile! Via i reggiseni!”
Che
stava succedendo?! Decise di andare a controllare; sapeva che non erano affari
suoi però...
"POKER DI ASSI! Via le mutande Brian!"
"Ma no dai le mutande
no!"
"Che c'è ti vergogni del tuo cosino?!"
"Cosino a chi?! Ora vi faccio
vedere io!"
Le cose stavano degenerando in modo incredibile! Doris aveva
aperto la porta e non era preparata alla scena che si trovò di fronte: Brian che
si stava per togliere i boxer di fronte a tre ragazze in slip e
reggiseno!
Superato lo shock iniziale notò le carte da gioco sul letto e
diverse bottiglie di alcolici sul pavimento. I quattro la stavano guardando con
aria interrogativa. Brian con le mani che tenevano ancora l’elastico dei boxer
le sorrise
“Ciao! Giochi con noi?”
“Credo proprio di no e penso che anche
tu debba smettere!”
“Noooo lo strip poker finisce solo quando tutti i
giocatori sono nudi!”
“Penso che tu sia nudo abbastanza” disse mentre
raccoglieva i vestiti del ragazzo
“Doris non rompere le scatole! Ha perso
quindi si deve togliere le mutande!”
“Non mi sembra il caso… dai
andiamocene!” lo prese per mano e lo trascinò fuori dalla stanza.
“Ehi ma che
ti prende mi stavo divertendo…”
“Sei ubriaco!”
“Non sono affari
tuoi!”
“Rivestiti!” l’istinto da ‘mammina rompiscatole’ le suggeriva di
fargli una ramanzina sul suo comportamento irresponsabile e sui danni da alcol,
però la visione del suo torace nudo la distraeva.
Lui placò il suo spirito
ribelle e cominciò mettendosi la maglietta, barcollava, nell’infilarsi i jeans
perse l’equilibrio e cadde a terra.
“Ma si può sapere quanto hai
bevuto?!”
“Boh! Ma non è colpa mia! È che sono così sfortunato al
poker…”
“Che c’entra?!”
“Prima stavamo giocando al poker-alcolico, sai
quello dove chi perde beve… poi sono finite le bottiglie…”
“Vabbé ho capito,
tirati su, ti accompagno in camera tua prima che crolli di nuovo in
corridoio…”
Gli porse la mano e lui si sollevò, la sua faccia non prometteva
niente di buono...
“Doris dov’è il bagno di questo piano?”
Capitolo 10 (V2): post-festino (parte uno).
Jinny non era una completa
egoista come aveva creduto, si preoccupava delle persone cui teneva.
La
guardava mentre parlava e sentiva muoversi qualcosa dentro di sé. Quella sera
gli sembrava così dolce e fragile, aveva una voglia incredibile di proteggerla,
abbracciarla, baciarla… ma non era il momento… si alzò dallo scalino, non poteva
rimanere lì, così vicino a lei.
“È tardi, è meglio che tu vada a dormire
adesso…”
“Già hai ragione…” si sollevò “mi gira la testa” stava perdendo
l’equilibrio, Will se ne accorse e si avvicinò, lei si appoggiò a lui. Rimase
alcuni secondi in silenzio con la testa sul suo petto poi lo guardò
sorridendo.
“Hai fatto sport quest’estate!”
Lui arrossì e farfugliò “Ho
nuotato parecchio…”
“Si vede! Sei più alto e hai messo su anche qualche
muscoletto! Stai bene sai!”
Per fortuna il cortile era poco illuminato
altrimenti lei avrebbe visto l’effetto che quelle parole avevano avuto su di
lui. Sentiva il viso in fiamme. Anche Doris aveva commentato il suo cambiamento
fisico ma era tutta un’altra cosa!
“Sei sempre così carino con me… sai… sei
davvero una persona speciale…”
Il suo cuore stava per scoppiare. Pensò a
Becky, anche lei gli aveva detto quelle parole e lui non le aveva creduto ma
sentirle da Jinny…
“…ma sei proprio sicuro di essere gay?! È un vero peccato
sai?”
Era il momento adatto per parlare e spiegarle tutto…
“Ma che scema
che sono! Scusa! Non dare retta a quello che ti ho detto…sto straparlando, sono
ubriaca! È meglio se vado a dormire!”
Aveva bevuto tanto, non era lucida ma…
Will sapeva due cose sugli ubriachi: negano di esserlo ma a parte questo dicono
sempre la verità. Lei stava ammettendo l’ubriacatura… cosa significava?
Stava
barcollando verso la porta del dormitorio.
“Non ti reggi in piedi ti
accompagno…”
“Grazie”